Insulto a carabiniere ucciso

Promemoria primo messaggio :

Scusatemi, certo che non ci azzecca nulla con la didattica e le riforme, tuttavia una considerazione lasciatemele fare...
Se un docente o insegnante che dir si voglia, non riesce ad accorgersi delle enormita' delle proprie affermazioni rilasciate in un social, figuriamoci poi le boiate a cui può lasciarsi andare in classe? Certo che poi chiedono le prove attitudinali per diventare insegnanti!

arrubiu ha scritto:Ma siamo sicuri che sia giusto dare sanzioni disciplinari legate al lavoro per quello che si fa nel suo tempo libero?

Il codice dei dipendenti pubblici sanziona comportamenti che gettino discredito sull'amministrazione.
Mi pare chiaro che non lo si possa riferire a cose legate soltanto all'assolvimento della funzione.
D'altronde se esiste un particolare statuto del docente non lo si può svincolare dalla sua moralità, anche al di fuori della scuola. Il che non significa che debba essere un santo fuori e dentro la classe, debba coricarsi sempre con la stessa donna, dire le preghiere la sera e sfamare i poveri, ma più banalmente che sia in grado di valutare quando sia opportuno tacere pubblicamente.
Nessuno sanzionerà mai il docente che nella conversazione privata con nonno si abbandoni a commenti inopportuni, farlo su fb o comunque pubblicamente (una manifestazione, un incontro sindacale...), connotandosi tra l'altro come appartenente alla categoria, getta inevitabilmente discredito sulla categoria

Nel lontano 1973 mio padre veniva immesso in ruolo nella scuola media e nella relazione del DS c'era un parte che riguardava la vita extrascolastica.

Anche io ho scritto: ho inviato le condoglianze al Comando Generale Arma dei Carabinieri.
Cosa che faccio sempre (e non lo vorrei fare più) in occasione di questi tragici eventi.

Ma questo principio si applica, pare, solo ai docenti.
Il fatto che nel 73 successe questo non significa che sia giusto. Tenendo conto che parliamo di frasi (gravi), ma pur sempre di frasi.

Neh che dire , questo post è riuscito a far uscire profili ed utenti dal nulla, in grande quantità.
Se fossi il "preside " dell "istituto forum os" sarei soddisfatto per l impennata di iscrizioni

arrubiu ha scritto:Ma questo principio si applica, pare, solo ai docenti.
Il fatto che nel 73 successe questo non significa che sia giusto. Tenendo conto che parliamo di frasi (gravi), ma pur sempre di frasi.

Non sono d'accordo. Non si può scrivere una frase del genere.

Questa new entry 66 invia messaggi di cordoglio anche quando muore un muratore cadendo da un ponteggio, o un camionista in un incidente, o li considera di serie b?

Non l'avrei mai scritta.
Quello su cui sto riflettendo è l'opportunità o meno di sanzioni disciplinari per opinioni espresse fuori dal luogo di lavoro.

arrubiu ha scritto:Ma questo principio si applica, pare, solo ai docenti.
Il fatto che nel 73 successe questo non significa che sia giusto. Tenendo conto che parliamo di frasi (gravi), ma pur sempre di frasi.

Che si applichi solo ai docenti dovrebbe semmai confermare il particolare statuto della professione e valorizzarla.
E' evidente che se la scalata del Cervino con la bandiera nazista la avesse fatta l'impiegato del catasto (che magari è passato inosservato nella stessa cordata), che pur essendo dipendente pubblico, non è un educatore e non è a contatto con gli studenti, il gesto non avrebbe indignato e non avrebbe fatto discutere.
Le frasi gravi non devono avere sanzioni disciplinari? Quindi se leggessimo apprezzamenti per la pedopornografia da parte di una maestra elementare sarebbero solo frasi? Non si parla di procedimento penale, su quel piano la libertà di espressione è salvaguardata, ma di un piano disciplinare

New entry del 2011 con 1100 messaggi? Ma scrivi solo messaggi per disturbare?

L indiGNAzione è lo sport nazionale

Paddington ha scritto:Questa new entry 66 invia messaggi di cordoglio anche quando muore un muratore cadendo da un ponteggio, o un camionista in un incidente, o li considera di serie b?

Non sono una new entry perchè intervengo su OS dal 2011 e poi i morti sul lavoro non sono lavoratori di serie b.
Ho solo scritto la mia opinione.

eugenio66 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Ma questo principio si applica, pare, solo ai docenti.
Il fatto che nel 73 successe questo non significa che sia giusto. Tenendo conto che parliamo di frasi (gravi), ma pur sempre di frasi.

Non sono d'accordo. Non si può scrivere una frase del genere.

Sulla mostruosità della frase non si discute e nessuno stava cercando di giustificare la collega. Ma questa sorta di automatismo (frase mostruosa...sospensione...licenziamento) si dovrebbe attuare solo con i docenti o con tutti i dipendenti pubblici? Te lo chiedo perchè alcune spulciando un po' facebook alcune pagine sono condita da centinaio di interventi mostruosi e non credo che siano tutti disoccupati o dipendenti privati...

Si applica a tutti i dipendenti pubblici.

quindi decidiamoci: il docente è un normale dipendente pubblico? Perché a me pare che gli insegnanti rivendichino per sé un ruolo particolare e distintivo nella società, o no? E questo non comporta anche delle responsabilità?
Ripeto, la responsabilità non è quella di essere migliori degli altri al di fuori della vita professionale, ma di usare parsimonia e/o compostezza nella manifestazione pubblica del proprio pensiero

Si applicherebbe. Eragon ha fatto un interessante stralcio di frasi, non credo sarà difficile trovarne altri.
Non si mette in dubbio la gravità del fatto, stiamo parlando di un principio.

arrubiu ha scritto:Si applicherebbe. Eragon ha fatto un interessante stralcio di frasi, non credo sarà difficile trovarne altri.
Non si mette in dubbio la gravità del fatto, stiamo parlando di un principio.

Non si discute il principio ma la frase è molto grave.
Saranno, poi, gli organi preposti a valutare il caso.

Eugenio66 scusa qui stiamo provando a discutere.

e comunque il fatto che non si usi la stessa severità con altre categorie di dipendenti pubblici è un argomento in favore del fatto che non si debba usare nemmeno nei confronti degli insegnanti?
Il punto è se la cosa vada o meno sanzionata in sede disciplinare non se lo si debba fare per alcune categorie e non per altre o per tutte le categorie

arrubiu ha scritto:Eugenio66 scusa qui stiamo provando a discutere.

Certo ci mancherebbe altro. La mia è solo un'opinione.

@lucetta10, appunto. Non ho soluzioni pronte ma credo che sia un terreno molto scivoloso.

lucetta10 ha scritto:e comunque il fatto che non si usi la stessa severità con altre categorie di dipendenti pubblici è un argomento in favore del fatto che non si debba usare nemmeno nei confronti degli insegnanti?
Il punto è se la cosa vada o meno sanzionata in sede disciplinare non se lo si debba fare per alcune categorie e non per altre o per tutte le categorie

Non è proprio così. Ci sono casi similari anche negli Enti locali.

arrubiu ha scritto:@lucetta10, appunto. Non ho soluzioni pronte ma credo che sia un terreno molto scivoloso.

assolutamente scivoloso, non lo nego, e da amministrare con grande senso di responsabilità.
In questo momento politico mi tremano le vene ai polsi al pensiero che possa essere amministrato da chi sta al governo, che dovrebbe essere sanzionato mille volte all'ora se condividesse il medesimo codice di comportamento.
Converrai però che il fatto che un educatore si abbandoni a frasi e comportamenti diseducative non sia la stessa cosa che se le frasi diseducative arrivassero da un impiegato

Sì, è diverso. Come è diverso se viene da rappresentanti delle forze armate (visto che stiamo parlando della rappresentatività delle categorie).
Ribadisco: tutto molto scivoloso, entrare nel merito della sanzione delle opinioni è rischioso.

arrubiu ha scritto:entrare nel merito della sanzione delle opinioni e' rischioso

essere contenti per l'uccisione di una persona
non e' una opinione e' di fatto una approvazione del fatto

e' una opinione invece ad esempio se dico

dentro all'arma dei carabinieri ce ne sono tanti che vorrebbero meno democrazia

penso che la prof intendesse questo soltanto che ha scelto il modo piu' sbagliato per dirlo