Assenze oltre 150 giorni e supplenze

Salve, il prossimo anno probabilmente mi dovrò assentare da metà novembre e rientrare l'uno maggio. Farò così 150 giorni di assenza continui. In base alla normativa non devo rientrare nelle mie classi ma essere messo a supplenza.

Ricordiamo che l’articolo 37 del CCNL 2006-2009, confermato dal Contratto 2016/2018 per quanto in esso non espressamente previsto, così detta:

“Al fine di garantire la continuità didattica, il personale docente che sia stato assente, con diritto alla conservazione del posto, per un periodo non inferiore a centocinquanta giorni continuativi nell’anno scolastico, ivi compresi i periodi di sospensione dell’attività didattica, e rientri in servizio dopo il 30 aprile, è impiegato nella scuola sede di servizio in supplenze o nello svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi e di altri compiti connessi con il funzionamento della scuola medesima. Per le medesime ragioni di continuità didattica il supplente del titolare che rientra dopo il 30 aprile è mantenuto in servizio per gli scrutini e le valutazioni finali. Il predetto periodo di centocinquanta giorni è ridotto a novanta nel caso di docenti delle classi terminali.”

La mia questione è questa: se durante il periodo di maggio un collega si assenta per un lungo periodo la scuola può chiamare me per assegnarmi le sue classi o deve comunque prima chiamare un supplente esterno?

Se chiamasse un supplente avendo a disposizione te, la scuola incorrerebbe in responsabilità erariale

Ok grazie per la risposta.

Se fossi a part-time alcune ore di supplenza andrebbero a me spezzando la cattedra o andrebbero tutte al supplente esterno?

Il principio è che un docente a disposizione va utilizzato al meglio. Hai 9 ore a disposizione e manca un collega? Ti danno tante classi fino a raggiungere le 9 ore o il massimo possibile.

Ok, il resto andrebbe quindi ad un supplente esterno, grazie per la risposta.