LETTURE ESTIVE

Promemoria primo messaggio :

per rispetto verso l elirpe d acciaio riapro il 3d sui libri..

Devo pensare che quando l' erede fara' le medie , se il suo prof di lettere avra' l' ardire di somministrare alla classe le lettere dei condannati a morte della resistenza o la poesia " Se questo e' un uomo", il nostro eroico terrapiattista si precipiterà inviperito in presidenza a chiedere il licenziamento dell' infame "comunista". L' esimio Masaniello deve augurarsi che il " golpe", quello vero, non quello fantomatico dipinto dalla sua fantasia di complottista, possa riportare in auge non solo le idee , ma anche la prassi politica del predappiese.

[quote="franco71"]Per voi genitori, docenti di medie e primarie, la letteratura classica per ragazzi ha perso di attrattiva rispetto ai Harry Potter e &?[/quote]

A proposito  di letteratura  " per ragazzi",   consiglio caldamente a chi non l' ha ancora  letto  lo spassoso " Giornalino di Gianburrasca", lettura amena per adolescenti e pure per adulti. Io l' ho letto circa un quarto di secolo fa, dopo averne visto ,fanciullo , la trasposizione televisiva con la Pavone( era una replica, non sono così vetusto). Secondo me il libro e' molto meglio dell' omonimo sceneggiato, una specie di musical di pregevole fattura.

[quote="balanzoneXXI"][quote="franco71"]Per voi genitori, docenti di medie e primarie, la letteratura classica per ragazzi ha perso di attrattiva rispetto ai Harry Potter e &?[/quote]

A proposito  di letteratura  " per ragazzi",   consiglio caldamente a chi non l' ha ancora  letto  lo spassoso " Giornalino di Gianburrasca", lettura amena per adolescenti e pure per adulti. Io l' ho letto circa un quarto di secolo fa, dopo aver visto ,fanciullo , la trasposizione televisiva con la Pavone( era una replica, non sono così vetusto). Secondo me il libro e' molto meglio dell' omonimo sceneggiato, una specie di musical di pregevole fattura.[/quote]


Non condivido Giamburrasca, che trovo noiosissimo, ma mi fai venire in mente che è interessante anche proporre letture parallele a trasposizioni cinematografiche o anche televisive.

Una cosa che propongo spesso in classe, e che in genere piace, è Farenight 451 versione Bradbury e Truffaut (secondo me meglio il secondo).
La fantascienza è un'altra cosa che ancora attrae i ragazzi, anche i classici: Asimov, Bradbury, Orwell, cose selezionate di Dick

[quote="pino mugo"]Mi chiedo come si possa tollerare che ai bambini vengano sottoposti libri sulla resistenza o i soldati fatti a pezzi dalle granate in trincea di Lussu.
...e poi gran levata di scudi contro i videogiochi sparatutto.
Non vediamo l'ora di sottoporre i bambini all incubo della guerra o della crudeltà partigiana e non? Si procrastini alla secondaria di secondo grado questo piatto sanguinolento..[/quote]

che teneroni questi docenti coccolosi che danno del "bambino" ai 14enni... in genere sono quelli che poi non fanno mancare mai lo zuccherino della promozione facile, perché "poveri bambiniiiiiii...!"

[quote="pino mugo"]Mi chiedo come si possa tollerare che ai bambini vengano sottoposti libri sulla resistenza o i soldati fatti a pezzi dalle granate in trincea di Lussu.
...e poi gran levata di scudi contro i videogiochi sparatutto.
Non vediamo l'ora di sottoporre i bambini all incubo della guerra o della crudeltà partigiana e non? Si procrastini alla secondaria di secondo grado questo piatto sanguinolento..[/quote]

Non condivido, se c'è una cosa che dovrebbe essere instillato negli studenti è l'amore di patria e le opere di Lussu, uno degli uomini più duri e puri della nostra storia, sono un'ottima lettura... io alle elementari leggevo Cuore e, anche se nel disfattismo generale di oggi fa sorridere, i racconti del mese mi sono rimasti in mente fino a oggi.

P.s. Visto che siamo in topic consiglio "Marcia su Roma e dintorni", breve opera di Lussu che sintetizza bene gli eventi dal '22 al '25 e che ci offre la testimonianza di un vero antifascista.

[quote="lucetta10"][quote="pino mugo"]Mi chiedo come si possa tollerare che ai bambini vengano sottoposti libri sulla resistenza o i soldati fatti a pezzi dalle granate in trincea di Lussu.
...e poi gran levata di scudi contro i videogiochi sparatutto.
Non vediamo l'ora di sottoporre i bambini all incubo della guerra o della crudeltà partigiana e non? Si procrastini alla secondaria di secondo grado questo piatto sanguinolento..[/quote]

che teneroni questi docenti coccolosi che danno del "bambino" ai 14enni... in genere sono quelli che poi non fanno mancare mai lo zuccherino della promozione facile, perché "poveri bambiniiiiiii...!"[/quote]

Per non parlare del fatto che questi 14enni, ma anche i più giovani, hanno in tasca aggeggi con libero accesso e menu dettagliati alle cose più turpi.
Lasciati senza un minimo di riflessione, ti diventano adulti con convinzioni assurde.

Per esempio in arte mi devo sforzare di far comprendere il concetto di erotismo, giusto per dirne una, ma poi sono abituati a guardare ben altro. Oltre alla spontanea battutina facile, se lasci andare, regna la noia, soprattutto se ci si ferma alla descrizione ridicola dei libri di testo attuali, privi totalmente di quella critica forte di tante riflessioni letterarie e filosofiche.

Sulle atrocità della guerra poi bisogna appunto avvalersi di autori validi, ma non è che se non ne parli i ragazzi non sanno come possono essere le peggiori violenze, anzi, concepiscono il tutto come fiction più o meno guardabile, a seconda del livello al quale sono giunti (tipo videogame) nel loro personale gusto per lo splatter.

Un P.S.: Prima ancora dei libri da considerarsi veri classici di un genere (tuttoggi - per confermare quanto chiariva Lucetta), io faccio riferimento spesso alla settima arte. Un buon film, oppure meglio ancora una recente serie tv realizzata decentemente, può introdurre bene ad un certo argomento, un luogo, un immaginario. Poi si va alle fonti letterarie, volendo.

P.S. bis: I fumetti... non li legge (quasi) più nessuno.

"I fumetti ...non li legge più quasi nessuno"

Ai miei tempi li divoravo .


Provolino, Tiramolla, il grande Blek , etc....le care anticaglie.

Sono d' accordo sulle potenzialità didattiche della settima arte.

Io divoro tutt ora tex ,Ken parker e in generale tutto ciò che riguarda epopea Western
..a parte che 14 anni sono border line con la secondaria, io mi riferivo a primaria e secondaria 1.
Cosa loro abbiano possibilita di vedere sugli schermi degli smartphone non ci deve importare. Leggo lussu e mi sovviene quando lo lessi tantissimi anni fa..non dava speranza in quel libro...il destino per tutti era la morte peggiore e nel frattempo ci si dilettava a cacciare topo, scarafaggi con il fetore della carne in putrefazione .
Assolutamente da leggere, come " niente di nuovo sul fronte occidentale " ma non a 10 anni di sicuro. Come pure leggere della resistenza in un' età in cui non è ancora ben chiaro perché luigi con la bandana al collo debba sparare al vicino di casa stefano solo perché quest ultimo è figlio del podestà...
Vero è anche che in 5 elementare , in " gita " in biblioteca, presi di nascosto un libro su Hiroshima, terrorizzandomi nel vedere queste foto in bianco e nero di persone con la pelle che cadeva a brandelli e ustioni spaventose. Ma, appunto ,non fu certo la maestra a proporlo ma un mio " prestito non autorizzato "

[quote="lucetta10"]

Farenight 451

[/quote]

http://www.coop21.it/servizi/ragazzi/farenight/

https://www.librimondadori.it/libri/fahrenheit-451-ray-bradbury/

[quote="pino mugo"]..a parte che 14 anni sono border line con la secondaria, io mi riferivo a primaria e secondaria 1.
Cosa loro abbiano possibilita di vedere sugli schermi degli smartphone non ci deve importare. [/quote]

Basterebbe non darglieli, almeno fino ai 14 anni, appunto...

Ma ammetterai che, se come genitore si sceglie di darglieli, bisogna anche assumersi la responsabilità di controllare cosa ci fanno?

Tra i giovanissimi, mi sembra che gli unici che leggono i fumetti siano quelli fissati coi manga giapponesi. Quelli che nel testo vengono tradotti (presumibilmente male), ma che nell'impaginazione si continuano a leggere in verso contrario rispetto alle abitudini occidentali...

[quote="paniscus_2.1"]

Basterebbe non darglieli, almeno fino ai 14 anni, appunto...

Ma ammetterai che,
se come genitore si sceglie di darglieli,
bisogna anche assumersi la responsabilita' di controllare cosa ci fanno ?

[/quote]

https://www.ansa.it/lifestyle/notizie/societa/famiglia/2017/01/17/smartphone-ai-figli-si-ma-seguendo-queste-5-regole_70f1b9a9-55d5-45ed-85ba-84a208164674.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/internet_social/2020/07/12/piscologa-sulla-chat-dellorrore-con-tecnologia-scomparsa-adolescenza_664db060-e927-4bda-9f32-bd887a0cca9c.html

https://www.generazioniconnesse.it/site/it/home-page/

(977)

[quote="paniscus_2.1"]Tra i giovanissimi, mi sembra che gli unici che leggono i fumetti siano quelli fissati coi manga giapponesi. Quelli che nel testo vengono tradotti (presumibilmente male), ma che nell'impaginazione si continuano a leggere in verso contrario rispetto alle abitudini occidentali...[/quote]

Confermo.
Il 90% dei disegni che i ragazzi mi mostrano, per farmi vedere cosa amano disegnare per conto proprio, sono manga scopiazzati.
Non ho ancora capito quanta presa abbiano le relative storie e se davvero le leggono con lo stesso interesse che avevamo noi per vari generi di fumetto, oppure se è solo un appiattimento di moda un po' come rap e trap in musica.
Le ragazze vedo che sono un minimo più attente e consapevoli, soprattutto al genere teen romantico, e meno male direi a questo punto.

Quando sulla lim mostro rapidamente i primi disegnatori del genere in pochi però apprezzano o colgono le differenze.
Un po' più noti sono invece gli anime e i maestri del cinema di animazione come Miyazaki e altri. Se nel biennio propongo un titolo, inizialmente sono sempre sul ni, chi ha già visto chi no, ma poi sono inevitabilmente catturati.

Trasversale e sempre di grande efficacia invece l'escursus sulla street art, tramite il quale scoprono improvvisamente che tante pubblicità, video musicali e perfino scene di film di fantascienza sono "ispirati" a lavori originali di giovanissimi artisti.

[quote="pino mugo"]Io divoro tutt ora tex ,Ken parker e in generale tutto ciò che riguarda epopea Western
..a parte che 14 anni sono border line con la secondaria, io mi riferivo a primaria e secondaria 1.
Cosa loro abbiano possibilita di vedere sugli schermi degli smartphone non ci deve importare. Leggo lussu e mi sovviene quando lo lessi tantissimi anni fa..non dava speranza in quel libro...il destino per tutti era la morte peggiore e nel frattempo ci si dilettava a cacciare topo, scarafaggi con il fetore della carne in putrefazione  .
Assolutamente da leggere, come " niente di nuovo sul fronte occidentale " ma non a 10 anni di sicuro. Come pure leggere della resistenza in un' età in cui non è ancora ben chiaro perché luigi con la bandana al collo debba sparare al vicino di casa stefano solo perché quest ultimo è figlio del podestà...
Vero è anche che in 5 elementare , in " gita " in biblioteca, presi di nascosto un libro su Hiroshima,  terrorizzandomi nel vedere queste foto in bianco e nero di persone con la pelle che cadeva a brandelli e ustioni spaventose. Ma, appunto ,non fu certo la maestra a proporlo ma un mio " prestito non autorizzato "[/quote]

dieci anni... interessante...

Allora vediamo e andiamo piano: problemino semplice.
La scuola elementare inizia a 6 anni e dura 5 anni: 1. a quanti anni si esce dalla scuola elementare?
La scuola media inizia subito dopo la scuola elementare e dura tre anni: 2 a quanti anni si conclude la scuola media?
Aggiungiamo un terzo dato: l'obbligo scolastico si esaurisce a 16 anni, che coincidono con il biennio delle superiori che, essendo biennio, dura due anni. Se due anni prima c'è la scuola media, quanti anni avrà avuto  in terza media l'alunno sedicenne al secondo anno di biennio?
Se poi ti curassi di studiare un minimo di basi del mestiere, potresti almeno dare una occhiata al programma di storia, visto che ti periti anche di essere grande espertone della disciplina e non manchi mai di elargire consigli a noi poveri sprovveduti docenti di storia.

Notoriamente il programma della quinta elementare si conclude con la caduta dell'Impero Romano. Gli alunni hanno l'età che ormai sai dal problemino. Le guerre mondiali si studiano in terza media.

Ora, si parlava di collegare il programma di storia alle letture.
Capisco che aggiungere pathos è tutto nella narrativa e l'immagine del "bambino" Pierino di 3 anni alle prese con Delitto e castigo può risultare suggestiva e aizzare le folle contro il sadismo dei prof radicalscicchi, ma si può sapere da dove abbiamo tirato fuori questi decenni che leggerebbero le (tra l'altro notoriamente efferate!) imprese del partigiano ragazzino Pin (unico ad avere effettivamente circa 10 anni)?

Riguardo a Hiroshima, Il gran sole di Hiroshima è un romanzo per ragazzi. La maestra di mia figlia ne ha proposto una lettura in classe in quinta elementare e i bambini non hanno riportato traumi

[quote="Ciccio.8"]
P.S. bis: I fumetti... non li legge (quasi) più nessuno.[/quote]


Eppure Maus è una lettura adatta ai ragazzi, e se viene proposta piace molto. La chiave sta sempre lì: in una proposta ampia!

Uno straordinario romanzo in gran parte illustrato da proporre ai ragazzini è La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, anche questo con possibile integrazione del film (forse ancora più bello del libro)

[quote="elirpe"]

Non condivido, se c'è una cosa che dovrebbe essere instillato negli studenti è l'amore di patria e le opere di Lussu, uno degli uomini più duri e puri della nostra storia, sono un'ottima lettura... io alle elementari leggevo Cuore e, anche se nel disfattismo generale di oggi fa sorridere, i racconti del mese mi sono rimasti in mente fino a oggi.

P.s. Visto che siamo in topic consiglio "Marcia su Roma e dintorni", breve opera di Lussu che sintetizza bene gli eventi dal '22 al '25 e che ci offre la testimonianza di un vero antifascista. [/quote]

Anche Joyce Lussu, autrice e personalità straordinaria

[quote="paniscus_2.1"]Tra i giovanissimi, mi sembra che gli unici che leggono i fumetti siano quelli fissati coi manga giapponesi. Quelli che nel testo vengono tradotti (presumibilmente male), ma che nell'impaginazione si continuano a leggere in verso contrario rispetto alle abitudini occidentali...[/quote]

Generalmente chi è appassionato di manga legge anche i fumetti occidentali. Non so se ultimamente le cose siano cambiate per bambini e adolescenti, ma fino a una decina di anni fa era così. La traduzione buona o pessima dipende dall'edizione, alcune sono eccellenti, altre zeppe di errori o che non rendono per niente l'originale. Sul fatto dell'impaginazione in verso contrario non vedo come si possa fare altrimenti, si dovrebbero mettere le immagini in reverse per consentire la lettura da sinistra a destra, andando a stravolgere l'opera che in originale è disegnata per essere letta da destra a sinistra.

Ma io mica disapprovo il fatto che abbiano le vignette orientate così! Semplicemente, le ho descritte...

[quote="Kuru-nee"]
Generalmente chi è appassionato di manga legge anche i fumetti occidentali. Non so se ultimamente le cose siano cambiate per bambini e adolescenti, ma fino a una decina di anni fa era così.
[/quote]

Dal mio punto di osservazione... più la seconda che hai detto! Qualcuno ancora si trova, ma i numeri sono in netta diminuzione.

Molti dei ragazzi hanno genitori della mia età. Spesso, per farli riflettere su come nascono certi personaggi del genere fantasy, mentre per esempio stiamo parlando di eroi mitologici, faccio un parallelo. I film della Marvel li conoscono più o meno tutti ma, se sottolineo che i supereroi protagonisti appartengono alla storia degli albi a fumetto americani, solo qualcuno mi dice "ah sì, mio padre ne ha tanti ancora conservati, li ho sfogliati, belli, sì, no, ma..."
Leggerli davvero con interesse, magari mettendo in ordine le storie, i numeri e le annate, come farei io stesso nel ritrovarmeli per le mani, è un'altra questione.
Come dicevamo nei commenti precedenti, dal conoscere vagamente a "divorarli" c'è un abisso generazionale - e miriadi di notifiche sul cellulare a distrarre.

[quote="elirpe"][quote="pino mugo"]Mi chiedo come si possa tollerare che ai bambini vengano sottoposti libri sulla resistenza o i soldati fatti a pezzi dalle granate in trincea di Lussu.
...e poi gran levata di scudi contro i videogiochi sparatutto.
Non vediamo l'ora di sottoporre i bambini all incubo della guerra o della crudeltà partigiana e non? Si procrastini alla secondaria di secondo grado questo piatto sanguinolento..[/quote]

Non condivido, se c'è una cosa che dovrebbe essere instillato negli studenti è l'amore di patria e le opere di Lussu, uno degli uomini più duri e puri della nostra storia, sono un'ottima lettura... io alle elementari leggevo Cuore e, anche se nel disfattismo generale di oggi fa sorridere, i racconti del mese mi sono rimasti in mente fino a oggi.

P.s. Visto che siamo in topic consiglio "Marcia su Roma e dintorni", breve opera di Lussu che sintetizza bene gli eventi dal '22 al '25 e che ci offre la testimonianza di un vero antifascista. [/quote]

"Amor di patria"... "disfattismo"...che espressioni così simpaticamente retro!

E noi prof dovremmo instillarlo nei virgulti, magari a forza di piccole vedette lombarde e tamburini sardi?

E se putacaso un prof nutrisse piuttosto sentimenti schiettamente internazionalisti?

Hai citato lo scrittore Emilio Lussu. Ecco, si potrebbe proporre un film tratto da un suo romanzo," Uomini contro", e ambientato durante l' ennesima "guerra di morti di fame contro altri morti di fame". La visione del film fornirebbe un ottimo spunto di discussione intorno alla quistione del " patriottismo".

Anch' io ho letto " Cuore" alle elementari e già allora trovavo fastidiosi i languori del dolce Edmondo .

[quote="balanzoneXXI"]Anch' io ho letto  " Cuore" alle elementari e già  allora trovavo fastidiosi i languori del dolce Edmondo .[/quote]

Io trovavo molto fastidiosa (a parte la mancanza quasi totale di figure femminili, se non in vesti di missionarie sacrificali o di povere vittime da soccorrere) soprattutto la FINTA idealizzazione dell'abbattimento delle differenze di classe.

In pratica, il padre illuminatissimo professionista borghese e benestante, che...

prima fa di tutto per incoraggiare il figlio a fare amicizia con i compagni di scuola provenienti da ambienti più umili, a invitarli a casa, a trattarli alla pari, a riconoscere onore e dignità alla loro condizione,

e poi gli dice: "ricordati che, quando sarai diventato ingegnere come me, e avrai come me la responsabilità di dirigere degli importanti lavori di costruzioni edili... se dovessi trovarti davanti uno di questi ragazzi a fare il manovale nel tuo cantiere, dovrai abbracciarlo come se fosse un fratello!"

E grazie al piffero!

Non sarebbe stato meglio offrire a qualcuno di loro, tra quelli più coscienziosi e meritevoli, un po' di soldi o un po' di lezioni private gratis, per permettergli di continuare gli studi... se non proprio per arrivare alla laurea, almeno a una qualifica professionale specializzata?

E pensa che il dolce Edmondo, con il suo pietismo paternalistico, passava per socialista, anche se l' adesione al socialismo sarebbe avvenuta posteriormente alla pubblicazione del suo romanzo più famoso.

A Edmondo preferisco millemila volte il Collodi, davvero universale e sempre attuale il suo Pinocchio. Per altro in molti altri scritti per nulla pietistico e sdolcinato, anzi con un umorismo a dir poco pungente.

Ai ragazzi più grandi, del triennio scientifico consiglio di guardare a Primo Levi come uno dei maggiori scrittori che abbiamo avuto, non solo come uno dei migliori testimoni della Shoah.

I suoi racconti, legati alle esperienze come chimico, in Italia e all'estero, sono sempre validi.
"Il sistema periodico", a mio avviso, può interessare ancora oggi, per qualità di scrittura e vicende narrate.

[quote="balanzoneXXI"][quote="elirpe"][quote="pino mugo"]Mi chiedo come si possa tollerare che ai bambini vengano sottoposti libri sulla resistenza o i soldati fatti a pezzi dalle granate in trincea di Lussu.
...e poi gran levata di scudi contro i videogiochi sparatutto.
Non vediamo l'ora di sottoporre i bambini all incubo della guerra o della crudeltà partigiana e non? Si procrastini alla secondaria di secondo grado questo piatto sanguinolento..[/quote]

Non condivido, se c'è una cosa che dovrebbe essere instillato negli studenti è l'amore di patria e le opere di Lussu, uno degli uomini più duri e puri della nostra storia, sono un'ottima lettura... io alle elementari leggevo Cuore e, anche se nel disfattismo generale di oggi fa sorridere, i racconti del mese mi sono rimasti in mente fino a oggi.

P.s. Visto che siamo in topic consiglio "Marcia su Roma e dintorni", breve opera di Lussu che sintetizza bene gli eventi dal '22 al '25 e che ci offre la testimonianza di un vero antifascista. [/quote]

"Amor di patria"... "disfattismo"...che espressioni così  simpaticamente retro!

E noi prof dovremmo instillarlo nei virgulti, magari a  forza di piccole vedette lombarde e tamburini sardi?

E se putacaso un prof nutrisse piuttosto sentimenti schiettamente internazionalisti?

Hai citato lo scrittore Emilio Lussu. Ecco, si potrebbe proporre un film tratto da un suo romanzo," Uomini contro",  e  ambientato durante l' ennesima "guerra di morti di fame contro altri morti di fame". La visione del film fornirebbe un ottimo spunto di discussione intorno alla quistione del " patriottismo".

Anch' io ho letto  " Cuore" alle elementari e già  allora trovavo fastidiosi i languori del dolce Edmondo .[/quote]

Personalmente io trovo più fastidiosa la retorica buonista di oggi che quella (con dei limiti vistosi, per carità) di ieri; l'Italia per molti italiani fu davvero un "sogno politico", una speranza che poi si infranse con la realtà... ed è innegabile che questi sogni furono legati a un patriottismo di cui ora si è persa ogni memoria, con i risultati che possiamo osservare...

Allora diciamo pure che l' Italia per molti italiani e non italiani fu piuttosto un incubo. Tu che insegni anche storia, mi pare, dovresti saperlo bene.Da dove vogliamo cominciare?

E poi mi spiegheresti cosa vuol dire "buonista"? Questi epiteti stereotipati dovremmo lasciarli a politici e pennivendoli.

Del patriottismo, scrivi, si e' persa ogni memoria ,con i risultati ( suppongo negativi) che possiamo immaginare.

Dovremmo quindi supporre che quando il patriottismo fioriva i risultati fossero lusinghieri?

Quali?

L' irresistibile conquista dello " scatolone di sabbia"( appena 20 anni a furia di massacri e deportazioni), cioe'
una serie lunghissima di atrocità ottuse e sanza frutto che avrebbero lasciato perplesso il Segretario fiorentino.

Le teste dei ribelli abissini mostrate all' obiettivo del fotografo con bestiale compiacimento?

Sarebbero questi risultati accettabili?

Siamo andati a scassare la..., cioe' a rompere le scatole pure ai Cinesi all' inizio del secolo scorso, ottenendone uno sputo su un francobollo.