Straordinario A 22 UDA
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mariacri78
dede85
6 partecipanti
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Straordinario A 22 UDA
Salve, ultimamente sto preparando elle UDA, con l'idea che le domande saranno simili a quelle del concorso 2016.
Ho provato a svolgerne una, ve la ripropongo:
3[i]) unità d'apprendimento per la terza classe di una secondaria di primo grado indicando 3/4 testi (anche stranieri) sul tema del diverso, il profugo, lo straniero, l'estraneità. Spiegare il perché di questo tema alla classe e quali collegamenti fare tra i testi.[/i]
Stamattina l'ho svolta, purtroppo ho impiegato 45 minuti (ne avremo circa 18!) tenendo conto che mi trovo seduto comodamente a casa. Vi propongo la mia UDA, scritta di getto, chiedendo feedback e un confronto. Ripeto, ricordatevi il tempo a disposizione è quasi nullo.
[i]Frankenstein Mary Shelley
Se questo è un uomo Levi
Freud “il perturbante”
Ungaretti “In memoria”
“Fantasmi” T. Terzani[/i]
TITOLO: DIVERSO DA CHI?
COMPITO DI REALTà: organizzare incontro e dibattito, collaborando con centro per l’accoglienza “Minori onlus”, con ragazzi fuggiti dalla guerra.
COMPETENZE:
[b]Competenza alfabetico funzionali[/b]
-È in grado di rintracciare, dopo la lettura di diversi testi, il filo conduttore tra di essi
[b]Competenze di cittadinanza:[/b]
-Comprende la diversità, la accetta, riconoscendola come elemento di arricchimento
[b]Competenze multilinguistiche[/b]
-Struttura una domanda pertinente in lingua straniera
[b]Competenze in materia di consapevolezza espressione culturale[/b]
-Mette a confronto la propria cultura, storia e tradizioni, con quelle degli altri
[b]Competenze personali, sociali, imparare ad imparare[/b]
-Si relazione con il diverso, senza paura. Ascolta vicende personali e le confronta con le proprie
[b]Competenze digitali[/b]
-Rintraccia informazioni corrette sul web
CLASSI: III media
CONOSCENZE (richieste)
-Conoscere le differenze tra immigrato, profugo e clandestino
-Popolazione del mondo, fenomeni migratori
-Conoscere i principali movimenti migratori avvenuti nella Storia e le cause di essi.
-Conosce le basi grammaticali dell’inglese e come formulare una frase o una domanda
-Conoscenze informatiche di base
ABILITà
-Utilizza e comprende lessico specifico della Geografia
-Sa orientarsi su una carta geografica
-Legge, ascolta e comprende testi di vario genere (articoli di giornale ecc)
-Rielabora le conoscenze linguistiche, per porre domande in lingua straniera
-Utilizza il web e la posta elettronica per contattare l’associazione in questione
EVIDENZE: comprensione dei testi e relazione
Utilizzo della lingua straniera
Coerenza e pertinenza delle domande
Partecipazione al dibattito
MATERIE E DOCENTI IMPEGNATI: Italiano, Geografia, Storia, Inglese
Tempi: 10 ore I quadrimestre vedi Fasi e Diagramma di Gantt (cronogramma)
Risorse esterne: associazione volontari e suoi ospiti
Metodi: lezione frontale, brainstorming, debate,
Strumenti: web, pc, aula magna
Valutazione: in itinere e finale con relazione
Consegna ai ragazzi:
Viene dato il titolo e lo scopo: organizzare un dibattito e un confronto sul tema della diversità.
Perché? Imparare cos’è il diverso, le motivazioni che ci portano ad avere paura dello sconosciuto e del diverso.
In che modo?: domande singolarmente, organizzazione e dibattito in gruppo
Cosa serve? Comprendere meglio gli altri
Valutazione: verranno valutate: la comprensione dei testi, la produzione scritta in lingua inglese delle domande, la partecipazione e verrà chiesta una relazione finale sulla “diversità”, con autovalutazione da parte dell’alunno.
PIANO DI LAVORO
FASI 4
1 Contatto associazione e organizzazione data per incontro 1 ora (supporto docente)
2 Italiano. Dopo aver consegnato la scheda progettuale ai ragazzi, inizio con la spiegazione dei testi, partendo dal “perturbante” di Freud. Lo studioso spiega bene il senso di spaesamento di una persona quando incontra l’inaspettato, in un contesto completamente diverso da quello a cui è abituato (Viaggio a Napoli). Nelle successive lezioni, colleghiamo il perturbante a Frankenstein, simbolo della vanità dell’uomo, creato ad imitazione dell’uomo ma rifiutato dall’uomo stesso (il suo creatore e chiunque incontri la sua estraneità). Indicato come un mostro, diviene un mostro proprio poiché non gli viene data la possibilità di integrarsi.
Poi ci colleghiamo all’Italia e al programma di terza con Primo Levi: italiano, ebreo, deportato ad Auschwitz, perché riconosciuto “diverso”. È in quel luogo che i nazisti tentano di sottrargli l’umanità, dichiarandolo “diverso”, inutile, sacrificabile, fino al gesto plateale di sostituire il suo numero con numeri di riconoscimento.
Concludo, quindi, con un articolo di Terzani, pubblicato su “Fantasmi”, che racconta le tristi vicende dei profughi cambogiani, respinti dagli stati vicini e lasciati morire durante la sanguinosa dittatura dei Khmer Rouge. (3 ore)
2 Brainstorming e discussione sulla diversità (debate) (2 ore)
3Scrittura delle domande e degli interventi in inglese, da porre durante l’incontro (2 ore)
4 Incontro in aula Magna (2 ore)
5 Relazione e autovalutazione del proprio lavoro (per casa).
VALUTAZIONE: 30% Ita, 40% Inglese, 30% Geografia utilizzando rubriche su 4 livelli, relativi alle evidenze rintracciate.
Ho provato a svolgerne una, ve la ripropongo:
3[i]) unità d'apprendimento per la terza classe di una secondaria di primo grado indicando 3/4 testi (anche stranieri) sul tema del diverso, il profugo, lo straniero, l'estraneità. Spiegare il perché di questo tema alla classe e quali collegamenti fare tra i testi.[/i]
Stamattina l'ho svolta, purtroppo ho impiegato 45 minuti (ne avremo circa 18!) tenendo conto che mi trovo seduto comodamente a casa. Vi propongo la mia UDA, scritta di getto, chiedendo feedback e un confronto. Ripeto, ricordatevi il tempo a disposizione è quasi nullo.
[i]Frankenstein Mary Shelley
Se questo è un uomo Levi
Freud “il perturbante”
Ungaretti “In memoria”
“Fantasmi” T. Terzani[/i]
TITOLO: DIVERSO DA CHI?
COMPITO DI REALTà: organizzare incontro e dibattito, collaborando con centro per l’accoglienza “Minori onlus”, con ragazzi fuggiti dalla guerra.
COMPETENZE:
[b]Competenza alfabetico funzionali[/b]
-È in grado di rintracciare, dopo la lettura di diversi testi, il filo conduttore tra di essi
[b]Competenze di cittadinanza:[/b]
-Comprende la diversità, la accetta, riconoscendola come elemento di arricchimento
[b]Competenze multilinguistiche[/b]
-Struttura una domanda pertinente in lingua straniera
[b]Competenze in materia di consapevolezza espressione culturale[/b]
-Mette a confronto la propria cultura, storia e tradizioni, con quelle degli altri
[b]Competenze personali, sociali, imparare ad imparare[/b]
-Si relazione con il diverso, senza paura. Ascolta vicende personali e le confronta con le proprie
[b]Competenze digitali[/b]
-Rintraccia informazioni corrette sul web
CLASSI: III media
CONOSCENZE (richieste)
-Conoscere le differenze tra immigrato, profugo e clandestino
-Popolazione del mondo, fenomeni migratori
-Conoscere i principali movimenti migratori avvenuti nella Storia e le cause di essi.
-Conosce le basi grammaticali dell’inglese e come formulare una frase o una domanda
-Conoscenze informatiche di base
ABILITà
-Utilizza e comprende lessico specifico della Geografia
-Sa orientarsi su una carta geografica
-Legge, ascolta e comprende testi di vario genere (articoli di giornale ecc)
-Rielabora le conoscenze linguistiche, per porre domande in lingua straniera
-Utilizza il web e la posta elettronica per contattare l’associazione in questione
EVIDENZE: comprensione dei testi e relazione
Utilizzo della lingua straniera
Coerenza e pertinenza delle domande
Partecipazione al dibattito
MATERIE E DOCENTI IMPEGNATI: Italiano, Geografia, Storia, Inglese
Tempi: 10 ore I quadrimestre vedi Fasi e Diagramma di Gantt (cronogramma)
Risorse esterne: associazione volontari e suoi ospiti
Metodi: lezione frontale, brainstorming, debate,
Strumenti: web, pc, aula magna
Valutazione: in itinere e finale con relazione
Consegna ai ragazzi:
Viene dato il titolo e lo scopo: organizzare un dibattito e un confronto sul tema della diversità.
Perché? Imparare cos’è il diverso, le motivazioni che ci portano ad avere paura dello sconosciuto e del diverso.
In che modo?: domande singolarmente, organizzazione e dibattito in gruppo
Cosa serve? Comprendere meglio gli altri
Valutazione: verranno valutate: la comprensione dei testi, la produzione scritta in lingua inglese delle domande, la partecipazione e verrà chiesta una relazione finale sulla “diversità”, con autovalutazione da parte dell’alunno.
PIANO DI LAVORO
FASI 4
1 Contatto associazione e organizzazione data per incontro 1 ora (supporto docente)
2 Italiano. Dopo aver consegnato la scheda progettuale ai ragazzi, inizio con la spiegazione dei testi, partendo dal “perturbante” di Freud. Lo studioso spiega bene il senso di spaesamento di una persona quando incontra l’inaspettato, in un contesto completamente diverso da quello a cui è abituato (Viaggio a Napoli). Nelle successive lezioni, colleghiamo il perturbante a Frankenstein, simbolo della vanità dell’uomo, creato ad imitazione dell’uomo ma rifiutato dall’uomo stesso (il suo creatore e chiunque incontri la sua estraneità). Indicato come un mostro, diviene un mostro proprio poiché non gli viene data la possibilità di integrarsi.
Poi ci colleghiamo all’Italia e al programma di terza con Primo Levi: italiano, ebreo, deportato ad Auschwitz, perché riconosciuto “diverso”. È in quel luogo che i nazisti tentano di sottrargli l’umanità, dichiarandolo “diverso”, inutile, sacrificabile, fino al gesto plateale di sostituire il suo numero con numeri di riconoscimento.
Concludo, quindi, con un articolo di Terzani, pubblicato su “Fantasmi”, che racconta le tristi vicende dei profughi cambogiani, respinti dagli stati vicini e lasciati morire durante la sanguinosa dittatura dei Khmer Rouge. (3 ore)
2 Brainstorming e discussione sulla diversità (debate) (2 ore)
3Scrittura delle domande e degli interventi in inglese, da porre durante l’incontro (2 ore)
4 Incontro in aula Magna (2 ore)
5 Relazione e autovalutazione del proprio lavoro (per casa).
VALUTAZIONE: 30% Ita, 40% Inglese, 30% Geografia utilizzando rubriche su 4 livelli, relativi alle evidenze rintracciate.
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
Anche io sto ipotizzando delle UDA, la mia classe di concorso è però la A28. Io le sto scrivendo in maniera più discorsiva e comunque anche io ci impiego più del tempo che avremo a disposizione per ogni quesito.
mariacri78- Messaggi : 24
Data d'iscrizione : 14.07.20
Re: Straordinario A 22 UDA
Mi piacerebbe leggere un esempio UDA svolta in modo discorsivo, ho paura venga più lunga dovendo mettere un raccordo sintattico. Del resto cosa fai, non puoi non mettere tutte le voci legate alle Competenze/Abilità/Conoscenze.
Sarebbe comodo mettere solo la competenza finale perseguita dall'UDA...
Sarebbe comodo mettere solo la competenza finale perseguita dall'UDA...
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="dede85"]Mi piacerebbe leggere un esempio UDA svolta in modo discorsivo, ho paura venga più lunga dovendo mettere un raccordo sintattico. Del resto cosa fai, non puoi non mettere tutte le voci legate alle Competenze/Abilità/Conoscenze.
Sarebbe comodo mettere solo la competenza finale perseguita dall'UDA...[/quote] Considerati i tempi stringenti è già tantissimo quello che sei riuscito a inserire. Le commissioni ne sono consapevoli, credo che nessuno verrà penalizzato per schematizzazioni ed elenchi.
Sarebbe comodo mettere solo la competenza finale perseguita dall'UDA...[/quote] Considerati i tempi stringenti è già tantissimo quello che sei riuscito a inserire. Le commissioni ne sono consapevoli, credo che nessuno verrà penalizzato per schematizzazioni ed elenchi.
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
Vi sottopongo un'UdA scritta in oltre 90 minuti, tempo spropositato - me ne rendo conto - ma derivante dal fatto che è il mio primo tentativo. Da qualche parte bisogna pur partire.
[center]UNITA’ DI APPRENDIMENTO[/center]
TITOLO: Testimonianze della Grande Guerra
COMPITO DI REALTA’/PRODOTTO: Realizzazione di uno spettacolo di fine anno scolastico, rivolto al corpo docente, ai genitori e agli alunni della scuola, incentrato su alcune testimonianze significative di soldati del primo conflitto mondiale, con particolare riferimento ai combattenti originari del territorio in cui è insediata l’istituzione scolastica, ma anche stranieri.
CLASSE COINVOLTA: Classe terza di una secondaria di primo grado.
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 12 ore circa (si vedano le fasi di pianificazione per una quantificazione più dettagliata) nel II quadrimestre dell’a.s.
RISORSE INTERNE/ESTERNE: Docenti di lettere, lingue ed educazione musicale.
COMPETENZE
- Alfabetico funzionali: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere e comprendere testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
- Lingua straniera: leggere e comprendere testi in lingua
- Digitale: rintracciare informazioni pertinenti sul web; produrre testi multimediali
- Imparare ad imparare: individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare l’informazione; organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione: porsi con atteggiamento critico, razionale di fronte alla realtà e ai suoi fenomeni.
- Cittadinanza: capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune, ovvero la promozione del valore della pace tra le nazioni e della fine di ogni violenza.
- Espressione e consapevolezza culturale: consapevolezza del valore della memoria individuale e collettiva di un evento epocale
CONOSCENZE
- Conoscenze preliminari/prerequisiti: inquadramento storico generale del primo conflitto mondiale; caratteristiche principali del vissuto bellico dei combattenti, in particolare dei soldati semplici.
- Conoscenze geografiche dei teatri bellici;
- Conoscenze su applicazioni informatiche (in particolare power-point)
- Conoscenze di base in lingua straniera per l’approccio a semplici testi.
ABILITA’
- Saper riconoscere il contesto di produzione e i contenuti delle fonti storiche analizzate;
- Saper distinguere tra fonti epistolari, diaristiche e memorialistiche (diversità di destinatari, di occasioni e tempi di produzione, di condizionamenti derivanti da censura militare ed autocensura, ecc.);
- Saper comprendere un testo in lingua straniera;
- Saper organizzare i contenuti testuali e paratestuali in modo coeso e coerente;
- Saper lavorare in modo unitario su materiali interdisciplinari cogliendone le affinità e i punti di incontro.
- Riflettere su tematiche rilevanti (guerra, violenza, promozione di una cultura di pace).
EVIDENZE (utili per la valutazione)
- Illustrazione iniziale dei contenuti e del senso dell’iniziativa (presentazione dello spettacolo da parte di uno studente del gruppo classe, sulla base di un testo concordato da tutti);
- Power-point, contenente testi ed immagini pregnanti, da presentare in occasione dello spettacolo;
- Esibizione canora (canti di guerra).
METODI
- Lezione frontale sulle caratteristiche intrinseche delle fonti storiche da adoperare per la realizzazione del prodotto finale. Per incentivare l’attenzione e la motivazione degli studenti, il docente fa visionare - attraverso immagini tratte da portali web dedicati e/o dal vero - alcune cartoline di guerra e lettere di soldati dal fronte.
- Didattica laboratoriale
*lavori di gruppo sui materiali selezionati dal docente, ovvero testimonianze di soldati al fronte:
-lettura e comprensione dei testi epistolari, diaristici e memorialistici, con alcuni esempi in lingua straniera;
-organizzazione dei testi secondo un filo conduttore cronologico: attese e speranze iniziali dei combattenti, impatto con la vita di trincea, esperienze di combattimento diretto, emozioni e sensazioni di paura, orrore e sconvolgimento, nostalgia degli affetti familiari;
-realizzazione, per opera di ciascun gruppo, della parte di competenza del power-point;
-produzione finale di un lavoro unitario ed armonico che tenga conto dei momenti di esecuzione dei canti di guerra dei soldati.
STRUMENTI E MATERIALI
- Materiali di lavoro (fonti storiche) forniti dal docente di lettere, ivi comprese testimonianze scritte da combattenti non italiani;
- Spartiti e strumenti musicali forniti dal docente di educazione musicale;
- Pc dell’aula di informatica;
- Proiettore.
PIANO DI LAVORO (suddiviso in fasi)
1. Esposizione del compito-progetto e condivisione con gli allievi [15 minuti];
2. Lezione frontale, con uso di materiali visivi digitali e/o esempi autentici, sulle testimonianze dei combattenti, per metterne in luce caratteristiche e problematiche relative ai contenuti [1 ora];
3. Consegna ai gruppi di studenti delle fonti storiche su cui lavorare; lettura orientativa di alcuni esempi [30 minuti];
4. Lavoro di gruppo sulle fonti: selezione di testi più significativi, evidenziazione dei contenuti pregnanti, ricerca di eventuali altri testi su libri o siti web, ricerca di immagini e filmati per arricchire il power-point. Lettura, traduzione e analisi dei testi in lingua straniera. Il docente monitora il lavoro dei vari gruppi, consigliando e indirizzando ove necessario [3 ore];
5. Lavoro di gruppo per la realizzazione pratica del power-point [2 ore].
6. Decisione collettiva sull’introduzione allo spettacolo e sulla scansione delle parti del prodotto finale al fine dell’inserimento, nei momenti opportuni, dei canti di guerra. [45 minuti]
7. (Durante la realizzazione dei punti dal n. 4 al n. 6, con l’intervento del docente di musica): Scelta dei canti di guerra che si ricollegano in modo più significativo con i contenuti delle testimonianze e delle immagini scelte dai gruppi di lavoro; prove di esecuzione dei canti. [3 ore]
8. Realizzazione dello spettacolo di fine anno scolastico [1 ora e 30 minuti circa]
VALUTAZIONE
I prodotti e i processi verranno valutati in itinere, mediante griglie collegate alle competenze chiave previste dall’UdA. Le conoscenze e le abilità verranno verificate attraverso item individuali. La valutazione dell’Uda contribuisce al voto di profitto di ciascuna delle discipline coinvolte in percentuale diversificata: Lingua e letteratura italiana: ...%; Storia …%; Lingua straniera …%; Educazione musicale …%
[center]UNITA’ DI APPRENDIMENTO[/center]
TITOLO: Testimonianze della Grande Guerra
COMPITO DI REALTA’/PRODOTTO: Realizzazione di uno spettacolo di fine anno scolastico, rivolto al corpo docente, ai genitori e agli alunni della scuola, incentrato su alcune testimonianze significative di soldati del primo conflitto mondiale, con particolare riferimento ai combattenti originari del territorio in cui è insediata l’istituzione scolastica, ma anche stranieri.
CLASSE COINVOLTA: Classe terza di una secondaria di primo grado.
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 12 ore circa (si vedano le fasi di pianificazione per una quantificazione più dettagliata) nel II quadrimestre dell’a.s.
RISORSE INTERNE/ESTERNE: Docenti di lettere, lingue ed educazione musicale.
COMPETENZE
- Alfabetico funzionali: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere e comprendere testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
- Lingua straniera: leggere e comprendere testi in lingua
- Digitale: rintracciare informazioni pertinenti sul web; produrre testi multimediali
- Imparare ad imparare: individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare l’informazione; organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie forme di informazione: porsi con atteggiamento critico, razionale di fronte alla realtà e ai suoi fenomeni.
- Cittadinanza: capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune, ovvero la promozione del valore della pace tra le nazioni e della fine di ogni violenza.
- Espressione e consapevolezza culturale: consapevolezza del valore della memoria individuale e collettiva di un evento epocale
CONOSCENZE
- Conoscenze preliminari/prerequisiti: inquadramento storico generale del primo conflitto mondiale; caratteristiche principali del vissuto bellico dei combattenti, in particolare dei soldati semplici.
- Conoscenze geografiche dei teatri bellici;
- Conoscenze su applicazioni informatiche (in particolare power-point)
- Conoscenze di base in lingua straniera per l’approccio a semplici testi.
ABILITA’
- Saper riconoscere il contesto di produzione e i contenuti delle fonti storiche analizzate;
- Saper distinguere tra fonti epistolari, diaristiche e memorialistiche (diversità di destinatari, di occasioni e tempi di produzione, di condizionamenti derivanti da censura militare ed autocensura, ecc.);
- Saper comprendere un testo in lingua straniera;
- Saper organizzare i contenuti testuali e paratestuali in modo coeso e coerente;
- Saper lavorare in modo unitario su materiali interdisciplinari cogliendone le affinità e i punti di incontro.
- Riflettere su tematiche rilevanti (guerra, violenza, promozione di una cultura di pace).
EVIDENZE (utili per la valutazione)
- Illustrazione iniziale dei contenuti e del senso dell’iniziativa (presentazione dello spettacolo da parte di uno studente del gruppo classe, sulla base di un testo concordato da tutti);
- Power-point, contenente testi ed immagini pregnanti, da presentare in occasione dello spettacolo;
- Esibizione canora (canti di guerra).
METODI
- Lezione frontale sulle caratteristiche intrinseche delle fonti storiche da adoperare per la realizzazione del prodotto finale. Per incentivare l’attenzione e la motivazione degli studenti, il docente fa visionare - attraverso immagini tratte da portali web dedicati e/o dal vero - alcune cartoline di guerra e lettere di soldati dal fronte.
- Didattica laboratoriale
*lavori di gruppo sui materiali selezionati dal docente, ovvero testimonianze di soldati al fronte:
-lettura e comprensione dei testi epistolari, diaristici e memorialistici, con alcuni esempi in lingua straniera;
-organizzazione dei testi secondo un filo conduttore cronologico: attese e speranze iniziali dei combattenti, impatto con la vita di trincea, esperienze di combattimento diretto, emozioni e sensazioni di paura, orrore e sconvolgimento, nostalgia degli affetti familiari;
-realizzazione, per opera di ciascun gruppo, della parte di competenza del power-point;
-produzione finale di un lavoro unitario ed armonico che tenga conto dei momenti di esecuzione dei canti di guerra dei soldati.
STRUMENTI E MATERIALI
- Materiali di lavoro (fonti storiche) forniti dal docente di lettere, ivi comprese testimonianze scritte da combattenti non italiani;
- Spartiti e strumenti musicali forniti dal docente di educazione musicale;
- Pc dell’aula di informatica;
- Proiettore.
PIANO DI LAVORO (suddiviso in fasi)
1. Esposizione del compito-progetto e condivisione con gli allievi [15 minuti];
2. Lezione frontale, con uso di materiali visivi digitali e/o esempi autentici, sulle testimonianze dei combattenti, per metterne in luce caratteristiche e problematiche relative ai contenuti [1 ora];
3. Consegna ai gruppi di studenti delle fonti storiche su cui lavorare; lettura orientativa di alcuni esempi [30 minuti];
4. Lavoro di gruppo sulle fonti: selezione di testi più significativi, evidenziazione dei contenuti pregnanti, ricerca di eventuali altri testi su libri o siti web, ricerca di immagini e filmati per arricchire il power-point. Lettura, traduzione e analisi dei testi in lingua straniera. Il docente monitora il lavoro dei vari gruppi, consigliando e indirizzando ove necessario [3 ore];
5. Lavoro di gruppo per la realizzazione pratica del power-point [2 ore].
6. Decisione collettiva sull’introduzione allo spettacolo e sulla scansione delle parti del prodotto finale al fine dell’inserimento, nei momenti opportuni, dei canti di guerra. [45 minuti]
7. (Durante la realizzazione dei punti dal n. 4 al n. 6, con l’intervento del docente di musica): Scelta dei canti di guerra che si ricollegano in modo più significativo con i contenuti delle testimonianze e delle immagini scelte dai gruppi di lavoro; prove di esecuzione dei canti. [3 ore]
8. Realizzazione dello spettacolo di fine anno scolastico [1 ora e 30 minuti circa]
VALUTAZIONE
I prodotti e i processi verranno valutati in itinere, mediante griglie collegate alle competenze chiave previste dall’UdA. Le conoscenze e le abilità verranno verificate attraverso item individuali. La valutazione dell’Uda contribuisce al voto di profitto di ciascuna delle discipline coinvolte in percentuale diversificata: Lingua e letteratura italiana: ...%; Storia …%; Lingua straniera …%; Educazione musicale …%
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
90 minuti sei stato anche veloce per tutte le cose inserite... bravo! Cmq ben fatto. E ora come si fa a svolgere in 18 minuti?
L'unica soluzione è fare piccole unità con poche materie e forse rendere discorsivo il piano di lavoro
L'unica soluzione è fare piccole unità con poche materie e forse rendere discorsivo il piano di lavoro
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="dede85"]90 minuti sei stato anche veloce per tutte le cose inserite... bravo! Cmq ben fatto. E ora come si fa a svolgere in 18 minuti?
L'unica soluzione è fare piccole unità con poche materie e forse rendere discorsivo il piano di lavoro[/quote] Forse è una vana speranza, ma confido che al Ministero abbiano fatto tesoro delle giuste critiche dei candidati alle tipologie di domande del concorso 2016, decisamente troppo vaste e complesse.
Ad ogni modo, hai perfettamente ragione. È necessario sfrondare, limare, concentrarsi sull'essenziale, e probabilmente ridurre il tutto ad una sorta di unità didattica allargata al più ad un'altra disciplina, rendendo il testo discorsivo.
Non sarà facile...ma abbiamo probabilmente circa un mesetto per allenarci.
L'unica soluzione è fare piccole unità con poche materie e forse rendere discorsivo il piano di lavoro[/quote] Forse è una vana speranza, ma confido che al Ministero abbiano fatto tesoro delle giuste critiche dei candidati alle tipologie di domande del concorso 2016, decisamente troppo vaste e complesse.
Ad ogni modo, hai perfettamente ragione. È necessario sfrondare, limare, concentrarsi sull'essenziale, e probabilmente ridurre il tutto ad una sorta di unità didattica allargata al più ad un'altra disciplina, rendendo il testo discorsivo.
Non sarà facile...ma abbiamo probabilmente circa un mesetto per allenarci.
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
Incredibilmente leggo un post di condivisione della conoscenza, non competitiva, quindi mi inserisco volentieri nella discussione, non prima di avervi ringraziato per averlo scritto e condiviso. Eravate arrivati al tempo di scrittura di un'UDA, come si fa? Avete ragione, tutti ci siamo posti il problema. Si fa che ci si concentra su una parte nella quale ci si sente forti, preparati. Ad esempio, mi sembra che, nelle UDA proposte ci si sia concentrati molto sul "fare vedere che so scrivere un'UDA" e poco, quasi nulla sui BES, sulla valutazione, sulla didattica (non basta scrivere"debate"). Il dibattito è enorme, le tematiche sono pressoché infinite, però complimenti perché avete iniziato una linea che riguarda la didattica, la pedagogia, la pedagogia speciale, totalmente trascurate in questo forum e, mi pare, purtroppo, un po' ovunque.
Che ne dite di parlare degli EAS di Rivoltella? Sono micro unità di apprendimento nelle quali emerge sempre la classe rovesciata ma più snelle, più veloci da progettare e da scrivere...
Che ne dite di parlare degli EAS di Rivoltella? Sono micro unità di apprendimento nelle quali emerge sempre la classe rovesciata ma più snelle, più veloci da progettare e da scrivere...
filippou- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 30.10.12
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="Anduril"] Non sarà facile...ma abbiamo probabilmente circa un mesetto per allenarci. [/quote]
Avremo circa un mesetto da quando ce lo dicono, mi auguro, cioè da quando saranno pubblicate le date in GU. Penso che se non escono la settimana prossima, ci possiamo scordare le prove ad ottobre. Comunque mese più mese meno, basta che si faccia questa prova.
Avremo circa un mesetto da quando ce lo dicono, mi auguro, cioè da quando saranno pubblicate le date in GU. Penso che se non escono la settimana prossima, ci possiamo scordare le prove ad ottobre. Comunque mese più mese meno, basta che si faccia questa prova.
siba16- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 03.02.16
Re: Straordinario A 22 UDA
Seguo anch'io e ringrazio per i post offerti sin qui, utili per un confronto.
Mi permetto però di chiedere, senza alcuna polemica o critica: cosa vi fa propendere verso le UDA come domanda per il concorso straordinario? Avete letto qualcosa che io mi sono perso?
Inoltre: se davvero le domande saranno 5 (più inglese), non ci saranno certo 5 UDA altrimenti dovremmo avere molto ma molto più tempo a disposizione. Voi cosa pensate? Quando hanno fatto sparire le domande a crocette sono stato contento, ma poi non sono arrivate indicazioni chiare sulle nuove domande aperte e quindi... chiedo pareri.
Grazie
Mi permetto però di chiedere, senza alcuna polemica o critica: cosa vi fa propendere verso le UDA come domanda per il concorso straordinario? Avete letto qualcosa che io mi sono perso?
Inoltre: se davvero le domande saranno 5 (più inglese), non ci saranno certo 5 UDA altrimenti dovremmo avere molto ma molto più tempo a disposizione. Voi cosa pensate? Quando hanno fatto sparire le domande a crocette sono stato contento, ma poi non sono arrivate indicazioni chiare sulle nuove domande aperte e quindi... chiedo pareri.
Grazie
Trentaelode- Messaggi : 349
Data d'iscrizione : 13.06.17
Età : 50
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="filippou"]Incredibilmente leggo un post di condivisione della conoscenza, non competitiva, quindi mi inserisco volentieri nella discussione, non prima di avervi ringraziato per averlo scritto e condiviso. Eravate arrivati al tempo di scrittura di un'UDA, come si fa? Avete ragione, tutti ci siamo posti il problema. Si fa che ci si concentra su una parte nella quale ci si sente forti, preparati. Ad esempio, mi sembra che, nelle UDA proposte ci si sia concentrati molto sul "fare vedere che so scrivere un'UDA" e poco, quasi nulla sui BES, sulla valutazione, sulla didattica (non basta scrivere"debate"). Il dibattito è enorme, le tematiche sono pressoché infinite, però complimenti perché avete iniziato una linea che riguarda la didattica, la pedagogia, la pedagogia speciale, totalmente trascurate in questo forum e, mi pare, purtroppo, un po' ovunque.
Che ne dite di parlare degli EAS di Rivoltella? Sono micro unità di apprendimento nelle quali emerge sempre la classe rovesciata ma più snelle, più veloci da progettare e da scrivere...[/quote]
Hai ragione, al momento della scrittura del mio esempio di UdA non ho pensato a possibili Bes. Purtroppo c'è così tanto da pensare e da scrivere che aspetti pur fondamentali rischiano di essere ahimé completamente ignorati. È del tutto evidente che in sede concorsuale non sarà possibile, per mera mancanza di tempo, redigere UdA così estese, che alla fine pur nella loro ampiezza trascurano la didattica individualizzata e personalizzata.
Ammetto di non conoscere le proposte di Rivoltella. Mi informerò quanto prima perché, da quanto affermi, potrebbero essere una possibile soluzione rispetto alla complessità delle UdA.
Che ne dite di parlare degli EAS di Rivoltella? Sono micro unità di apprendimento nelle quali emerge sempre la classe rovesciata ma più snelle, più veloci da progettare e da scrivere...[/quote]
Hai ragione, al momento della scrittura del mio esempio di UdA non ho pensato a possibili Bes. Purtroppo c'è così tanto da pensare e da scrivere che aspetti pur fondamentali rischiano di essere ahimé completamente ignorati. È del tutto evidente che in sede concorsuale non sarà possibile, per mera mancanza di tempo, redigere UdA così estese, che alla fine pur nella loro ampiezza trascurano la didattica individualizzata e personalizzata.
Ammetto di non conoscere le proposte di Rivoltella. Mi informerò quanto prima perché, da quanto affermi, potrebbero essere una possibile soluzione rispetto alla complessità delle UdA.
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="Trentaelode"]Seguo anch'io e ringrazio per i post offerti sin qui, utili per un confronto.
Mi permetto però di chiedere, senza alcuna polemica o critica: cosa vi fa propendere verso le UDA come domanda per il concorso straordinario? Avete letto qualcosa che io mi sono perso?
Inoltre: se davvero le domande saranno 5 (più inglese), non ci saranno certo 5 UDA altrimenti dovremmo avere molto ma molto più tempo a disposizione. Voi cosa pensate? Quando hanno fatto sparire le domande a crocette sono stato contento, ma poi non sono arrivate indicazioni chiare sulle nuove domande aperte e quindi... chiedo pareri.
Grazie[/quote]Personalmente mi baso sulle domande del concorso 2016. Alcune contenevano richieste di UdA o costruzione di griglie di valutazione, o ancora misure specifiche da adottare per i Bes. Digita su google "tracce concorso 2016" e troverai sicuramente i testi dei quesiti.
Naturalmente non tutte le domande saranno basate sulle UdA, ma a mio parere almeno una sì.
Mi permetto però di chiedere, senza alcuna polemica o critica: cosa vi fa propendere verso le UDA come domanda per il concorso straordinario? Avete letto qualcosa che io mi sono perso?
Inoltre: se davvero le domande saranno 5 (più inglese), non ci saranno certo 5 UDA altrimenti dovremmo avere molto ma molto più tempo a disposizione. Voi cosa pensate? Quando hanno fatto sparire le domande a crocette sono stato contento, ma poi non sono arrivate indicazioni chiare sulle nuove domande aperte e quindi... chiedo pareri.
Grazie[/quote]Personalmente mi baso sulle domande del concorso 2016. Alcune contenevano richieste di UdA o costruzione di griglie di valutazione, o ancora misure specifiche da adottare per i Bes. Digita su google "tracce concorso 2016" e troverai sicuramente i testi dei quesiti.
Naturalmente non tutte le domande saranno basate sulle UdA, ma a mio parere almeno una sì.
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
Io penso che saranno Uda per il semplice motivo che utilizzeranno materiali e domande 2016. Sono così disorganizzati che non avranno il tempo di organizzare qlc di diverso, quindi ricicleranno modalità del precedente concorso. Anche le tempistiche si assomigliano, 150 minuti ecc. Resta il fatto che, anche se ti chiedessero di organizzare una lezione, io partirei dicendo che essa è un modulo parte di una Uda più complessa. Del resto sono loro che da anni dicono dobbiamo abbandonare le UD e la lezione tradizionale.
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
Cmq secondo voi sarebbe meglio concentrarsi a spiegare come si mette in atto la metodologia scelta, la valutazione e i casi particolari... È una buona osservazione, resta il fatto che in 18 minuti si fa veramente poco.
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
Ho realizzato un'UdA discorsiva sulla base di un quesito inventato al momento; purtroppo ho impiegato un tempo inaccettabile, 50 minuti. Certamente esercitandosi si possono abbreviare i tempi, ma di quanto? 10 minuti? 15? E' sempre troppo!
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
Sarei veramente grato ai colleghi che volessero condividere esempi di UdA. Credo che confrontarsi sia necessario e utile per tutti. Nei prossimi giorni cercherò di postare altri tentativi. Sono ovviamente ben accette critiche e osservazioni!
Anduril- Messaggi : 283
Data d'iscrizione : 10.10.11
Re: Straordinario A 22 UDA
Il post iniziale è molto interessante, la materia è gigantesca, talmente enorme che le UDA come dite giustamente sono parte di un discorso, che riguarda, e su questo siamo tutti d'accordo, l'interdisciplinarietà delle materie. Il mio PdV sulla questione UDA è il seguente: interdisciplinari (ma siamo sicuri che si possano fare in tempi di Covid), tempi non strutturati per coinvolgere alunni BES, anzi a partire dai bisogni dei BES presenti, non necessariamente "tecnologiche", non necessariamente classe ribaltata, anche se in questo testo Castodi usa solo quella metodologia (https://www.amazon.it/Costruire-unit%C3%A0-apprendimento-progettazione-ritroso/dp/8843088270/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1WEK9JVA0R23Y&dchild=1&keywords=unit%C3%A0+di+apprendimento&qid=1600441673&sprefix=unit%C3%A0+di%2Caps%2C215&sr=8-1), con valutazione formativa/autovalutazione (il che apre l'enorme capitolo della valutazione) basata su apprendimento significativo ovvero su un compito reale (ma sui compiti reali, altro capitolo enorme). In pratica sto già scrivendo una UDA dal titolo. Una UDA potrebbe essere questa: rispondere a un post su un forum di OS nel quale si discute di UDA ;-) METACOGNIZIONE ACQUISITA!!!
filippou- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 30.10.12
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="Anduril"]Ho realizzato un'UdA discorsiva sulla base di un quesito inventato al momento; purtroppo ho impiegato un tempo inaccettabile, 50 minuti. Certamente esercitandosi si possono abbreviare i tempi, ma di quanto? 10 minuti? 15? E' sempre troppo!
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.[/quote]
Devo dire che mi piace molto l'impostazione. Soprattutto perché hai integrato tutto in modo discorsivo, allontanandoti dalla rigidità di uno schema che tratti tutti i punti. Io ancora non ci riesco. Per esempio hai omesso Conoscenze e Abilità (implicite nelle competenze da te citate) ma hai spiegato bene cosa avverrà attraverso le fasi. Forse questa è l'impostazione migliore, poiché se ti metti ad elencare Competenze, Abilità e Conoscenze implicate, i 20 minuti sono già passati
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.[/quote]
Devo dire che mi piace molto l'impostazione. Soprattutto perché hai integrato tutto in modo discorsivo, allontanandoti dalla rigidità di uno schema che tratti tutti i punti. Io ancora non ci riesco. Per esempio hai omesso Conoscenze e Abilità (implicite nelle competenze da te citate) ma hai spiegato bene cosa avverrà attraverso le fasi. Forse questa è l'impostazione migliore, poiché se ti metti ad elencare Competenze, Abilità e Conoscenze implicate, i 20 minuti sono già passati
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
[b]UDA la mia costituzione di classe[/b].
Compito di realtà creare una costituzione con cui legiferare il proprio stato (Classe Ia secondaria I grado) e poi paragonarla alla costituzione italiana. I docenti chiamati in causa saranno quelli di Italiano e Storia.
Nella prima fase il docente di Storia, ricollegandosi al programma, alla storia greca e a quella romana, spiegherà alcune forma di governo (democrazia ateniese e la repubblica romana), sottolineandone punti di forma e debolezze che ne hanno portato alla caduta. Tra le conoscenze base richieste, vi sono alcuni elementi di storia romana e greca e conoscere un testo regolativo. 2 ore
In una seconda fase, con un approccio didattico euristico-partecipativo, la classe verrà divisa in gruppi (4 o 5 alunni), e verrà chiesto ad ognuno di loro di creare il proprio statuto di leggi. Le strategie utilizzate saranno quelle del collaborative learning, ma anche del role playing: per aiutare i ragazzi, il docente nominerà per ogni gruppo dei “ministri” (es: istruzione, guerra, sanità ecc) che si occuperanno di settori specifici. Il docente, che agirà come guida, potrà utilizzare la strategia del Brainstorming, per radunare alcune idee alla lavagna. Si andranno a formare le competenze sociali, personali e imparare ad imparare, osservando la capacità di stare assieme e collaborare, di trasmettere la propria idea senza scavalcare gli altri, la capacità di dedurre dalla lezione passata, strumenti utili per il presente e il futuro. Tempo, circa 3 ore.
Nella terza fase, gestita dal docente di Italiano, i ragazzi dovranno stendere per iscritto le proprie leggi ed esporle alla classe. Vi saranno momenti di confronto e dibattito tra i gruppi. Al termine di questa fase, la classe dovrà votare le leggi proposte dai vari gruppi in una sorta di referendum, arrivando attendere la costituzione definitiva per il proprio stato. Le competenze messe al lavoro saranno quelle alfabetico funzionali, e quindi la scrittura, la rielaborazione di contenuti, la capacità di espressione, ma anche la capacità di confrontarsi. Ore 3.
Nella quarta fase, il docente di Storia utilizzerà la LiM per accedere al sito del quirinale e mostrare i primi 12 articoli della costituzione italiana. Sarà l’occasione per un confronto tra il prodotto ottenuto e la stesura della costituzione a seguito del referendum del 1946 (modeling narrativo: richiamo analogie tra la Storia e le esperienze dei ragazzi). Competenze di cittadinanza: capacità di comprendere diritti e doveri di un cittadino; norme del vivere assieme civilmente. Tempi 3 ore.
La valutazione sarà: in itinere, valutando il processo più che il prodotto finale, attraverso evidenze quali impegno, partecipazione, collaborazione (su 4 livelli di apprendimento); finale, attraverso un quiz a risposta multipla, oggettivo. Tempo 1 ora.
Fasi e tempi verranno organizzati tramite diagramma di Gantt e verrà consegnato un piano di lavoro sia ai ragazzi che ai docenti coinvolti. Totale ore: 12
Compito di realtà creare una costituzione con cui legiferare il proprio stato (Classe Ia secondaria I grado) e poi paragonarla alla costituzione italiana. I docenti chiamati in causa saranno quelli di Italiano e Storia.
Nella prima fase il docente di Storia, ricollegandosi al programma, alla storia greca e a quella romana, spiegherà alcune forma di governo (democrazia ateniese e la repubblica romana), sottolineandone punti di forma e debolezze che ne hanno portato alla caduta. Tra le conoscenze base richieste, vi sono alcuni elementi di storia romana e greca e conoscere un testo regolativo. 2 ore
In una seconda fase, con un approccio didattico euristico-partecipativo, la classe verrà divisa in gruppi (4 o 5 alunni), e verrà chiesto ad ognuno di loro di creare il proprio statuto di leggi. Le strategie utilizzate saranno quelle del collaborative learning, ma anche del role playing: per aiutare i ragazzi, il docente nominerà per ogni gruppo dei “ministri” (es: istruzione, guerra, sanità ecc) che si occuperanno di settori specifici. Il docente, che agirà come guida, potrà utilizzare la strategia del Brainstorming, per radunare alcune idee alla lavagna. Si andranno a formare le competenze sociali, personali e imparare ad imparare, osservando la capacità di stare assieme e collaborare, di trasmettere la propria idea senza scavalcare gli altri, la capacità di dedurre dalla lezione passata, strumenti utili per il presente e il futuro. Tempo, circa 3 ore.
Nella terza fase, gestita dal docente di Italiano, i ragazzi dovranno stendere per iscritto le proprie leggi ed esporle alla classe. Vi saranno momenti di confronto e dibattito tra i gruppi. Al termine di questa fase, la classe dovrà votare le leggi proposte dai vari gruppi in una sorta di referendum, arrivando attendere la costituzione definitiva per il proprio stato. Le competenze messe al lavoro saranno quelle alfabetico funzionali, e quindi la scrittura, la rielaborazione di contenuti, la capacità di espressione, ma anche la capacità di confrontarsi. Ore 3.
Nella quarta fase, il docente di Storia utilizzerà la LiM per accedere al sito del quirinale e mostrare i primi 12 articoli della costituzione italiana. Sarà l’occasione per un confronto tra il prodotto ottenuto e la stesura della costituzione a seguito del referendum del 1946 (modeling narrativo: richiamo analogie tra la Storia e le esperienze dei ragazzi). Competenze di cittadinanza: capacità di comprendere diritti e doveri di un cittadino; norme del vivere assieme civilmente. Tempi 3 ore.
La valutazione sarà: in itinere, valutando il processo più che il prodotto finale, attraverso evidenze quali impegno, partecipazione, collaborazione (su 4 livelli di apprendimento); finale, attraverso un quiz a risposta multipla, oggettivo. Tempo 1 ora.
Fasi e tempi verranno organizzati tramite diagramma di Gantt e verrà consegnato un piano di lavoro sia ai ragazzi che ai docenti coinvolti. Totale ore: 12
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
30 minuti.....secondo me Anduril il taglio che hai dato è quello giusto. È l'unico modo per riuscire a comporre il tutto in una tempistica decente
dede85- Messaggi : 42
Data d'iscrizione : 24.06.15
Re: Straordinario A 22 UDA
[quote="dede85"][quote="Anduril"]Ho realizzato un'UdA discorsiva sulla base di un quesito inventato al momento; purtroppo ho impiegato un tempo inaccettabile, 50 minuti. Certamente esercitandosi si possono abbreviare i tempi, ma di quanto? 10 minuti? 15? E' sempre troppo!
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.[/quote]
Devo dire che mi piace molto l'impostazione. Soprattutto perché hai integrato tutto in modo discorsivo, allontanandoti dalla rigidità di uno schema che tratti tutti i punti. Io ancora non ci riesco. Per esempio hai omesso Conoscenze e Abilità (implicite nelle competenze da te citate) ma hai spiegato bene cosa avverrà attraverso le fasi. Forse questa è l'impostazione migliore, poiché se ti metti ad elencare Competenze, Abilità e Conoscenze implicate, i 20 minuti sono già passati[/quote]
Sì, nei tempi dati è impossibile, anche solo materialmente, proporre un'UdA completa.
Tra l'altro noi ci stiamo esercitando su tracce inventate piuttosto semplici; in realtà nel concorso probabilmente ci troveremo ad affrontare tracce complesse, con richieste su materiali vari, relativi ad esempio al confronto tra più autori e fonti letterarie o all'individuazione di testi diversi da collegare tra loro. Insomma, minimo minimo 5 minuti dovremo pensarci sopra prima di iniziare a scrivere.
Sono ormai convinto che è necessario concentrarsi sulle competenze (in fondo, le competenze poggiano su conoscenze e abilità, e quindi queste ultime due sono implicitamente incluse), e neanche su tutte, ma sulle tre-quattro che quasi sempre ritornano nelle UdA di ambito umanistico e con attività di cooperative learning (alfabetico funzionale, digitale, imparare ad imparare, cittadinanza, consapevolezza ed espressione culturale).
Sono inoltre convinto che l'attenzione va focalizzata sulle modalità di lavoro ovvero sulle fasi di produzione del prodotto finale del compito di realtà. Solo così è possibile dimostrare ai commissari di avere le idee chiare sull'UdA, al di là degli elenchi di conoscenze ed evidenze che sono comunque implicite e che, nel tempo dato, non potremmo neppure materialmente esplicitare, a meno di non essere velocissimi - ma proprio dei fulmini - nella digitazione della tastiera.
Infine, credo sia necessario coinvolgere più discipline ma non troppe, senza perdersi in UdA troppo complicate.
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QUESITO
Il candidato presenti una unità di apprendimento, rivolta ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, dedicata alla realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura. Il candidato tenga in considerazione che nel gruppo classe è presente un alunno di nazionalità straniera inserito da poco in un percorso di alfabetizzazione dell’italiano.
RISPOSTA
L’unità di apprendimento per la realizzazione di un laboratorio creativo di scrittura, rivolto ad una classe prima della scuola secondaria di primo grado, ha come finalità la creazione di un album contenente un numero determinato (pari al numero dei gruppi in cui viene suddivisa la classe, indicativamente 5 gruppi composti da 4 allievi ciascuno) di testi di genere fiabesco, accompagnati da immagini e illustrazioni create dagli studenti. Le fiabe devono essere caratterizzate da ambientazioni che richiamino, per quanto possibile, località geograficamente vicine (come montagne, valli, foreste, corsi e specchi d’acqua) all’istituzione scolastica e, quindi, alle rispettive abitazioni. In questo senso, l’UdA viene svolta dai docenti di lettere e arte e immagine.
L’UdA presuppone che la classe abbia svolto una unità didattica sul genere testuale della fiaba.
In una prima fase, della durata di circa 30 minuti, i docenti espongono alla classe l’attività, gli obiettivi attesi e le modalità di valutazione. In particolare, per quanto concerne la competenza-chiave alfabetica funzionale, gli studenti devono dimostrare di produrre testi pertinenti di genere fiabesco; per quanto riguarda la competenza “imparare ad imparare”, gli allievi devono acquisire e interpretare le informazioni date per produrre fiabe e immagini illustrative coerenti con la consegna data; relativamente alla competenza “cittadinanza”, i discenti devono essere capaci di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un obiettivo comune; la competenza “espressione e consapevolezza culturale” si lega alla valorizzazione del territorio e dei significati ad esso associati.
In una seconda fase, caratterizzata da un’impostazione laboratoriale in grado di favorire l’apprendimento attivo, la classe viene suddivisa in gruppi eterogenei in cui possa instaurarsi una relazione proficua di confronto e aiuto reciproco. Il gruppo procede secondo una sequenza di brainstorming di idee, redazione di una scaletta, produzione scritta di un testo che contenga riferimenti al territorio, revisione finale, composizione artistica di disegni secondo varie tecniche. Il docente osserva e monitora il lavoro dei singoli gruppi, indirizzandoli ove opportuno. La durata prevista è di circa 5 ore.
Nella fase conclusiva, viene concretamente compilato e corredato di immagini l’album delle fiabe della classe. E’ ipotizzabile che, una volta concluso l’anno scolastico, l’album sia destinato alla biblioteca dell’istituto, affinché ne sia garantita la fruizione a tutti gli allievi. La durata prevista è di circa 2 ore.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento degli alunni in situazione di svantaggio e con la presenza di bisogni educativi speciali, il docente attua particolari strategie di coinvolgimento e di incentivazione alla motivazione. Nei confronti dell’alunno di nazionalità straniera con marcate difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana, si prevede che il gruppo di appartenenza elabori una fiaba dalla sintassi semplificata, caratterizzata da un lessico elementare, che venga spiegata passo per passo all’allievo e in seguito tradotta da lui stesso nella lingua madre, in modo tale che nel prodotto finale – l’album delle fiabe della classe – sia presente la duplice versione italiano/lingua straniera. Si suppone che l’alunno, coinvolto in un’attività diretta coerente con il suo livello base di alfabetizzazione dell’italiano, possa sentirsi compartecipe del risultato conclusivo.
Si prevedono momenti di valutazione in itinere mediante griglie collegate alle competenze chiave.[/quote]
Devo dire che mi piace molto l'impostazione. Soprattutto perché hai integrato tutto in modo discorsivo, allontanandoti dalla rigidità di uno schema che tratti tutti i punti. Io ancora non ci riesco. Per esempio hai omesso Conoscenze e Abilità (implicite nelle competenze da te citate) ma hai spiegato bene cosa avverrà attraverso le fasi. Forse questa è l'impostazione migliore, poiché se ti metti ad elencare Competenze, Abilità e Conoscenze implicate, i 20 minuti sono già passati[/quote]
Sì, nei tempi dati è impossibile, anche solo materialmente, proporre un'UdA completa.
Tra l'altro noi ci stiamo esercitando su tracce inventate piuttosto semplici; in realtà nel concorso probabilmente ci troveremo ad affrontare tracce complesse, con richieste su materiali vari, relativi ad esempio al confronto tra più autori e fonti letterarie o all'individuazione di testi diversi da collegare tra loro. Insomma, minimo minimo 5 minuti dovremo pensarci sopra prima di iniziare a scrivere.
Sono ormai convinto che è necessario concentrarsi sulle competenze (in fondo, le competenze poggiano su conoscenze e abilità, e quindi queste ultime due sono implicitamente incluse), e neanche su tutte, ma sulle tre-quattro che quasi sempre ritornano nelle UdA di ambito umanistico e con attività di cooperative learning (alfabetico funzionale, digitale, imparare ad imparare, cittadinanza, consapevolezza ed espressione culturale).
Sono inoltre convinto che l'attenzione va focalizzata sulle modalità di lavoro ovvero sulle fasi di produzione del prodotto finale del compito di realtà. Solo così è possibile dimostrare ai commissari di avere le idee chiare sull'UdA, al di là degli elenchi di conoscenze ed evidenze che sono comunque implicite e che, nel tempo dato, non potremmo neppure materialmente esplicitare, a meno di non essere velocissimi - ma proprio dei fulmini - nella digitazione della tastiera.
Infine, credo sia necessario coinvolgere più discipline ma non troppe, senza perdersi in UdA troppo complicate.
Anduril- Messaggi : 283
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Re: Straordinario A 22 UDA
Oggi ho deciso di fare un tentativo sulla dimensione valutativa dell'UdA. Prima di iniziare ho studiato alcuni materiali reperibili online (basta digitare "valutazione unità di apprendimento" su Google). Ho ideato un quesito molto generico e in 25 minuti ho prodotto la risposta - certamente non completa, scritta rapidamente, quindi migliorabile - che riporto in questa sede.
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QUESITO: Il candidato ipotizzi di valutare un’unità di apprendimento che preveda, sulla base di un’attività di apprendimento cooperativo, la realizzazione di un prodotto finale.
RISPOSTA
Le unità di apprendimento, com’è noto, vertono sullo sviluppo e l’acquisizione, da parte degli allievi, di alcune competenze che a loro volta richiamano l’uso appropriato di conoscenze ed abilità di carattere teorico e pratico. La valutazione del prodotto finale di un compito di realtà o compito autentico, che può anche consistere nella risoluzione di un problema (problem solving) che non richieda semplicemente la conoscenza mnemonica di nozioni e l’applicazione immediata di formule, non può pertanto limitarsi alla somministrazione di prove strutturate o semistrutturate a conclusione delle attività, da cui ricavare un voto di tipo quantitativo in decimi. La valutazione dovrà invece basarsi su rubriche valutative, organizzate in griglie, in grado di indicare qualitativamente i livelli di competenza raggiunto dagli studenti. L’osservazione del docente dovrà riguardare auspicabilmente tutte le fasi di sviluppo dell’UdA (rubrica di processo), i prodotti intermedi e finali (rubrica di prodotto) e potrà includere la consapevolezza metacognitiva e metodologica dimostrata dagli studenti, valutabile sulla base di un “diario di bordo” o di una relazione scritta e/o di un’esposizione orale in cui gli allievi ricostruiscano scopi, obiettivi, fasi di lavoro dell’attività, difficoltà incontrate e misure da adottare per migliorarsi.
Nello specifico, per valutare un’UdA che prevede attività di apprendimento cooperativo, il docente deve saper apprezzare il fatto che le competenze attivano dimensioni di varia natura (cognitiva sulla base di conoscenze e abilità teoriche, procedurale sulla base di conoscenze e abilità pratiche, metacognitiva) che includono quella emotiva, costituita da motivazione, interesse, partecipazione. Una griglia di osservazione sistematica completa dovrà pertanto tenere in considerazione, partendo dalle evidenze, anche i livelli di padronanza di competenze di tipo cooperativo. Il docente dovrà in sostanza verificare a che livello (iniziale, base, intermedio, avanzato) lo studente è in grado di lavorare in gruppo, ovvero mettersi in relazione con i compagni, ascoltare le opinioni altrui, mediare le situazioni di conflitto di idee, attivarsi per il successo di tutti.
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QUESITO: Il candidato ipotizzi di valutare un’unità di apprendimento che preveda, sulla base di un’attività di apprendimento cooperativo, la realizzazione di un prodotto finale.
RISPOSTA
Le unità di apprendimento, com’è noto, vertono sullo sviluppo e l’acquisizione, da parte degli allievi, di alcune competenze che a loro volta richiamano l’uso appropriato di conoscenze ed abilità di carattere teorico e pratico. La valutazione del prodotto finale di un compito di realtà o compito autentico, che può anche consistere nella risoluzione di un problema (problem solving) che non richieda semplicemente la conoscenza mnemonica di nozioni e l’applicazione immediata di formule, non può pertanto limitarsi alla somministrazione di prove strutturate o semistrutturate a conclusione delle attività, da cui ricavare un voto di tipo quantitativo in decimi. La valutazione dovrà invece basarsi su rubriche valutative, organizzate in griglie, in grado di indicare qualitativamente i livelli di competenza raggiunto dagli studenti. L’osservazione del docente dovrà riguardare auspicabilmente tutte le fasi di sviluppo dell’UdA (rubrica di processo), i prodotti intermedi e finali (rubrica di prodotto) e potrà includere la consapevolezza metacognitiva e metodologica dimostrata dagli studenti, valutabile sulla base di un “diario di bordo” o di una relazione scritta e/o di un’esposizione orale in cui gli allievi ricostruiscano scopi, obiettivi, fasi di lavoro dell’attività, difficoltà incontrate e misure da adottare per migliorarsi.
Nello specifico, per valutare un’UdA che prevede attività di apprendimento cooperativo, il docente deve saper apprezzare il fatto che le competenze attivano dimensioni di varia natura (cognitiva sulla base di conoscenze e abilità teoriche, procedurale sulla base di conoscenze e abilità pratiche, metacognitiva) che includono quella emotiva, costituita da motivazione, interesse, partecipazione. Una griglia di osservazione sistematica completa dovrà pertanto tenere in considerazione, partendo dalle evidenze, anche i livelli di padronanza di competenze di tipo cooperativo. Il docente dovrà in sostanza verificare a che livello (iniziale, base, intermedio, avanzato) lo studente è in grado di lavorare in gruppo, ovvero mettersi in relazione con i compagni, ascoltare le opinioni altrui, mediare le situazioni di conflitto di idee, attivarsi per il successo di tutti.
Anduril- Messaggi : 283
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