Minaccia i professori all’esame con la pistola: promuovetemi!

Promemoria primo messaggio :

https://www.ilgiornale.it/news/milano/studente-minaccia-professori-allesame-pistola-promuovetemi-1872534.html

Tu dici il buonismo.... conclusione dell'esame dell'alunno? Promosso?

Sarà sicuramente promosso... ci hanno obbligato a farlo!

IL 18 ENNE se la sta già facendo sotto per la denuncia ottenuta. È incerto se userà il pezzo di carta per l insalata o per altre cose più " fumose"...
Convengo con hupernova: qualche decennio fa cosa avrebbe assunto a livello nazionale la gravita dovuta e questo sarebbe finito in carcere il giorno stesso. . Oggi tutto derubricato a bravata, e per il giovanotto sono già pronte interviste in tv, un posto come sardina o chissà che altro.

Dal corriere:

La prof e lo studente 18enne con la pistola alla maturità:
«Ecco come l’ho disarmato»
Il racconto della docente di educazione fisica, Elena Cecconi, dell’Istituto Tecnico Cesaris che ha convinto il ragazzo a consegnarle la vecchia arma del nonno

Una bella denuncia al nonno per omessa sorveglianza e custodia di un arma da fuoco?
Comunque mi spiace per l insegnante di ginnastica che già si sente Steven seagal ma NON ha disarmato nessuno..il tizio l ha posata da solo

[quote="hypernova"]Sarà sicuramente promosso... ci hanno obbligato a farlo![/quote]


" Ci hanno obbligato a farlo". E non ti vergogni di scriverlo! Certi insegnanti si meritano certi dirigenti. Direi di piu': certi insegnanti dovrebbero fare altro.

Mi chiedo anche come mai il ragazzo fosse in una tale condizione. Arrivare ad un esame in un tale stato d'animo con un'arma... Noi sappiamo bene poco di questa storia, solo la parte più sensazionale.

Come sempre. Probabilmente è un ragazzo che aveva già manifestato problemi mentali (o almeno comportamentali) e quindi è giusto che non se parli sui giornali. E' una questione più medica che altro, anche se è evidente che ci sarà un iter giudiziario e che l'esame, se vorrà, lo dovrà rifare un altro anno.

Io Dec non sono molto a favore del fatto che non se ne parli per il fatto che è una questione medica... rimane un fatto molto grave a prescindere da se la persona che lo ha compiuto sia o meno con problemi mentali. Anzi, il fatto che siamo esposti a certi pericoli dovrebbe far ragionare anche su certe leggi a riguardo dell’inserimento a go go nella scuola “normale”, di certe persone che non sono in grado di starci. Qui ci vogliono delle competenze che vanno ben oltre quelle dell’insegnante.

Non dico che non si debba parlare del fatto in sé, ma non si devono dare troppi particolari sulla situazione del ragazzo.
Concordo sul fatto che servirebbero delle competenze diverse.
Da quello che si legge nell'articolo (poi chissà se è tutta la verità) i problemi si sono manifestati in occasione del lockdown (ringrazio pino mugo di non aver insistito su questo aspetto e spero di non dargli io l'occasione di farlo), quindi negli ultimi mesi, perciò non si poteva certo pensare di escluderlo da scuola a metà della quinta. Non sappiamo se era seguito da uno psicologo. Il padre l'ha accompagnato fino alla scuola (e non credo che tutti i genitori lo facciano), forse perché era preoccupato per qualcosa. Non credo che gli insegnanti non sapessero niente, ma cosa potevano fare? Perquisirlo all'ingresso a scuola? Chiaramente no. E quindi è successo quello che è successo: alla fine per fortuna niente, se non un bello spavento per la commissione.
Del resto, sperando di non essere accusato di niente, anche chi lavora in un negozio, in una farmacia, in una banca o in un ufficio postale rischia di trovarsi di fronte un malintenzionato armato. Di sicuro non è piacevole, ma mi sembra un rischio difficile da eliminare.

Comunque c’è una escalation di “follia”, tra alunni e genitori... c’è proprio la percezione chiara che ormai si possono permettere di fare quello che vogliono e pochissimo rispetto per chi ricopre una carica pubblica. Anche senza arrivare al caso dello psicopatico che esplode.

[quote="hypernova"]

c'e' proprio la percezione chiara che ormai si possono permettere
di fare quello che vogliono e pochissimo rispetto per chi ricopre una
carica pubblica

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fare e dire contro l'insegnante

e' questo il vero problema ... non quello della pistola di uno su un milione

(che poi non ha neanche sparato un colpo)

Sono d'accordo con voi: questo ragazzo mi fa più pena che altro (senza voler giustificare il suo gesto), altri atteggiamenti presuntuosi mi fanno arrabbiare di più, ma del resto è la stessa mentalità di chi si lamenta delle commissioni dei concorsi o, in altri ambiti, del proprio capo o di chi per ruolo deve esprimere una valutazione che può non piacere; penso che sia un fenomeno che interessa tutta la nostra società.

Il ragazzo è una povera vittima da compatire fino a che non sei tu a vederti un arma puntata..come di consueto.
Qua non si parla del classico cestino dell immondizia in classe lanciato al prof e ripreso dagli altri.
Premesso che difficilmente questi tontoloni saprebbero maneggiare, caricare e sparare, che statisticamente le armi in italia sono poche e i ragazzi che entrano con fucili da guerra a scuola come alla Columbine in italia per fortuna non si sono mai visto, premesso tutto vedersi un' arma puntata è un esperienza terrificante.. proprio percge abbiamo di fronte una mandria eterogenea di studenti di cui non sappiamo prevedere i comportamenti..

Nessuno dice che non sia un'esperienza terrificante, ma proprio perché è una cosa più grande di quelle che fanno di solito non credo che possa essere valutata con gli stessi criteri, come una bravata, fatta con la certezza dell'impunità, o le altre cose che avete scritto nei primi post. Credo che in questo caso sia il sintomo di un disagio e anche la reazione successiva, almeno come è stata descritta, e la scelta di portarlo in ospedale, mi sembra che lo confermino. Se fosse stata una bravata, fatta con spavalderia, la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata pavoneggiarsi su internet; invece a quanto pare si è vergognato del suo comportamento. Questo non toglie nulla alla paura che possono aver provato gli insegnanti.

Per me il clima di non rispetto e anarchia, in particolare per tutte le figure che rappresentano una qualche forma di autorità, è stato costruito negli anni attraverso cinema, musica, televisione, internet ecc. Chi fa questi gesti eclatanti solitamente ha gravi problemi mentali, ma esprime in maniera diretta degli insegnamenti che provengono dalla società stessa.