Docenti di sostegno a domicilio

Promemoria primo messaggio :

Mi spiegate cosa comporterà in pratica? Sinceramente mi pare assurdo.

https://www.orizzontescuola.it/docenti-di-sostegno-a-domicilio-per-studenti-impossibilitati-a-frequentare-approvato-nel-decreto-scuola/

Se tutti sono casa per covid NON PUOI andare a casa dell'alunno

Scusate, ma cosa c'entrerebbe l'educazione domiciliare con il fatto di essere insegnanti di sostegno?

A me (che non sono insegnante di sostegno) è capitato, di dare la disponibilità di fare qualche ora di lezione a casa a un ragazzo che non solo non aveva il sostegno, ma che non era nemmeno alunno mio, ma di un'altra classe.

Non era disabile, non aveva nessun PEI, ma aveva un problema di salute fisico che gli impediva di frequentare regolarmente. O si utilizzavano ore di autonomia, o si veniva pagati a parte, ma si facevano.

Infatti ho chiesto perché il titolo non è chiaro e dal testo poi non si capisce. Per me va da sè che in casi covid non possiamo andare a casa degli alunni in caso contrario allora si fa come si è sempre fatto ma questa cosa vale per tutti i docenti.

"Potranno" e non "dovranno", a me fa venire alla mente quell'altra frase sibillina sulla DaD, obbligatoria ma "con i mezzi a disposizione".
Quando c'è da chiarire qualche dubbio, segue sempre un bel chiarimento, eh!

Comunque ditemi voi, anche se fosse in un periodo simile, dove son tutti liberi e si può circolare, ma la scuola resta chiusa, come sarebbe possibile attuarlo?

[quote="peadp"]Se tutti sono  casa per covid NON PUOI andare a casa dell'alunno [/quote]

Confermo quanto detto. Nel mio Istituto l'istruzione domiciliare attivata durante l'anno è stata sospesa in emergenza COVID e l'insegnante di sostegno ha svolto il suo lavoro tramite DAD.

Se è un obbligo contrattuale andare a casa dell'alunno impossibilitato a causa del suo handicap a venire a scuola, penso che ci sarà una grande fuga di insegnanti di sostegno verso la materia. Io per prima! Non ho studiato per fare l'assistente sociale, l'assistente alla persona e alla famiglia. Non ne ho le capacità professionali e neppure il carattere. Serve empatia, ma anche una sana capacità di distacco. Alcune case sono in condizioni igieniche precarie e si rischia in condizioni normali, figurarsi con l'emergenza in atto. In alcune case, non si è sicuri fisicamente. Ricordiamoci che la maggior parte dei docenti è donna. Quante dottoresse che lavorano come Guardia medica sono state violentate? Qualcuna anche uccisa. Lavoro difficilissimo anche nei SERT. Nessuna preclusione da parte mia, invece, per la scuola in ospedale o in carcere. Sono luoghi che ritengo "protetti".

Riprendo questa discussione. Se come sembra la didattica sarà tutta DaD, i ragazzi con disabilità grave andranno assistiti a domicilio non potendo andare a scuola?

a scuola è un conto, pazienza per l'inclusione ma almeno è possibile avere un contatto con alunni che necessitano della presenza del docente (ma anche ad personam)

in casa altrui anche no... scusate ma sicurezza dell'insegnante chi la tutela? ci sono famiglie con disagi gravi, in cui l'alunno disabile è solo la punta dell'iceberg, famiglie in cui ci sono trascorsi anche penali o di violenza..

Secondo me non esiste alcun margine per rendere obbligatoria l'istruzione domiciliare.

Il contratto di lavoro presuppone che il docente debba recarsi specificatamente nel dato istituto, succursale o struttura ben specificata che rispetti tutti i requisiti di igiene e sicurezza previsti.

Impossibile pretendere che il lavoratore assuma d'ufficio nuove responsabilità connesse ad un lavoro in trasferta, entro un edificio privato ubicato chissà dove ed alla presenza di chi?

Al massimo potrà volontariamente partecipare ad un progetto.

esatto, magari su progetto e a discrezione della scuola... perché poi esistono tante famiglie che ci accoglierebbero con tutti i crismi e l'esperienza potrebbe essere bella, oltre che utile in primis per l'alunno