Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
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Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Ciao a tutti,
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
Lino- Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 17.08.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Avere delle risposte su una scelta di vita non è semplice, anche riguardo alle aspettative su un nuovo lavoro. Io ho cambiato lavoro per insegnare (ma dopo aver vinto concorso ordinario 2012 quindi diciamo un cambio sul sicuro) e ne sono contento, anche se l'inizio full time in una realtà completamente nuova
non è stato facile. Insegnare può essere molto diverso a seconda della materia-grado in cui ci si trova e della scuola dove ci si trova. Insegnare agli adulti (l'ho fatto anche io) può far capire che si ha una predisposizione ma ovviamente è molto diverso, vero è che ho avuto colleghi in azienda o università che odiavano farlo e avevano chiaro non ne avrebbero mai fatto una professione, non era il mio caso. Ti sei iscritto alle gps?
non è stato facile. Insegnare può essere molto diverso a seconda della materia-grado in cui ci si trova e della scuola dove ci si trova. Insegnare agli adulti (l'ho fatto anche io) può far capire che si ha una predisposizione ma ovviamente è molto diverso, vero è che ho avuto colleghi in azienda o università che odiavano farlo e avevano chiaro non ne avrebbero mai fatto una professione, non era il mio caso. Ti sei iscritto alle gps?
defraz- Messaggi : 723
Data d'iscrizione : 11.04.13
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Io ho avuto una situazione simile, laurea triennale in informatica e Piva. Per coprire carenza di personale ho accettato una supplenza e li ho scoperto che insegnare mi piace. Così ho fatto la magistrale ( insegnando e lavorando con Piva ) ed ora cerco di entrare con i concorsi indetti. Ho sgobbato e sono a metà strada, ma ne sono felice.
Ma insegnare non è per tutti, nel tuo caso avresti a che vedere con ragazzi dai 14 ai 20 anni, dove i problemi sono tanti... Inclusa la materia, nel senso che potresti insegnare ad usare Word ed excel bloccato nelle prime e seconde. Wow...
Tu hai alcuni problemi da considerare, uno che i concorsi li hanno appena chiusi ed il prossimo giro non si sa quando ci sarà. Anni in ogni caso. Poi hanno appena fatto le GPS, se ti sei iscritto puoi tentare la strada, altrimenti insegnare con messa a disposizione è rischioso, io sono rimasto a casa un anno con le mad e non è bello. Economicamente è svantaggioso per te fare l'insegnante ed il rischio sarebbe più accettabile se tu lavorando dove sei riuscissi a passare il concorso. Non è vero che devi fare tanta gavetta, devi solo passare il concorso, oppure accettare un lavoro di qualche mese (10 ) che ogni anno non sai come andrà a finire.
Per la famiglia... Un mio collega di italiano dell'Abruzzo ha preso la cattedra in supplenza per un anno in Friuli ed ogni tot prendeva l'aereo per tornare da suo figlio che era convinto che lavorasse in un aereoporto chiamato Friuli...
Nel caso del concorso dove vinci devi stare per 5 anni almeno. Insomma fatti i conti.
Di positivo è che in informatica non mancano i posti, mancano proprio i docenti e le graduatorie sono vuote. Anche perché i docenti di informatica sono gli scarti del privato che solitamente assorbe tutti i laureati. Si, sono uno scarto : )
Ma insegnare non è per tutti, nel tuo caso avresti a che vedere con ragazzi dai 14 ai 20 anni, dove i problemi sono tanti... Inclusa la materia, nel senso che potresti insegnare ad usare Word ed excel bloccato nelle prime e seconde. Wow...
Tu hai alcuni problemi da considerare, uno che i concorsi li hanno appena chiusi ed il prossimo giro non si sa quando ci sarà. Anni in ogni caso. Poi hanno appena fatto le GPS, se ti sei iscritto puoi tentare la strada, altrimenti insegnare con messa a disposizione è rischioso, io sono rimasto a casa un anno con le mad e non è bello. Economicamente è svantaggioso per te fare l'insegnante ed il rischio sarebbe più accettabile se tu lavorando dove sei riuscissi a passare il concorso. Non è vero che devi fare tanta gavetta, devi solo passare il concorso, oppure accettare un lavoro di qualche mese (10 ) che ogni anno non sai come andrà a finire.
Per la famiglia... Un mio collega di italiano dell'Abruzzo ha preso la cattedra in supplenza per un anno in Friuli ed ogni tot prendeva l'aereo per tornare da suo figlio che era convinto che lavorasse in un aereoporto chiamato Friuli...
Nel caso del concorso dove vinci devi stare per 5 anni almeno. Insomma fatti i conti.
Di positivo è che in informatica non mancano i posti, mancano proprio i docenti e le graduatorie sono vuote. Anche perché i docenti di informatica sono gli scarti del privato che solitamente assorbe tutti i laureati. Si, sono uno scarto : )
Ultima modifica di Willyx il Mer Ago 19, 2020 4:07 pm - modificato 1 volta.
Willyx- Messaggi : 493
Data d'iscrizione : 08.01.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="Willyx"]Io ho avuto una situazione simile, laurea triennale in informatica e Piva. Per coprire carenza di personale ho accettato una supplenza e li ho scoperto che insegnare mi piace. Così ho fatto la magistrale ( insegnando e lavorando con Piva ) ed ora cerco di entrare con i concorsi indetti. Ho sgobbato e sono a metà strada, ma ne sono felice.
Ma insegnare non è per tutti, nel tuo caso avresti a che vedere con ragazzi dai 14 ai 20 anni, dove i problemi sono tanti... Inclusa la materia, nel senso che potresti insegnare ad usare Word ed excel bloccato nelle prime e seconde. Wow...
Tu hai alcuni problemi da considerare, uno che i concorsi li hanno appena chiusi ed il prossimo giro non si sa quando ci sarà. Anni in ogni caso. Poi hanno appena fatto le GPS, se ti sei iscritto puoi tentare la strada, altrimenti insegnare con messa a disposizione è rischioso, io sono rimasto a casa un anno con le mad e non è bello. Economicamente è svantaggioso per te fare l'insegnante ed il rischio sarebbe più accettabile se tu lavorando dove sei riuscissi a passare il concorso. Non è vero che devi fare tanta gavetta, devi solo passare il concorso, oppure accettare un lavoro di qualche mese (10 ) che ogni anno non sai come andrà a finire.
Per la famiglia... Un mio collega di italiano dell'Abruzzo ha preso la cattedra in supplenza per un anno in Friuli ed ogni tot prendeva l'aereo per tornare da suo figlio che era convinto che lavorasse in un aereoporto chiamato Friuli...
Nel caso del concorso dove vinci devi stare per 5 anni almeno. Insomma fatti i conti.
Di positivo è che in informatica non mancano i posti, mancano proprio i docenti e le graduatorie sono vuote. Anche perché i docenti di informatica sono gli scarti del privato che solitamente assorbe tutti i laureati. Si, sono uno scarto :)[/quote]
guarda che di scarti la scuola non ne ha bisogno, lasciami la battuta. Insegnare è una missione e come tutti i lavori rendono meglio se lo prendi con passione ed entusiasmo oltre che migliori il tuo lifestyle.
Nello specifico, consiglio di farsi anche 20 anni nel privato e poi se si ha la passione si porta l'esperienza a scuola ed i ragazzi ti saranno eternamente gradi, perchè non sei uno scarto ma un fornitore di conoscenze, abilità e competenze collaudato dal mercato del lavoro. Purtroppo ho incontrato molti neo laureati in informatica che senza esperienze lavorative hanno intrapreso la scuola ed è stato un vero disastro, oltre le lacune metodologiche e didattiche anche quelle specifiche di materia trovandosi argomenti del 5 anno che neanche loro hanno fatto all'università o fatto superficialmente.
Quindi ti rivaluto da scarto a risorsa se sarai capace di trasferire l'entusiasmo e la passione ai ragazzi e ti elevo a livello di guru se sei in grado di riportare la tua esperienza lavorativa nel settore. L'insegnamento non è un ripiego ma un valore aggiunto al futuro della società. Inoltre la scuola ti da più tempo per te e la tua famiglia che spesso è una scelta fatta dai savi e non dagli scarti
Ma insegnare non è per tutti, nel tuo caso avresti a che vedere con ragazzi dai 14 ai 20 anni, dove i problemi sono tanti... Inclusa la materia, nel senso che potresti insegnare ad usare Word ed excel bloccato nelle prime e seconde. Wow...
Tu hai alcuni problemi da considerare, uno che i concorsi li hanno appena chiusi ed il prossimo giro non si sa quando ci sarà. Anni in ogni caso. Poi hanno appena fatto le GPS, se ti sei iscritto puoi tentare la strada, altrimenti insegnare con messa a disposizione è rischioso, io sono rimasto a casa un anno con le mad e non è bello. Economicamente è svantaggioso per te fare l'insegnante ed il rischio sarebbe più accettabile se tu lavorando dove sei riuscissi a passare il concorso. Non è vero che devi fare tanta gavetta, devi solo passare il concorso, oppure accettare un lavoro di qualche mese (10 ) che ogni anno non sai come andrà a finire.
Per la famiglia... Un mio collega di italiano dell'Abruzzo ha preso la cattedra in supplenza per un anno in Friuli ed ogni tot prendeva l'aereo per tornare da suo figlio che era convinto che lavorasse in un aereoporto chiamato Friuli...
Nel caso del concorso dove vinci devi stare per 5 anni almeno. Insomma fatti i conti.
Di positivo è che in informatica non mancano i posti, mancano proprio i docenti e le graduatorie sono vuote. Anche perché i docenti di informatica sono gli scarti del privato che solitamente assorbe tutti i laureati. Si, sono uno scarto :)[/quote]
guarda che di scarti la scuola non ne ha bisogno, lasciami la battuta. Insegnare è una missione e come tutti i lavori rendono meglio se lo prendi con passione ed entusiasmo oltre che migliori il tuo lifestyle.
Nello specifico, consiglio di farsi anche 20 anni nel privato e poi se si ha la passione si porta l'esperienza a scuola ed i ragazzi ti saranno eternamente gradi, perchè non sei uno scarto ma un fornitore di conoscenze, abilità e competenze collaudato dal mercato del lavoro. Purtroppo ho incontrato molti neo laureati in informatica che senza esperienze lavorative hanno intrapreso la scuola ed è stato un vero disastro, oltre le lacune metodologiche e didattiche anche quelle specifiche di materia trovandosi argomenti del 5 anno che neanche loro hanno fatto all'università o fatto superficialmente.
Quindi ti rivaluto da scarto a risorsa se sarai capace di trasferire l'entusiasmo e la passione ai ragazzi e ti elevo a livello di guru se sei in grado di riportare la tua esperienza lavorativa nel settore. L'insegnamento non è un ripiego ma un valore aggiunto al futuro della società. Inoltre la scuola ti da più tempo per te e la tua famiglia che spesso è una scelta fatta dai savi e non dagli scarti
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Avevo messo il sorriso per dire che ero ironico, sia io che il ragazzo di sopra non abbiamo problemi a trovare posto nel privato, insegnamo o vogliamo insegnare per passione, non per ripiego perché non c'è altro posto dove andare. Ma capisco che si possa intendere male. Premesso che il termine scarti lo ho trovato nelle conclusioni di un docente che teneva i corsi TFA di informartica.
Poi tutti dovessero farsi 20 anni nel privato prima di insegnare, avremmo docenti di 60 di media...
Ma concordo che lavorare almeno un paio di anni nel privato dovrebbe essere una requisito al pari dei 24 CFU.
Per il problema di informatica ed il quinto anno.. Si, succede perché possono insegnarla quasi tutti gli ingegneri che hanno fatto tutto tranne che programmazione e database all'università. Soprattutto con i vecchi titoli di studio e purtroppo non ci sono vincoli negli esami che devo aver dato in tal senso. Diverso il discorso per i laureati in informatica ( dipartimento di matematica). Ovviamente un ingegnere ha un milione di competenze extra, ma nella informatica che si insegna alle superiori non servono o sono "solo" degli utili extra
Poi tutti dovessero farsi 20 anni nel privato prima di insegnare, avremmo docenti di 60 di media...
Ma concordo che lavorare almeno un paio di anni nel privato dovrebbe essere una requisito al pari dei 24 CFU.
Per il problema di informatica ed il quinto anno.. Si, succede perché possono insegnarla quasi tutti gli ingegneri che hanno fatto tutto tranne che programmazione e database all'università. Soprattutto con i vecchi titoli di studio e purtroppo non ci sono vincoli negli esami che devo aver dato in tal senso. Diverso il discorso per i laureati in informatica ( dipartimento di matematica). Ovviamente un ingegnere ha un milione di competenze extra, ma nella informatica che si insegna alle superiori non servono o sono "solo" degli utili extra
Willyx- Messaggi : 493
Data d'iscrizione : 08.01.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="Willyx"]Avevo messo il sorriso per dire che ero ironico, sia io che il ragazzo di sopra non abbiamo problemi a trovare posto nel privato, insegnamo o vogliamo insegnare per passione, non per ripiego perché non c'è altro posto dove andare. Ma capisco che si possa intendere male. Premesso che il termine scarti lo ho trovato nelle conclusioni di un docente che teneva i corsi TFA di informartica.
Poi tutti dovessero farsi 20 anni nel privato prima di insegnare, avremmo docenti di 60 di media...
Ma concordo che lavorare almeno un paio di anni nel privato dovrebbe essere una requisito al pari dei 24 CFU.
Per il problema di informatica ed il quinto anno.. Si, succede perché possono insegnarla quasi tutti gli ingegneri che hanno fatto tutto tranne che programmazione e database all'università. Soprattutto con i vecchi titoli di studio e purtroppo non ci sono vincoli negli esami che devo aver dato in tal senso. Diverso il discorso per i laureati in informatica ( dipartimento di matematica). Ovviamente un ingegnere ha un milione di competenze extra, ma nella informatica che si insegna alle superiori non servono o sono "solo" degli utili extra[/quote]
benvenuto Willyx, ora un pò di metodologia didattica e psicologia educativa dello sviluppo e sei un prof. perfetto, non dimentichiamoci che al centro c'è la crescita consapevole dello studente come cittadino del mondo ed il loro senso critico va stimolato. poi x insegnare gli anni sono marginali se da manager di azienda o Project manager porti a 60 anni la tua esperienza dentro la scuola
Poi tutti dovessero farsi 20 anni nel privato prima di insegnare, avremmo docenti di 60 di media...
Ma concordo che lavorare almeno un paio di anni nel privato dovrebbe essere una requisito al pari dei 24 CFU.
Per il problema di informatica ed il quinto anno.. Si, succede perché possono insegnarla quasi tutti gli ingegneri che hanno fatto tutto tranne che programmazione e database all'università. Soprattutto con i vecchi titoli di studio e purtroppo non ci sono vincoli negli esami che devo aver dato in tal senso. Diverso il discorso per i laureati in informatica ( dipartimento di matematica). Ovviamente un ingegnere ha un milione di competenze extra, ma nella informatica che si insegna alle superiori non servono o sono "solo" degli utili extra[/quote]
benvenuto Willyx, ora un pò di metodologia didattica e psicologia educativa dello sviluppo e sei un prof. perfetto, non dimentichiamoci che al centro c'è la crescita consapevole dello studente come cittadino del mondo ed il loro senso critico va stimolato. poi x insegnare gli anni sono marginali se da manager di azienda o Project manager porti a 60 anni la tua esperienza dentro la scuola
Ultima modifica di LaSo il Mer Ago 19, 2020 3:56 pm - modificato 1 volta.
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="Lino"]Ciao a tutti,
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
comprensibile lo stato d'animo. Nella vita ci sono varie fasi e modelli, vedo che tu hai evidenziamo alcuni elementi cardine che potrebbero indirizzarti nella scelta: senso di appartenenza ad un territorio, concetto di famiglia, legame con i figli e un accenno al desiderio di appagamento professionale e senso della vita. Tutto questo inseme alla tua esperienza mi fa pensare che la scuola potrebbe essere una soluzione che raccogli questi cardini ma prima va provata, perchè se l'esperienza d'insegnante non è vissuta si rischia di trovare un'ambiente ed un modus operandi che non rientra nella tua indole, superati questi dubbi troverai molte soddisfazioni nella scuola, specialmente in informatica dove la materie è sempre in evoluzione e poco statica come matematica, dove lo spazio di autonomia ed iniziativa è tantissimo.Prova che ce vo'
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
comprensibile lo stato d'animo. Nella vita ci sono varie fasi e modelli, vedo che tu hai evidenziamo alcuni elementi cardine che potrebbero indirizzarti nella scelta: senso di appartenenza ad un territorio, concetto di famiglia, legame con i figli e un accenno al desiderio di appagamento professionale e senso della vita. Tutto questo inseme alla tua esperienza mi fa pensare che la scuola potrebbe essere una soluzione che raccogli questi cardini ma prima va provata, perchè se l'esperienza d'insegnante non è vissuta si rischia di trovare un'ambiente ed un modus operandi che non rientra nella tua indole, superati questi dubbi troverai molte soddisfazioni nella scuola, specialmente in informatica dove la materie è sempre in evoluzione e poco statica come matematica, dove lo spazio di autonomia ed iniziativa è tantissimo.Prova che ce vo'
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="Lino"]Ciao a tutti,
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
Secondo me ci sono pro e contro nella scelta di abbandonare l'azienda e scegliere la scuola.
Innanzi tutto nel tuo caso la gavetta potrebbe non essere molto lunga perchè attualmente ci sono molti posti liberi; ma si potrebbero riempire con il prossimo concorso ordinario. Ti sei iscritto al concorso? Ti sei iscritto almeno alle GPS ?
Io l'ho fatto tantissimi anni fa, sia perchè la mentalità aziendale non mi piaceva, sia per poter rimanere al sud.
A scuola mi sono trovato abbastanza bene, ma mi sono accorto che la mia vocazione era insegnare agli adulti. L'ho scoperto insegnando in corsi pomeridiani PON per lavoratori e docenti, che ho fatto in base al mio ruolo di docente di informatica in un Istituto industriale. Nei corsi PON ho avuto molte soddisfazioni; meno con i ragazzi dell'ITIS, che, tranne alcuni, sono immaturi e indisciplinati. Mi ha colpito dopo tanti anni una esperienza simile alla mia.
Se hai bisogno di informazioni, sull'argomento so tutto.
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono consulente in una azienda. Il lavoro non mi entusiasma, oltretutto è molto stressante con 9/10 ore al giorno e ogni tanto anche il sabato.
Oltre il lavoro quotidiano, ogni 3/4 mesi tengo un corso di una giornata riguardo argomenti tecnici. Quest'attività forse è l'unica che mi piace, anche se mi rendo conto che chi ho di fronte sono persone adulte e laureate per cui sicuramente più inclini all'ascolto e alla disciplina.
La ragione che mi spinge all'insegnamento è che oltre questa piccola esperienza, mi piacerebbe essere ricordato per qualcosa nella vita e riflettendoci io ricordo i professori che mi hanno insegnato qualcosa con passione anche se loro magari non si sono sentiti apprezzati. Un mio ex professore che ho apprezzato tantissimo (specialmente quando ho ripreso la sua materia all'università), l'anno scorso lo rividi per strada e quando gli ho raccontato del pensiero di mollare l'azienda per la scuola mi ha risposto che tempo fa lo fece anche lui per tornare nella città di origine ma con gli anni si è pentito della scelta.
Con tutti questi pensieri mi trovo ad un bivio: mollare tutto per fare il professore di informatica (so che la gavetta sarebbe lunga) oppure continuare per tutta la vita a fare un lavoro che non mi piace e che mi fa venire gli incubi che un domani, se avrò figli non riuscirò stargli vicino. Oltretutto, sia io che la mia ragazza abbiamo origini meridionali e anche se adesso viviamo da molti anni a Torino il sogno di riavvicinarci a casa l'abbiamo sempre nel cuore.
Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
Secondo me ci sono pro e contro nella scelta di abbandonare l'azienda e scegliere la scuola.
Innanzi tutto nel tuo caso la gavetta potrebbe non essere molto lunga perchè attualmente ci sono molti posti liberi; ma si potrebbero riempire con il prossimo concorso ordinario. Ti sei iscritto al concorso? Ti sei iscritto almeno alle GPS ?
Io l'ho fatto tantissimi anni fa, sia perchè la mentalità aziendale non mi piaceva, sia per poter rimanere al sud.
A scuola mi sono trovato abbastanza bene, ma mi sono accorto che la mia vocazione era insegnare agli adulti. L'ho scoperto insegnando in corsi pomeridiani PON per lavoratori e docenti, che ho fatto in base al mio ruolo di docente di informatica in un Istituto industriale. Nei corsi PON ho avuto molte soddisfazioni; meno con i ragazzi dell'ITIS, che, tranne alcuni, sono immaturi e indisciplinati. Mi ha colpito dopo tanti anni una esperienza simile alla mia.
Se hai bisogno di informazioni, sull'argomento so tutto.
Ultima modifica di Valutativo il Mer Ago 19, 2020 4:10 pm - modificato 1 volta.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
comunque conosco insegnanti che hanno rinunciato a 2500 euro netti al mese presso privati per scegliere la scuola a 1400 euro da precario, perchè a volte nel computo del lifestyle non mettiamo il tempo che ha un suo valore. folli? ci andrei cauto. conosco anche informatici che invece hanno deciso di lavorare nel privato, guadagnando molto, anticipando il pensionamento di 5 anni con i soldi guadagnati, un insegnante non può lasciare prima altrimenti muore di fame.
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Ecco, visto che ormai si può filosofare un po', una cosa che il mestiere da insegnante ti da, è il tempo con la famiglia. È vero che le famose 18 ore a settimana sono molte di più (ovviamente), ma non ti troverai mai a lavorare 10 ore al giorno, fare i fine settimana e magari a dover viaggiare ( gite scolastiche a parte ). Chi insegna può avere una famiglia ed essere presente per i propri figli. E se in futuro sarai stufo della famiglia, puoi sempre tentare il concorso da dirigente ( li reputo degli eroi, vivono a scuola)!
Di negativo è che non stacchi mai la testa, sei responsabile dell'educazione dei ragazzi e penserai sempre a loro, nel bene e nel male.
Tornado al topic, la tua fase è comprensibile, per molti condivisibile. Come agire dipende molto da come sei con le iscrizioni a GPS/concorsi, se non hai fatto nulla ti direi di farti i 24 CFU ed inserirti tra due anni nella prossima infornata ed intanto rimanere nel privato. Se invece sei nella GPS e ti chiamano, prova, così scaccerai i tuoi incubi.
Insegnare con mad potrebbe invece essere rischioso con i nuovi arrivi dal concorso ordinario.
Infine esiste una via differente...cambiare azienda? È proprio il mestiere che non ti piace, o sei stressato perché non ti concede del tempo per te ( e famiglia). Magari cambiare ambiente può darti una nuova carica.
Di negativo è che non stacchi mai la testa, sei responsabile dell'educazione dei ragazzi e penserai sempre a loro, nel bene e nel male.
Tornado al topic, la tua fase è comprensibile, per molti condivisibile. Come agire dipende molto da come sei con le iscrizioni a GPS/concorsi, se non hai fatto nulla ti direi di farti i 24 CFU ed inserirti tra due anni nella prossima infornata ed intanto rimanere nel privato. Se invece sei nella GPS e ti chiamano, prova, così scaccerai i tuoi incubi.
Insegnare con mad potrebbe invece essere rischioso con i nuovi arrivi dal concorso ordinario.
Infine esiste una via differente...cambiare azienda? È proprio il mestiere che non ti piace, o sei stressato perché non ti concede del tempo per te ( e famiglia). Magari cambiare ambiente può darti una nuova carica.
Ultima modifica di Willyx il Mer Ago 19, 2020 4:57 pm - modificato 1 volta.
Willyx- Messaggi : 493
Data d'iscrizione : 08.01.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="Lino"]Ciao a tutti,
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato [...] Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
Anni addietro ho seguito lo stesso percorso, da impiegato a tempo indeterminato a professore.
Mi piace insegnare e mi piace ciò che insegno, ma la fatica e lo stress sono aumentati (molto). Al contrario, invece, lo stipendio è diminuito e le possibilità di crescita professionale si sono ridotte a zero.
Con il senno di poi - forse - non lo rifarei.
ho 35 anni e ho una laurea magistrale in ingegneria delle telecomunicazioni. Lavoro ormai da 8 anni con contratto a tempo indeterminato [...] Vi chiedo di darmi dei consigli in base alle vostre esperienze.
Grazie
[/quote]
Anni addietro ho seguito lo stesso percorso, da impiegato a tempo indeterminato a professore.
Mi piace insegnare e mi piace ciò che insegno, ma la fatica e lo stress sono aumentati (molto). Al contrario, invece, lo stipendio è diminuito e le possibilità di crescita professionale si sono ridotte a zero.
Con il senno di poi - forse - non lo rifarei.
Ospite- Ospite
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
se lo fai perchè pensi che sia "poco stressante" e che non si lavori il sabato, ti devo deludere... io sinceramene se avessi un lavoro a ti non lo lascerei per niente al mondo... sono anni e anni che investo tempo e molti soldi tra concorsi, corsi e master per entrare di ruolo... mi piace insegnare, credo anche di avere la "giusta predisposizione caratteriale" per farlo (secondo me non è una cosa irrilevante), però te la rendono una gara in cui ogni volta, ciclicamente, cambiano le regole...
LetiziaF- Messaggi : 1492
Data d'iscrizione : 28.05.14
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
[quote="LetiziaF"]se lo fai perchè pensi che sia "poco stressante" e che non si lavori il sabato, ti devo deludere... io sinceramene se avessi un lavoro a ti non lo lascerei per niente al mondo... sono anni e anni che investo tempo e molti soldi tra concorsi, corsi e master per entrare di ruolo... mi piace insegnare, credo anche di avere la "giusta predisposizione caratteriale" per farlo (secondo me non è una cosa irrilevante), però te la rendono una gara in cui ogni volta, ciclicamente, cambiano le regole...
[/quote]
Devi vederlo dal punto di vista di un ingegnere che non ha problemi a trovare un nuovo lavoro in un paio di mesi e che è sicuramente stressato per quello attuale. Quando si soddisfa un bisogno se ne genera immediatamente un altro di livello superiore, il lavoro lo ha, ora vuole vivere (vivere != sopravvivere). Se invece fosse un laureato in filosofia che vuole mollare un lavoro a TI per una supplenza di un anno in una scuola di montagna...allora in molti gli daremmo del folle : )
[/quote]
Devi vederlo dal punto di vista di un ingegnere che non ha problemi a trovare un nuovo lavoro in un paio di mesi e che è sicuramente stressato per quello attuale. Quando si soddisfa un bisogno se ne genera immediatamente un altro di livello superiore, il lavoro lo ha, ora vuole vivere (vivere != sopravvivere). Se invece fosse un laureato in filosofia che vuole mollare un lavoro a TI per una supplenza di un anno in una scuola di montagna...allora in molti gli daremmo del folle : )
Willyx- Messaggi : 493
Data d'iscrizione : 08.01.20
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Sei ancora relativamente giovane per cambiare vita. Informati e prova i concorsi ordinari. Quando lo avrai vinto e sarai immesso allora potrai lasciare il lavoro in azienda e cambiare vita senza rischi. Non conosco quanto si lavori sulla tua classe di concorso, se fosse molto richiesta come matematica alle medie, allora potresti vivere anche di incarichi annuali, sino al ruolo...
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Mollare lavoro in azienda per diventare professore di informatica
Esperienza personale: ho visto numerosi ingegneri informatici lavorare nella scuola, tirando a campare con i ragazzi (telefono sempre al collo), facendo gli splendidi con il dirigente grazie alla capacità di gestire il sito ufficiale ed il laboratorio, lavorando a cottimo e facendo soldi nel pomeriggio nel proprio studio. E' lo studio privato che determina il telefono rovente. Così si unisce l'utile al dilettevole. Esecrabile.
PrimulaVera- Messaggi : 724
Data d'iscrizione : 02.09.15
Località : Toscana
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