Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
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paolab
nome6
prof.degirolamo
7 partecipanti
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Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
nel primo caso: l'USP provinciale riconvocherà per il posto che si è liberato?
nel secondo caso: convocherà la scuola da GI o l'USP da GPS?
Dovrebbe essere l'USP in modo che la cattedra vada al 100% a chi ha più punti mentre da GI potrebbe andare a chi ha pochi punti ma aveva scelto per puro caso la scuola "fortunata"
nel secondo caso: convocherà la scuola da GI o l'USP da GPS?
Dovrebbe essere l'USP in modo che la cattedra vada al 100% a chi ha più punti mentre da GI potrebbe andare a chi ha pochi punti ma aveva scelto per puro caso la scuola "fortunata"
prof.degirolamo- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 26.04.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
Anch'io mi sono chiesto la stessa cosa. Da quello che avevo capito, ma potrei sbagliarmi, va alle scuole che convocheranno da GI, però hai ragione.
Attendo il parere di qualcuno più informato.
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nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
[quote="nome6"]Anch'io mi sono chiesto la stessa cosa. Da quello che avevo capito, ma potrei sbagliarmi, va alle scuole che convocheranno da GI, però hai ragione.
Attendo il parere di qualcuno più informato.[/quote]
sarebbe davvero un'ingiustizia
Attendo il parere di qualcuno più informato.[/quote]
sarebbe davvero un'ingiustizia
prof.degirolamo- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 26.04.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
se ho capito bene, le supplenze al 30/6 o al 31/8 che si rendono disponibili entro il 31/12 vengono assegnate da GPS. dopo il 31/12 vengono assegnate da GI
paolab- Messaggi : 99
Data d'iscrizione : 14.09.12
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
Giusto Paola, esatto. Dunque nei casi di aspettativa entro il 31/12 le cattedre non passano alle scuole, ma vanno con le GPS.
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
ho qualche dubbio sul meccanismo detto, guardando le convocazioni fortemente limitate per pandemia sto notando che Roma chiama il numero strettamente necessario a coprire le cattedre, visto le numerose assenze dovrà fare più di una convocazione per le stesse CDC e si arriverà a dicembre con facilità visto che in mezzo ci sono anche i numerosi ricorsi x punteggio errato che muoveranno le GPS. Se come credo gli USP mollano perchè non possono segregare una segreteria unica per le convocazioni fino a dicembre entrano in gioco le GI alla faccia delle GPS.
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
[quote="paolab"]se ho capito bene, le supplenze al 30/6 o al 31/8 che si rendono disponibili entro il 31/12 vengono assegnate da GPS. dopo il 31/12 vengono assegnate da GI[/quote]
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.
flavia27- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 25.07.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
[quote="flavia27"][quote="paolab"]se ho capito bene, le supplenze al 30/6 o al 31/8 che si rendono disponibili entro il 31/12 vengono assegnate da GPS. dopo il 31/12 vengono assegnate da GI[/quote]
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.[/quote]
in effetti potrebbe essere così. anche se mi resta un dubbio. in questo caso non parliamo di titolari, ma di supplenti che accettano ma poi si mettono in aspettativa... (ci stiamo specializzando in acribie giuridiche...)
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.[/quote]
in effetti potrebbe essere così. anche se mi resta un dubbio. in questo caso non parliamo di titolari, ma di supplenti che accettano ma poi si mettono in aspettativa... (ci stiamo specializzando in acribie giuridiche...)
paolab- Messaggi : 99
Data d'iscrizione : 14.09.12
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
[quote="paolab"][quote="flavia27"][quote="paolab"]se ho capito bene, le supplenze al 30/6 o al 31/8 che si rendono disponibili entro il 31/12 vengono assegnate da GPS. dopo il 31/12 vengono assegnate da GI[/quote]
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.[/quote]
in effetti potrebbe essere così. anche se mi resta un dubbio. in questo caso non parliamo di titolari, ma di supplenti che accettano ma poi si mettono in aspettativa... (ci stiamo specializzando in acribie giuridiche...)[/quote]
ahaha!!! Però sono comunque i titolari giuridici del posto in quel momento. Ma, in effetti, l'aspettativa è particolare, non è come la malattia. Perciò non sono sicura di nulla.
Credo, ma non confermo, che quando si parla di cattedre che si rendono disponibili entro il 31/12, ci si riferisce a cattedre in cui è il titolare che lascia il posto. Cioè si rendono disponibili per assenza di titolare. A quel punto la cattedra rimane al 30 giugno o al 31 agosto se il titolare lascia entro il 31/12, altrimenti diviene "al termine delle lezioni". Nel caso in cui il titolare c'è ma è in aspettativa, credo che la supplenza automaticamente diventi non più annuale ma supplenza breve "al termine delle lezioni" (anche prima del 31/12). In sostanza la differenza fra una supplenza breve al termine delle lezioni ed una annuale al 30/6, 31/8 è che la prima è cattedra con titolare (ma che non c'è) la seconda è cattedra vacante. Ma questa è una mia interpretazione.[/quote]
in effetti potrebbe essere così. anche se mi resta un dubbio. in questo caso non parliamo di titolari, ma di supplenti che accettano ma poi si mettono in aspettativa... (ci stiamo specializzando in acribie giuridiche...)[/quote]
ahaha!!! Però sono comunque i titolari giuridici del posto in quel momento. Ma, in effetti, l'aspettativa è particolare, non è come la malattia. Perciò non sono sicura di nulla.
flavia27- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 25.07.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
La collega con assegno, ha preso uno spezzone, ha chiesto alle convocazioni per l'aspettativa e le hanno detto che è di competenza del DS. La scuola ha già convocato per coprire il posto. Però le GI non sono state pubblicate.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
No la lista dei convocati rispetta le posizioni delle GPS e non c'è nessuna clausola. Il collega che l'ha ricevuta era molto perplesso e non sapeva che fare, le ore sarebbero perfette per completare con il suo spezzone.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
Cioè la scuola ha già coperto il posto scorrendo le GPS?
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Gli assegnisti che hanno diritto al posto ma si metteranno in aspettativa devono comunicarlo all'USP o aspettare di prendere servizio e comunicarlo alla scuola?
La convocazione è per domani. Il problema è che le GI non ci sono, né su IOL ne' sui siti delle scuole. Non si capisce da che graduatorie attingono. Non sono le vecchie perché ci sono i nomi dei nuovi inserimenti.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
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