GITE SCOLASTICHE...

Promemoria primo messaggio :

http://www.torinotoday.it/cronaca/autobus-gita-scolastica-patente-autista.html?fbclid=IwAR2S5p8cS5YeUJdbrc2E6-N6PNWfgJwDi_QOix5UHtmZjtxLa1_qxmMmkTc
Non ho capito: dopo il terrorista di Milano anche quello senza patente. Pare che ormai tra i requisiti per condurre i pullman ci sia l essere pregiudicato...

Nella mia prima gita in terza media c'erano anche gli amministra ..tori. Un paio, a bivaccare in fondo al pulmann. All'epoca credo che l'amministrazione avesse finanziato la gita.
Non c'era il problema di trovare sostituti, la panchina non era lunga, era lunghissima.
Anche noi piccoli italiani di allora abbiamo contribuito alla crescita del debito pubblico.

paniscus_2.1 ha scritto:

franco71 ha scritto:Le scuole, nei propri piani, programmeranno sempre le gite con la clausola nanoscritta di disimpegno in caso di indisponibilità dei docenti, magari mascherata anche all'ultimo momento. Altrimenti nell'orientamento sai quante mancate iscrizioni se si venisse a sapere in anticipo che la tal scuola non organizza gite.

Non si può, per legge, mandare a monte all'ultimo momento una gita già organizzata, anche perché nella maggior parte dei casi le famiglie hanno già pagato almeno una parte della quota, e comunque ci sarebbero problemi con la disdetta di prenotazioni presso alberghi e agenzie di trasporto.

Nel caso che tutti gli accompagnatori diano forfait all'ultimo momento, la scuola è tenuta a sostituirli, e in casi estremi è consentito anche di fare un ordine di servizio dell'ultimo momento a qualcuno che non c'entrava niente, ma che non aveva mai detto né sì né no.

Per cui, l'unico modo per tutelarsi da questi imprevisti è quello di far mettere chiaramente per iscritto, nei verbali delle sedute del CdC dedicate alla programmazione annuale, che NON si è disponibile ad accompagnare gite di più giorni, e che non si vuole essere considerati nemmeno come eventuale riserva. Solo in quel caso l'ordine di servizio sarebbe illegittimo.

Un ordine di servizio per accompagnare gli alunni in gita? E sarebbe legittimo nei confronti di chi non ha espressamente dichiarato in collegio la sua indisponibilsta' a codesto incarico? E ' una tua ipotesi , direi piuttosto ardita, o ti risulta che questa cosa e' davvero successa?Ad ogni modo,tranquillizziamoci : e' pressoché matematicamente impossibile che in una scuola non si trovino " volontari" per le gite e in ogni caso rimarrebbero come ultima ratio il dirigente e la sua corte di collaboratori.Ad mala extrema...

I dirigenti che partecipano a gite non sono pochi. Per lo più si tratta dei viaggi all'estero delle quinte. Pare che in quelle occasioni il comportamento degli studenti sia impeccabile.

Grazie al piffero.. classi quinte..
Non mi risulta invece ci siamo presidi che accompagnano 1 e 2..probabilmente temono di rimanere feriti nell orgoglio qualora, dopo i primi momenti di calma, anche loro subiscano la sopraffazione delle orde barbariche di 15enni.
Teniamo presente che "l autorevolezza " del preside deriva dal fatto che i ragazzi non lo vedono quasi mai. Ma metto la mano sul fuoco sul fatto che anche loro, dovessero trascorrere del tempo sufficiente in classe con i ragazzi, perderebbero ogni "aura" di mistero e rispetto

@melia ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Non lo so, ma non era un problema mio.....a me così come a tutti gli altri genitori i soldi andavano rimborsati e il problema doveva risolverlo la scuola.
Secondo te come?    giro a te la domanda che hai fatto a me

Doveva risolverlo la scuola, ma guai alle imposizioni ai docenti. Giusto?
Comunque il mio preside dell'epoca ha risolto così: la collega non voleva più partecipare perché aveva deciso che la classe non lo meritava, questo a 4 giorni dalla partenza, il preside l'ha convocata in presidenza dicendole che o trovava lei un sostituto o le faceva causa per fare pagare a lei i rimborsi dovuti alle famiglie. La collega ha trovato il sostituto.

Ok, ci sta, ma sicuramente il sostituto lo ha fatto volontariamente, non perchè obbligato con ordine di servizio
In ogni caso le famiglie non avrebbero perso quanto versato

Certo, ma se la collega, invece, si fosse ammalata?

Paddington ha scritto:La bevuta se la fanno in camera, non certo davanti all insegnante.  Le conseguenze per il docente,  ripeto e invito ancora a leggere il link, sono inversamente proporzionali all età dell allievo.  In ogni caso sono sulla linea di paniscus,  zero gite di più giorni, che non potrei neanche fare

Concordando sulla conclusione, io ti inviterei invece a leggere meglio l'esempio che riportavo:  la bevuta se l'è fatta al pub, non in camera, dopo essere uscito di notte con dei compagni, di nascosto, senza permesso.

chicca70 ha scritto:I dirigenti che partecipano a gite non sono pochi. Per lo più si tratta dei viaggi all'estero delle quinte. Pare che in quelle occasioni il comportamento degli studenti sia impeccabile.

Io posso vantare (non come accompagnamento mio personale, ma nella mia scuola, con colleghi che conosco bene) una sciaguratissima tornata di gite scolastiche delle quinte dell'anno scorso, in cui un gruppetto della Quinta dei Creativi si fece beccare a Praga con (chiamiamole così) erbe aromatiche non consentite, un altro gruppo della Quinta dei Palestrati riuscì a danneggiare un ascensore in un albergo di Parigi (salendovi dentro in quindici quando la cabina era da sei, evidentemente per farsi qualche selfie trasgressivo), e un paio di simpaticoni della Quinta degli Spiritosi (letteralmente) si beccarono un malore alcolico, per fortuna senza conseguenze gravi, a Berlino. Tutti nella stessa settimana.

Quest'anno, a quanto ne so io dalle confidenze dei colleghi, ci siamo limitati a un solo sprovveduto che ha perso i documenti a Barcellona e che ha costretto a una mattinata di burocrazia insostenibile l'unica accompagnatrice che parlava un po' di spagnolo (ma ovviamente non il catalano, e purtroppo parlava ancora peggio l'inglese).

Gli episodi raccontati qui sopra sono appena romanzati quel tanto che basta per non essere troppo riconoscibili, ma assicuro che sono sostanzialmente veri.

Ti vuoi mettere nei guai? La migliore occasione la trovi come accompagnatore ai viaggi d'istruzione.

Continuo ad essere scettico su questa presunta e bizzarra responsabilità del docente sui guai combinati da classi di 19 enni, per cui chiederei gentilmente a paniscus come è finita con le marachelle delle quinte. Chi ne ha risposto?

Paddington ha scritto:Continuo ad essere scettico su questa presunta e bizzarra responsabilità del docente sui guai combinati da classi di 19 enni, per cui chiederei gentilmente a paniscus come è finita con le marachelle delle quinte.  Chi ne ha risposto?

La C.C. motiva la sentenza n. 11751 del 15 maggio 2013 spiegando che "La domanda e l'accoglimento di iscrizione alla frequentazione di una scuola - nella specie statale - fondano un vincolo giuridico tra l'allievo e l'istituto, da cui scaturisce, a carico dei dipendenti di questo, appartenenti all'apparato organizzativo dello Stato, accanto all'obbligo principale di istruire ed educare, quello accessorio di proteggere e vigilare sull'incolumità fisica e sulla sicurezza degli allievi, sia per fatto proprio, adottando tutte le precauzioni del caso, che di terzi, fornendo le relative indicazioni ed impartendo le conseguenti prescrizioni, e da adempiere, per il tempo in cui gli allievi fruiscono della prestazione scolastica, con la diligenza esigibile dallo status professionale rivestito, sulla cui competenza e conseguente prudenza costoro hanno fatto affidamento, anche quali educatori e precettori del comportamento civile e della solidarietà sociale, valori costituzionalmente protetti, e da inculcare senza il limite del raggiungimento della maggiore età dell'allievo".

Si ma non hai risposto. Della vicenda degli alunni di quinta ubriaconi chi ne ha risposto?

Paddington ha scritto:Si ma non hai risposto.  Della vicenda degli alunni di quinta ubriaconi chi ne ha risposto?

Non partite in quarta. La domanda va rivolta a paniscus  2_1 perché è lei che ha raccontato l'episodio.
Adesso rivolgiti a lei... O no?

Buongiorno a tutte e a tutti.
Vi vorrei sottoporre un quesito: scuola primaria, uscita didattica presso parco cittadino con punti osservazione volatili (tutto organizzato da circoscrizione cittadina, quindi attività del tutto in linea con Ptof). Data la distanza da scuola il luogo d'incontro è raggiungibile con autobus di linea (nessun cambio) la cui fermata è a 250 mt dal plesso. Il dirigente si oppone sostenendo che non ci sono i presupposti di sicurezza per il trasporto su mezzo non privato (l'autobus noleggiato da una delle due ditte autorizzate dal consiglio di istituto per le uscite, per capirci). Secondo la vostra esperienza (e secondo la normativa, per chi ne è a conoscenza) il dirigente può negare l'autorizzazione per tale motivazione?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà e potrà rispondere

Mi permetto di porre una domanda "a monte"..
Punto di osservazione volatili? In un parco cittadino? Io ho sempre visto questi "capanni" in zone di campagna, lungo i laghi, in montagna...se avete specie volatili , a parte i piccioni infestanti, in città siete fortunati....
(O forse i cigni..allora quelli.li trovi ad hyde park come a centrale park)..

Beh, se il parco è nelle vicinanze di un fiume di una certa significatività, non c'è niente di strano se si possono osservare colonie di uccelli liberi di varie specie, anche abbastanza originali.

A Firenze è normale vedere aironi cinerini, garzette o cormorani, senza nemmeno andare in un parco... semplicemente guardando giù verso il fiume da una fermata dell'autobus sui lungarni, mentre si aspetta di andare al lavoro.

Parlando poi di uccelli più banali, ma comunque abbastanza scenografici da poter interessare i bambini, tipo gazze, ghiandaie o colombacci, basta un giardinetto urbano veramente minimo, anche quello della scuola stessa...

Confermo che si tratta di un parco cittadino, per di più in una delle città più grandi d’Italia, il che lo rende particolarmente sogni. vi nidifica il nibbio bruno, è presente una colonia di aironi cenerini (in Europa l'unico altro nucleo cittadino di questi uccelli si trova in un parco di Amsterdam). Inoltre è presente il falco pescatore.
La questione non è sul valore dell’uscita didattica - valore oggettivo - ma che il dirigente sostenga che non si possono fare uscire con i mezzi pubblici

Ma guarda... giusto la scorsa settimana i miei figli (scuola primaria) si sono recati a vedere una mostra cittadina ed hanno preso l'autobus; la fermata dista 50 metri da scuola loro e, quella di arrivo, 650 metri dal museo (ho appena controllato con gmaps per sfizio!). A quanto pare la dirigente della loro scuola ha trovato la cosa normale :-)
Non ti so aiutare con la normativa...