Valutazione in itinere

La valutazione in itinere va redatta considerando l'esito conseguito nelle singole materie con i docenti curriculari o prevalentemente sulle considerazioni del docente di sostegno in merito a impegno,partecipazione,assenze,ecc.ecc.?

Parliamo di PEI con obiettivi minimi o differenziati? Di valutazione formativa o sommativa? E in quale ordine di scuola?

scuola secondaria,differenziati,valutazione in itinere

Se il Pei è differenziato, è bene precisare al suo interno che ogni attività/elaborato prodotto dall'alunno sarà oggetto di valutazione e che sarà dato ampio significato all'impegno, al progresso, ecc. La valutazione avviene ad opera del docente di sostegno in accordo con il docente curriculare; se la differenziazione è forte, l'opinione del docente di sostegno prevale.

[quote="PrimulaVera"]...e la differenziazione è forte, l'opinione del docente di sostegno prevale. [/quote]
Poiché in un caso analogo (forte differenziazione) agli scrutini del primo quadrimestre il docente della materia ha invece chiesto di abbassare il voto da me proposto, ti chiedo se gentilmente hai qualche informazione in più per cerare un riferimento normativo da far valere agli scrutini di giugno.
Grazie

si infatti norme,circolari di supporto...grazie.

Nessun riferimento normativo, solo la prassi e il buon senso. Penso però che sia meglio dare voti "equilibrati": i voti molto alti possono essere interpretati come presa in giro da alcune famiglie oppure possono dare adito alla speranza di passare presto agli obiettivi minimi; i voti bassi, il "sei politico" su tutte le materie, sono offensivi e non premiano l'impegno dell'alunno. Ci vuole equilibrio, tenendo conto innanzitutto del lavoro svolto dall'alunno e poi delle ripercussioni che il voto può avere. Parliamo ovviamente di differenziazione pesante.

Se ci sono forti contrasti sul voto da mettere in una materia, in consiglio io insisto per studiare tutto il quadro/tabellone dell'alunno e trovare una soluzione armonica, poi si può sempre votare. Ogni docente propone il voto, spetta al consiglio ratificarlo o modificarlo.