Compresenza operatore ANFFAS - docente di sostegno

Scuola secondaria di secondo grado.
Alunno con disabilità grave che lo porta ad avere comportamenti "anti-sociali" tra i quali "pacche" pesanti sulle spalle, sottrazione di oggetti (merenda, bottiglietta d'acqua), il problematico "controllo" delle funzioni fisiologiche.

Frequenza
L'alunno entra alle 9.00 (su richiesta della famiglia a causa delle sue difficoltà) e frequenta in tutto 21 ore settimanali.
L'alunno, già dallo scorso anno, trascorre poco tempo in classe (rari periodi di 15/20 minuti), e la maggior parte del tempo al di fuori (aula dedicata dove comunque svolge un programma estremamente minimo, spazi esterni nel cortile scolastico).
Questo anno soprattutto, a causa della difficoltà dell'alunno di tenere la mascherina (dall'inizio dell'anno noi docenti lo stiamo abituando e, poco alla volta, sta aumentando il tempo durante il quale mantiene la mascherina negli spostamenti (corridoi, spazi esterni dove incrocia altri studenti).

Sostegno
Docenti: 18 ore
ANFFAS 12 ore
Compresenza: a causa dei comportamenti problematici, su richiesta dei docenti, e grazie all'orario di frequenza ridotto, si è scelta la compresenza tra docenti di sostegno e operatore ANFFAS, nelle ore di motoria per il tragitto in pullman e in palestra (dove l'impegno è notevole a fronte della partecipazione dell'alunno alle attività) e soprattutto nelle ultime ore della giornata quando, come tutti i ragazzi e come tutti noi, si manifestano maggiormente le problematiche emotive.

Quest'anno la DS ha imposto che l'alunno può spostarsi internamente all'edificio esclusivamente munito di mascherina.

Mentre lo scorso anno non ci sono stati problemi, ieri l'ANFFAS ha comunicato alla scuola che:
1) l'operatore ANFFAS può e deve stare con l'alunno nell'aula di classe, con i compagni, e con il docente di classe (non il docente di sostegno)
2) l'operatore ANFFAS non può stare in altri luoghi (aula dedicata) con il docente di sostegno se non per accompagnare l'alunno in progetti, approvati dal Comune, dove si necessita il suo intervento (svestire/vestire l'alunno...)
3) il docente di sostegno non deve accompagnare l'operatore ANFFAS durante le ore di scienze motorie sul pullman e in palestra in quanto c'è già il docente della materia

A mio avviso:
1) imporre all'alunno di permanere sempre in classe vorrebbe dire innervosirlo e obbligare l'operatore ANFFAS a rimettergli in continuazione la mascherina, senza poter fare altro
2) l'alunno deve stare in luoghi "separati" (come anche suggerito dall'equipe socio sanitaria nell'incontro di PDF) per tranquillizzarlo (è lui stesso che vuole uscire dalla classe o non ci vuole andare) e per poter svolgere un'attività didattica e un percorso di apprendimento; stiamo comunque organizzando progetti da svolgere in questa aula e con la presenza "saltuaria" (15/20' in quanto tale è il tempo di attenzione/partecipazione dell'alunno) di un piccolo gruppo di compagni di classe (2 o 3)
3) è a discrezione dell'istituto scolastico decidere di affiancare il docente di sostegno al docente della materia e all'operatore ANFFAS

Secondo voi?
C'è una legge che chiarisce la situazione (compiti dell'operatore, facoltà della scuola di gestire le figure di riferimento...)?

Grazie