Sfogo covid
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Sfogo covid
E' evidente che la strategia adottata da governo, ministo e MIUR della scuola a tutti i costi e che i protocolli stilati dalle ASL per la gestione dei casi sospetti covid nelle scuole stiano miseramente fallendo.
I dati epidemiologici mostrano che i contagi nelle scuole siano assolutamente proporzionali alla crescita esponenziale che avviene nel resto del paese, quindi l'idea che la scuola possa essere la nave nel porto sicuro in un mare in tempesta non regge più.
Nella mia scuola siamo passati in pochi giorni dall'avere la totalità dei casi di infezione avvenuta in famiglia e all'esterno alla scoperta di almeno cinque focolai in altrettanti classi dell'istituto, poi messe in quarantena, nei quali il contagio è avvenuto tra alunno e alunno e tra insegnante e insegnante, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado; e sicuramente seguiranno altre classi.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.
La cervelloticità del protocollo delle asl insieme alla sovrapposizione dei sintomi covid con quelli dei malanni stagionali non aiuta: basta che a un alunno semplicemente raffreddato il medico prescriva il tampone, per estrema precauzione, che tutta la classe e i professori incontrati nelle 48 ore precedenti ai sintomi vadano in isolamento precauzionale, con l'impossibilità per la scuola di garantire il normale servizio finché la stessa ASL non troverà il tempo di processare il caso, e con gli evidenti e spesso insormontabili disagi per alunni e famiglie. Del resto gli annunci sensatissimi sulla vaccinazione antinfluenzale di massa sono rimasti annunci.
Purtroppo per motivi politici e ideologici si è deciso di non adottare lo strumento più drastico ed efficace per limitare i contagi a scuola, cioè quello di ridurre l'affluenza degli alunni agli edifici scolastici mediante la predisposizione della didattica a distanza parziale o totale, cosa praticabile con semplicità almeno dalla seconda media in su. Non sono un fan scatenato della didattica a distanza, che presenta molti problemi tecnico-logistici e criticità dal punto di vista relazionale, dell'efficacia dell'insegnamento, della possibilità di valutazione e del divario sociale e digitale; ma una sua attuazione parziale avrebbe consentito una riduzione del numero dei casi e una loro più facile gestione.
Ormai si passano i pomeriggi e talvolta le sere ad attendere i verdetti della asl che decide quali classi chiudere e quali classi riaprire, con lo staff che deve stabilire in pochi minuti che orario fare e come ridistribuire le ore dei docenti mancanti. Le stesse famiglie vengono avvertite in tarda sera che l'indomani i loro figli dovranno rimanere a casa, o praticare un orario ridotto.
Questa non è scuola.
I dati epidemiologici mostrano che i contagi nelle scuole siano assolutamente proporzionali alla crescita esponenziale che avviene nel resto del paese, quindi l'idea che la scuola possa essere la nave nel porto sicuro in un mare in tempesta non regge più.
Nella mia scuola siamo passati in pochi giorni dall'avere la totalità dei casi di infezione avvenuta in famiglia e all'esterno alla scoperta di almeno cinque focolai in altrettanti classi dell'istituto, poi messe in quarantena, nei quali il contagio è avvenuto tra alunno e alunno e tra insegnante e insegnante, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado; e sicuramente seguiranno altre classi.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.
La cervelloticità del protocollo delle asl insieme alla sovrapposizione dei sintomi covid con quelli dei malanni stagionali non aiuta: basta che a un alunno semplicemente raffreddato il medico prescriva il tampone, per estrema precauzione, che tutta la classe e i professori incontrati nelle 48 ore precedenti ai sintomi vadano in isolamento precauzionale, con l'impossibilità per la scuola di garantire il normale servizio finché la stessa ASL non troverà il tempo di processare il caso, e con gli evidenti e spesso insormontabili disagi per alunni e famiglie. Del resto gli annunci sensatissimi sulla vaccinazione antinfluenzale di massa sono rimasti annunci.
Purtroppo per motivi politici e ideologici si è deciso di non adottare lo strumento più drastico ed efficace per limitare i contagi a scuola, cioè quello di ridurre l'affluenza degli alunni agli edifici scolastici mediante la predisposizione della didattica a distanza parziale o totale, cosa praticabile con semplicità almeno dalla seconda media in su. Non sono un fan scatenato della didattica a distanza, che presenta molti problemi tecnico-logistici e criticità dal punto di vista relazionale, dell'efficacia dell'insegnamento, della possibilità di valutazione e del divario sociale e digitale; ma una sua attuazione parziale avrebbe consentito una riduzione del numero dei casi e una loro più facile gestione.
Ormai si passano i pomeriggi e talvolta le sere ad attendere i verdetti della asl che decide quali classi chiudere e quali classi riaprire, con lo staff che deve stabilire in pochi minuti che orario fare e come ridistribuire le ore dei docenti mancanti. Le stesse famiglie vengono avvertite in tarda sera che l'indomani i loro figli dovranno rimanere a casa, o praticare un orario ridotto.
Questa non è scuola.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sfogo covid
Nella mia scuola, che ha 57 classi, finora sono andate in quarantena 4, per un totale di un ventina di docenti, tra i quali io.
In nessuna delle classi si è individuato un focolaio: i casi sono stati singoli.
Ma è anche vero che da un po' di tempo era stato disposto l'obbligo di mascherine, visto l'aumento dei casi a livello locale, regionale e nazionale.
Dunque su questo le situazioni sono molto variabili, come sottolinea anche lo studio di Bucci di cui parla oggi Repubblica, probabilmente in base ai diversi protocolli adottati nelle scuole
Ciò che invece è assolutamente costante e inverosimile è che le procedure dell'Asl sono di una variabilità estrema. Dunque aleatorie. Tra i docenti della mia scuola finiti in quarantena ci sono alcuni che sono andati a casa per indicazione della scuola e sono stati contattati dell'Asl solo una settimana dopo; io sono stata contattata il giorno stesso, ma poi non ho più saputo niente per dieci giorni. Il tampone alla fine mi è stato fatto, ma l'esito è arrivato tardi, tanto da farmi prolungare la quarantena, e dunque l'assenza da scuola, di 24 ore.
A fronte di tutto ciò penso che ci vorrebbero due fondamentali iniziative per migliorare la situazione a scuola: la prima è l'obbligo di mascherine per gli alunni perché diciamolo il metro di distanziamento anche quando c'è è evidentemente una distanza ridicola.
La seconda iniziativa è quella di creare una corsia specifica per la scuola all'interno dell'Asl, un settore che se ne occupi in via esclusiva, dedicandosi alla registrazione dei casi, alle comunicazioni, alla effettuazione dei tamponi e alla comunicazione del relativo esito entro e non oltre i dieci giorni della quarantena. Adottare l'ipotesi della quarantena di 14 giorni senza tampone è in generale, e in particolare per la scuola, disfunzionale e pericoloso.
In nessuna delle classi si è individuato un focolaio: i casi sono stati singoli.
Ma è anche vero che da un po' di tempo era stato disposto l'obbligo di mascherine, visto l'aumento dei casi a livello locale, regionale e nazionale.
Dunque su questo le situazioni sono molto variabili, come sottolinea anche lo studio di Bucci di cui parla oggi Repubblica, probabilmente in base ai diversi protocolli adottati nelle scuole
Ciò che invece è assolutamente costante e inverosimile è che le procedure dell'Asl sono di una variabilità estrema. Dunque aleatorie. Tra i docenti della mia scuola finiti in quarantena ci sono alcuni che sono andati a casa per indicazione della scuola e sono stati contattati dell'Asl solo una settimana dopo; io sono stata contattata il giorno stesso, ma poi non ho più saputo niente per dieci giorni. Il tampone alla fine mi è stato fatto, ma l'esito è arrivato tardi, tanto da farmi prolungare la quarantena, e dunque l'assenza da scuola, di 24 ore.
A fronte di tutto ciò penso che ci vorrebbero due fondamentali iniziative per migliorare la situazione a scuola: la prima è l'obbligo di mascherine per gli alunni perché diciamolo il metro di distanziamento anche quando c'è è evidentemente una distanza ridicola.
La seconda iniziativa è quella di creare una corsia specifica per la scuola all'interno dell'Asl, un settore che se ne occupi in via esclusiva, dedicandosi alla registrazione dei casi, alle comunicazioni, alla effettuazione dei tamponi e alla comunicazione del relativo esito entro e non oltre i dieci giorni della quarantena. Adottare l'ipotesi della quarantena di 14 giorni senza tampone è in generale, e in particolare per la scuola, disfunzionale e pericoloso.
uli17- Messaggi : 123
Data d'iscrizione : 18.03.20
Re: Sfogo covid
Come ho già scritto molte volte qui sopra, per me la cretinata n. 1 continua ed essere il non obbligo di mascherina al banco, che ancora sussiste nella maggioranza degli istituti scolastici. Oltre al fatto che pure dove questo obbligo c’è, molti insegnanti non insistono per farlo rispettare... da me tantissimi usano la mascherina col naso fuori (non solo studenti).
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Sfogo covid
"basta che a un alunno semplicemente raffreddato il medico prescriva il tampone, per estrema precauzione, che tutta la classe e i professori incontrati nelle 48 ore precedenti ai sintomi vadano in isolamento precauzionale, "
Ma questo chi lo ha deciso, scusa? Da noi non avviene affatto così: va in isolamento precauzionale tutta la classe SOLO se il tampone risulta effettivamente positivo (e solo se l'ultimo contatto era avvenuto entro i due giorni precedenti, se il ragazzo contagiato era già in quarantena quando ha fatto il tampone, alla classe non succede niente).
Mica si blocca tutta la classe solo perché uno va a farsi il tampone!
Ma questo chi lo ha deciso, scusa? Da noi non avviene affatto così: va in isolamento precauzionale tutta la classe SOLO se il tampone risulta effettivamente positivo (e solo se l'ultimo contatto era avvenuto entro i due giorni precedenti, se il ragazzo contagiato era già in quarantena quando ha fatto il tampone, alla classe non succede niente).
Mica si blocca tutta la classe solo perché uno va a farsi il tampone!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Sfogo covid
https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/scuola-niente-mascherina-per-chi-aspetta-il-tampone-1.5641336
Caso all'estremo opposto in attesa di tampone in classe basta che indossi la mascherina.
Caso all'estremo opposto in attesa di tampone in classe basta che indossi la mascherina.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Sfogo covid
In primavera c'era chi si lamentava che gli altri tornavano a scuola mentre noi restavamo a casa.
Ora c'è chi si lamenta perché siamo rientrati a scuola.
Motto della Repubblica Italiana: Non va mai bene niente e comunque era meglio prima.
Ora c'è chi si lamenta perché siamo rientrati a scuola.
Motto della Repubblica Italiana: Non va mai bene niente e comunque era meglio prima.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Sfogo covid
[quote="uli17"]Nella mia scuola, che ha 57 classi, finora sono andate in quarantena 4, per un totale di un ventina di docenti, tra i quali io.
In nessuna delle classi si è individuato un focolaio: i casi sono stati singoli.
Ma è anche vero che da un po' di tempo era stato disposto l'obbligo di mascherine, visto l'aumento dei casi a livello locale, regionale e nazionale.
Dunque su questo le situazioni sono molto variabili, come sottolinea anche lo studio di Bucci di cui parla oggi Repubblica, probabilmente in base ai diversi protocolli adottati nelle scuole
Ciò che invece è assolutamente costante e inverosimile è che le procedure dell'Asl sono di una variabilità estrema. Dunque aleatorie. Tra i docenti della mia scuola finiti in quarantena ci sono alcuni che sono andati a casa per indicazione della scuola e sono stati contattati dell'Asl solo una settimana dopo; io sono stata contattata il giorno stesso, ma poi non ho più saputo niente per dieci giorni. Il tampone alla fine mi è stato fatto, ma l'esito è arrivato tardi, tanto da farmi prolungare la quarantena, e dunque l'assenza da scuola, di 24 ore.
A fronte di tutto ciò penso che ci vorrebbero due fondamentali iniziative per migliorare la situazione a scuola: la prima è l'obbligo di mascherine per gli alunni perché diciamolo il metro di distanziamento anche quando c'è è evidentemente una distanza ridicola.
La seconda iniziativa è quella di creare una corsia specifica per la scuola all'interno dell'Asl, un settore che se ne occupi in via esclusiva, dedicandosi alla registrazione dei casi, alle comunicazioni, alla effettuazione dei tamponi e alla comunicazione del relativo esito entro e non oltre i dieci giorni della quarantena. Adottare l'ipotesi della quarantena di 14 giorni senza tampone è in generale, e in particolare per la scuola, disfunzionale e pericoloso.
[/quote]
Naturalmente con l'aumentare dei contagi, sono destinati ad aumentare anche i casi a scuola. Quindi visto che il tracciamento è saltato, l'unica soluzione è la dad fino al ritorno del numero dei contagi ad un livello accettabile. Secondo me visto l'aggravarsi della pandemia non ci sono altre soluzioni.
In nessuna delle classi si è individuato un focolaio: i casi sono stati singoli.
Ma è anche vero che da un po' di tempo era stato disposto l'obbligo di mascherine, visto l'aumento dei casi a livello locale, regionale e nazionale.
Dunque su questo le situazioni sono molto variabili, come sottolinea anche lo studio di Bucci di cui parla oggi Repubblica, probabilmente in base ai diversi protocolli adottati nelle scuole
Ciò che invece è assolutamente costante e inverosimile è che le procedure dell'Asl sono di una variabilità estrema. Dunque aleatorie. Tra i docenti della mia scuola finiti in quarantena ci sono alcuni che sono andati a casa per indicazione della scuola e sono stati contattati dell'Asl solo una settimana dopo; io sono stata contattata il giorno stesso, ma poi non ho più saputo niente per dieci giorni. Il tampone alla fine mi è stato fatto, ma l'esito è arrivato tardi, tanto da farmi prolungare la quarantena, e dunque l'assenza da scuola, di 24 ore.
A fronte di tutto ciò penso che ci vorrebbero due fondamentali iniziative per migliorare la situazione a scuola: la prima è l'obbligo di mascherine per gli alunni perché diciamolo il metro di distanziamento anche quando c'è è evidentemente una distanza ridicola.
La seconda iniziativa è quella di creare una corsia specifica per la scuola all'interno dell'Asl, un settore che se ne occupi in via esclusiva, dedicandosi alla registrazione dei casi, alle comunicazioni, alla effettuazione dei tamponi e alla comunicazione del relativo esito entro e non oltre i dieci giorni della quarantena. Adottare l'ipotesi della quarantena di 14 giorni senza tampone è in generale, e in particolare per la scuola, disfunzionale e pericoloso.
[/quote]
Naturalmente con l'aumentare dei contagi, sono destinati ad aumentare anche i casi a scuola. Quindi visto che il tracciamento è saltato, l'unica soluzione è la dad fino al ritorno del numero dei contagi ad un livello accettabile. Secondo me visto l'aggravarsi della pandemia non ci sono altre soluzioni.
terminator2020- Messaggi : 368
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Sfogo covid
[quote="mac67"]In primavera c'era chi si lamentava che gli altri tornavano a scuola mentre noi restavamo a casa.
Ora c'è chi si lamenta perché siamo rientrati a scuola.
Motto della Repubblica Italiana: Non va mai bene niente e comunque era meglio prima.[/quote]
Anche perchè fino a quando la scuola era chiusa i contagi scendevano, da quando è stata aperta in pseudosicurezza sono tornati ad aumentare dentro e fuori.
Ora c'è chi si lamenta perché siamo rientrati a scuola.
Motto della Repubblica Italiana: Non va mai bene niente e comunque era meglio prima.[/quote]
Anche perchè fino a quando la scuola era chiusa i contagi scendevano, da quando è stata aperta in pseudosicurezza sono tornati ad aumentare dentro e fuori.
terminator2020- Messaggi : 368
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Sfogo covid
[quote="Superconduttore2"]Per fortuna.
Vuol dire che hanno il brutto vizio di respirare.
Se tu non hai bisogno di ossigeno per vivere buon per te[/quote]
Ancora insisti con questa storia?
Quindi i sanitari sono tutti morti, dato che indossano la mascherina per turni di minimo sei ore?
I chirurghi, che da sempre le indossano per ore ed ore durante gli interventi sono tutti morti?
Ecco perché la sanità non funziona, perché abbiamo ammazzato a colpi di mascherine tutti i sanitari del paese!
Vuol dire che hanno il brutto vizio di respirare.
Se tu non hai bisogno di ossigeno per vivere buon per te[/quote]
Ancora insisti con questa storia?
Quindi i sanitari sono tutti morti, dato che indossano la mascherina per turni di minimo sei ore?
I chirurghi, che da sempre le indossano per ore ed ore durante gli interventi sono tutti morti?
Ecco perché la sanità non funziona, perché abbiamo ammazzato a colpi di mascherine tutti i sanitari del paese!
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: Sfogo covid
basta un positivo per mandare tutti in isolamento. Così ovviamente le interruzioni della didattica in presena saranno continue.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Sfogo covid
Il problema è che non si può pensare di fare le cose come se nulla fosse. I bambini delle elementari non possono tenere la mascherina per sette ore, su questo sono d'accordo. Ma in periodo di pandemia non possono neanche stare in classi da venti o più tutti insieme per sette ore. Non possono stare per sette ore seduti al banco, con ricreazione e attività fisica limitata. Perciò si dovrebbe pensare ad una riduzione delle ore scolastiche. Dispiace, ma è così. Anche alle superiori dove si fa la did le ore dovrebbero essere di 45 minuti, perché gli alunni che seguono da casa al pc non possono stare di fronte a uno schermo troppo a lungo. E quelli che sono a scuola così non sarebbero costretti a portare la mascherina per troppo tempo, insegnanti inclusi. È ovvio. Forse alcune lo scuole lo fanno, ma non tutte. Non volendo passare alla Dad almeno questi accorgimenti dovrebbero essere presi.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Sfogo covid
[quote="Superconduttore2"]Non mi interessa nulla dei sanitari e dei camici bianchi.poffrega'ddemeno. Se esiste una situazione di crisi sanitaria e' totalmente a causa del fatto che la medicina non ha saputo fare NULLA per curare una semplice variante più aggressiva dell influenza.
A distanza di 100 anni dalla spagnola, mentre le altre scienze hanno fatto passi da gigante la medicina è la stessa del 1918. Ci copriamo la bocca con mascherine che non servono a nulla esattamente come i nostri bisnonni. Per non parlare poi del fatto che si muore di tumore oggi come nel 2018,che le malattie rare sono sempre incurabili e lo Stato da decenni paga ricercatori improvvisati e inconcludenti bravi solo a chiedere donazioni.
Medicina = brutto anatroccolo storpio e ritardato delle Scienze
Detto questo la mascherina ai bambini per 7 ore è un crimine.
[/quote]
A volte riesci a renderti più ridicolo del solito.
A distanza di 100 anni dalla spagnola, mentre le altre scienze hanno fatto passi da gigante la medicina è la stessa del 1918. Ci copriamo la bocca con mascherine che non servono a nulla esattamente come i nostri bisnonni. Per non parlare poi del fatto che si muore di tumore oggi come nel 2018,che le malattie rare sono sempre incurabili e lo Stato da decenni paga ricercatori improvvisati e inconcludenti bravi solo a chiedere donazioni.
Medicina = brutto anatroccolo storpio e ritardato delle Scienze
Detto questo la mascherina ai bambini per 7 ore è un crimine.
[/quote]
A volte riesci a renderti più ridicolo del solito.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Sfogo covid
Se la situazione è questa avete tutta la mia solidarietà. Qui le cose viaggiano un po' diversamente, non molto, ma un po' diversamente.
Se c'è un positivo in classe, ma deve essere positivo, allora la classe rimane a casa al massimo 24 ore entro le quali il Dipartimento di Prevenzione dell'USSL fissa l'orario del tampone, che viene fatto a scuola, in una dependance della palestra. In un'ora e mezza si sa se la classe tornerà a scuola il giorno dopo o se a qualcuno serve il tampone molecolare.
Abbiamo avuto delle difficoltà tra la fine della scorsa settimana e l'inizio di questa perché è scoppiato un focolaio in una piscina della zona frequentata da molti studenti di classi diverse.
Se c'è un positivo in classe, ma deve essere positivo, allora la classe rimane a casa al massimo 24 ore entro le quali il Dipartimento di Prevenzione dell'USSL fissa l'orario del tampone, che viene fatto a scuola, in una dependance della palestra. In un'ora e mezza si sa se la classe tornerà a scuola il giorno dopo o se a qualcuno serve il tampone molecolare.
Abbiamo avuto delle difficoltà tra la fine della scorsa settimana e l'inizio di questa perché è scoppiato un focolaio in una piscina della zona frequentata da molti studenti di classi diverse.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Sfogo covid
[quote="Superconduttore2"]Non mi interessa nulla dei sanitari e dei camici bianchi.poffrega'ddemeno. Se esiste una situazione di crisi sanitaria e' totalmente a causa del fatto che la medicina non ha saputo fare NULLA per curare una semplice variante più aggressiva dell influenza.
A distanza di 100 anni dalla spagnola, mentre le altre scienze hanno fatto passi da gigante la medicina è la stessa del 1918. Ci copriamo la bocca con mascherine che non servono a nulla esattamente come i nostri bisnonni. Per non parlare poi del fatto che si muore di tumore oggi come nel 2018,che le malattie rare sono sempre incurabili e lo Stato da decenni paga ricercatori improvvisati e inconcludenti bravi solo a chiedere donazioni.
Medicina = brutto anatroccolo storpio e ritardato delle Scienze
Detto questo la mascherina ai bambini per 7 ore è un crimine.
[/quote
E lo hai pure modificato questo post assurdo?]
A distanza di 100 anni dalla spagnola, mentre le altre scienze hanno fatto passi da gigante la medicina è la stessa del 1918. Ci copriamo la bocca con mascherine che non servono a nulla esattamente come i nostri bisnonni. Per non parlare poi del fatto che si muore di tumore oggi come nel 2018,che le malattie rare sono sempre incurabili e lo Stato da decenni paga ricercatori improvvisati e inconcludenti bravi solo a chiedere donazioni.
Medicina = brutto anatroccolo storpio e ritardato delle Scienze
Detto questo la mascherina ai bambini per 7 ore è un crimine.
[/quote
E lo hai pure modificato questo post assurdo?]
boston- Messaggi : 1371
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: Sfogo covid
[quote="stringiamciacoorte"][quote="balanzoneXXI"]Per non parlare dei Cinesi, che portano le mascherine ordinariamente. [/quote]
Infatti rimangono piccolini; la mascherina deve avere anche grossi effetti sulla libido visto che sono oltre 1 miliardo.[/quote]
E' il fascino del mistero: sarà mia moglie? Oppure quella del piano di sopra?
Infatti rimangono piccolini; la mascherina deve avere anche grossi effetti sulla libido visto che sono oltre 1 miliardo.[/quote]
E' il fascino del mistero: sarà mia moglie? Oppure quella del piano di sopra?
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Sfogo covid
[quote="stringiamciacoorte"]
I motivi sono chiari:
1) 1m di distanza non è frutto di un calcolo infettivologico ma di opportunità; se ti ricordi si parlava di 2 metri, poi si è scesi ad 1,5m ed infine ad 1m, altrimenti le classi non sarebbero risuscite a contenere gli alunni e si sarebbe fatta didattica mista in tutta Italia quando mezza Italia non ha gli strumenti per farlo.
[/quote]
E aspetta, non 1 m, 1 m tra "le rime buccali", ulteriore aggiramento dei parametri (che poi vengono aggirati anch'essi perché da noi la distanza tra le bocche, nonostante il metro dichiarato, è di 70 cm... ma ciò nonostante abbiamo dovuto far la rivoluzione per richiedere che la dirigenza decretasse l'uso obbligatorio dellle mascherine).
I motivi sono chiari:
1) 1m di distanza non è frutto di un calcolo infettivologico ma di opportunità; se ti ricordi si parlava di 2 metri, poi si è scesi ad 1,5m ed infine ad 1m, altrimenti le classi non sarebbero risuscite a contenere gli alunni e si sarebbe fatta didattica mista in tutta Italia quando mezza Italia non ha gli strumenti per farlo.
[/quote]
E aspetta, non 1 m, 1 m tra "le rime buccali", ulteriore aggiramento dei parametri (che poi vengono aggirati anch'essi perché da noi la distanza tra le bocche, nonostante il metro dichiarato, è di 70 cm... ma ciò nonostante abbiamo dovuto far la rivoluzione per richiedere che la dirigenza decretasse l'uso obbligatorio dellle mascherine).
Perplessa- Messaggi : 2181
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Sfogo covid
[quote="stringiamciacoorte"][quote="herman il lattoniere"]I dati epidemiologici mostrano che i contagi nelle scuole siano assolutamente proporzionali alla crescita esponenziale che avviene nel resto del paese, quindi l'idea che la scuola possa essere la nave nel porto sicuro in un mare in tempesta non regge più.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.[/quote]
Pare che in Campania, nelle prime tre settimane di scuola la popolazione abbia visto un triplicarsi dei casi e la popolazione scolastica una moltiplicazione per 9; se è così allora NON E' VERO CHE LA SCUOLA E' IN LINEA; la scuola è peggio.
I motivi sono chiari:
1) 1m di distanza non è frutto di un calcolo infettivologico ma di opportunità; se ti ricordi si parlava di 2 metri, poi si è scesi ad 1,5m ed infine ad 1m, altrimenti le classi non sarebbero risuscite a contenere gli alunni e si sarebbe fatta didattica mista in tutta Italia quando mezza Italia non ha gli strumenti per farlo.
2) un cluster di 24 persone ad 1m è più pericoloso di 2 persone ad 1m; per il cluster ci vorrebbero davvero 2 metri
3) la scuola è fatta di trasporti, ingressi ed uscite, lezioni, intervalli e cessi; solo le lezioni sono controllate.
A dirigere la scuola c'è gentaglia che afferma
https://www.orizzontescuola.it/viola-apertura-scuole-non-ha-aumentato-contagi-ma-le-regole-del-ministero-sono-insufficienti-mascherine-anche-da-seduti-scarica-lo-studio-pdf-intervista/
"La scuola sicura è davvero solo uno slogan?
“Non è uno slogan, ma per renderla davvero sicura servono azioni mirate e coordinate. Serve un monitoraggio preciso e costante. E nessuna scorciatoia”"
Si può "rendere sicuro" solo quello che non è già sicuro, dunque quella frase non ha alcun senso.
E' vero che "la scuola è sicura" NON è uno slogan, infatti è una bugia (gli slogan sono verità condensate).
Dicono che la scuola debba essere l'ultima a chiudere; OK vuol dire che per chiuderla dovremo prima chiudere le fabbriche. Contenti loro ...
[/quote]
Quoto in pieno.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.[/quote]
Pare che in Campania, nelle prime tre settimane di scuola la popolazione abbia visto un triplicarsi dei casi e la popolazione scolastica una moltiplicazione per 9; se è così allora NON E' VERO CHE LA SCUOLA E' IN LINEA; la scuola è peggio.
I motivi sono chiari:
1) 1m di distanza non è frutto di un calcolo infettivologico ma di opportunità; se ti ricordi si parlava di 2 metri, poi si è scesi ad 1,5m ed infine ad 1m, altrimenti le classi non sarebbero risuscite a contenere gli alunni e si sarebbe fatta didattica mista in tutta Italia quando mezza Italia non ha gli strumenti per farlo.
2) un cluster di 24 persone ad 1m è più pericoloso di 2 persone ad 1m; per il cluster ci vorrebbero davvero 2 metri
3) la scuola è fatta di trasporti, ingressi ed uscite, lezioni, intervalli e cessi; solo le lezioni sono controllate.
A dirigere la scuola c'è gentaglia che afferma
https://www.orizzontescuola.it/viola-apertura-scuole-non-ha-aumentato-contagi-ma-le-regole-del-ministero-sono-insufficienti-mascherine-anche-da-seduti-scarica-lo-studio-pdf-intervista/
"La scuola sicura è davvero solo uno slogan?
“Non è uno slogan, ma per renderla davvero sicura servono azioni mirate e coordinate. Serve un monitoraggio preciso e costante. E nessuna scorciatoia”"
Si può "rendere sicuro" solo quello che non è già sicuro, dunque quella frase non ha alcun senso.
E' vero che "la scuola è sicura" NON è uno slogan, infatti è una bugia (gli slogan sono verità condensate).
Dicono che la scuola debba essere l'ultima a chiudere; OK vuol dire che per chiuderla dovremo prima chiudere le fabbriche. Contenti loro ...
[/quote]
Quoto in pieno.
terminator2020- Messaggi : 368
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Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
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Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
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Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark