Ingresso superiori non prima delle 9

Promemoria primo messaggio :

Da quando entra in vigore il dpcm? Domani chi entrava alla 8 continua a farlo? Noi avevamo due ingressi, alle 8 e alle 9 e due uscite alle 13,50 e 14,50. È pensabile che l’ultima uscita diventi 15,50?

Nella mia scuola media...le terze entrano già tutte alle 9. Prime e seconde tra le 7.55 e le 8.15, scaglionate. Ma signori miei...ma cosa ci stiamo raccontando... Dai almeno tra noi siamo sinceri: possono anche entrare singolarmente ad un'ora di distanza ma se poi passano 5,6 ore in 30 nella stessa classe e senza obbligo di mascherina...cosa cambia?!
Le scuole sono il luogo più sicuro. Sì, certo, per chi ne resta fuori

Siamo la categoria di lavoratori anche in questa occasione meno tutelata. Sono in attesa del tampone, causa studente positivo in una delle mie classi: in ER gli insegnanti vanno comunque a scuola anche se sono in attesa del tampone e se risulta negativo rimangono in servizio in attesa di quello successivo che verrà fatto una settimana dopo il primo. Ho colleghi che con questo "giochetto" hanno già fatto 6 tamponi, tutti per fortuna negativi, ed è passato solo un mese dall'inizio della scuola. E gli alunni possano tenere abbassata la mascherina quando sono al banco!! Ma vi sembra una cosa normale????

[quote="Cozza"]. Dai almeno tra noi siamo sinceri: possono anche entrare singolarmente ad un'ora di distanza ma se poi passano 5,6 ore in 30 nella stessa classe e senza obbligo di mascherina...cosa cambia?!
Le scuole sono il luogo più sicuro. Sì, certo, per chi ne resta fuori
[/quote]

Il punto è proprio questo. Non cambia nulla, hanno avuto 6 mesi di tempo per evitare tutto ciò e se ne sono usciti con le rime buccali. Che governo di falliti.

https://www.orizzontescuola.it/coronavirus-superiori-doppi-turni-didattica-integrata-ingressi-dopo-le-9-da-mercoledi-21-ottobre-se-situazione-lo-richiede-testo-dpcm-definitivo-scaricalo/

si evita l'incrocio sui mezzi con i lavoratori ed è senza dubbio un alleggerimento.

Nelle città, in altri contesti no. Si va al lavoro in macchina.

Inoltre, in caso di corsi pomeridiani in presenza, gli studenti saranno fatti uscire da scuola per la pausa pranzo provocando assembramenti? Potranno restare a scuola? Dove si mettono, in classe? Chi li sorveglia? Non si tratterebbe di certo di una banale ricreazione di 10-15 minuti.

Dalla lettura del testo non vedo quasi nulla di innovativo per la scuola. Non si capisce bene se l'orario "non prima delle 9" sia un vincolo legato solo a situazioni critiche o se sia prescrittivo in ogni caso. L'unica novità concreta mi sembra la possibilità di rinnovare a distanza la parte elettiva degli organi collegiali

[quote="Gianfranco"]Dalla lettura del testo non vedo quasi nulla di innovativo per la scuola. Non si capisce bene se l'orario "non prima delle 9" sia un vincolo legato solo a situazioni critiche o se sia prescrittivo in ogni caso.[/quote]

Esattamente!

[quote="Ire"]si evita l'incrocio sui mezzi con i lavoratori ed è senza dubbio un alleggerimento. [/quote]

Noi entriamo metà alle 8 e metà alle 9, ora dovremo entrare metà alle 9.01 e metà alle 10.01 ? Dunque ora c'è chi esce alle 14.00 e va a casa a mangiare, non potrà uscire alle 15.01 ed andare a casa a mangiare; si apriranno due possibilità:

va a casa insieme a quelli che uscivano alle 13 (dunque escono tutti insieme) e fa DaD
va a casa ma non insieme agli altri dunque tutti fanno un'ora in meno e tutti fanno DaD in più
non va a casa, esce, mangia chissà dove e chissà come e poi rientra

C'è solo da scegliere la soluzione peggiore ed implementarla; io voto per la 3.

A me sembra legato solo a situazioni critiche!

Il pomeriggio io lavoro sempre, ma vorrei farlo a casa. Fare lezioni in presenza o a distanza il pomeriggio sottrae tempo utile a noi per la preparazione delle lezioni e la correzione dei compiti ma anche agli studenti, che comunque avrebbero meno tempo per studiare. Prolungare le lezioni fino alle 14 o alle 15 non è produttivo: sappiamo già che da metà mattinata gli studenti seguono meno. Se si tratta poi di fare lezione nelle ore in cui abitualmente si mangia (e i miei alunni tengono non poco a questa cosa), voglio vedere quello che succede.

Le riforme scolastiche vengono scritte da chi ha un'idea della scuola lontana dalla realtà attuale e dalla quoridianità, fatta di mille questioni pratiche e organizzative. Allo stesso modo questi decreti sono partoriti dalla mente di chi non prende un mezzo pubblico da secoli o conosce solo, perché lo vede a distanza o ci sale su ogni tanto per farsi propaganda, i mezzi delle grandi città (Roma per esempio - e non a caso).
Gli spostamenti provinciali di tanti ragazzi delle superiori avviene su mezzi riempiti quasi per intero, con dentro almeno l'80% di studenti, più alcuni lavoratori.
Su tutto il territorio nazionale le varie società di autotrasporti usano un parco macchine ridotto al minimo indispensabile e anche le corse sono fissate (e concordate spesso - vedi esigenza della settimana corta) per contenere i costi.
Imporre di punto in bianco spostamenti orari in blocco o scaglionamenti delle corse è fuori da ogni logica organizzativa. Anche perché quei mezzi non servono solo agli studenti.
Senza considerare che modificare così gli orari va a sballare anche orari e ritmi delle famiglie, con coincidenze calcolate al minuto per rientri a casa e dal lavoro, passaggi alle fermate, pranzi e gestioni varie.

Dovevano pensarci mesi fa, esattamente negli stessi giorni in cui concordavano l'acquisto dei trespoli e si innamoravano perdutamente della definizione anatomica di "rime buccali". Che poi... non avrebbero risolto ganché, almeno senza una ingente spesa per aggiungere tante nuove corse. Le famiglie sarebbero rimaste incasinate, ma almeno le scuole avrebbero organizzato diversamente i propri orari.

[quote="piccoloprincipe14"]A me sembra legato solo a situazioni critiche![/quote]

Anche a me. Lo dicevo già ieri sera quando evidenziavo che i cambiamenti di orario erano disposti dopo comunicazioni delle autorità regionali e locali.

Testo definitivo DPCM 19 ottobre

Comma Scuola in vigore dal 21 ottobre:
"
fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a
svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al
Ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni
critiche e di particolare rischio riferite agli specifici contesti territoriali, le istituzioni
scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione
dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica
8 marzo 1999 n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane
complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari
di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni
pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00. Allo
scopo di garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure adottate è promosso lo
svolgimento periodico delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel
Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte leIstituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021(cd. “Piano scuola”), adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, condiviso e approvato da Regioni ed Enti locali, con parere reso dalla Conferenza Unificata nella seduta del 26 giugno 2020, ai
sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997.
"

Infatti. Del resto non c'è bisogno neanche di situazioni critiche per variare l'assetto organizzativo di ogni singola scuola. Il DPCM si limita a richiamare possibilità che già esistono da 20 anni

"possono adottare" invece di adottano non sarebbe stato meglio?

[quote="franco71"]"possono adottare" invece di adottano non sarebbe stato meglio?[/quote]

Condivido. Vogliamo parlare dell'espressione "in ogni caso"?

Infatti è quel "in ogni caso" che è sparato lì un po' a ca...so!

[quote="Nashef"][quote="franco71"]"possono adottare" invece di adottano non sarebbe stato meglio?[/quote]

Condivido. Vogliamo parlare dell'espressione "in ogni caso"?[/quote]
In ogni caso "in ogni caso" dipende dall'adozione di forme flessibili di orario e solo in quel caso (scusatemi se gioco sul termine) l'ingresso avviene "non prima delle nove". E che poi avrebbe ancora meno senso in quanto accettando la richiesta di flessibilità oraria (organizzazione didattica) della scuola la vincoli ad un orario d'ingresso prestabilito.

No scusate, in ogni caso significa che si entra sempre dalle 9.

[quote="Ciccio.8"]Infatti è quel "in ogni caso" che è sparato lì un po' a ca...so![/quote]

"Non avvenga in ogni caso" ha un significato chiarissimo: non deve essere sempre così.

Vogliono che alcune classi entrino alle 8 ed altre dopo le 9 (9.01 va più che bene.

A me fa comodo così e per me è chiaro che significhi questo.

Speriamo che la mia DS la pensi allo stesso modo.

Comunque l'eventuale adozione di una nuova organizzazione didattica dipende (in ogni caso) dalle autorità regionali, locali o sanitarie che individuano nel loro territorio delle situazioni critiche. Quindi se non c'è questo passaggio le scuole non sono obbligate a modificare la loro organizzazione.

Nella mia scuola in Dirigenza prevale l'interpretazione flessibile dell'espressione "in ogni caso".
La si interpreta nel modo seguente : in caso di criticità, SE gli organi competenti emanano direttive mirate a rimodulare l'orario, ALLORA si entra dalle 9.

Questo significa per esempio che in Emilia Romagna, salvo nuove disposizioni, tutto rimane com'è ora.

Il DPCM mi sembra come al solito scritto coi piedi e in modo volutamente ambiguo !

Sono degli incapaci, questa è l'unica cosa chiara e priva di ambiguità.

Guardando i vari tg si vede subito che tutti mostrano nei vari servizi aule con pochi alunni e seduti al banco con mascherine, sia di ragazzi che bambini.

Questa è disinformazione, non so se voluta ma è grave.