compiti funzione strumentale inclusione

Buongiorno. Quest'anno sono stata prescelta come fs inclusione (bes e dva), ho accettato mio malgrado poiche' siamo pochissimi di ruolo e gli altri lo hanno gia' fatto in passato e si rifiutano. Il problema è che sono oberata da una mole di lavoro extra organizzativo di ogni tipo e richieste (telefonate, mail, sms) relative a sostituzione docenti assenti, formazione orari (continui cambi dovuti all'emergenza covid), problemi tra famiglie e docenti di sostegno, "formazione" supplenti che hanno poca o nulla esperienza, problemi tra vicepresidenza e colleghi e/o famiglie e molte altre ancora
In pratica vi chiedo se esiste un modo per stabilire dei paletti e circoscrivere le mie incombenze anche considerando che il compenso a fine anno si aggirerà intorno ai 300 euro lordi da quanto mi è stato detto.
Questa sitazione per me è davvero molto pesante soprattutto psicologicamente, perchè ricevo continue richieste a volte con modi pretenziosi e ci si aspetta che io debba risolvere tutti i problemi ma allo stesso tempo quando poi faccio delle richieste, incontro resistenze o addirittura rifiuti...come si può lavorare così?

confermo, è veramente oneroso... per non parlare della revisione dei PEI che spesso è richiesta dalla dirigenza, oltre al supporto per la compilazione ovviamente, e dei corsi organizzati per i referenti dalle scuole polo dei Centri territoriali

in genere i compiti della funzione sono elencati nell'atto di indirizzo di inizio anno... prova a controllare se puoi evitare qualcosa..

Venturina ha scritto:in genere i compiti della funzione sono elencati nell'atto di indirizzo di inizio anno... prova a controllare se puoi evitare qualcosa..

Purtroppo nella mia scuola non mi hanno neppure dato copia scritta dell'incarico. E a chiederla cadono dalle nuvole come se avessi chiesto di andare sulla luna.

se sei funzione strumentale fai parte dello staff del dirigente, al prossimo incontro ravvicinato chiedi che ti aiuti a capire quali sono le funzioni che devi assolvere e che ti indichi la priorità da accordare ai vari compiti, poi a fine anno, nella relazione a cura della f.s (cioè tu in questo caso specifico) potrai specificare quali sono state le difficoltà e gli aspetti che non hanno funzionato nella gestione... calcola che tutto non si può fare e anche gli altri docenti di sostegno devono darsi una mossa e lavorare con un po' di inventiva e autonomia, fai arrivare ben chiaro il messaggio.
la funzione inclusione è per certi aspetti anche bella da svolgere a patto che non si venga ritenuti responsabili di tutto ciò che i colleghi non fanno o non sanno fare.
molti vedono la fs come una balia ma nessuno impedisce loro di farsi portavoce di problemi e richieste, anzi, che svolgano pienamente la loro funzione docente (anche studiando o aggiornandosi personalmente)!!

Io il secondo anno di fs disabilità, dopo un mese, mi sono dimessa: mi avevano dato anche i casi più gravi, ero in succursale e pretendevano andassi in sede praticamente tutti i giorni, per la qualunque e praticamente gratis.
Basta un rigo su carta semplice, senza motivazioni particolari e ciaone proprio. Ricordiamoci che le funzioni strumentali non sono neppure normate nel nostro ccnl e sono oggetto di contrattazione, per cui bisogna pressare per avere un riconoscimento dignitoso (a mio avviso una mensilità minimo).

arcadia ha scritto:Io il secondo anno di fs disabilità, dopo un mese, mi sono dimessa: mi avevano dato anche i casi più gravi, ero in succursale e pretendevano andassi in sede praticamente tutti i giorni, per la qualunque e praticamente gratis.
Basta un rigo su carta semplice, senza motivazioni particolari e ciaone proprio. Ricordiamoci che le funzioni strumentali non sono neppure normate nel nostro ccnl e sono oggetto di contrattazione, per cui bisogna pressare per avere un riconoscimento dignitoso (a mio avviso una mensilità minimo).

Hai perfettamente ragione, anche io vorrei dimettermi, ma mi sento in dovere perche' e' una piccola scuola e di ruolo siamo 4 gatti ognuno con incarichi extra. Il sistema scuola va avanti sulla buona volonta' ma non e' affatto giusto