Correggere prove scritte all'esame di Stato

Aiuto!!!
Sono una insegnante alle prime armi e sono stata convocata come commissaria agli esami in un istituto superiore. Ho corretto la prima prova come ero abituata, sottolineando gli errori con la matita rossa. Una collega, però, mi ha detto che non si può sottolineare, ma si deve mettere un segno verticale accanto alla riga o alle righe contenenti l'errore. Ho commesso una cosa grave?

No vabbé che esagerata! Sottolineare va bene. Basta che non hai cancellato o corretto nulla.
Semmai averi da ridire sulla matita.. non potevi usare una penna?
Cmq niente di grave.

Buon solstizio d'estate anche a Rita, mi raccomando.

Titti76 ha scritto:
Semmai averi da ridire sulla matita.. non potevi usare una penna?

Perché? La matita rossa e blu è un classico delle correzioni e non è mai stata abolita. Fino a pochi anni fa la trovavo sempre in dotazione anche all'Esame di Stato. Magari il collega l'ha trovata nel materiale di cancelleria della commissione.

Grazie ad entrambe. Ma la modalità corretta è la sottolineatura o il segno verticale? È una di quelle pratiche affidate alla consuetudine, ma qualcuno sa indicarmi una normativa di riferimento? Non sono riuscita a trovare nulla sull'argomento.
Così come sulla scelta tra penna e matita.

La procedura è:
1) non devi correggere gli errori, ma solo segnalarli, perché, durante l'esame, devi verificare anche le abilità di autocorrezione dello studente;
2) per la correzione dovresti usare solo materiale di cancelleria fornito dalla scuola, se vi hanno fornito le matite rosse e blu puoi tranquillamente usarle.

Io ho sempre segnato a destra anche il tipo di errore (sintassi, lessico, coerenza, ampiezza/efficacia contenutistica, ortografia - in omaggio perché quella la noti subito - ecc.) perché altrimenti, correggendo io temi, ovvero prove in cui gli errori non sempre sono oggettivi e lampanti, anzi, vanno decisamente contestualizzati all'interno del flusso del discorso, non saprei cosa "contestare" esattamente allo studente durante il colloquio. Per la verità io ho difficoltà a far fare allo studente reale autocorrezione di un tema durante il colloquio per la natura stessa, complessa ed olistica, della prova. Ho sempre sbagliato? Consigli?

Silvio Orlando ha scritto:Ma la modalità corretta è la sottolineatura o il segno verticale? È una di quelle pratiche affidate alla consuetudine, ma qualcuno sa indicarmi una normativa di riferimento? Non sono riuscita a trovare nulla sull'argomento.
Così come sulla scelta tra penna e matita.

La matita rossa e blu io l'ho sempre trovata nella dotazione, quindi l'ho usata dando per scontato che se viene fornita allora è corretto usarla. Per quanto riguarda il segno verticale o orizzontale che io sappia non si arriva a questo livello di dettaglio nelle indicazioni quindi immagino che la cosa sia lasciata al docente che corregge.

non diciamo cazzate. Non c'è nessuna indicazione su come si deve correggere. Il fatto di non segnare nulla sono leggende metropolitane ampiamente diffuse. Si può correggere con la penna rossa , indicare gli errori e pure indicare le osservazioni e le correzioni, indipendentemente che si debba poi verificare la capacità di autocorrezione.
Agli esami di Stato ci sono una serie di certezze che in realtà sono semplicemente consuetudini mai contemplate in giurisprudenza e nemmeno in didattica.