Storia, Filosofia ed Esame di Stato.

Il tema "storico" non è più previsto ma la storia è uno degli ambiti che potrebbe comunque presentarsi in tipologia B e forse in alcuni casi pure nella C, quindi avere conoscenze storiche è comunque utile.
Certo il fatto che gli studenti, in 20 anni, abbiano quasi sempre snobbato il tema storico dovrebbe far riflettere tutti noi insegnanti di storia, soprattutto coloro che collaboravano e collaborano col Miur per la stesura delle tracce. Detto questo è poi indubitabile che la storia è generalmente snobbata perché è troppo spesso vista come un surplus e risulta quasi un peso che il commissario di italiano interroghi anche di storia. Per i liceali è quasi peggio perché non sono più abituati al fatto che chi ti valuta in letteratura lo faccia pure in storia.

Aggiungo alle considerazioni di elirpe il fatto che filosofia non è più designata materia esterna ormai da diversi anni e che gli “Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza” pubblicati dall’INDIRE nel dicembre 2017 promuovono una curvatura della disciplina che tende a svincolarla dalle “Indicazioni nazionali”, peraltro già screditate dall’ampiezza irrealistica dei contenuti indicati come imprescindibili.

Latino e Greco al Classico con un solo docente (013) o con due (011,013) in qualità di commissari interni? ho sentito parecchi colleghi i cui cdc hanno optato per un solo docente, che credo sia la soluzione più ragionevole.

i commissari di prima e seconda prova li decide il ministero, esterna quest'anno la prima prova interna la seconda, il ministero per il classico ,le scienze umane opzione economico sociale , lo scientifico mette d'ufficio 2 materie interne , se voi mettete 1 solo commissario vi ritroverete con una commissione composta da 5 commissari e non 6....non so se è possibile, perchè avete solo 1 materia interna da stabilire, non potete metterne di più

Scusami ma non ho inteso bene ciò che vuoi dire. Al Classico, se il Greco e il Latino vengono insegnate da 2 docenti diversi, il cdc potrebbe deliberare di affidare ai 2 docenti interni le 2 materie ed aggiungerne un'altra (totale 3 commissari interni). In alternativa può affidare latino e greco ad un solo interno (a013) e aggiungere altre 2 discipline (totale 3 commissari interni). Colleghi del classico mi dicevano che è la seconda opzione quella che è stata scelta da quasi tutti i cdc.
Secondo me è la migliore.

A mio avviso l'importante è che all'interno dello stesso istituto si opti per le medesime composizioni.
Da noi, ad esempio, si è deciso di nominare matematica e fisica separatamente posto che tutte le sezioni hanno due docenti diversi delle materie.
Per latino e greco può essere magari un po' diverso, però scegliendo un unico docente si dà comunque il compito di valutare una lingua ad un docente che magari non l'ha mai insegnata in quella classe (e che magari non la insegna più da anni). Sono scelte da ponderare.

C'è un solo voto per la seconda prova. Me la immagino una correzione affidata a due docenti. L'a013 raramente insegna solo greco o solo latino, non avrà alcun problema.

Highereducation ha scritto:C'è un solo voto per la seconda prova. Me la immagino una correzione affidata a due docenti. L'a013 raramente insegna solo greco o solo latino, non avrà alcun problema.

Alle scienze umane opzione economico sociale, la seconda prova deve essere inevitabilmente corretta da due docenti, quello di diritto e quello di scienze umane. Ne deduco che questo punto non sia ritenuto un problema dal ministero.

Al turistico economia e inglese dovranno per forza correggere insieme.
Non penso esistano docenti abilitati nelle due materie in qualche scuola.

elirpe ha scritto: concludo inoltre ricordando come l'Esame di Stato sarà lo svolgimento di un tema interdisciplinare e non ci sarà quindi modo di approfondirei singoli contenuti delle materie.

Su questo aspetto ho parecchie riserve. Questa intenzione si scontra inevitabilmente con la realtà. È impossibile creare proposte interdisciplinari che comprendano tutte le materie dei commissari ed è ancor più impossibile crearne numerose. Inoltre alcune discipline sono incompatibili con questa logica. Noi abbiamo come materia esterna Matematica. In quale modo possiamo integrarla in un tema multidisciplinare con Italiano, latino, storia inglese e scienze umane e scienze naturali? Il mio pensiero che è che, probabilmente, si inizierà con un tema interdisciplinare tra un paio di materie (una specie di sostituto della tesina, magari collegandosi a cittadinanza e costituzione) e poi si passerà a normali interrogazioni.

chicca70 ha scritto:

Highereducation ha scritto:C'è un solo voto per la seconda prova. Me la immagino una correzione affidata a due docenti. L'a013 raramente insegna solo greco o solo latino, non avrà alcun problema.

Alle scienze umane opzione economico sociale, la seconda prova deve essere inevitabilmente corretta da due docenti, quello di diritto e quello di scienze umane. Ne deduco che questo punto non sia ritenuto un problema dal ministero.

Per il ministero di sicuro. Per 2 docenti della a011 e a013 secondo potrebbe invece creare qualche imbarazzo. Ma è la mia personalissima opinione.
Nel mio istituto sarà presente un solo docente (a013).

chicca70 ha scritto:

elirpe ha scritto: concludo inoltre ricordando come l'Esame di Stato sarà lo svolgimento di un tema interdisciplinare e non ci sarà quindi modo di approfondirei singoli contenuti delle materie.

Su questo aspetto ho parecchie riserve. Questa intenzione si scontra inevitabilmente con la realtà. È impossibile creare proposte interdisciplinari che comprendano tutte le materie dei commissari ed è ancor più impossibile crearne numerose. Inoltre alcune discipline sono incompatibili con questa logica. Noi abbiamo come materia esterna Matematica. In quale modo possiamo integrarla in un tema multidisciplinare con Italiano, latino, storia inglese e scienze umane e scienze naturali? Il mio pensiero che è che, probabilmente, si inizierà con un tema interdisciplinare tra un paio di materie (una specie di sostituto della tesina, magari collegandosi a cittadinanza e costituzione) e poi si passerà a normali interrogazioni.

Ma sta scritto da qualche parte che il candidato deve essere sentito in tutte le materie per cui i commissari hanno titolo o, in alternativa, da tutti i commissari? L’O.M. tradizionalmente precisava che “i commissari sia interni che esterni, allo scopo di favorire il coinvolgimento nel colloquio del maggior numero possibile delle discipline comprese nel piano degli studi dell’ultimo anno di corso, conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente” - ma non stabiliva un vero  e proprio proprio obbligo e la decisione era di fatto lasciata al presidente o al commissario. Forse è il caso aspettare di vedere che dice la nuova O.M.