Il CTS e le quarantene "da contatto e da 48 ore"

Promemoria primo messaggio :

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/08/17/news/un_solo_contagio_in_classe_e_sara_quarantena_per_tutti-264851980/?ref=RHPPTP-BH-I0-C12-P3-S1.8-T1


Dunque se venisse confermata domani questa indiscrezione succederebbe questo:

- Pierino mercoledì 16 settembre si scopre positivo;

- tutta la classe va in quarantena;

- tutti i docenti che sono stati in quella classe nelle 48 ore prima vanno in quarantena;

DUNQUE...

- se uno di quei docenti è scoperto positivo dovranno andare in quarantena tutte le classi in cui è stato nelle ultime 48 ore e tutti i docenti che hanno avuto contatti con queste classi nelle 48 ore precedenti.

Indirettamente trovando un docente positivo tutto l'istituto dovrà andare in quarantena, questo mi pare abbastanza logico (soprattutto in istituti piccoli dove i docenti sono gli stessi in tutte le classi; in questo ci sarà anche il problema da gestire delle presenze, visto che per giorni potrebbero essere presenti alcune classi ma senza alcun docente).

Se vedi che un alunno ha il raffreddore avverti. O tossisce. O starnutisce in modo continuo. Se poi non te ne accorgi amen. Io la interpreto così.
È tutto molto assurdo, in ogni caso.

[quote="arrubiu"]Se vedi che un alunno ha il raffreddore avverti. O tossisce. O starnutisce in modo continuo. Se poi non te ne accorgi amen. Io la interpreto così.
È tutto molto assurdo, in ogni caso. [/quote]


Io troverei difficile misurare il modo continuo...se tossisce una volta all'ora con 5 docenti sarà diverso che 5 colpi di tosse in un'ora?
Io non ho una laurea in medicina...

Ma appunto. Si manda l'alunno dal medico scolastico e decide lui cosa bisogna fare.

Chi pensa di avvertire avvertirà. È ovvio che è tutto "spannometrico".

E questa interpretazione me la posso immaginare.

Ma scusate se insisto: in caso di segnalazione immediata per un semplice raffreddore, il docente deve prendersi la responsabilità di dare il via a una inevitabile trafila a cascata, che creerà disagi gravi a decine di famiglie per settimane intere, anche nel caso che poi dovesse rivelarsi un falso allarme.

Se poi, alla fine della trafila, la classe torna alla normalità, ma dopo un'altra settimana di alunno col raffreddore, ce n'è un altro (e d'inverno capita eccome), tutto il ciclo ricomincia.

Come minimo, i docenti saranno accusati di farlo apposta perché sono loro che non hanno voglia di fare lezione e non vedono l'ora di starsene a casa a loro volta...

Ma io dubito avremo a scuola un medico full time in grado di controllare mille studenti.

A quanto leggo quindi il DS non ha la facoltà di mettere tutta la scuola in quarantena, visto che alunni e docenti contagiati potrebbero essere entrati in contatto anche con altri alunni e il resto del personale. Diventerebbe qualcosa di ingestibile negli istituti con maggiore utenza...

[quote="paniscus_2.1"]E questa interpretazione me la posso immaginare.

Ma scusate se insisto: in caso di segnalazione immediata per un semplice raffreddore, il docente deve prendersi la responsabilità di dare il via a una inevitabile trafila a cascata, che creerà disagi gravi a decine di famiglie per settimane intere, anche nel caso che poi dovesse rivelarsi un falso allarme.

Se poi, alla fine della trafila, la classe torna alla normalità, ma dopo un'altra settimana di alunno col raffreddore, ce n'è un altro (e d'inverno capita eccome), tutto il ciclo ricomincia.

Come minimo, i docenti saranno accusati di farlo apposta perché sono loro che non hanno voglia di fare lezione e non vedono l'ora di starsene a casa a loro volta...[/quote]


Ogni settimana?
Se penso alle mie classi c'è sempre almeno uno studente con raffreddore o mal di gola. Se poi fanno anche sport...ah già lo sport...dove tutti potrebbero contagiarsi il pomeriggio dopo la scuola...soprattutto in autunno...

[quote="gugu"]Ma io dubito avremo a scuola un medico full time in grado di controllare mille studenti. [/quote]

E le scuole ha hanno una o due succursali?

Non è che se tu avverti parte la quarantena.
Parte l'iter e mi auguro che ci debba essere l'intervento di un medico per valutare.

Comunque con la quarantena di una sola classe magari un docente, non entrato in contatto in quei giorni, potrebbe dover fare scuola in presenza e anche a distanza..

[quote="arrubiu"]Non è che se tu avverti parte la quarantena.
Parte l'iter e mi auguro che ci debba essere l'intervento di un medico per valutare. [/quote]


Prendi una scuola con 1500 alunni.

Metti caso che arrivino 25 segnalazioni da 25 classi ogni giorno. Che fai?

Bisognerebbe "terrorizzarli" dicendo che con questi sintomi si attuerà questa procedura sconveniente a tutti, in modo che non vengano se li hanno, come peraltro dovrebbe succedere. In tal modo il problema si porrebbe solo per qualcuno che si sente male in classe, con sintomi improvvisi e rilevanti.

[quote="baustelle"]Scusate, un'altra cosa: ai familiari di docenti e alunni che sono in quarantena (ma non positivi) cosa succede? Possono fare la loro vita normale?[/quote]
Bella domanda!

@gugu non lo so, sto seriamente pensando di chi chiedere aspettativa per altro lavoro quest'anno:)

[quote="baustelle"]Bisognerebbe "terrorizzarli" dicendo che con questi sintomi si attuerà questa procedura sconveniente a tutti, in modo che non vengano se li hanno, come peraltro dovrebbe succedere. In tal modo il problema si porrebbe solo per qualcuno che si sente male in classe, con sintomi improvvisi e rilevanti.[/quote]

I genitori devono essere responsabilizzati il più possibile, perché se il loro figlio minorenne viene a scuola con sintomi influenzali o parainfluenzali la colpa è loro, non della scuola.

A mio avviso, delle due l'una:
1) A inizio ottobre siamo tutti a casa in "dad preventiva"
2) Rendendosi conto dell'insostenibilità di tutto ciò (non solo per il settore scolastico, ma per i suoi effetti a cascata sulla società), dopo un primo periodo di rispetto rigido il protocollo verrà "ammorbidito", per legge o anche solo "de facto".

(Ovviamente auspico la 2).

Qualcuno confonde il fatto di mandare a casa alunni con tosse o raffreddore con la quarantena!
L'alunno con sintomi va mandato a casa, ma la quarantena per la classe ed i docenti scatta solo se si scopre che l'alunno è positivo al tampone, altrimenti, dopo tre giorni dalla fine dei sintomi, può rientrare.

Altra cosa, le classi messe in quarantena non avranno il tampone a tappeto.. è inutile perché la malattia si può manifestare anche 10 giorni dopo il contatto col positivo

[quote="paniscus_2.1"]E questa interpretazione me la posso immaginare.

Ma scusate se insisto: in caso di segnalazione immediata per un semplice raffreddore, il docente deve prendersi la responsabilità di dare il via a una inevitabile trafila a cascata, che creerà disagi gravi a decine di famiglie per settimane intere, anche nel caso che poi dovesse rivelarsi un falso allarme.

Se poi, alla fine della trafila, la classe torna alla normalità, ma dopo un'altra settimana di alunno col raffreddore, ce n'è un altro (e d'inverno capita eccome), tutto il ciclo ricomincia.

Come minimo, i docenti saranno accusati di farlo apposta perché sono loro che non hanno voglia di fare lezione e non vedono l'ora di starsene a casa a loro volta...[/quote]

e la cosa vale anche al contrario: il docente che non vorrà prendersi questa responsabilità, si assumerà quella di trascurare eventuali sintomi e magari ignorare un focolaio?

https://www.orizzontescuola.it/rientro-a-scuola-zaia-in-veneto-docenti-e-ata-con-mascherina-obbligo-di-misurazione-della-temperatura/


Zaia va per conto suo..

[quote="Titti76"]Qualcuno confonde il fatto di mandare a casa alunni con tosse o raffreddore con la quarantena!
L'alunno con sintomi va mandato a casa, ma la quarantena per la classe ed i docenti scatta solo se si scopre che l'alunno è positivo al tampone, altrimenti, dopo tre giorni dalla fine dei sintomi, può rientrare.

Altra cosa, le classi messe in quarantena non avranno il tampone a tappeto.. è inutile perché la malattia si può manifestare anche 10 giorni dopo il contatto col positivo[/quote]

Esatto. L'allontanamento non comporta in automatico la quarantena

Certamente Titti, ma la probabilità che in qualche classe ci siano uno o più positivi durante l'anno è molto alta. Ciò significa che sia i ragazzi che i docenti rischiano di farsi, ogni mese o quasi, 14 giorni chiusi in casa...impensabile, sotto ogni punto di vista (psicologico, scolastico, lavorativo, economico, sociale).

@baustelle: Zaia parlava nello specifico del settore 0-6 anni (era la conferenza stampa del 13 agosto).

Ah, apro una parentesi:
passi se noi docenti finiamo in quarantena "preventiva" (ma senza positività): in quel caso, accetto l'idea che si debba continuare a far lezione con la dad.
Ma qualora io risultassi positivo, anche se perfettamente asintomatico, non se ne parla. Per lo Stato sarei clinicamente MALATO, e a quel punto non esiste che mi si chieda di continuare a fare dad come niente fosse. Che sia chiaro, si chiamano un supplente; troppo comodo smuovere le forze speciali per isolare anche gli asintomatici, e poi chiedere a quelle stesse persone di lavorare come se niente fosse.

Mi riferisco al primo dei due messaggi di mattopris:

Certo... purtroppo su questo hai ragione... io insegno in una delle scuole più numerose della regione :-(

Cmq io preferisco stare a casa in DAD, che in classe con 30 alunni appiccicati...
Per non parlare del fatto che ogni volta che uno dei miei figli avrà il raffreddore, io, in qualche modo, dovrò stare a casa con lui/loro....

[quote="gugu"]Se penso alle mie classi c'è sempre almeno uno studente con raffreddore o mal di gola. Se poi fanno anche sport...ah già lo sport...dove tutti potrebbero contagiarsi il pomeriggio dopo la scuola...soprattutto in autunno...[/quote]

Infatti, come ho accennato sopra, la mia teoria è che moltissimi studenti abbastanza grandi per decidere da soli, a differenza di quello che facevano prima (cioè, approfittare di qualsiasi minimo malessere per saltare una giornata di scuola, magari in caso di verifica o di attività impegnative, ma rimanendo poi liberi di uscire di casa, fare sport e tutto il resto), tenderanno a nascondere e minimizzare qualsiasi sintomo, proprio per la paura di essere "sospettati" come possibili portatori ed essere messi in quarantena, o comunque esclusi da altre attività più gradevoli rispetto all'andare a scuola.

Un conto è saltare un giorno di scuola con il benevolo consenso del genitore che firma la giustificazione senza nemmeno discutere, e senza nessun obbligo di dire quale problema si è avuto, un altro è la prospettiva che, se ritieni di sentirti tanto male da non poter andare a scuola, poi non puoi andare nemmeno all'allenamento di pallavolo, o alla lezione di musica, o alla pizzeria con gli amici.

Secondo me la tendenza sarà appunto quella di minimizzare fino all'ultimo, e non solo per irresponsabilità e menefreghismo, ma anche da parte di qualcuno in buona fede, cioè di chiunque sia ragionevolmente convinto di NON essere infetto, ma di avere realmente un normale raffreddore.

Detto onestamente, quanti di noi (magari in presenza di sintomi uguali a quelli che siamo già stati abituati ad avere migliaia di volte per tutta la vita) andrebbero immediatamente a pensare che si tratti proprio di covid e non del solito malanno stagionale innocuo, e correrebbero subito a farsi i controlli volontariamente? Quindi, non mi aspetto che gli adolescenti (o anche i loro genitori) la pensino diversamente...