GITE SCOLASTICHE...

http://www.torinotoday.it/cronaca/autobus-gita-scolastica-patente-autista.html?fbclid=IwAR2S5p8cS5YeUJdbrc2E6-N6PNWfgJwDi_QOix5UHtmZjtxLa1_qxmMmkTc
Non ho capito: dopo il terrorista di Milano anche quello senza patente. Pare che ormai tra i requisiti per condurre i pullman ci sia l essere pregiudicato...

I soliti luoghi comuni, stai diventando scontato.
E comunque non vedo cosa c'entri col forum.

Si parla di autobus utilizzati dagli alunni

L'episodio dimostra come sia buona norma, prima della partenza per una gita o uscita didattica, chiedere un controllo alla polizia stradale. Sia per il controllo del mezzo che del conducente. Se ne era discusso in un passato 3D. Tra le tante delibere dei collegi ce ne dovrebbe essere una che obblighi appunto a questo controllo. Controlli che, non vorrei sbagliare, sono gratuiti ma non obbligatori.
Inserire la ditta in questione in una lista nera da far circolare tra le scuole di Torino ( e oltre) non sarebbe poi una cattiva idea, perchè si presuppone che certi controlli spettino in primo luogo a loro e poi alla scuola, indirettamente tramite la polizia. Inoltre perchè la ditta se la caverà con un verbale ed una multa e questo non è un buon deterrente per evitare in futuro episodi analoghi.

Sono incredulo sul fatto che una ditta di trasporti assuma ed affidi dei mezzi di trasporto a galeotti, pregiudicati o gente senza patente.
Detto questo, vorrei sapere in caso di incidente con danni ai bambini cosa accade, dato che l assicurazione, dopo aver accertato che il guidatore non aveva patente in regola, non ne risponde. Chi risarcisce? E noi? Sicuri che l inail non faccia storie se in orario di servizio ci troviamo a bordo di un pullman non revisionato, non in regola con i pneumatici, l assicurazione o condotto da persone non abilitate?
Per quanto riguarda i controlli, cosa c entra la stradale? SI chiamino i vigili, competenti in ambito urbano (Se non sono troppo impegnati a fare multe per divieto di sosta)

Non so se la stessa competenza di controllo sia anche della stradale o dei carabinieri, nell'articolo si parla di municipale, comunque è un dettaglio.

Se la scuola chiama la municipale quest'ultima è tenuta a fare il controllo, non ci sono multe che tengano. Il problema semmai, come dicevo, è che forse per la scuola non ci sia l'obbligo di chiamarli.

Paddington ha scritto: SI chiamino i vigili, competenti in ambito urbano (Se non sono troppo impegnati a fare multe per divieto di sosta)

Cosa ci sarebbe di male nel fatto che i vigili siano anche impegnati a fare multe per divieto di sosta?

Non fa parte dei loro compiti anche quello?

(a meno che non si voglia sostenere che le multe per divieto di sosta siano sempre ingiuste per principio, e che dovrebbe esistere il diritto di parcheggiare liberamente dove capita, fregandosene dei divieti...)

Le due cose non si escludono (multe e controlli), fare le multe non deve essere una giustificazione per non essere presenti ad un controllo bus quando chiamati. In questo senso è la polizia a doversi organizzare e la scuola ad avvisare in anticipo, non la mattina della partenza.

Paddington ha scritto:Sono incredulo sul fatto che una ditta di trasporti assuma ed affidi dei mezzi di trasporto a galeotti,  pregiudicati o gente senza patente.
Detto questo, vorrei sapere in caso di incidente con danni ai bambini cosa accade, dato che l assicurazione, dopo aver accertato che il guidatore non aveva patente in regola, non ne risponde. Chi risarcisce? E noi? Sicuri che l inail non faccia storie se in orario di servizio ci troviamo a bordo di un pullman non revisionato, non in regola con i pneumatici, l assicurazione o condotto da persone non abilitate?
Per quanto riguarda i controlli,  cosa c entra la stradale?  SI chiamino i vigili, competenti in ambito urbano (Se non sono troppo impegnati a fare multe per divieto di sosta)

Anni fa ricordo di una collega che si era categoricamente rifiutata di organizzare gite per questo motivo. Sosteneva di non poter accettare di doversi accollare l'onere di fare i controlli sul mezzo, sul conducente etc etc, per conto della scuola, e per di più senza l'ombra di un quattrino, visto che si trattava di gite su più giorni.
Non so se fosse così, o fosse soltanto una giustificazione del momento resa un po' più plateale (si rivolgeva ad alcuni genitori che si erano lamentati, nel merito); comunque la scuola non deve diventare il capro espiatorio di tutta una malsana gestione, dovuta alla corsa al risparmio a tutti i costi, a tutto svantaggio della sicurezza.

sempreconfusa1 ha scritto:

Paddington ha scritto:Sono incredulo sul fatto che una ditta di trasporti assuma ed affidi dei mezzi di trasporto a galeotti,  pregiudicati o gente senza patente.
Detto questo, vorrei sapere in caso di incidente con danni ai bambini cosa accade, dato che l assicurazione, dopo aver accertato che il guidatore non aveva patente in regola, non ne risponde. Chi risarcisce? E noi? Sicuri che l inail non faccia storie se in orario di servizio ci troviamo a bordo di un pullman non revisionato, non in regola con i pneumatici, l assicurazione o condotto da persone non abilitate?
Per quanto riguarda i controlli,  cosa c entra la stradale?  SI chiamino i vigili, competenti in ambito urbano (Se non sono troppo impegnati a fare multe per divieto di sosta)

Anni fa ricordo di una collega che si era categoricamente rifiutata di organizzare gite per questo motivo. Sosteneva di non poter accettare di doversi accollare l'onere di fare i controlli sul mezzo, sul conducente etc etc, per conto della scuola, e per di più senza l'ombra di un quattrino, visto che si trattava di gite su più giorni.
Non so se fosse così, o fosse soltanto una giustificazione del momento resa un po' più plateale (si rivolgeva ad alcuni genitori che si erano lamentati, nel merito); comunque la scuola non deve diventare il capro espiatorio di tutta una malsana gestione, dovuta alla corsa al risparmio a tutti i costi, a tutto svantaggio della sicurezza.

Eh già , ci manca solo che facciamo all' autista la prova del palloncino. Vorrei far notare che il termine " giustificazione" in questo caso è inappropriato:gli insegnanti non devono "giustificare" la loro indisponibilità ai viaggi distruzione, anzi non sono tenuti nemmeno a dare spiegazioni.Se io avessi una dirigente come quella di Astronotus o colleghesse come quelle di Paniscus, taglierei corto con un lapidario "affari miei".

Se io avessi una dirigente come quella di Astronotus o colleghesse come quelle di Paniscus, taglierei corto con un lapidario "affari miei".

E infatti io faccio esattamente così. E da parecchi anni nessuno ha mai più riprovato a insistere.

A chi mi fa il piantino vittimistico sul fatto che la gita è un impegno pesantissimo, sfiancante e ansiogeno e "non è giusto che tocchi sempre agli stessi, sarebbe più corretto fare un po' per uno", mi limito a rispondere che anche loro possono benissimo cominciare a dire di no, come faccio io.

Impegno pesante e sfiancante? Una collega di inglese, vittima di un brutale destino che l ha obbligata ad accompagnare per una settimana le seconde in Olanda, è stata ben contenta di fare passeggiate in bicicletta e gitarelle in barca sui canali olandesi mentre noi passavamo i pomeriggi a fare consigli di classe. Mi chiedo come mai i dirigenti non vietino le gite nella settimana dei cdc, dato che sarebbero attività obbligatorie.
Non contenta, è tornata lamentandosi che "le gite non hanno una retribuzione adeguata"..
..e ritorno al discorso:siamo sicuri che gli insegnanti meritino "cospicui aumenti di stipendio " Se è possibile fare la bella vita a spasso per l Europa saltando lezioni e impegni collegiali, tanto per dirne una...?

Certo, chi riesce a guardare solo al vantaggio del giro turistico come sostituto del lavoro accompagna volentieri le classi. Io non riuscirei. L'ansia per la vigilanza e il timore delle responsabilità connesse mi guasterebbero ogni attività piacevole. Quindi, senza addurre motivazione alcuna, mi rifiuto di portarli anche a gite di un unico giorno.

Io personalmente non ho problemi con le uscite di un solo giorno, anche per l'intera giornata fuori dall'orario di lezione, in cui si riesce ragionevolmente a tenerli tutti a vista con continuità. Ho problemi solo con i viaggi che prevedono i pernottamenti fuori... perché mi rifiuto di sottostare a una normativa demenziale che mi considera responsabile 24 ore su 24 di qualsiasi cosa possa accadere a qualsasi ora del giorno e della notte, e che è oggettivamente contraddittoria in sé.

Cioè, ad esempio, non siamo autorizzati a perquisire i bagagli dei ragazzi, però possiamo essere accusati di mancata sorveglianza se viene fuori che questi hanno trasportato nei loro bagagli oggetti o sostanze illecite; non siamo autorizzati a entrare nelle loro camere, però possiamo essere accusati se non ci siamo accorti di che cosa hanno combinato chiusi dentro, e altre genialate del genere.

Io accompagno solo uscite in cui, per l'intera durata dell'iniziativa, esiste la possibilità di esercitare lo stesso tipo di controllo che si eserciterebbe a scuola.

Paddington ha scritto:Impegno pesante e sfiancante?  Una collega di inglese, vittima di un brutale destino che l ha obbligata ad accompagnare per una settimana le seconde in Olanda, è stata ben contenta di fare passeggiate in bicicletta e gitarelle in barca sui canali olandesi mentre noi passavamo i pomeriggi a fare consigli di classe.  Mi chiedo come mai i dirigenti non vietino le gite nella settimana dei cdc, dato che sarebbero attività obbligatorie.
Non contenta,  è tornata lamentandosi che "le gite non hanno una retribuzione adeguata"..
..e ritorno al discorso:siamo sicuri che gli insegnanti meritino "cospicui aumenti di stipendio " Se è possibile fare la bella vita a spasso per l Europa saltando lezioni e impegni collegiali,  tanto per dirne una...?

ùù

se per te andare in gita con la scuola significa solo saltare le lezione e gironzolare giuliva per l'Europa perché non ci sei andato tu?

ma infatti non mi tornano i conti di paddington: se fosse una pacchia come dice, ci sarebbe la fila per parteciparvi, non la caccia alle streghe per chi si defila, tanto per giocare con le parole.

Nel caso della collega (di lettere) bisogna considerare che il giorno successivo alla gita, tornando magari a orario notturno, doveva prendere servizio la mattina presto come al solito, senza sconti e senza riposi, il che mi pare assurdo.

Se fossi io a dover vigilare la notte, saltando il sonno, per la sicurezza degli alunni, di certo avrei poca voglia di sbiciclettare il giorno seguente, fosse in olanda, detroit o a casinudepompu come direbbero nell'isola.

paniscus_2.1 ha scritto:Io personalmente non ho problemi con le uscite di un solo giorno, anche per l'intera giornata fuori dall'orario di lezione, in cui si riesce ragionevolmente a tenerli tutti a vista con continuità. Ho problemi solo con i viaggi che prevedono i pernottamenti fuori... perché mi rifiuto di sottostare a una normativa demenziale che mi considera responsabile 24 ore su 24 di qualsiasi cosa possa accadere a qualsasi ora del giorno e della notte, e che è oggettivamente contraddittoria in sé.

Cioè, ad esempio, non siamo autorizzati a perquisire i bagagli dei ragazzi, però possiamo essere accusati di mancata sorveglianza se viene fuori che questi hanno trasportato nei loro bagagli oggetti o sostanze illecite; non siamo autorizzati a entrare nelle loro camere, però possiamo essere accusati se non ci siamo accorti di che cosa hanno combinato chiusi dentro, e altre genialate del genere.

Io accompagno solo uscite in cui, per l'intera durata dell'iniziativa, esiste la possibilità di esercitare lo stesso tipo di controllo che si eserciterebbe a scuola.

In pratica vogliono che facciamo i secondini senza conferirci i poteri di questi ultimi.Siccome io sono un insegnante e non un agente penitenziario, poteri o non poteri , che i diavoletti li tallonino i colleghi più poverelli, sfortunati tapini che possono viaggiare solo a spese dell' Amministrazione( mi viene in mente il povero professore Aristogitone), e quelli afflitti da grave infelicità domestica.

sempreconfusa1 ha scritto:ma infatti non mi tornano i conti di paddington: se fosse una pacchia come dice, ci sarebbe la fila per parteciparvi, non la caccia alle streghe per chi si defila, tanto per giocare con le parole.

Nel caso della collega (di lettere) bisogna considerare che il giorno successivo alla gita, tornando magari a orario notturno, doveva prendere servizio la mattina presto come al solito, senza sconti e senza riposi, il che mi pare assurdo.

Se fossi io a dover vigilare la notte, saltando il sonno, per la sicurezza degli alunni, di certo avrei poca voglia di sbiciclettare il giorno seguente, fosse in olanda, detroit o a casinudepompu come direbbero nell'isola.

Mister Alias e' il solito provocatore ammazzathread. " Caccia alle streghe per chi si defila" mi sembra esagerato.

boston ha scritto:

Paddington ha scritto:Impegno pesante e sfiancante?  Una collega di inglese, vittima di un brutale destino che l ha obbligata ad accompagnare per una settimana le seconde in Olanda, è stata ben contenta di fare passeggiate in bicicletta e gitarelle in barca sui canali olandesi mentre noi passavamo i pomeriggi a fare consigli di classe.  Mi chiedo come mai i dirigenti non vietino le gite nella settimana dei cdc, dato che sarebbero attività obbligatorie.
Non contenta,  è tornata lamentandosi che "le gite non hanno una retribuzione adeguata"..
..e ritorno al discorso:siamo sicuri che gli insegnanti meritino "cospicui aumenti di stipendio " Se è possibile fare la bella vita a spasso per l Europa saltando lezioni e impegni collegiali,  tanto per dirne una...?

ùù

se per te andare in gita con la scuola significa solo saltare le lezione e gironzolare giuliva per l'Europa perché non ci sei andato tu?

Forse nella sua scuola fanno a botte per accompagnare gli alunni nei viaggi distruzione.Magari è la classica eccezione che conferma la regola.

Parafrasando Gaber, lui non si sente insegnante ma per sfortuna e purtroppo lo è.

paniscus_2.1 ha scritto:Io personalmente non ho problemi con le uscite di un solo giorno, anche per l'intera giornata fuori dall'orario di lezione, in cui si riesce ragionevolmente a tenerli tutti a vista con continuità.

Anche io credevo che le gite di un giorno fossero sicure. Mi sono dovuta ricredere il giorno in cui a scuola è comparso l'avvocato della famiglia di un alunno che si era minimamente infortunato scendendo dal mezzo di trasporto. La famiglia cercava di attribuire alla distrazione del docente una banalissima "storta" alla caviglia del loro figliolo.

A parte il fatto che agli scambi culturali partecipano docenti di lingue.
A parte il fatto che non potrei minimamente stare via con una classe una settimana.
Ma non ho scelto di fare l insegnante per fare la guida turistica..
Lascio volentieri la mansione ai preti di Canosa che vanno in pellegrinaggio a Roma e incontrano Banfi davanti al Colosseo;)

Paddington ha scritto:A parte il fatto che agli scambi culturali partecipano docenti di lingue.
A parte il fatto che non potrei minimamente stare via con una classe una settimana.
Ma non ho scelto di fare l insegnante per fare la guida turistica..
Lascio volentieri la mansione ai preti di Canosa che vanno in pellegrinaggio a Roma e incontrano Banfi davanti al Colosseo;)

E allora visto che tu non puoi o non vuoi farlo non criticare chi lo fa.

sempreconfusa1 ha scritto:ma infatti non mi tornano i conti di paddington: se fosse una pacchia come dice, ci sarebbe la fila per parteciparvi, non la caccia alle streghe per chi si defila, tanto per giocare con le parole.

Nel caso della collega (di lettere) bisogna considerare che il giorno successivo alla gita, tornando magari a orario notturno, doveva prendere servizio la mattina presto come al solito, senza sconti e senza riposi, il che mi pare assurdo.

Se fossi io a dover vigilare la notte, saltando il sonno, per la sicurezza degli alunni, di certo avrei poca voglia di sbiciclettare il giorno seguente, fosse in olanda, detroit o a casinudepompu come direbbero nell'isola.

Il paddington ex masaniello ex altro nome scrive solo per fare il bastian contrario, lo prenfi pure sul serio?

Scusate, ma non tutte le classi sono costituite da disperati con un etto di droga leggera in valigia. Non sono andati in Olanda con la corriera a cavalli, ma con un comodo aereo. Ritengo che i docenti accompagnatori che fanno picchetto nei corridoi degli hotel svegli tutta la notte siano una risicata minoranza

Paddington ha scritto:Scusate, ma non tutte le classi sono costituite da disperati con un etto di droga leggera in valigia.

Sei un esperto evidentemente.