Le facciamo le riforme Ministro o no?
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franco71
paniscus_2.1
JaneEyre
balanzoneXXI
lucetta10
takabanda
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Le facciamo le riforme Ministro o no?
Caro ministro Bianchi,
si dice e si evince che lei sia molto preparato e sensibile verso la Scuola: economista, didatta e umanista.
Da anni aspettiamo qualcuno che liberi la scuola dall’ideologia che per decenni l’ha fatta sprofondare ai più bassi livelli col suo referenzialismo coperto da falso buonismo mammoide (io direi “pro-stipendio facile”).
Mi permetto di suggerirle delle riforme radicali per consentire agli alunni di avere percorsi educativi e formativi decenti non falsati da valutazioni soggettive.
Percorsi all’altezza di un mondo che ci vuole sempre più preparati per poter competere, quindi per poter avere una chance lavorativa.
La scuola deve essere per tutti e gli aiuti vanno dati a iosa, ma chi ha deciso di fare altro (per vari motivi) andrebbe indirizzato in altre strutture adeguate per il loro bene.
Inclusione ci sta bene ma "aiutati che dio ti aiuta" altrimenti è come mettere la polvere sotto il tappeto; non è che promuovendo tutti e comunque si fa il bene dei ragazzi (si veda alla voce “abbandoni scolastici e NEET”).
Consenta ancora l’autonomia della didattica ma tolga la possibilità che il controllore sia lo stesso soggetto del controllato.
Gli esami di qualsiasi ordine e grado li faccia fare a commissioni esterne in toto così torniamo all’oggettivo: hai fatto questo percorso didattico e pertanto io Stato ti giudica per quello che i tuoi tutor (proff.) hanno dichiarato.
Molti avrebbero paura di questo scenario (perdere lo Status Quo)
Lei signor ministro, accetta la sfida o si accoda?
Buon lavoro!
si dice e si evince che lei sia molto preparato e sensibile verso la Scuola: economista, didatta e umanista.
Da anni aspettiamo qualcuno che liberi la scuola dall’ideologia che per decenni l’ha fatta sprofondare ai più bassi livelli col suo referenzialismo coperto da falso buonismo mammoide (io direi “pro-stipendio facile”).
Mi permetto di suggerirle delle riforme radicali per consentire agli alunni di avere percorsi educativi e formativi decenti non falsati da valutazioni soggettive.
Percorsi all’altezza di un mondo che ci vuole sempre più preparati per poter competere, quindi per poter avere una chance lavorativa.
La scuola deve essere per tutti e gli aiuti vanno dati a iosa, ma chi ha deciso di fare altro (per vari motivi) andrebbe indirizzato in altre strutture adeguate per il loro bene.
Inclusione ci sta bene ma "aiutati che dio ti aiuta" altrimenti è come mettere la polvere sotto il tappeto; non è che promuovendo tutti e comunque si fa il bene dei ragazzi (si veda alla voce “abbandoni scolastici e NEET”).
Consenta ancora l’autonomia della didattica ma tolga la possibilità che il controllore sia lo stesso soggetto del controllato.
Gli esami di qualsiasi ordine e grado li faccia fare a commissioni esterne in toto così torniamo all’oggettivo: hai fatto questo percorso didattico e pertanto io Stato ti giudica per quello che i tuoi tutor (proff.) hanno dichiarato.
Molti avrebbero paura di questo scenario (perdere lo Status Quo)
Lei signor ministro, accetta la sfida o si accoda?
Buon lavoro!
takabanda- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 03.08.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
Insegno alle superiori e posso esprimermi solo per questo grado con maggiore cognizione. Condivido l'idea che si debbano separare le figure del docente e dell'esaminatore: il docente di classe deve essere visto dagli alunni (e anche famiglie) non come la persona che li valuterà e che quindi va temuta/assecondata/imbrogliata o a cui nascondere le proprie difficoltà per timore di un "preconcetto". Il docente deve essere visto più come un "alleato" che permetterà ai ragazzi (che vogliono apprendere) di superare gli esami che ANNUALMENTE si dovrebbero tenere in ogni disciplina da parte di commissioni esterne. E mi fermo qui perché la mia idea di scuola è più articolata e dovrei dilungarmi troppo.
vega2020- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 05.07.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
vega2020 ha scritto:Insegno alle superiori e posso esprimermi solo per questo grado con maggiore cognizione. Condivido l'idea che si debbano separare le figure del docente e dell'esaminatore: il docente di classe deve essere visto dagli alunni (e anche famiglie) non come la persona che li valuterà e che quindi va temuta/assecondata/imbrogliata o a cui nascondere le proprie difficoltà per timore di un "preconcetto". Il docente deve essere visto più come un "alleato" che permetterà ai ragazzi (che vogliono apprendere) di superare gli esami che ANNUALMENTE si dovrebbero tenere in ogni disciplina da parte di commissioni esterne. E mi fermo qui perché la mia idea di scuola è più articolata e dovrei dilungarmi troppo.
Assolutamente! I docenti di classe preparano per verifiche / esami da sostenere con altri docenti. Questa è l'unica riforma che consentirebbe di bloccare il fiume di certificazioni per BES che continua a ingrossarsi. Basta assenze strategiche, certificazioni di dislessia diagnosticata a 17 anni e genitori che fanno la guerra ai docenti. Sarebbe un paradiso.
Sono anche per l'abolizione della classe fissa con la quale si passa tutto il giorno alle superiori. Si darebbe anche un bel taglio al bullismo. Gli ultimi anni di scuola devono consentire di scegliere le materie che lo studente vuole davvero studiare. Non è possibile diplomare studenti che hanno difficoltà in quasi tutte le materie. Almeno gli ultimi due anni devono essere trascorsi a studiare con serietà e con buon profitto un numero ristretto di materie.
JaneEyre- Messaggi : 1988
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
Credevo fosse per questo motivo che esistono diversi tipi di scuola superiore.... al limite si potrebbe rivedere il curriculum ma non credo nella scuola liquida.
Sono anche per l'abolizione della classe fissa con la quale si passa tutto il giorno alle superiori. Si darebbe anche un bel taglio al bullismo. Gli ultimi anni di scuola devono consentire di scegliere le materie che lo studente vuole davvero studiare. Non è possibile diplomare studenti che hanno difficoltà in quasi tutte le materie. Almeno gli ultimi due anni devono essere trascorsi a studiare con serietà e con buon profitto un numero ristretto di materie.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
baustelle ha scritto:Credevo fosse per questo motivo che esistono diversi tipi di scuola superiore.... al limite si potrebbe rivedere il curriculum ma non credo nella scuola liquida.
E proprio perché i diversi indirizzi di studio esistono già, bisognerebbe anche avere il coraggio di abolire il potere salvifico del voto di consiglio a maggioranza, almeno per le materie fondamentali di indirizzo. Non è tollerabile che soggetti con insufficienze gravissime in matematica, fisica e informatica vadano avanti per 5 anni al liceo scientifico senza aver mai recuperato niente (e peggio ancora, che si diplomino dei periti tecnici con insufficienze gravissime proprio nelle materie professionalizzanti), solo perché i colleghi delle altre materie sono numericamente di più, e perché c'è il tabù assoluto sulla possibilità di suggerire allo studente di cambiare corso di studi "altrimenti si sente rifiutato e gli si rovina l'autostima".
Se proprio si insiste a sostenere che sia immorale bocciare per solo due o tre materie (anche se sono le più importanti e più caratterizzanti del corso di studi che il ragazzo si è scelto)... che almeno sia data la possibilità di lasciare le insufficienze in pagella in chiaro, come si fa già alle medie, senza la necessità ipocrita di trasformarle in 6 "altrimenti non lo si può promuovere".
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
JaneEyre ha scritto:vega2020 ha scritto:Insegno alle superiori e posso esprimermi solo per questo grado con maggiore cognizione. Condivido l'idea che si debbano separare le figure del docente e dell'esaminatore: il docente di classe deve essere visto dagli alunni (e anche famiglie) non come la persona che li valuterà e che quindi va temuta/assecondata/imbrogliata o a cui nascondere le proprie difficoltà per timore di un "preconcetto". Il docente deve essere visto più come un "alleato" che permetterà ai ragazzi (che vogliono apprendere) di superare gli esami che ANNUALMENTE si dovrebbero tenere in ogni disciplina da parte di commissioni esterne. E mi fermo qui perché la mia idea di scuola è più articolata e dovrei dilungarmi troppo.
Assolutamente! I docenti di classe preparano per verifiche / esami da sostenere con altri docenti. Questa è l'unica riforma che consentirebbe di bloccare il fiume di certificazioni per BES che continua a ingrossarsi. Basta assenze strategiche, certificazioni di dislessia diagnosticata a 17 anni e genitori che fanno la guerra ai docenti. Sarebbe un paradiso.
Sono anche per l'abolizione della classe fissa con la quale si passa tutto il giorno alle superiori. Si darebbe anche un bel taglio al bullismo. Gli ultimi anni di scuola devono consentire di scegliere le materie che lo studente vuole davvero studiare. Non è possibile diplomare studenti che hanno difficoltà in quasi tutte le materie. Almeno gli ultimi due anni devono essere trascorsi a studiare con serietà e con buon profitto un numero ristretto di materie.
Esatto. Anche io sono per il superamento delle classi rigide. Io opterei per un biennio con materie e obiettivi minimi comuni a tutti, più materie facoltative (che possono essere la seconda o terza lingua per chi attualmente sceglie il linguistico, un esame di livello superiore in matematica e fisica per chi sceglie lo scientifico, il greco per chi preferisce il classico, e così via). Ogni anno esami tra maggio e giugno sulle materie obbligatorie e facoltative. Chi supera ok, chi non supera 1 o più esami può ritentarli a settembre. Relativamente alle materie superate si può avere accesso al corso di livello superiore, per quelle non superate si ripete il corso (e poi l'esame). In questo modo non esisterà la promozione in seconda, terza, ecc con carenze. Ma si può fare italiano 3 e inglese 2 nello stesso anno. Si pone un livello minimo da raggiungere nelle materie base e opzionali per diplomarsi, ponendo come scoglio che l'accesso a determinate facoltà prevede il superamento di specifici livelli di esame (non posso iscrivermi a medicina se non ho superato biologia 4,per esempio, né a ingegneria se non arrivo a matematica 5). Finirebbe questa storia delle promozioni a tutti i costi, forse si darebbe maggiore importanza all'istruzione e alle scelte, più consapevoli, degli studenti. E si risolverebbe anche il problema della valutazione dei docenti: se a inizio anno tutti vogliono fare il corso di inglese 2 con il docente Caio e non con Tizio, considerando che non sarà più lui a determinare il voto ma solo a fornirti una preparazione per l'esame che farai con un esterno, vuol dire che, forse forse, Caio è un docente migliore di Tizio.
vega2020- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 05.07.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
Sistemi simili esistono ma non mi pare diano risultati migliori dei nostri, anzi. Non è detto che ciò che sembra funzionare sulla carta funzioni anche nella pratica (siamo sicuri, ad esempio, che i nostri alunni sceglierebbero di seguire le lezioni di Caio che li prepara meglio anche se Tizio è un simpatico mattacchione che rende le sue ore più divertenti?).
In ogni caso anche la volontà riformatrice più sfrenata non può fare terra bruciata della realtà esistente. Il sistema scuola è un gigantesco pachiderma, per sua natura restio al cambiamento (e questa è stata la sua salvezza): va riformato per gradi, non stravolto, perchè i suoi lavoratori e l'utenza stessa non digerirebbero un cambiamento radicale (l'idea di scuola fa parte dell'immaginario collettivo di un paese, è un complesso insieme di valori, aspettative, storia...).
Naturalmente per realizzare un cambiamento graduale bisognerebbe avere una visione globale e svilupparla sul lungo periodo.
In ogni caso anche la volontà riformatrice più sfrenata non può fare terra bruciata della realtà esistente. Il sistema scuola è un gigantesco pachiderma, per sua natura restio al cambiamento (e questa è stata la sua salvezza): va riformato per gradi, non stravolto, perchè i suoi lavoratori e l'utenza stessa non digerirebbero un cambiamento radicale (l'idea di scuola fa parte dell'immaginario collettivo di un paese, è un complesso insieme di valori, aspettative, storia...).
Naturalmente per realizzare un cambiamento graduale bisognerebbe avere una visione globale e svilupparla sul lungo periodo.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
serpina ha scritto:Sistemi simili esistono ma non mi pare diano risultati migliori dei nostri, anzi. Non è detto che ciò che sembra funzionare sulla carta funzioni anche nella pratica (siamo sicuri, ad esempio, che i nostri alunni sceglierebbero di seguire le lezioni di Caio che li prepara meglio anche se Tizio è un simpatico mattacchione che rende le sue ore più divertenti?).
Se gli esami con commissari esterni, indipendenti, e magari mobili su territori più vasti, fossero davvero rigorosi... credo che questa allegra predilezione per il docente simpatico che li fa faticare di meno si smorzerebbe nel giro di un anno scolastico o due.
Se invece la verifica con esaminatori esterni continuasse a significare, più o meno come adesso, che in un certo anno la professoressa Puccetta del Liceo Classico Disney di Topolinia fa l'esame agli alunni della sua amica professoressa Garrula dell'Istituto Tecnico EtaBeta di Paperopoli a pochi chilometri di distanza, e poi l'anno dopo si scambiano il favore, allora è garantito che vincerebbe il professore simpatico che spiega poco e male ma diverte la platea.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
paniscus_2.1 ha scritto:serpina ha scritto:Sistemi simili esistono ma non mi pare diano risultati migliori dei nostri, anzi. Non è detto che ciò che sembra funzionare sulla carta funzioni anche nella pratica (siamo sicuri, ad esempio, che i nostri alunni sceglierebbero di seguire le lezioni di Caio che li prepara meglio anche se Tizio è un simpatico mattacchione che rende le sue ore più divertenti?).
Se gli esami con commissari esterni, indipendenti, e magari mobili su territori più vasti, fossero davvero rigorosi... credo che questa allegra predilezione per il docente simpatico che li fa faticare di meno si smorzerebbe nel giro di un anno scolastico o due.
Se invece la verifica con esaminatori esterni continuasse a significare, più o meno come adesso, che in un certo anno la professoressa Puccetta del Liceo Classico Disney di Topolinia fa l'esame agli alunni della sua amica professoressa Garrula dell'Istituto Tecnico EtaBeta di Paperopoli a pochi chilometri di distanza, e poi l'anno dopo si scambiano il favore, allora è garantito che vincerebbe il professore simpatico che spiega poco e male ma diverte la platea.
Non sarebbe più semplice farli noi, gli esami rigorosi? Cosa ce lo impedisce se non noi stessi?
Quando, con la maturità "sperimentale" che io stessa ho fatto in tempo a sostenere, gli esaminatori erano esterni l'esame era davvero più serio e selettivo? O era invece ancora più aleatorio?
Onestamente non credo a utopiche soluzioni in cui il salvatore viene da fuori. Ci serve una riflessione seria sulla valutazione ma è a noi che spetta.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
franco71 ha scritto:Le High School negli USA. Funzionano meglio?serpina ha scritto:Sistemi simili esistono ma non mi pare diano risultati migliori dei nostri, anzi. ...
E inoltre: quanto costano? Quanti e quali studenti possono accedervi? Quali ricadute sociali ha questo sistema?
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
Quelle statali costano poco ma sono praticamente dei ghetti.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
Ma gli esaminatori esterni non servono a fare esami rigorosi! Servono a impedire che i docenti diventino il bersaglio di studenti e famiglie insoddisfatti dei voti!
Consentire agli studenti di scegliere poche materie negli ultimi anni di scuola superiore non significa eliminare gli indirizzi, ma semplicemente selezionare alcune materie da aggiungere a quelle di indirizzo. Ha senso far studiare inglese in quinta a uno studente che continua a essere gravemente insufficiente?
Consentire agli studenti di scegliere poche materie negli ultimi anni di scuola superiore non significa eliminare gli indirizzi, ma semplicemente selezionare alcune materie da aggiungere a quelle di indirizzo. Ha senso far studiare inglese in quinta a uno studente che continua a essere gravemente insufficiente?
JaneEyre- Messaggi : 1988
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
È evidente che riforme del genere prevedono una visione d'insieme e una prospettiva ampia, oltre a tempi lunghi. Il tutto non può prescindere da una riqualificazione totale delle strutture. Il fatto, poi, che un paesi come gli Usa il sistema non funzioni e sia costoso, non vuol dire che sia inevitabile. Molto dipende dall'importanza che si dà, a livello sociale, all'istruzione e non al pezzo di carta, per la qual cosa in Italia siamo decisamente messi molto male. Serve innanzitutto un cambio di mentalità, senza il quale qualsiasi riforma sarà comunque fallimentare.
vega2020- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 05.07.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
paniscus_2.1 ha scritto:serpina ha scritto:Sistemi simili esistono ma non mi pare diano risultati migliori dei nostri, anzi. Non è detto che ciò che sembra funzionare sulla carta funzioni anche nella pratica (siamo sicuri, ad esempio, che i nostri alunni sceglierebbero di seguire le lezioni di Caio che li prepara meglio anche se Tizio è un simpatico mattacchione che rende le sue ore più divertenti?).
Se gli esami con commissari esterni, indipendenti, e magari mobili su territori più vasti, fossero davvero rigorosi... credo che questa allegra predilezione per il docente simpatico che li fa faticare di meno si smorzerebbe nel giro di un anno scolastico o due.
Se invece la verifica con esaminatori esterni continuasse a significare, più o meno come adesso, che in un certo anno la professoressa Puccetta del Liceo Classico Disney di Topolinia fa l'esame agli alunni della sua amica professoressa Garrula dell'Istituto Tecnico EtaBeta di Paperopoli a pochi chilometri di distanza, e poi l'anno dopo si scambiano il favore, allora è garantito che vincerebbe il professore simpatico che spiega poco e male ma diverte la platea.
Esatto
vega2020- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 05.07.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
JaneEyre ha scritto:Ma gli esaminatori esterni non servono a fare esami rigorosi! Servono a impedire che i docenti diventino il bersaglio di studenti e famiglie insoddisfatti dei voti!
Consentire agli studenti di scegliere poche materie negli ultimi anni di scuola superiore non significa eliminare gli indirizzi, ma semplicemente selezionare alcune materie da aggiungere a quelle di indirizzo. Ha senso far studiare inglese in quinta a uno studente che continua a essere gravemente insufficiente?
Ma dovrebbe servire anche a porre fine alle promozioni a tutti i costi con voti che lievitano magicamente, sia per volontà propria che per voti di consiglio. Con le singole materie, non c'è alcuna necessità che Luigino venga promosso in Latino se non sa la 1 declinazione, solo perché in scienze e geografia ha 8.
Poi, ribadisco, non amo molto il doppio ruolo di formatore e esaminatore, ritengo che ponga dei limiti intrinseci nel rapporto con alunni/famiglie e anche con colleghi e ds.
vega2020- Messaggi : 156
Data d'iscrizione : 05.07.20
Re: Le facciamo le riforme Ministro o no?
takabanda ha scritto:Caro ministro Bianchi,
si dice e si evince che lei sia molto preparato e sensibile verso la Scuola: economista, didatta e umanista.
Talmente sensibile che vuole tagliare l'ultimo anno delle superiori:
https://www.orizzontescuola.it/liceo-di-4-anni-e-obbligo-scolastico-a-17-anni-le-idee-di-bianchi-dovranno-aspettare/
Enoc- Messaggi : 473
Data d'iscrizione : 31.01.12
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