È obbligatorio partecipare ai PEI?

Pongo questa domanda perché in queste occasioni metà docenti non si presentano.
Grazie

cosa significa "non si presentano"?

Che se ne rimangono a casa.
Sostengono che non sia obbligatorio, al contrario per esempio dei consigli di classe...

ma scusa, forse sono scema, ma il pei non è il piano educativo individualizzato? continuo a non capire cosa intendi dire per "rimangono a casa"...

Scusa, non mi sono spiegato bene.
A scuola mia, quando fra colleghi ci ricordiamo che "oggi pomeriggio c'è un PEI", intendiamo la riunione durante la quale l'insegnante di sostegno espone il PEI alla presenza dei genitori, della dottoressa dell'ASL e di tutti gli altri insegnanti di classe.

non starai parlando di un glh? Quella è la sede in cui si riuniscono famiglia, cdc, specialisti.
Il PEI si presenta in consiglio di classe con le programmazioni disciplinari a inizio anno

A scuola tua?
In effetti hai ragione quando "oggi pomeriggio c'è un PEI" bisogna andare.

Geko ha scritto:Scusa, non mi sono spiegato bene.
A scuola mia, quando fra colleghi ci ricordiamo che "oggi pomeriggio c'è un PEI", intendiamo la riunione durante la quale l'insegnante di sostegno espone il PEI alla presenza dei genitori, della dottoressa dell'ASL e di tutti gli altri insegnanti di classe.

"per fortuna" da me non ci sono mai queste riunioni, già stiamo a scuola praticamente ogni pomeriggio, ci manca questa....comunque sia, faranno parte delle 40 ore delle riunioni, quindi i colleghi che non partecipano avranno fatti i loro bravi conti per non superarle...tutto è obbligatorio, basta non superare le 40 più 40...

lucetta10 ha scritto:non starai parlando di un glh? Quella è la sede in cui si riuniscono famiglia, cdc, specialisti.
Il PEI si presenta in consiglio di classe con le programmazioni disciplinari a inizio anno

No, no, parla proprio del PEI. Non so perché, ma in alcune regioni/province, per la redazione del PEI non è previsto un incontro fra insegnanti (di sostegno e di classe), genitori, educatori e terapisti, ovvero di tutte le figure che dovrebbero firmare il documento. Nella provincia dove lavoro (Ancona) è proprio la ASL o l'istituto di riabilitazione che convoca, tramite segreteria, tutte le figure interessate per la redazione del PEI. Durante l'incontro vengono condivisi gli obiettivi e la programmazione del piano educativo individualizzato e a fine incontro ognuno mette la firma sul documento, che poi viene consegnato in segreteria.
Quando ho lavorato a Novara, invece, il PEI era redatto solo dalle insegnanti, poi veniva fatto leggere ai genitori che lo firmavano e non c'era nessun incontro con i terapisti. Una cosa ridicola, visto che per legge alla redazione del PEI devono partecipare tutte le figure che lavorano con il bambino disabile, sia interne che esterne alla scuola.

Il GLH è il gruppo di lavoro per l'handicap presente in ogni istituto e si riunisce per la suddivisione delle ore di sostegno, per richiederle, per definire le linee generali per l'integrazione scolastica, mentre quello di cui tu parli è il GLHO, costituito da insegnanti, specialisti, genitori, educatori, ecc, il quale ha proprio, fra gli altri, il compito di redigere il PEI. Come si può redigere un PEI in maniera condivisa se non si fissa un incontro a cui tutti partecipano? Geko parlava proprio di questi incontri.

Per rispondere a Geko, per mia esperienza personale, sia quando ero insegnante di sostegno, sia ora che sono insegnante di posto comune, a ogni PEI hanno sempre partecipato l'insegnante di sostegno e almeno un docente di classe, se non addirittura tutti (ma io sono all'infanzia, non so se alle medie e alle superiori possono partecipare tutti o solo i coordinatori di classe o altri docenti).

occhiverdi ha scritto:

Geko ha scritto:Scusa, non mi sono spiegato bene.
A scuola mia, quando fra colleghi ci ricordiamo che "oggi pomeriggio c'è un PEI", intendiamo la riunione durante la quale l'insegnante di sostegno espone il PEI alla presenza dei genitori, della dottoressa dell'ASL e di tutti gli altri insegnanti di classe.

"per fortuna" da me non ci sono mai queste riunioni, già stiamo a scuola praticamente ogni pomeriggio, ci manca questa....comunque sia, faranno parte delle 40 ore delle riunioni, quindi i colleghi che non partecipano avranno fatti i loro bravi conti per non superarle...tutto è obbligatorio, basta non superare le 40 più 40...

Il mio istituto paga le ore di partecipazione al PEI, se gli incontri avvengono fuori dall'orario di servizio.
A volte gli incontri per il PEI vengono fissati anche al mattino, quando noi insegnanti siamo in servizio, e in quel caso abbiamo il permesso da parte del dirigente di assentarci dal servizio in classe per partecipare a questi incontri.

Sino obbligatorie tutte le riunioni previste con una regolare convocazione del ds, compresi gli incontri previsti per la redazione del Pei. Il problema è che, in alcune scuole, si arriverebbe tranquillamente allo sforamento delle 40+40 e le svuole non hanno i soldi per pagare i docenti.

Mairu ha scritto:No, no, parla proprio del PEI. Non so perché, ma in alcune regioni/province, per la redazione del PEI non è previsto un incontro fra insegnanti (di sostegno e di classe), genitori, educatori e terapisti, ovvero di tutte le figure che dovrebbero firmare il documento. Nella provincia dove lavoro (Ancona) è proprio la ASL o l'istituto di riabilitazione che convoca, tramite segreteria, tutte le figure interessate per la redazione del PEI.

Boh... da noi si fa più o meno così, ma non mi risulta che lo convochi la ASL. Lo convoca la scuola, esattamente come una normale seduta del consiglio di classe, estendendo la convocazione anche alla famiglia, al responsabile della diagnosi e ad altri eventuali operatori segnalati dalla famiglia. Anche se il documento da stilare è diverso, nella gestione dell'incontro non c'è nessuna differenza pratica con la procedura che si usa per i PDP dei casi di dsa o bes senza sostegno.

Confermo quanto dice paniscus, nel senso che anche da me, nelle varie scuole girate, si è sempre fatto così. Ma non ho mai visto nessuno della asl a scuola.

Mairu ha scritto: Il mio istituto paga le ore di partecipazione al PEI, se gli incontri avvengono fuori dall'orario di servizio.
A volte gli incontri per il PEI vengono fissati anche al mattino, quando noi insegnanti siamo in servizio, e in quel caso abbiamo il permesso da parte del dirigente di assentarci dal servizio in classe per partecipare a questi incontri.

Anche da noi vengono pagate le ore per le quali l'insegnante di sostegno + al massimo 1 solo docente della classe vanno all'incontro in neuropsichiatria infantile fino all'ospedale che dista ben 20 km dalla scuola. Non possono andarci tutti i docenti della classe perché costerebbe troppo.
Durante questo incontro presenzia anche la mamma dell'alunno che è colei che di fatto paga la specialista per fare l'incontro con noi docenti e darci alcune indicazioni da inserire nel PEI.
Poi il PEI vero e proprio viene steso dall'insegnante di sostegno che durante la programmazione viene a confrontarsi con noi docenti che guardiamo quel che ha scritto sulla nostra materia ed eventualmente concordiamo qualche aggiustamento.
I docenti di sostegno hanno incontri tra loro gestiti dal referente del sostegno ed è lì che si scambiano info sul come redigere i vari PEI e parlano tra loro dei casi specifichi che seguono per darsi consigli e supporto.

paniscus_2.1 ha scritto:

Mairu ha scritto:No, no, parla proprio del PEI. Non so perché, ma in alcune regioni/province, per la redazione del PEI non è previsto un incontro fra insegnanti (di sostegno e di classe), genitori, educatori e terapisti, ovvero di tutte le figure che dovrebbero firmare il documento. Nella provincia dove lavoro (Ancona) è proprio la ASL o l'istituto di riabilitazione che convoca, tramite segreteria, tutte le figure interessate per la redazione del PEI.

Boh... da noi si fa più o meno così, ma non mi risulta che lo convochi la ASL. Lo convoca la scuola, esattamente come una normale seduta del consiglio di classe, estendendo la convocazione anche alla famiglia, al responsabile della diagnosi e ad altri eventuali operatori segnalati dalla famiglia. Anche se il documento da stilare è diverso, nella gestione dell'incontro non c'è nessuna differenza pratica con la procedura che si usa per i PDP dei casi di dsa o bes senza sostegno.

A me la convocazione arriva ovviamente dalla segreteria, ma prima di questa convocazione la ASL o l'istituto di riabilitazione che ha preso in carico il bambino telefona a noi insegnanti, ci propone alcune date e alcune fasce orarie in cui hanno tempo e ci chiede quando ci resta più comodo, tenendo conto anche degli impegni dei genitori. Una volta che ci siamo accordati su tutto, l'asl/istituto di riabilitazione manda una mail alla segreteria per comunicare che il tal giorno alla tot ora nel tal luogo si terrà l'incontro per la redazione del PEI, e nella mail si convocano tutte le figure interessate. A questo punto la segreteria invia a ciascun insegnante interessato la convocazione firmata dal dirigente scolastico.
Siccome sono all'infanzia, non ho mai partecipato agli incontri per la stesura dei PDP, quindi non so dirti se la procedura sia la stessa del PEI.

MaLaCa ha scritto:

Mairu ha scritto: Il mio istituto paga le ore di partecipazione al PEI, se gli incontri avvengono fuori dall'orario di servizio.
A volte gli incontri per il PEI vengono fissati anche al mattino, quando noi insegnanti siamo in servizio, e in quel caso abbiamo il permesso da parte del dirigente di assentarci dal servizio in classe per partecipare a questi incontri.

Anche da noi vengono pagate le ore per le quali l'insegnante di sostegno + al massimo 1 solo docente della classe vanno all'incontro in neuropsichiatria infantile fino all'ospedale che dista ben 20 km dalla scuola. Non possono andarci tutti i docenti della classe perché costerebbe troppo.
Durante questo incontro presenzia anche la mamma dell'alunno che è colei che di fatto paga la specialista per fare l'incontro con noi docenti e darci alcune indicazioni da inserire nel PEI.
Poi il PEI vero e proprio viene steso dall'insegnante di sostegno che durante la programmazione viene a confrontarsi con noi docenti che guardiamo quel che ha scritto sulla nostra materia ed eventualmente concordiamo qualche aggiustamento.
I docenti di sostegno hanno incontri tra loro gestiti dal referente del sostegno ed è lì che si scambiano info sul come redigere i vari PEI e parlano tra loro dei casi specifichi che seguono per darsi consigli e supporto.

Noi a scuola abbiamo una commissione per l'handicap, ovvero il GLH d'istituto, di cui fanno parte tutti i docenti di sostegno dell'istituto e almeno un docente curricolare per ogni sezione/classe in cui è presente un alunno con handicap. Io, ad esempio, faccio parte di questa commissione, anche se sono docente curricolare, per cui partecipo a tutti gli incontri. Anzi, visto che l'insegnante di sostegno della mia sezione è precaria ed è stata nominata solo a fine settembre, quando all'inizio dell'anno c'è stato il GLH per la suddivisione delle ore di sostegno e per decidere altre questioni sui casi specifichi, io sono stata l'unica della mia sezione ad essere presente, sono stata io a fornire indicazioni al referente del sostegno sull'alunna della mia sezione, sulla sua frequenza, sul programma che seguiva l'anno precedente, sulla sua diagnosi, ecc.
Di solito il PEI lo scrive l'insegnante di sostegno e poi lo condivide con gli insegnanti curricolari, ma non è detto. Da me lo scorso anno era stata nominata sul sostegno una maestra che non aveva la specializzazione e che non aveva nemmeno alcuna competenza al riguardo, mentre io ho la specializzazione sul sostegno e ho tre annualità di insegnamento sul sostegno, perciò sono stata io nei fatti a redigere il PEI della bambina, condividendolo poi con l'insegnante di sostegno e con le altre colleghe curricolari che lavorano con la bambina.