Domanda su passaggi interprovinciali

Buongiorno a tutti! Ieri con una mia amica interessata a trasferimento interprovinciale stavamo controllando i movimenti pubblicati lo scorso anno e ci è caduto l’occhio su un dettaglio: docenti con punteggio inferiore al suo hanno ottenuto lo scorso anno passaggio di ruolo interprovinciale. Verificando l’ordine delle operazioni del CCNI valido per lo scorso anno abbiamo realizzato che in effetti la mobilità professionale sia provinciale che interprovinciale era compresa nella percentuale destinata ai passaggi (10%). E quindi ci sta tutto che la mia amica non ha ottenuto trasferimento interprovinciale, mentre qualcuno è riuscito ad avere passaggio interprovinciale con punteggio inferiore al suo. Quest’anno però, in base a quanto posso leggere dal nuovo CCNI, l’ordine delle operazioni per la terza fase è stato modificato e mi sembra identico a quello della mobilità 2014/2015 (quando ho chiesto e ottenuto passaggio di ruolo interprovinciale io, appunto). Nello specifico i passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali quest’anno non dovrebbero rientrare in alcuna percentuale, ma essere concessi solamente qualora avanzassero posti disponibili dalla terza fase (passaggi provinciali e trasferimenti interprovinciali). Di fatto quindi quest’anno i passaggi interprovinciali non dovrebbero in nessun modo venire prima dei trasferimenti interprovinciali a meno che un docente non abbia una qualche precedenza, sbaglio qualcosa? Sembra un caso contorto e molto specifico, in realtà però abbiamo notato che i passaggi interprovinciali lo scorso anno hanno ‘sottratto’ non pochi posti ai trasferimenti interprovinciali. Riporto qui il testo del CCNI di quest’anno, così potete constatare voi stessi:
II) Le operazioni sotto elencate sono effettuate sulle disponibilità destinate alla terza fase e disponibili dopo le operazioni di cui al precedente punto I) del presente comma, secondo l'ordine delle operazioni riportato:
a) passaggi di cattedra dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse;
b) passaggi di ruolo dei docenti titolari provenienti da classi di concorso soppresse;
c) passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali dei docenti che non usufruiscono di alcuna precedenza, nonché passaggi di ruolo e di cattedra provinciali dei docenti non soddisfatti nelle operazioni di cui al precedente punto I) a causa del limite delle disponibilità di cui all'articolo 8. In tale operazione gli aspiranti al movimento verranno graduati in stretto ordine di punteggio.

reigen ha scritto:Nello specifico i passaggi di cattedra e di ruolo interprovinciali quest’anno non dovrebbero rientrare in alcuna percentuale, ma essere concessi solamente qualora avanzassero posti disponibili dalla terza fase (passaggi provinciali e trasferimenti interprovinciali). Di fatto quindi quest’anno i passaggi interprovinciali non dovrebbero in nessun modo venire prima dei trasferimenti interprovinciali a meno che un docente non abbia una qualche precedenza, sbaglio qualcosa?

Ma sei sicura di quello che dici?

Io ho letto questo:

Le aliquote precise destinate ai trasferimenti interprovinciali e ai passaggi di cattedra/passaggi di ruolo sia provinciali che interprovinciali, per il prossimo anno scolastico, sono stabilite nell’art.8 comma 6 del CCNI, dove viene esplicitato che sulle disponibilità residue, al termine dei trasferimenti provinciali, viene accantonato il 50% per le immissioni in ruolo e il restante 50% è riservato alla III Fase della mobilità e viene ripartito nel seguente modo:

   il 40% alla mobilità territoriale interprovinciale
   il 10% alla mobilità professionale

In effetti mi sorge il dubbio: L’art. 8 comma 6 precisa le percentuali destinate alla terza fase:
6. Le operazioni di mobilità del personale docente, relative alla terza fase, sul restante 50 per cento si realizzano nel triennio di validità del presente contratto secondo le seguenti aliquote:
- a.s. 2019/20 il 40% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 10% alla mobilità professionale;
- a.s. 2020/21 il 30% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 20% alla mobilità professionale;
- a.s. 2021/22 il 25% delle disponibilità è destinato alla mobilità territoriale interprovinciale e il 25% alla mobilità professionale.

Se vai a leggere l’ordine delle operazioni riportato nel CCNI, che ho riportato io, si capisce che quel 10% riservato alla mobilità professionale soddisfa la mobilità professionale provinciale; se avanzano posti dopo i trasferimenti interprovinciali e i passaggi provinciali, questi vanno a mobilità professionale interprovinciale; se avanzano ancora posti, questi vanno ai trasferimenti interprovinciali. Nel 2014/2015 funzionava così: III fase con aliquote al 50% tra trasferimenti interprovinciali e passaggi provinciali, prima venivano disposti i passaggi provinciali, se avanzavano posti andavano ai trasferimenti interprovinciali, se risultavano ancora posti disponibili questi andavano a mobilità professionale interprovinciale. Quindi di fatto anche quest’anno si potrebbe avere un passaggio interprovinciale ottenuto con un punteggio basso, che può essere disposto con precedenza rispetto a una domanda di trasferimento interprovinciale che non rientra nella percentuale riservata ai trasferimenti interprovinciali. Correggetemi se sbaglio.

reigen ha scritto: si capisce che quel 10% riservato alla mobilità professionale soddisfa in primis la mobilità professionale provinciale e solo successivamente quella interprovinciale e, se avanzano posti, questi vanno ai trasferimenti interprovinciali.

Credo che sopra tu faccia un pochino di confusione. Ho l'impressione che ci vuole l'intervento di una persona esperta, premetto che non è di sicuro il sottoscritto.


Ti dico quello che ho compreso:

1 PASSO) Trasferimenti provinciali e avvengono sulla totalità dei posti a disposizione, tanto questi trasferimenti nè creano posti e nè distruggono posti. C'è solo una ridistribuzione dei docenti all'interno delle scuole!!!

2 PASSO) Si contano le disponibilità in una assegnata classe di concorso X, supponiamo che siano 20


3 PASSO)  10 cattedre sono destinate ai ruoli, 8 cattedre ai trasferimenti interprovinciali e 2 cattedre alla mobilità professionale (passaggi di ruolo e passaggi di cattedre)

Per me nella mobilità professionale non si fa differenza tra provinciale e interprovinciale. Se tu stai nella provincia X e fai passaggio di ruolo o di cattedra per la provincia X la tua domanda verrà analizzata nella stessa fase del docente che dalla provincia Y passa ad X.


Aggiungo che se nella provincia X si hanno 0 disponibilità si potranno ottenere, ammesso che scegli la scuola giusta, esclusivamente TRASFERIMENTI PROVINCIALI.

Si avranno

0 immissioni in ruolo
0 passaggi interprovinciali
0 passaggi di cattedra e passaggi di ruolo


Ho capito questo e sarei grato a che mi facesse notare inesattezze

Beh l’ordine delle operazioni parla chiaro. Io capisco questo: prima passaggi provinciali, poi trasferimenti interprovinciali (entrambi nel rispetto delle rispettive aliquote), poi passaggi interprovinciali (se ci sono posti residuati dalle precedenti operazioni), se ci sono alla fine ulteriori posti liberi questi tornano ai trasferimenti interprovinciali.

webos ha scritto:

reigen ha scritto: si capisce che quel 10% riservato alla mobilità professionale soddisfa in primis la mobilità professionale provinciale e solo successivamente quella interprovinciale e, se avanzano posti, questi vanno ai trasferimenti interprovinciali.

Credo che sopra tu faccia un pochino di confusione. Ho l'impressione che ci vuole l'intervento di una persona esperta, premetto che non è di sicuro il sottoscritto.


Ti dico quello che ho compreso:

1 PASSO) Trasferimenti provinciali e avvengono sulla totalità dei posti a disposizione, tanto questi trasferimenti nè creano posti e nè distruggono posti. C'è solo una ridistribuzione dei docenti all'interno delle scuole!!!
Purtroppo non è vero: occorre considerare i trasferimenti da sostegno a materia e viceversa

2 PASSO) Si contano le disponibilità in una assegnata classe di concorso X, supponiamo che siano 20


3 PASSO)  10 cattedre sono destinate ai ruoli, 8 cattedre ai trasferimenti interprovinciali e 2 cattedre alla mobilità professionale (passaggi di ruolo e passaggi di cattedre)il contratto riporta una tabella con la ripartizione dei posti a seconda delle disponibilità iniziali

Per me nella mobilità professionale non si fa differenza tra provinciale e interprovinciale. Se tu stai nella provincia X e fai passaggio di ruolo o di cattedra per la provincia X la tua domanda verrà analizzata nella stessa fase del docente che dalla provincia Y passa ad X.


Aggiungo che se nella provincia X si hanno 0 disponibilità si potranno ottenere, ammesso che scegli la scuola giusta, esclusivamente TRASFERIMENTI PROVINCIALI.

Si avranno

0 immissioni in ruolo
0 passaggi interprovinciali
0 passaggi di cattedra e passaggi di ruolo


Ho capito questo e sarei grato a che mi facesse notare inesattezze

Scusa se mi sono permessa di puntualizzare, non sono assolutamente un' "esperta" di mobilità professionale, ma la questione della contrazione dei posti già in fase provinciale è un dato di fatto.
Potrebbero poi verificarsi ulteriori movimenti in uscita dalla provincia nella terza fase. In questo caso, se le regole sono come quelle dello scorso anno (confesso che adesso non ho il contratto sotto), dovrebbe avvenire una nuova ripartizione per percentuale.

Quanto a chi ha otteuto il movimento con punteggio inferiore: occorre studiare il bollettino dello scorso anno, valutare in quale fase siano avvenuti i diversi movimenti e soprattutto se si sia usufruito di precedenze.

La terza fase è complessa, io mo limito a leggere l’ordine delle operazioni indicata nei CCNI che, seppur simili, ogni volta riportano qualche differenza. Ad esempio il CCNI dello scorso anno non prevedeva un recupero dei posti residui a favore dei trasferimenti interprovinciali, il CCNI di quest’anno lo prevede eventualmente solo al termine anche dei passaggi interprovinciali, quello del 2015 addirittura destinava la parte residua dei passaggi provinciali ai trasferimenti interprovinciali e solo se rimanevano altri posti residui veniva concessi passaggi interprovinciali. Davvero un incubo!