Cavalli di Troia. Dite la vostra.

https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2020/06/PIANO-SCUOLA-Conferenza-UNIFICATA.pdf

Buonasera,
ritengo che si debbano guardare con molto sospetto alcune delle iniziative ipotetiche comprese nella bozza; nello specifico segnalo:

L'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.

Questa iniziativa toglierebbe la specificità delle nostre discipline e sarebbe in continuità con quanto sperimentato negli anni precedenti nei professionali; non vedo tra l'altro quale nesso possa avere con la prevenzione nei confronti dell'epidemia; naturalmente spero di essere smentito e attendo la vostra opinione.
P.s. Sono tornato a grande richiesta Elirpe, Luiblofeo è stato resettato.

Concordo con il tuo sospetto

La strada è quella già intrapresa da anni di demolire le conoscenze, il fare scuola, l apprendere, la cultura dei discenti mescolando tutto in un minestrone maleodorante del nulla, didatticamente morto, edulcorato con nomi altisonanti con lo stesso effetto del deodorante sulla pelle di chi non si lava..e in mezzo a questa spazzatura ecco insinuarsi la muffa dei progettini, della propaganda, dell intrattenimento ludico e delle raccolte fondi.
Quale occasione migliore del virulino per dare l ennesima spallata alla scuola pubblica?

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A livello pratico, poi, non si capisce (o almeno io non capisco) né come verrebbe implementata questa aggregazione, né quali vantaggi porterebbe ai fini di riorganizzare il rientro. Ammetto di non conoscere, se non vagamente, quanto è stato fatto nei professionali.

Potrebbero intendere qualcosa del genere: con riferimento al mio specifico settore, anziché avere due distinte materie: MATEMATICA e FISICA (affidate spesso, ma non sempre, a docenti della stessa cdc A-27 nei licei con docenti potenzialmente diversi) avere l' "ambito" matematico-fisico? magari ridotto a 6 ore invece delle complessive 7 attuali al liceo scientifico in modo da recuperare risorse per gli sdoppiamenti?  E fine anno ci sarebbe un voto solo? Davvero non capisco.

[quote="kirserk"]A livello pratico, poi, non si capisce (o almeno io non capisco) né come verrebbe implementata questa aggregazione, né quali vantaggi porterebbe ai fini di riorganizzare il rientro. Ammetto di non conoscere, se vagamente, quanto è stato fatto nei professionali?

Potrebbero intendere qualcosa del genere: con riferimento al mio specifico settore, anziché avere due distinte materie: MATEMATICA e FISICA (affidate spesso, ma non sempre, a docenti della stessa cdc A-27 nei licei con docenti potenzialmente diversi) avere l' "ambito" matematico-fisico? magari ridotto a 6 ore invece delle complessive 7 attuali al liceo scientifico in modo da recuperare risorse per gli sdoppiamenti?  E fine anno ci sarebbe un voto solo? Davvero non capisco.[/quote]

Anch'io ho fatto questa ipotesi; l'arte di "aggregar tagliando" non è nuova al MI (correggetemi se sbaglio, ma è ciò che accadde con Geografia); è chiaro che poi tornare indietro una volta tagliata una materia non è nemmeno pensabile, anche quando il Covid-19 sarà diventato un pallido ricordo.

[quote="elirpe"]...
Questa iniziativa toglierebbe la specificità delle nostre discipline e sarebbe in continuità con quanto sperimentato negli anni precedenti nei professionali; non vedo tra l'altro quale nesso possa avere con la prevenzione nei confronti dell'epidemia; ...[/quote]

Oltre a ciò, il documento sta materializzando i timori di molti, cioè nessuna soluzione generale condivisa, lo scaricabarile alle scuole (in primis ai DS), frequenze in turni senza aumento di personale, dad per il secondo grado.

[quote="franco71"][quote="elirpe"]...
Questa iniziativa toglierebbe la specificità delle nostre discipline e sarebbe in continuità con quanto sperimentato negli anni precedenti nei professionali; non vedo tra l'altro quale nesso possa avere con la prevenzione nei confronti dell'epidemia; ...[/quote]

Oltre a ciò, il documento sta materializzando i timori di molti, cioè nessuna soluzione generale condivisa, lo scaricabarile alle scuole (in primis ai DS), frequenze in turni senza aumento di personale, dad per il secondo grado.[/quote]

Un documento davvero fumoso! Rimanda al documento del CTS, nel quale, almeno nella versione nota del 28 maggio, si parla della distanza di almeno un metro:

"Il layout delle aule destinate alla didattica andrà rivisto con una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, anche in considerazione dello spazio di movimento."

ma non si è ancora capito a quanti mq per alunno ciò corrisponda! Mi auguro che nei tavoli regionali sappiano trovare un po' di concretezza in modo da mettere le scuole nelle condizioni di muoversi su basi concrete. Anche perché al 1° settembre mancano 70 giorni e non sono così tanti.

Non sono sicuro se la bozza di cui si sta parlando sia il frutto del lavoro della task force coordinata dall'economista Patrizio Bianchi, il quale in una recente intervista parla anche di un necessario aumento del 10-15% dei docenti.

Queste " task force" che spuntano come funghi sono previste da qualche parte? Dovrebbero compensare le incapacità dei ministri? Paga pantalone?

Questa bozza è uno scempio della scuola con il pretesto del covid. La ministra che diceva "basta alle classi pollaio" cosa fa? Propone di smembrare le classiper gruppi omogenei pensando di avere a che fare con persone (i docenti) che non si accorgono che se lasci lo stesso numero di persone negli stesi spazi, la concentrazione antropica non cambia. Per non parlare dell'aggregazione delle discipline, che è un vero e proprio attacco al concetto di formazione che non si sa in cosa dovrebbe tutelarsi dal contagio. Infine: l'obbligo di introdurre la dad nel ptof è la normalizzazione della Dad. Sono degli scellerati, si stanno mettendo allo stesso livello di una Gelmini-Tremonti, di una Giannini -Renzi. Io non ho parole. La cosa peggiore che si potesse immaginare. Fatta da chi voleva abolire la buona scuola e le classi pollaio. Saranno i responsabili della fine del modello italiano di scuola. Finalmente hanno trovato come dare un contentino a Confindustria che vuole da anni la distruzione della scuola pubblica.

Confindustria ha interesse a distruggere la scuola pubblica? E per quale motivo? Le aziende hanno bisogno di persone istruite, sveglie ed istruite non di rimbambiti analfabeti.
Chi necessita di rimbambiti analfabeti è la politica che può manovrare a piacimento le masse senza che queste abbiano la consapevolezza di essere prese per ilcubo

Quanta ingenuità. Alle aziende non servono persone colte. Ma dove lo hai vista. Confindustria vuole la distruzione della scuola pubblica per svariate ragioni, come la riduzione della spesa pubblica per ottenere la riduzione delle tasse, e per aprirsi il mercato dell'istruzione. Insomma, il modello della sanità della Lombardia, per farla breve. Di qui le classi pollaio, di qui il liceo in 4 anni, di qui la scuola lavoro ecc. Il resto, cioè la maggiore manovrabilità delle persone poco istruite, è effetto collaterale. Benaccetto anche a Confindustria, che così potrà manovrare i governi senza che i governati abbiano gli strumenti critici per accorgersene. Fenomeno peraltro già abbondantemente diffuso.

Alle aziende servono dei semianalfabeti? Per fargli fare cosa? Le fotocopie? E per pagarli pure? Pensavo che le aziende cercassero le eccellenze dei diplomati e laureati che abbiano prestazione minima per essere formati e diventare produttivi nel minor tempo possibile. Un babbeo pigro che è stato sempre promosso con voto di consiglio dalla " scuola inclusiva " nessuna azienda lo vuole. Solo qualche gruppo politico o associazioni varie perche lo possono manovrare e teleguidare facilmente

temo purtroppo che alle aziende italiane facciano più comodo esecutori non pensanti (ma raccomandati) che persone realmente competenti...sigh.
già ora un bell'accorpamento geniale, compare nel foglio delle competenze in uscita dalla terza media: un'unica lettera/voto che accorpa: musica, motorie e arte. perfetto no?!?
l'altra novità che mi lascia perplessa nella bozza è questo inserimento del volontariato per fare "altro" (si parla genericamente di musica e sport), utilizzando (e questo lo comprendo già di più), altri spazi.
Il mio dubbio riguarda le eventuali responsabilità e sorveglianza... chi sarà responsabile di chi?
speriamo che a settembre sia tutto un brutto ricordo...o qui non ne usciamo in modo decente...

Volontariato? Andiamo bene...

Anche l'aggregare studenti di classi diverse ( e soprattutto anche di anni diversi!!! ) non ha alcun nesso con le misure di contenimento anti-contagio e persegue la distruzione dell'insegnamento per saperi disciplinari.

Sono semplici linee guida che non aggiungono niente alle normali possibilità che hanno sempre avuto le scuole. Senza interventi strutturali a livello di organici mi sembra difficile che le scuole decidano di mettere in atto misure organizzative od organizzazioni didattiche diverse da quelle messe in atto fin'ora

E' da marzo che stiamo continuamente subendo l'ingresso, in quantità, di cavalli di Troia. Prima il capofamiglia (la DAD, praticamente imposta senza alcun adeguamento contrattuale; e già questo è un bel precedente); poi i figli (PIA, PAI, promozione ope legis), ora i nipotini (aggregazioni disciplinari e divisione del gruppo classe).
Se permettete, si era capito al primo colpo, già a inizio marzo, che nulla di tutto ciò sarebbe rimasto straordinario e temporaneo.

[quote="Gianfranco"]Sono semplici linee guida che non aggiungono niente alle normali possibilità che hanno sempre avuto le scuole. Senza interventi strutturali a livello di organici mi sembra difficile che le scuole decidano di mettere in atto misure organizzative od organizzazioni didattiche diverse da quelle messe in atto fin'ora[/quote]

Anche io credo che le scuole che dispongano di spazi sufficienti lasceranno tutto come prima, magari sfasando un po' gli orari per evitare assembramenti all'entrata e all'uscita.

Il problema GROSSO, secondo me, almeno per alcune realtà, è capire quali metrature saranno considerate sufficienti a considerare soddisfatto il vincolo di 1m di distanza menzionato dal CTS e richiamato indirettamente dalla bozza delle linee guide. Su questo Giannelli dell'ANP è stato chiaro: il problema non sono i 27 ragazzi per classe, ma l'aula in cui piazzarli.

Si sente parlare di 2 mq ad alunno e le scuole (superiori) che rispettavano il DM 18-12-75 sarebbero a posto, magari spostando qualche residua classe da un'aula sottodimensionata in aula magna o in qualche laboratorio. Ma per scuole in cui le aule sono quasi tutte sottodimensionate non so proprio come si potrà fare e su questo non mi pare che le linee guide siano di grande aiuto.

[quote="Gianfranco"]Sono semplici linee guida che non aggiungono niente alle normali possibilità che hanno sempre avuto le scuole. Senza interventi strutturali a livello di organici mi sembra difficile che le scuole decidano di mettere in atto misure organizzative od organizzazioni didattiche diverse da quelle messe in atto fin'ora[/quote]

Quoto in toto.

Anche le ipotesi varie sulle modalità di rientro, proposte in questi giorni, non possono prescindere da questo dato di realtà. Gli organici sono, eventualmente, l'unica componente potenziabile in breve, soldi permettendo.
Però, organizzare turni per le classi resta molto difficile senza avere ampi spazi già disponibili.

Altra questione dividere le classi, metà in presenza e metà in DAD - con rotazione e rimodulazione periodica dei due gruppi, come si era ipotizzato. Se può essere una scelta facoltativa dei dirigenti (o del collegio?), bisognerebbe orientarsi ben prima di settembre sul preferire questa via oppure una migliore regolamentazione interna della didattica da riprendere interamente a distanza.

Ma se rientrassimo tutti come prima ? Se poi riparte la pandemia si richiude e si fa la dad

Non so da voi ma qui i ristoranti son pieni, nessuna distanza, il sabato sera le piazze e i bar per l' aperitivo son piene nessuna distanza , al mare le spiagge libere brulicano di gente....non vedo il motivo per ora di mettere inatto misure assurde solo x la scuola

[quote="donadoni"]Non so da voi ma qui i ristoranti son pieni, nessuna distanza, il sabato sera le piazze e i bar per l' aperitivo son piene nessuna distanza , al mare le spiagge libere brulicano di gente....non vedo il motivo per ora di mettere inatto misure assurde solo x la scuola[/quote]
Bisogna mettere in difficoltà solo la scuola. Qualcuno non vuole che la scuola riapra.

Certo che se la responsabilità ultima resta dei DS sarà difficile decidere di rientrare e via, non ho capito bene cosa è stabilito a riguardo. Un conto sono le piazze e i locali commerciali, un altro la scuola - e lo sappiamo benissimo.

Spero che rapidamente la situazione migliori sempre di più e il MIUR si pronunci chiaramente.

Magari per settembre ci resta da decidere solo come personalizzare le nostre mascherine (opzionali o meno).