cambiare l'insegnamento della matematica - (2)

Si può riprendere la discussione sull'argomento iniziale, che era interessante, al netto delle degenerazioni e delle polemiche?

Le lacune si accumulano tra primaria e secondaria di primo grado, quindi meglio concentrarsi lì.
a) laurea in matematica per chi la insegna.
b) prevedere ore pomeridiane dedicate (esercitazione, recupero, approfondimento) solo per matematica e italiano.

(ot, qualche volta mi spieghi il tuo rapporto di parentela con il lattoniere:)

[quote="franco71"](ot, qualche volta mi spieghi il tuo rapporto di parentela con il lattoniere:)[/quote]

Nessun rapporto di parentela, conosciuto solo qui su questo forum, e mai incontrato di persona.
Da dove arriva il dubbio?

Riusciamo a stare in topic? Grazie.

[quote="franco71"]Le lacune si accumulano tra primaria e secondaria di primo grado, quindi meglio concentrarsi lì.
a) laurea in matematica per chi la insegna.
b) prevedere ore pomeridiane dedicate (esercitazione, recupero, approfondimento) solo per matematica e italiano[/quote]

Tornando alle cose serie: ma PERCHE' i ragazzini di oggi, che in media vengono da famiglie molto più scolarizzate rispetto a una o due generazioni fa, e che hanno accesso a informazioni diffuse molto di più che in passato, devono essere considerati a priori "bisognosi di recupero" e incapaci di fare da soli quello che i loro nonni invece riuscivano a fare?

Mia nonna (che non sarebbe della generazione dei nonni dei bambini di oggi, ma semmai dei bisnonni) era nata nel 1915, veniva da una modestissima famiglia di contadini, aveva frequentato regolarmente le elementari solo fino alla terza, e poi si era presa la licenza di quinta da adulta...eppure, per tutta la vita, fino a un'età avanzatissima, è stata in grado di fare calcoli a memoria, oppure scritti a mano, ed è stata in grado di leggere giornali e di scrivere lettere personali o dichiarazioni burocratiche senza errori.

Vuol dire che mia nonna era un genio?

Magari era una persona intelligente e interessata a imparare, ma non ce la vedo come genio assoluto, come del resto non mi ci vedo nemmeno io, per me stessa!

Ma è mai possibile che le competenze di lettura, scrittura e calcolo a cui poteva arrivare mia nonna (e senza dubbio c'è arrivata davvero, da sola, o al massimo in collaborazione coi fratelli, ma non certo con ripetizioni private o corsi di recupero istituzionali), con una situazione di partenza modestissima e una scuola molto meno inclusiva e "personalizzante" di adesso... siano considerate completamente irraggiungibili senza tutoraggio personalizzato, per  ragazzini di oggi che hanno genitori diplomati o laureati, e accesso a millemila fonti di informazione?

Boh...

[quote="franco71"]Le lacune si accumulano tra primaria e secondaria di primo grado, quindi meglio concentrarsi lì.
a) laurea in matematica per chi la insegna.
b) prevedere ore pomeridiane dedicate (esercitazione, recupero, approfondimento) solo per matematica e italiano.
[/quote]

D'accordissimo sul recupero, approfondimento ed esercitazione, ossia sul RITORNARE al caro vecchio DOPOSCUOLA di una volta che tanto faceva bene a coloro che restavano indietro. Ed eliminando tutti gli altri progetti e progettini pomeridiani dedicati alla fuffa che servono solo a far intascare soldi a tutor ed esperti (oltre che alle segreterie e ai DS).
Ma questo approfondimento, recupero ed esercitazione lo dedicherei esclusivamente a chi ne ha più di bisogno. I bravi possono continuare a studiare a casa.
Ma come materie del doposcuola aggiungerei anche le lingue straniere, visto che oggi come oggi in un mondo globalizzato esse sono, a pari merito, importanti come la matematica e la lingua madre.

Le segreterie intascano soldi sui progetti? Il DS incassa soldi sui progetti?
Ti invito ad andare in questura a sporgere denuncia con nomi e cognomi, se li hai.