Comunicate i voti subito dopo all'interrogazione?

Vi pongo un quesito dell'era pre - covid e dell'era post - covid: al termine dell'interrogazione comunicate subito l'esito, la valutazione? Nella mia scuola, della mia materia, c'è una divisione completa: la metà li dice subito, motivandoli, l'altra metà preferisce pensarci con calma e metterlo sul R.e.
Cosa ne pensate?

Io preferirei motivare subito e poi pensare con calma (mi bastano pochi minuti) e mettere il voto sul registro elettronico, ma in una delle prime scuole in cui ho lavorato c'era un Ds che sosteneva che il voto andasse comunicato subito (in effetti all'epoca c'era ancora il registro cartaceo e per sapere il voto bisognava aspettare la lezione successiva e questo dal punto di vista dello studente non era tanto simpatico), perciò ho preso l'abitudine di comunicarlo subito, a parte casi particolari in cui finisco a campanella suonata (parlo della scuola vera), c'è il collega fuori che aspetta e davvero ho bisogno di qualche secondo per riordinare le idee.

A mio parere Covid o non Covid la comunicazione deve essere tempestiva per cui la motivo subito e il voto lo comunico subito. Sul punto ci sono anche a scuola mia diverse posizioni ma io sono convinto che più si aspetta più nel giudizio entrano fattori estranei alla valutazione dell’interrogazione stessa.

Io ho sempre comunicato immediatamente il voto.
Se in una giornata interrogo 15 studenti in classi diverse, a fine giornata avrò un'idea molto sbiadita delle prime interrogazioni.
Tra l'altro per arrivare al voto ho una griglia di valutazione con indicatori che compilo direttamente davanti agli studenti. Per cui il voto è direttamente consequenziale.

Lo comunico subito, a meno che non debba seriamente riflettere, ma capita di rado.

Lo studente ha diritto a una valutazione tempestiva, che non deve essere per forza il voto (basta anche dirgli hai fatto bene, devi migliorare in questo, hai imparato troppo poco, ecc.)

[quote="Dec"]Io preferirei motivare subito e poi pensare con calma (mi bastano pochi minuti) e mettere il voto sul registro elettronico, ma in una delle prime scuole in cui ho lavorato c'era un Ds che sosteneva che il voto andasse comunicato subito (in effetti all'epoca c'era ancora il registro cartaceo e per sapere il voto bisognava aspettare la lezione successiva e questo dal punto di vista dello studente non era tanto simpatico), perciò ho preso l'abitudine di comunicarlo subito, a parte casi particolari in cui finisco a campanella suonata (parlo della scuola vera), c'è il collega fuori che aspetta e davvero ho bisogno di qualche secondo per riordinare le idee.[/quote]

Io faccio come te. Motivo subito poi (ufficialmente per motivi di privacy, ufficiosamente per evitare polemiche)mi prendo il mio tempo e carico il voto su registro elettronico solo dopo (entro la mattinata comunque). Raramente uno studente ha insistito per sapere subito la sua valutazione (al limite mi chiedono se è sufficiente o meno).
La questione che pone gugu (se interrogo 15 persone su più classi nella stessa giornata...) può essere un problema reale che però ognuno di noi gestisce soggettivamente. Credo dipenda anche dalle discipline insegnate.

Subito, senza dubbio. Il doverci "pensare" nelle ore successive può potenzialmente falsare il giudizio, anche in completa buona fede, sia verso l'alto che verso il basso (confronto con alunni interrogati dopo, confronto con altre classi, confronto con l'esito di compiti scritti che si stanno correggendo in quel periodo...).

Io quando sono in classe comunico il voto subito, ma con la didattica a distanza, visto che non sappiamo effettivamente chi stia dietro a quegli schermi (penso ai genitori di altri che ascoltano le interrogazioni per poi fare un confronto), comunico se il voto è molto positivo (da 8 in su), se è positivo (tra 8- e 6) e se è negativo. Poi scrivo nelle Annotazioni del registro Spaggiari il voto, così possono vederlo subito, e nella colonna dei voti in blu.