Ingresso superiori non prima delle 9

Promemoria primo messaggio :

Da quando entra in vigore il dpcm? Domani chi entrava alla 8 continua a farlo? Noi avevamo due ingressi, alle 8 e alle 9 e due uscite alle 13,50 e 14,50. È pensabile che l’ultima uscita diventi 15,50?

La storia infinita delle ambiguità dei documenti ministeriali. Vi ricordate l'ambiguità del documento relativo all'attuazione delle attività di recupero per il PAI, in cui non si capiva se tali attività dovessero essere intraprese dall'inizio di settembre o più tranquillamente dal 14 settembre? Anche in quel caso si faceva riferimento all'autonomia delle scuole. Qui si era detto che la data del primo settembre non fosse affatto vincolante, ma poi, per il timore di non ottemperare a una normativa ambigua, alcuni collegi hanno attivato corsi di recupero in fretta e furia. Il mio DS ha fatto così. Vediamo stavolta come va. Da ieri sera saranno partite le telefonate tra DS, della serie: "Tu intanto come fai?".

Queste rimodulazioni sono necessarie, si ripete, per non sovraccaricare il servizio di trasporto.
Bene. L'azienda municipalizzata della mia provincia risponde ufficiosamente oggi ai presidi di non poter programmare corse in più rispetto alle attuali. Ora, speriamo che cambino idea ma stando così le cose cosa succede? I miei 100 studenti che vengono in corriera da Montecucco avevano fino a oggi lo speciale. Da domani si moltiplicheranno gli speciali per portarli a scuola a gruppi, 15 alle nove, 15 alle nove e mezza, 15 alle dieci ecc? O la solita corriera li depositerà davanti a scuola alle 7.40 e li lascerà lì assiepati, in attesa del loro orario di ingresso? Le corse dalla provincia scompaiono da una certa ora del mattino in poi: dovranno comunque assieparsi tutti sull'unico speciale disponibile. Inoltre, ritardando l'orario di ingresso si faranno coincidere gli orari di spostamento degli studenti con quelli dei lavoratori: sarebbe necessario aumentare le corse, ma sarà possibile? E se sì, perchè finora non lo è stato? Continuo a non capire perchè per risolvere una criticità relativa ai trasporti si rivoluzioni l'organizzazione scolastica, cosa che ovviamente produce nuovi problemi relativi ai trasporti e così via, all'infinito (o fino a chiusura totale al grido di "il problema non è risolvibile")

Il dpcm scritto in quel modo significa che non si deve entrare prima delle nove. Forse volevano dire che non si deve entrare necessariamente prima delle nove ma in quel caso si sono espressi in maniera scorretta e il decreto risulta di interpretazione ambigua.

Sarebbe opportuno al più presto un chiarimento su questo passaggio dell'entrata alle 9.

Magari i moderatori del forum e/o la redazione di OS potrebbero attivare le loro "fonti" (grazie alle quali per esempio ottengono le bozze dei decreti in anteprima, etc) interne al Ministero per avere delucidazioni...

[quote="Fantaman"]

Nella mia scuola in Dirigenza prevale l'interpretazione flessibile dell'espressione "in ogni caso".
La si interpreta nel modo seguente : in caso di criticità, SE gli organi competenti emanano direttive mirate a rimodulare l'orario, ALLORA si entra dalle 9.

Questo significa per esempio che in Emilia Romagna, salvo nuove disposizioni, tutto rimane com'è ora.

Il DPCM mi sembra come al solito scritto coi piedi e in modo volutamente ambiguo !

Sarebbe opportuno al più presto un chiarimento su questo passaggio dell'entrata alle 9.

Magari i moderatori del forum e/o la redazione di OS potrebbero attivare le loro "fonti" (grazie alle quali per esempio ottengono le bozze dei decreti in anteprima, etc) interne al Ministero per avere delucidazioni...

[/quote]

Condivido.

[quote="baustelle"]Il dpcm scritto in quel modo significa che non si deve entrare prima delle nove. Forse volevano dire che non si deve entrare necessariamente prima delle nove ma in quel caso si sono espressi in maniera scorretta e il decreto risulta di interpretazione ambigua.[/quote]
Secondo me questi funambolismi linguistici derivano dalla volontà di non volersi assumere la responsabilità diretta delle decisioni finali.

A me interesserebbe capire a chi spetta stabilire se la situazione richieda o meno queste misure. Chi lo decide lo stato di necessità? Gli "enti territoriali"? E in base a quali parametri? A sentimento?

[quote="serpina"]A me interesserebbe capire a chi spetta stabilire se la situazione richieda o meno queste misure. Chi lo decide lo stato di necessità?  Gli "enti territoriali"? E in base a quali parametri? A sentimento?[/quote]
Le "autorità regionali, locali, sanitarie".

Oggi se ne parlava a scuola, immagino un po’ ovunque.
Interpretazione comune è che si entra dalle nove quindi per noi tra le 9 e le 10. Il ministero da a intendere di considerare solo classici e scientifici perché scuole superiori a 35 ore settimanali non si capisce come si debbano organizzare. Il ministero intende che qualcuno faccia un orario tipo 10-16? Oppure pensano di derogare al monte ore? Nessuno ha chiarito fino ad ora...

A breve i decreti attuativi ...

[quote="franco71"][quote="serpina"]A me interesserebbe capire a chi spetta stabilire se la situazione richieda o meno queste misure. Chi lo decide lo stato di necessità?  Gli "enti territoriali"? E in base a quali parametri? A sentimento?[/quote]
Le "autorità regionali, locali, sanitarie".[/quote]

Chi deve deliberare? la risposta è:

" riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel
Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte leIstituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021(cd. “Piano scuola”), adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, condiviso e approvato da Regioni ed Enti locali, con parere reso dalla Conferenza Unificata nella seduta del 26 giugno 2020, ai
sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997.
"

Eh ma quando? L’orario andrebbe cambiato per mercoledì 21/10, dopo domani...

[quote="paranoid"]Eh ma quando? L’orario andrebbe cambiato per mercoledì 21/10, dopo domani... [/quote]

Questi non hanno mai fatto un orario e non sanno quale complessità ci sia dietro!

https://www.orizzontescuola.it/nuovo-dpcm-cosa-cambia-per-la-scuola-ecco-la-parafrasi-del-testo-a-cura-dellusr-emilia-romagna/

USR Emilia Romagna chiarisce che l'ingresso alle 9 NON E' generalizzato e obbligatorio, ma limitato a casi specifici legati a rischio contagio o a particolari situazioni locali (es. sovraccarico dei trasporti).

Quindi è il tavolo regionale operativo che dovrebbe eventualmente prendere questi provvedimenti. Qualche insegnante toscano sa se in Toscana è stato istituito questo organo? Quale è il criterio per decidere? Una certa soglia di diffusione nella popolazione in generale, o si guarda solo all'ambito scolastico? O non sono stati stabiliti criteri e si procede a casaccio?

temo l'ultima ipotesi.....

scusate ma questi ingressi alle 9.00 partono da mercoledì o è un'interpretazione della norma? Nella mia scuola nessuno ne sa nulla e si sostiene che non cambia nulla senza necessità nuove....io vedo il delirio....

Attendiamo chiarimenti. Inoltre, se in caso di necessità si entra alle 9, gli scaglionamenti possibili saranno 8-9 o 9-10?

Credo che la parafrasi dell'USR Emilia Romagna (sperando che nel redigerla abbia chiesto conferma al MIUR...) indichi chiaramente la completa NON OBBLIGATORIETA' delle misure previste dal decreto, salvo atti degli organi competenti (regione, amministrazioni locali, ASL)

Quindi non cambia l'orario e mercoledì si entra come sempre alle 7:50

Mah.. nella mia scuola gli ingressi sono diversificati dal primo giorno. Bienno dalle 9 alle 11, trienno dalle 11 in avanti più didattica a distanza.

Che l'hanno fatto a fare questo Dpcm se quel che c'è scritto non è obbligatorio?

Non so se è stato già detto perché non ho ancora letto tutto, ma non è assolutamente raccapricciante pensare di stabilire a livello nazionale una regola fissa per TUTTE le superiori e per TUTTE le elementari o medie?

Come se la scuola del centro storico pedonalizzato, quella della periferia urbana diffusa, e quella del piccolo comune di montagna avessero le stesse caratteristiche e le stesse esigenze...

Infatti il decreto non dovrebbe stabilire quello, ma piuttosto dei criteri stringenti per attivare la dad al 50 o al 100 per cento, ad esempio al superamento di una certa soglia di contagio in una provincia o in una città. Stabilito questo poi dovrebbe essere obbligatorio.

Per fortuna l'Emilia Romagna ha appena ufficializzato la parafrasi del DPCM (che detta così sottolinea sin da subito l'assurdità di certi provvedimenti calati dall'alto dall'oggi al domani): noi possiamo continuare come abbiamo impostato e organizzato la scuola fino ad ora.
Link alla pagina dell'USR: https://www.istruzioneer.gov.it/wp-content/uploads/2020/10/2020_CPubblico-DPCM-18-10-20-scuola.pdf

Interessante!

Un DPCM dove sostanzialmente si dice "fate ciò che volete". Geniale, da film di Woody Allen