Sfogo covid
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Sfogo covid
Promemoria primo messaggio :
E' evidente che la strategia adottata da governo, ministo e MIUR della scuola a tutti i costi e che i protocolli stilati dalle ASL per la gestione dei casi sospetti covid nelle scuole stiano miseramente fallendo.
I dati epidemiologici mostrano che i contagi nelle scuole siano assolutamente proporzionali alla crescita esponenziale che avviene nel resto del paese, quindi l'idea che la scuola possa essere la nave nel porto sicuro in un mare in tempesta non regge più.
Nella mia scuola siamo passati in pochi giorni dall'avere la totalità dei casi di infezione avvenuta in famiglia e all'esterno alla scoperta di almeno cinque focolai in altrettanti classi dell'istituto, poi messe in quarantena, nei quali il contagio è avvenuto tra alunno e alunno e tra insegnante e insegnante, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado; e sicuramente seguiranno altre classi.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.
La cervelloticità del protocollo delle asl insieme alla sovrapposizione dei sintomi covid con quelli dei malanni stagionali non aiuta: basta che a un alunno semplicemente raffreddato il medico prescriva il tampone, per estrema precauzione, che tutta la classe e i professori incontrati nelle 48 ore precedenti ai sintomi vadano in isolamento precauzionale, con l'impossibilità per la scuola di garantire il normale servizio finché la stessa ASL non troverà il tempo di processare il caso, e con gli evidenti e spesso insormontabili disagi per alunni e famiglie. Del resto gli annunci sensatissimi sulla vaccinazione antinfluenzale di massa sono rimasti annunci.
Purtroppo per motivi politici e ideologici si è deciso di non adottare lo strumento più drastico ed efficace per limitare i contagi a scuola, cioè quello di ridurre l'affluenza degli alunni agli edifici scolastici mediante la predisposizione della didattica a distanza parziale o totale, cosa praticabile con semplicità almeno dalla seconda media in su. Non sono un fan scatenato della didattica a distanza, che presenta molti problemi tecnico-logistici e criticità dal punto di vista relazionale, dell'efficacia dell'insegnamento, della possibilità di valutazione e del divario sociale e digitale; ma una sua attuazione parziale avrebbe consentito una riduzione del numero dei casi e una loro più facile gestione.
Ormai si passano i pomeriggi e talvolta le sere ad attendere i verdetti della asl che decide quali classi chiudere e quali classi riaprire, con lo staff che deve stabilire in pochi minuti che orario fare e come ridistribuire le ore dei docenti mancanti. Le stesse famiglie vengono avvertite in tarda sera che l'indomani i loro figli dovranno rimanere a casa, o praticare un orario ridotto.
Questa non è scuola.
E' evidente che la strategia adottata da governo, ministo e MIUR della scuola a tutti i costi e che i protocolli stilati dalle ASL per la gestione dei casi sospetti covid nelle scuole stiano miseramente fallendo.
I dati epidemiologici mostrano che i contagi nelle scuole siano assolutamente proporzionali alla crescita esponenziale che avviene nel resto del paese, quindi l'idea che la scuola possa essere la nave nel porto sicuro in un mare in tempesta non regge più.
Nella mia scuola siamo passati in pochi giorni dall'avere la totalità dei casi di infezione avvenuta in famiglia e all'esterno alla scoperta di almeno cinque focolai in altrettanti classi dell'istituto, poi messe in quarantena, nei quali il contagio è avvenuto tra alunno e alunno e tra insegnante e insegnante, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado; e sicuramente seguiranno altre classi.
Non so sinceramente quale sia stato l'anello debole della catena, se gli alunni si siano infettati parlando davanti al cancello prima e dopo la scuola o se ciò sia avvenuto in aula, malgrado le mascherine, il distanziamento, i banchi monoposto (che sono parecchio discutibili anche nella versione senza rotelle), l'areazione continua.
La cervelloticità del protocollo delle asl insieme alla sovrapposizione dei sintomi covid con quelli dei malanni stagionali non aiuta: basta che a un alunno semplicemente raffreddato il medico prescriva il tampone, per estrema precauzione, che tutta la classe e i professori incontrati nelle 48 ore precedenti ai sintomi vadano in isolamento precauzionale, con l'impossibilità per la scuola di garantire il normale servizio finché la stessa ASL non troverà il tempo di processare il caso, e con gli evidenti e spesso insormontabili disagi per alunni e famiglie. Del resto gli annunci sensatissimi sulla vaccinazione antinfluenzale di massa sono rimasti annunci.
Purtroppo per motivi politici e ideologici si è deciso di non adottare lo strumento più drastico ed efficace per limitare i contagi a scuola, cioè quello di ridurre l'affluenza degli alunni agli edifici scolastici mediante la predisposizione della didattica a distanza parziale o totale, cosa praticabile con semplicità almeno dalla seconda media in su. Non sono un fan scatenato della didattica a distanza, che presenta molti problemi tecnico-logistici e criticità dal punto di vista relazionale, dell'efficacia dell'insegnamento, della possibilità di valutazione e del divario sociale e digitale; ma una sua attuazione parziale avrebbe consentito una riduzione del numero dei casi e una loro più facile gestione.
Ormai si passano i pomeriggi e talvolta le sere ad attendere i verdetti della asl che decide quali classi chiudere e quali classi riaprire, con lo staff che deve stabilire in pochi minuti che orario fare e come ridistribuire le ore dei docenti mancanti. Le stesse famiglie vengono avvertite in tarda sera che l'indomani i loro figli dovranno rimanere a casa, o praticare un orario ridotto.
Questa non è scuola.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sfogo covid
Parlando con i ragazzi, la maggioranza preferirebbe che ci fosse obbligo di mascherina in tutte le scuole ed è contenta che il nostro DS abbia messo questa regola. Il docente, il bidello e l’alunno negazionista no mask sono una netta minoranza... non capisco il perché di questa mossa della Azzolina. Forse pure lei è negazionista?
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Sfogo covid
La Azzolina ha imposto questa misura agli uffici scolastici regionali e ai dirigenti per un calcolo politico, peraltro sbagliato.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sfogo covid
[quote="hypernova"]Parlando con i ragazzi, la maggioranza preferirebbe che ci fosse obbligo di mascherina in tutte le scuole ed è contenta che il nostro DS abbia messo questa regola. [/quote]
Per curiosità: ma tutti questi ragazzi che hanno manifestato sollievo e soddisfazione quando la mascherina è stata messa obbligatoria (perché evidentemente pensano davvero che sia utile), la portavano anche prima, per scelta personale? Oppure hanno anche loro aspettato l'imposizione?
Per curiosità: ma tutti questi ragazzi che hanno manifestato sollievo e soddisfazione quando la mascherina è stata messa obbligatoria (perché evidentemente pensano davvero che sia utile), la portavano anche prima, per scelta personale? Oppure hanno anche loro aspettato l'imposizione?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Sfogo covid
Anche prima che il DS mettesse l’obbligo, la maggioranza da noi la indossava. Molti hanno propio paura di poter infettare i genitori o i nonni.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Sfogo covid
[quote="Superconduttore2"]Mi pare sia più che corretto, lecito e giusto utilizzare parimenti il termine COLLABORAZIONISTA analogamente a chi usa il termine negazionista..
Non penso proprio ci siamo tutti questi studenti collaborazionisti.. dalle mie parti no di sicuro [/quote]
Non è affatto un termine corretto, lecito e giusto perché è correlato a quello di dittatura, perciò ti chiedo di non usarlo più.
Non penso proprio ci siamo tutti questi studenti collaborazionisti.. dalle mie parti no di sicuro [/quote]
Non è affatto un termine corretto, lecito e giusto perché è correlato a quello di dittatura, perciò ti chiedo di non usarlo più.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Sfogo covid
[quote="Superconduttore2"]Pero i negazionisti erano quelli che negavano l olocausto. Dato che è un uso VERGOGNOSO E IMPROPRIO data la mia grande simpatia per il popolo ebraico, dovresti bannare l uso di questo termine di os.
Lo farai?[/quote]
Intanto bannare un uso mi sembra complicato. Inoltre non è stato inventato da un utente del forum (come nel tuo caso), ma ormai è largamente usato nel linguaggio comune, perciò non lo farò.
Lo farai?[/quote]
Intanto bannare un uso mi sembra complicato. Inoltre non è stato inventato da un utente del forum (come nel tuo caso), ma ormai è largamente usato nel linguaggio comune, perciò non lo farò.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Sfogo covid
E comunque, NO: la parola "negazionisti" non significa solo "quelli che negano l'Olocausto".
La parola "negazionisti" indica tutti quelli che negano delle evidenze scientifiche, storiche o sociali ben consolidate.
Ad esempio, i negazionisti dello sbarco sulla Luna, i negazionisti del cambiamento climatico, e via dicendo.
La parola "negazionisti" indica tutti quelli che negano delle evidenze scientifiche, storiche o sociali ben consolidate.
Ad esempio, i negazionisti dello sbarco sulla Luna, i negazionisti del cambiamento climatico, e via dicendo.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Sfogo covid
E ALLORA LE FOIBBBE!?
(cit. Viky di CasaPau)
https://www.youtube.com/watch?v=ceud1y0Oy7k
(cit. Viky di CasaPau)
https://www.youtube.com/watch?v=ceud1y0Oy7k
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
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