Mascherine chirurgiche lavabili

Sono stati necessari decenni per acquisire un briciolo di consapevolezza nella riduzione dei rifiuti. È bastato il covid non per rallentare, ma per fare una terrificante marcia indietro verso l usa e getta più sfrenato. Da basta plastica a w la plastica!
ok, ci sono aziende che producono milioni e milioni di mascherine e devono venderle.
Ci sono fiumi, laghi, mari che aspettano di essere riempiti di mascherine usa e getta .
Ma io mi chiedo: per quale motivo la mascherina azzurrina deve essere gettata dopo poche ore di uso, non continuativo?
Se quando la si toglie la si ripone correttamente, perché non la si può lavare? Riutilizzarla 3 o 4 volte significa ridurre drasticamente i rifiuti.
Io la lavo in lavatrice con napisan, lavaggio delicato e da asciutta è perfetta
È possibile rimandare un po la distruzione del pianeta ?

[quote="Superconduttore2"]Ci sono fiumi, laghi, mari che aspettano di essere riempiti di mascherine usa e getta [/quote]

Tieniti stretto: "usa e getta" non significa "usa e getta dove capita", non solo; il contenuto dei bidoni dell'indifferenziato non viene gettato nei fiumi dal personale AMIAT.

Comunque concordo con te che le persone normali non debbano buttare le mascherine ad ogni uso; io ne ho comprate 10, le faccio ruotare ogni 2 settimane e non le lavo neanche; basta l'essiccazione naturale per far morire il virus di vecchiaia.

Si possono lavare in lavatrice ciclo delicato finché non iniziano a sfibrarsi. La raccolta differenziata prevede che comunque da qualche parte le tonnellate di mascherine guanti flaconi igienizzante vadano a finire .non le spedisce nello spazio mask con i suoi razzomissili con circuiti di mille valvole

Il danno maggiore lo fanno le automobili in più che sostituiscono i mezzi pubblici.

Partecipiamo vostro dolore.

Il problema non è che il virus rimane sulla mascherina, ma che dopo essere stata usata per molte ore la mascherina perde gran parte del potere filtrante. Lavandola o mettendola al sole questo problema non si risolve.

[quote="baustelle"]Il problema non è che il virus rimane sulla mascherina, ma che dopo essere stata usata per molte ore la mascherina perde gran parte del potere filtrante. Lavandola o mettendola al sole questo problema non si risolve.[/quote]

Perde il potere perchè ? Si allargano i buchi ? Questo sarebbe irrimediabile.

Io non "so" niente a riguardo, ma interpreto in base alle conoscenze generiche che ho: il problema credo sia che il droplet viene assorbito progressivamente ed attraverso il flusso continuo d'aria, possa migrare attraverso gli strati, emergendo dall'altro lato e finendo con il rappresentare un pericolo; come le mutande che se non ti sbrighi a cambiarle diventano gialle.

Il droplet assorbito è acqua e l'acqua può evaporare.

Ripeto questa è la mia interpretazione dei fatti, ma fin quando non me ne si da una diversa e convincente, per me è la "verità presunta".

[quote="stringiamciacoorte"][quote="baustelle"]Il problema non è che il virus rimane sulla mascherina, ma che dopo essere stata usata per molte ore la mascherina perde gran parte del potere filtrante. Lavandola o mettendola al sole questo problema non si risolve.[/quote]

Perde il potere perchè ? Si allargano i buchi ? Questo sarebbe irrimediabile.

Io non "so" niente a riguardo, ma interpreto in base alle conoscenze generiche che ho: il problema credo sia che il droplet viene assorbito progressivamente ed attraverso il flusso continuo d'aria, possa migrare attraverso gli strati, emergendo dall'altro lato e finendo con il rappresentare un pericolo; come le mutande che se non ti sbrighi a cambiarle diventano gialle.

Il droplet assorbito è acqua e l'acqua può evaporare.

Ripeto questa è la mia interpretazione dei fatti, ma fin quando non me ne si da una diversa e convincente, per me è la "verità presunta".[/quote]

Però scusa, ma allora perchè le mascherine di comunità, che trattengono il droplet e possono essere cambiate e lavate anche ogni ora no? Non è meglio che lavare una chirurgica?

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/mascherine-come-sono-fatte-che-cosa-servono-cosa-filtrano-come-riutilizzarle/e7db0f72-78f1-11ea-ab65-4f14b5300fbb-va.shtml

Ecco, l'articolo suggerito da franco spiega tutto. Le chirurgiche vanno buttate, le ffp2 possono essere riutilizzate sanificandole con appositi procedimenti (non lavandole) ma non certo all'infinito, dopo un po' vanno buttate ugualmente.

[quote="Superconduttore2"]È possibile rimandare un po la distruzione del pianeta ? [/quote]

a) ti svelerò un segreto: tranne casi estremi di ipocondriaci maniacali, o di soggetti che lavorano a contatto con persone ad alto rischio e che sono obbligati a precauzioni particolari... le mascherine le lavano e le riciclano quasi tutti. Non crederai di essere l'unico che ha scoperto questa brillantissima strategia?

b) ma fino a pochissimi mesi fa non sostenevi che le preoccupazioni ambientali fossero tutte balle da "gretini" ignoranti, indottrinati e conformisti?

Lavatele pure, se volete, ma sappiate che poi non funzionano.

Lavarle in lavatrice non mi sembra una buona idea.
Mi convincono di più i metodi indicati nell'articolo.

In auto ne ho due-tre che uso a rotazione.
A scuola come vi state comportando? In teoria ogni giorno andrebbe cambiata, essendo riforniti giornalmente.

[quote="franco71"]In auto ne ho due-tre che uso a rotazione.
A scuola come vi state comportando? In teoria ogni giorno andrebbe cambiata, essendo riforniti giornalmente.[/quote]
La chirurgia secondo me si può usare anche 2 giorni, tenendola una media di 4 ore al giorno.

Piuttosto, essendo io insegnante di sostegno, non so se optare per le ffp2 (e probabilmente andrò a scuola coi mezzi, spesso).

Io la butto via ogni giorno, considerato che la uso diverse ore a scuola e e che compio anche un tragitto in treno per arrivare nel mio istituto. Oltretutto le mascherine chirurgiche ci vengono fornite, e come sappiamo hanno la funzione di proteggere i nostri colleghi o alunni da noi. Quindi mi sembra giusto usarle correttamente e non rischiare di essere fonte di contagio risparmiando su un dispositivo che mi fornisce il datore di lavoro. Quando non era ancora iniziata la scuola e quindi la utilizzavo per periodi molto brevi in luoghi chiusi o affollati anch'io riutilizzavo più volte la chirurgica oppurre mascherine di comunità  lavabili, ma sul luogo di lavoro mi sembra giusto essere molto attenta alla sicurezza degli altri e mi auguro e spero che anche gli altri lo siano.

Noi le scuole non le abbiamo ancora iniziate, non so se ce le forniranno..
ti dirò che nei mezzi tendenzialmente comunque le mascherine si usano.
Mi preoccupa di più la scuola.

Comunque il concetto secondo cui "non ci rimetto nulla a buttarle via perché tanto il datore di lavoro me le offre gratis (però se dovessi pagarmele di tasca mia le riciclerei eccome)" è veramente il più deprimente di tutti...

[quote="lucetta10"]Però scusa, ma allora perchè le mascherine di comunità, che trattengono il droplet e possono essere cambiate e lavate anche ogni ora no? Non è meglio che lavare una chirurgica?[/quote]

Le mascherine di comunità sono un grosso equivoco, sono lo stendardo della burocrazia più indegna.

A marzo il virus sterminava, servivano mascherine per tutti e non c'erano quasi per nessuno; lo ricordiamo che a quel tempo l'Italia subiva e faceva atti di PIRATERIA subendo i sequestri e sequestrando le mascherine in transito ?

In quel contesto era cosa santissima riservare le mascherine serie al personale medico ed inventarsi qualcosa per tutti gli altri, da cui l'autorizzazione a produrre e commercializzare ed autoprodurre le mascherine di comunità ovvero oggetti totalmente fuori controllo dall'efficienza ignota e verosimilmente scarsa ma assolutamente MEGLIO CHE NIENTE.

Oggi le mascherine serie (minimo chirurgiche) si trovano e non costano neanche tantissimo; quelle di comunità andrebbero poste fuori legge, ma esiste una normativa che le consente e i copiaincolla degli atti amministrativi continuano a riproporle come se fossero una cosa seria.

[quote="paniscus_2.1"]Comunque il concetto secondo cui "non ci rimetto nulla a buttarle via perché tanto il datore di lavoro me le offre gratis (però se dovessi pagarmele di tasca mia le riciclerei eccome)" è veramente il più deprimente di tutti...[/quote]

Non è questo il punto suvvia... baustelle ha detto un'altra cosa, condivisibilissima. I DPI forniti dal datore di lavoro vanno utilizzati, sul posto di lavoro, a norma e secondo le prescrizioni di sicurezza.
Se si prescrive che il dispositivo va cambiato X volte, si cambia X volte, che sia un casco, una corda, una mascherina... Non si possono portare sul luogo di lavoro le proprie abitudini in queste materie

Chissa se la collega nella sua vita si è mai posta ul dubbio che una regola fosse assurda, o dannosa, o abbia sempre eseguito alla lettera tutto ciò che è regola o norma

Non hai capito bene paniscus e il concetto non è quello. Se usata per poco tempo per fare la spesa o per sostare in luoghi chiusi o all'aperto in caso di assembramenti, come facciamo nella vita normale al di fuori del lavoro, la mascherina chirurgica non si deteriora e non perde di efficacia, e si può utilizzare due o tre volte. Usata per ore, come succede a scuola (io devo aggiungere alle ore scolastiche anche i tempo dello spostamento in treno) la mascherina si deteriora e non filtra più. È per questo che ce ne forniscono una al giorno e francamente mi sembra giusto nei confronti di colleghi e alunni usarla correttamente, visto che una mascherina chirurgica deteriorata potrebbe danneggiare loro.

[quote="stringiamciacoorte"][quote="lucetta10"]Però scusa, ma allora perchè le mascherine di comunità, che trattengono il droplet e possono essere cambiate e lavate anche ogni ora no? Non è meglio che lavare una chirurgica?[/quote]

Le mascherine di comunità sono un grosso equivoco, sono lo stendardo della burocrazia più indegna.

A marzo il virus sterminava, servivano mascherine per tutti e non c'erano quasi per nessuno; lo ricordiamo che a quel tempo l'Italia subiva e faceva atti di PIRATERIA subendo i sequestri e sequestrando le mascherine in transito ?

In quel contesto era cosa santissima riservare le mascherine serie al personale medico ed inventarsi qualcosa per tutti gli altri, da cui l'autorizzazione a produrre e commercializzare ed autoprodurre le mascherine di comunità ovvero oggetti totalmente fuori controllo dall'efficienza ignota e verosimilmente scarsa ma assolutamente MEGLIO CHE NIENTE.

Oggi le mascherine serie (minimo chirurgiche) si trovano e non costano neanche tantissimo; quelle di comunità andrebbero poste fuori legge, ma esiste una normativa che le consente e i copiaincolla degli atti amministrativi continuano a riproporle come se fossero una cosa seria.[/quote]

Si, ho capito la trafila e posso anche condividere.
Ma il pregio della mascherina di comunità non potrebbe stare proprio nel fatti che si può cambiare più spesso? Una chirurgica usata per 4/5 ore continuative, e magari slavata, è veramentnte meglio della comunitaria che posso virtualmente cambiare a ogni ora e rimettere igienizzata?

[quote="Superconduttore2"]Chissa se la collega nella sua vita si è mai posta ul dubbio che una regola fosse assurda, o dannosa,  o abbia sempre eseguito alla lettera tutto ciò che è regola o norma[/quote]

Collega di chi? Hai finito la partita a scopa? su, dai, fai parlare i grandi che tra un po' inizia Dallas...

Uno dei primi lavori che ho fatto dopo la laurea fu testare l efficienza dei filtri aria dei pullman nel laboratorio filtri del politecnico, sia nuovi che usati. Tu hai delle prove che una mascherina lavata un paio di volte in lavatrice non filtri piu? O parli cosi a sentimiento? O credi sulla fiducia a chi le produce che ne deve vendere miliardi?

A voi farebbe piacere che i vostri colleghi o alunni indossassero mascherine sporche, vecchie, sciupate, riutilizzate più e più volte e sanificate con metodi di dubbia efficacia?