mobilità errata compilazione

Promemoria primo messaggio :

Buonasera,
mi rivolgo al gruppo in aiuto ad una collega di ruolo che aiutando una nuova arrivata a compilare la domanda mobilità ha scoperto che nel 2016 compilando la sua ha inserito un titolo che possiede ma che non era valutabile (punti 3) , in seguito a quella domanda ha ottenuto trasferimento e da 2 anni presta servizio in quella scuola. In seguito a quanto scoperto cosa dovrebbe fare ? è opportuno avvertire l'ufficio scolastico ? rischia il licenziamento per dichiarazione mendace? Non so bene quale consiglio darle e quindi mi rivolgo a chi come sempre ne sa più di me. Grazie

Annaangelaelvira ha scritto:Scusa ma se, come dici, ha dichiarato una LAUREA TRIENNALE questa non e’ affatto equiparabile al diploma ISEF, lo sarebbe la specialistica o magistrale, e quindi e’ proprio un titolo ulteriore, non lo stesso titolo

nota12
(12) Il punteggio spetta per il titolo aggiuntivo a quello necessario per l'accesso al ruolo d'appartenenza o per il
conseguimento del passaggio richiesto. Il diploma di laurea in scienze motorie non dà diritto ad avvalersi di ulteriore
punteggio rispetto al diploma di Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF).

Lasciamo stare la collega di zigo01 partendo dal presupposto della sua buona fede.
a) secondo quanto previsto dall’art.10 comma 2 dell’OM 241/2016: “L'Ufficio territorialmente competente, a mano a mano che riceve le domande, procede alla valutazione delle stesse ed all'assegnazione dei punti sulla base delle apposite tabelle allegate al contratto sulla mobilità, nonché al riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, comunicando all'interessato presso la scuola di servizio dell'insegnante, per l'immediata notifica, il punteggio assegnato e gli eventuali diritti riconosciuti."
L'errore è del'USP, che non controlla quasi sempre TUTTI i titoli dichiarati.
b) Ci sono docenti non sempre in buona fede, che inseriscono punti con la speranza che "nessuno se ne accorga"...passata la festa, gabbato lo santo. Se l'USP se ne accorge che fa? Il massimo che può fare è il non riconoscerli. Ma se a loro va bene...saltano avanti. In tal caso si può invocare, come s'invoca, la buona fede. Ma c'è anche il detto che la legge non ammette ignoranza.
Insomma, nella fattispecie, non esiste proprio il reato di falso in atto pubblico ma una buona dose di furbizia, si.
La collega, seppure in buona fede, ha falsato tutti i trasferimenti che ci sono stati all'epoca.
Una cosa è certa, indietro non si può tornare e il dichiarare, ora per allora, l'errore commesso può portare a tre tipi di risultati:
1. Le viene revocato solo il trasferimento.
2. Le viene revocato il trasferimento con sanzione.
3. Le viene detto solo di non sbagliare la prossima volta :-)))
Ora è più chiaro quello che deve fare...La terza cosa, senza dirlo a nessuno.

Certo Giobbe , indietro non si torna è vero quello che la spaventa è di aver letto nel nuovo contratto del lavoro come motivo di licenziamento senza preavviso qualsiasi atto "falso" che porti a un benefico nelle graduatorie in occasione dell'assunzione o qualcosa di simile, da questo presupposto l'idea di chiedere ad un legale.

Riporto da OS relativamente alla mobilità 2019:
"Cosa succede in caso di dichiarazioni false
L’Amministrazione si riserva il diritto di effettuare verifiche campionarie sulla documentazione presentata da quanti abbiano ottenuto il trasferimento o passaggio in forza delle precedenze previste dal contratto o di un punteggio non spettante e attribuito sulla base di dichiarazioni non veritiere e di procedere, in caso di dichiarazioni mendaci, alla revoca del trasferimento.
Le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l’uso di atti falsi , come chiarisce l’art.3 comma 14 dell’OM sulla mobilità, sono puniti a norma delle disposizioni vigenti e comportano l’annullamento del movimento ottenuto e la restituzione alla precedente titolarità o, in caso di indisponibilità di quest’ultima, alla provincia corrispondente alla medesima."
Nel caso in esame non si tratta nemmeno di atti falsi o dichiarazioni mendaci perché nell'autocertificazione dei titoli ha dichirato quelli che realmente possedeva.
L'unica sanzione potrebbe essere l'annullamento del trasferimento è la designazione d'ufficio di una nuova sede nella provincia di provenienza prima del trasferimento. Ma parliamoci chiaro, sono tutte ipotesi.

Non le accadrà niente.
Nella graduatoria di merito del concorso che feci pr l'assunzione, nel 2016, c'era un gruppo di amici dei commissari, moltii hanno ottenuto punteggio massimo relativamente ai titoli (erano 20 punti, alttro che 3).
Essendo ingegneri avevano inserito anche i corsi di aggiornamento professionale, quelli da mezza giornata. Gli hanno valutato qualsiasi cosa. Agli amici, ovviamente. I candidati non ammanicati, che per fortuna erano la maggioranza, nemmeno si sono sognati di infilare titoli non valutabili.

Poi ho fatto, negli anni passati, moltissimi concorsi, ed ho visto cose... Altro che 3 punti che per quant ne sa potrebbero anche essere stati ininfluenti.
Posso capire la tua amica, anch'io mi sentirei male nella sua situazione, ma il mondo reale è tutta un'altra cosa.

Grazie a tutti, riporto .. anzi le ho consigliato di iscriversi e utilizzare lei stessa questo forum che mi è stato sempre utilissimo

Buonasera, approfitto di questo spazio di discussione per esporre il mio problema: mi sono resa conto di aver commesso un errore di compilazione, ovviamente oltre i termini del 5 Aprile, relativamente alla scelta di posto comune e sostegno. Mi è arrivata la notifica dell'Usp di competenza, in cui mi si dice che posso comunicare eventuali incogruenze. Mi chiedo se posso modificare questo dato e se si, devo farlo attraverso la mia scuola?

Non puoi modificarlo. Dopo le scadenze puoi integrare la documentazione, non modificare la domanda..
Poi certo nessuno ti vieta di scrivere all'usp..

Ok, grazie. Proverò a scrivere allora. Per lo meno ci provo.