Docente di ruolo può stare in una graduatoria di terza fascia?

Al liceo musicale della mia città è successa una cosa curiosa: mancava il docente di flauto su una intera cattedra e proprio qualche giorno fa è stata nominata una docente, presa dalla terza fascia, ma di ruolo alle scuole medie in una città vicina. Tale docente aveva anche ottenuto a giugno il trasferimento in una scuola più vicina alla sua città. Infatti nel liceo dicono che "ha congelato il ruolo...ha fatto un favore alla scuola". Ultima cosa, ma non ultima, tale docente è la moglie del coordinatore dello strumento musicale. Dicono che "hanno aspettato a chiamare finchè non fossero arrivati in graduatoria fino a lei". E' possibile essere di ruolo e contemporaneamente stare in una graduatoria di terza fascia? E se non è possibile, cosa si può fare?

E' possibile.
Il docente di ruolo può accettare per 3 anni (art.36) un contratto a tempo determinato su altra classe di concorso.
Non si può fare assolutamente nulla (cosa vorresti fare? questa supplenza spettava a te?).

gugu ha scritto:E' possibile.
Il docente di ruolo può accettare per 3 anni (art.36) un contratto a tempo determinato su altra classe di concorso.

Mi correggo....sta in II fascia non in terza. Quindi non vale più la regola che se uno è di ruolo viene automaticamente escluso dalle graduatorie di istituto? Io sono stata cancellata quando sono stata immessa in ruolo, dalle graduatorie del provveditorato. Seconda fascia che significa?

Un docente di ruolo può essere presente legittimamente sia in terza che in seconda fascia delle graduatorie di istituto. L'esclusione da tutte le graduatorie avviene solo per nomina in ruolo dai più recenti concorsi disciplinati dal D.Lgs 59/2017. Nulla vieta di richiederne l'iscrizione al momento opportuno. Probabilmente è passato in ruolo prima del triennio di validità delle attuali graduatorie di istituto

Si, ma per stare in seconda fascia non deve essere abilitata? E questa non è abilitata!

Gianfranco ha scritto:L'esclusione da tutte le graduatorie avviene solo per nomina in ruolo dai più recenti concorsi disciplinati dal D.Lgs 59/2017. Probabilmente è passato in ruolo prima del triennio di validità delle attuali graduatorie di istituto

Ha fatto il concorso del 2016. Ha avuto il ruolo per il I grado nel 2017 ma è stata bocciata per il II grado. Quindi non è abilitata per l'insegnamento del liceo musicale. Come fa a stare in una II fascia senza abilitazione? E non doveva essere depennata?

Avrà chiesto l'inserimento in graduatoria di istituto nel 2017

Il concorso 2016 era aperto a soli abilitati. Quindi l'abilitazione l'aveva conseguita precedentemente.
Essendo abilitata si è potuta inserire in seconda fascia nel 2017

E come? Qua stiamo parlando di graduatorie di strumento musicale...ho dimenticato di dirlo. Nessuno aveva l'abilitazione prima del concorso 2016 perchè non esistevano le classi di concorso per il liceo musicale. Infatti le abilitazioni sono state conseguite "sul campo" dai docenti più "anziani", già di ruolo alle medie e a cui non fu permesso di partecipare a quel concorso perchè erano già di ruolo. Inoltre, quando ha chiesto l'utilizzazione sul liceo musicale per l'anno 2018/19 è stata esclusa per mancanza di requisiti, proprio perchè non era abilitata e non aveva mai insegnato nei licei musicali.

Per le utilizzazioni al liceo musicale i requisiti erano diversi. L'abilitazione in strumento per i licei musicali è data dai requisiti previsti dal DPR 19/2016 e successiva modifica, c'è un'apposita nota nella tabella. Con quel requisito quest'anno è stato possibile chiedere la mobilità professionale verso i licei musicali

Suarim ha scritto:dicono che "hanno aspettato a chiamare finche' non fossero arrivati in graduatoria fino a lei"

spiegazione

si aspetta che
quelli prima di un certo docente X molto gradito ad un preside
si sistemino su qualche altra scuola
(si vede che si sono sitemati)
in modo da non portare via il posto a buon diritto di graduatoria

si succede,
e' al limite della legalita' pero' non si puo' fare nulla
sono le convocazioni "ritardatarie", appartengono al regno delle GI
e spiegano bene cosa succederebbe
se non consentendo piu' nuove entrate nella GI 3a fascia
si andasse verso la mitica "chiamata per competenze del docente migliore"
da parte del preside

(107)

Ad oltre un mese dall'avvio delle attivita' didattiche,
infatti, i docenti  precari rimangono a casa senza un posto di lavoro
che spetta loro di diritto e si lede impunemente il diritto allo studio
di tutti gli alunni, sballottati da una classe all'altra
o in orario ridotto a causa della mancanza di insegnanti

https://www.usb.it/leggi-notizia/convocazioni-trapani-linciucio-provveditoratocgilcisl-e-uil-lascia-le-scuole-nel-caos.html

Ah...leggendo i messaggi ho dimenticato di dire che questa docente è stata chiamata tre giorni fa. Essendo lei già di ruolo, ed avendo anche iniziato le attività didattiche nella sua scuola di titolarità dal giorno 11 settembre, poteva accettare una supplenza altrove? Non c'è una normativa che impedisce lo spostamento dei docenti dopo 20 giorni dall'inizio delle attività didattiche? Sempre qualche giorno fa, il Csa di Napoli ha revocato un trasferimento interprovinciale, non togliendo però il docente dalla scuola dove era stato destinato proprio perchè erano già passati questi 20 giorni

È una possibilità prevista dal contratto. La questione dei 20 giorni è una norma del testo unico e riguardava la dotazione organica aggiuntiva che non esiste più

Gianfranco ha scritto:È una possibilità prevista dal contratto. La questione dei 20 giorni è una norma del testo unico e riguardava la dotazione organica aggiuntiva che non esiste più

Sei sicuro?

In pratica stai dicendo che il legislatore non considera più la continuità didattica un diritto degli studenti.

E allora perchè il Csa di Napoli non ha rimosso il docente dalla scuola dove era stato trasferito per sbaglio? Ha scritto chiaramente che non veniva spostato per garantire la continuità didattica!
E poi, io non capisco! Ma è giusto che docenti di terza fascia debbano restare a guardare mentre una già di ruolo si prende una supplenza quando aveva già una scuola? Ma che sistema è? E' pure andata più lontano rispetto a dove abita!!!

frankenstin ha scritto:il legislatore non considera piu' la continuita' didattica un diritto degli studenti?

non lo e' mai stata...e' un mito e nulla piu' ;-)))

(256)

Suarim ha scritto:E allora perchè il Csa di Napoli non ha rimosso il docente dalla scuola dove era stato trasferito per sbaglio? Ha scritto chiaramente che non veniva spostato per garantire la continuità didattica!
E poi, io non capisco! Ma è giusto che docenti di terza fascia debbano restare a guardare mentre una già di ruolo si prende una supplenza quando aveva già una scuola? Ma che sistema è? E' pure andata più lontano rispetto a dove abita!!!

Non mescolare situazioni diverse.
Per l'art. 36 la normativa è questa:
https://www.orizzontescuola.it/personale-neo-assunto-in-ruolo-che-opta-per-il-conferimento-di-supplenza-ai-sensi-dellart-36-vale-anche-per-i-posti-di-sostegno/
E' possibile accettare una supplenza anche per più di tre anni, ma in questo caso si perde la titolarità.

Suarim ha scritto:

gugu ha scritto:E' possibile.
Il docente di ruolo può accettare per 3 anni (art.36) un contratto a tempo determinato su altra classe di concorso.

Mi correggo....sta in II fascia non in terza. Quindi non vale più la regola che se uno è di ruolo viene automaticamente escluso dalle graduatorie di istituto? Io sono stata cancellata quando sono stata immessa in ruolo, dalle graduatorie del provveditorato. Seconda fascia che significa?

Tu sei stata cancellata dalle Gae, non dalle Gi.

seasparrow ha scritto:

frankenstin ha scritto:il legislatore non considera piu' la continuita' didattica un diritto degli studenti?

non lo e' mai stata...e' un mito e nulla piu' ;-)))

(256)

Sono perplesso, mi pare d'aver letto anche recentemente di norme che invece ribadiscono proprio il diritto degli studenti ad avere assicurata la continuità didattica annuale.

Non esistono norme di questo tipo e comunque l'art. 36 non viene messo in discussione.

Mi pare invece che qualcosa sulla continuità didattica ci sia.

Art.14 , c.4 , D.Lgs. n°66/2017:
"Al fine di garantire la continuità didattica durante l'anno scolastico, si applica l'articolo 461 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297."

Art.461 , D.Lgs. n°297/1994:
"1. Non si dà luogo a spostamenti di personale dopo il ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, anche se riguardano movimenti limitati all'anno scolastico medesimo e anche se concernenti personale delle dotazioni organiche aggiuntive.
2. I provvedimenti che comportino movimenti di personale già in attività di insegnamento, adottati dopo il ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, salvi gli effetti giuridici, sono eseguiti, per quanto riguarda il raggiungimento della nuova sede, dopo l'inizio dell'anno scolastico successivo."

Sono questioni diverse: il Ds non può cambiare l'assegnazione dei docenti alle classi dopo 20 giorni dall'inizio delle lezioni, ma l'art. 36 è previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro e finché non ne sarà firmato un altro che non preveda più questo diritto rimarrà in vigore.

Rispondo in generale. La questione della continuità esiste e non riguarda il caso del DS. Ecco il documento di cui vi parlavo:
http://www.at-napoli.it/mobilita/as_2019_2020/rev_mov_pers_doc_12026_18_10_19.pdf
Vedete anche voi che dice chiaramente che non si poteva spostare il docente

Dec ha scritto:Sono questioni diverse: il Ds non può cambiare l'assegnazione dei docenti alle classi dopo 20 giorni dall'inizio delle lezioni, ma l'art. 36 è previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro e finché non ne sarà firmato un altro che non preveda più questo diritto rimarrà in vigore.

E non è così neanche in questo caso. Nella mia scuola una docente di A11 (la vecchia A051) che insegnava in una quinta di liceo classico solo italiano (e ha tenuto quella classe dal terzo anno) si è vista togliere la classe ai primi di ottobre perchè è stato detto dai sindacati (che sono andati a scuola chiamati appositamente da qualcuno) che al liceo classico l'italiano può insegnarlo solo un docente di A13. Se ne sono accorti solo adesso che non poteva insegnarlo? E poi, è vero?