Le Grandi Riforme di cui abbiamo bisogno

Che si rivede? Un vero evergreen... nientemeno che il GREMBIULINO!

https://www.repubblica.it/cronaca/2019/05/04/news/grembiule_a_scuola-225458658/

Dunque, in sintesi:

- il ministro degli interni (che NON E' il ministro dell'istruzione) dichiara che lui, personalmente, renderà di nuovo obbligatorio il grembiule in tutte le scuole;

- un rappresentante dei dirigenti scolastici spiega al ministro degli interni (che NON E' il ministro dell'istruzione, né quello dei lavori pubblici) che la vera priorità è l'edilizia scolastica.

Un diffuso giornale nazionale che da mesi sta notoriamente facendo la guerra al ministro in questione e che non ha alcun interesse a renderlo ancora più visibile, fa di tutto per dargli una pubblicità immeritata con titoloni e lanci in prima pagina.

Vedi paniscus, un tempo c era do nascimiento, wanna marchi, Cesare Ragazzi, Roberto il Baffo, ilmegadottore Di Bella a vendere aria fritta e promesse al vento. Ora abbiamo il nostro salvini che ormai è meno affidabile di un bambino di 6 anni quando dice alla mamma "prometto che non mangerò più caramelle".
È l ennesimo governo di dilettanti allo sbaraglio, l ennesima armata Brancaleone, l ennesimo episodio di sturmtruppen..
Blabla le accise....blabla revoca ad Autostrade...blabla l edilizia scolastica...blabla le ruspe..
Davvero mi stupisci se ancora credi a questo tizio...

Cioè, quando mai io avrei detto di CREDERE a Salvini? Sei 'mbriaco?

Oltretutto, mi pareva che il sostenitore più convinto delle sue tesi, qua dentro, fossi tu...

Credere ovviamente no.ma porsi il problema che il ruspa creda davvero o abbia consapevolezza della marea di promesse che fa ..

Intanto, centinaia di migliaia di nonne si stanno già attrezzando per regalare forniture massicce di grembiulini ai nipoti, setacciando i reparti dei grandi magazzini in cerca di residui dell'anno scorso a metà prezzo, per non farsi cogliere impreparate dalla nuova ondata di articoli di agosto-settembre che costano di più.

Quando figli, nuore e generi si troveranno, imbarazzatissimi, a ringraziare queste signore, ma a dover spiegare loro che è stato un acquisto inutile perché nella scuola del pupo il grembiule non è richiesto, cascheranno dal pero e balbetteranno "ma come? l'avevano detto alla televisione già diversi mesi fa, che Salvini aveva fatto una legge che metteva il grembiule obbligatorio! Ma allora la vostra scuola non è in regola?..."

Ci sono già passata personalmente con l'analogo sproloquio della Gelmini, 10 anni fa, e nel caso specifico la nonna avrebbe dovuto avere tutti gli strumenti culturali e informativi per non cascarci, ma ci cascò lo stesso.

Ormai i miei figli sono grandicelli e sono fuori pericolo, ma hanno una cuginetta più piccola, e tremo al pensiero che l'automatismo si ripeta.

Ho appena sentito al Tg che la Gelmini ha rivendicato di averlo fatto già lei;-)

Dec ha scritto:Ho appena sentito al Tg che la Gelmini ha rivendicato di averlo fatto già lei;-)

Cioè, ha rivendicato di aver DETTO che avrebbe reso il grembiule obbligatorio, ma ha dimenticato di specificare che non l'ha mai fatto davvero (e che non avrebbe nemmeno potuto farlo davvero, perché gli eventuali vincoli sull'abbigliamento dipendono dai regolamenti interni delle singole scuole e non da una legge nazionale)?  : - )

Più o meno così;-)
Ha detto che è un'ottima cosa, ma che l'aveva già fatta il governo Berlusconi. Non si capisce cosa sia accaduto dopo (secondo lei).

Dec ha scritto:Più o meno così;-)
Ha detto che è un'ottima cosa, ma che l'aveva già fatta il governo Berlusconi. Non si capisce cosa sia accaduto dopo (secondo lei).

Se io fossi stata nei panni dell'intervistatore, le avrei candidamente chiesto quali fossero gli esatti estremi dell'articolo di legge da lei attivato, in cui si rendeva obbligatorio il grembiule :-)

I comunicati stampa o i post su twitter non valgono.

Lunga vita al grembiulino! Che altro indossare quando non esistono più le mezze stagioni?

C'è un fraintendimento. Salvini non ha parlato di grembiulino ma di grembiule.
Vuole formare una nuova generazione di manovalanza per la cucina. Un settore strategico dove gli immigrati ci rubano il lavoro.
(ps Giobbe astenersi dal topic:)

franco71 ha scritto:C'è un fraintendimento. Salvini non ha parlato di grembiulino ma di grembiule.
Vuole formare una nuova generazione di manovalanza per la cucina.

Al tempo dei governi di Berlusconi si sarebbe fatta una battuta piuttosto diversa, ma adesso non va più di moda...

Il tempo di dimettersi ... dall'ospedale e ne risentiremo.

Versione reazionaria: «Dopo l’educazione civica vorrei che tornasse anche il grembiule, per evitare che vi sia il bambino con la felpa da 700 euro e quello che ce l’ha di terza mano perché non può permettersela»
(Sottotitoli: vorrei che il bambino con la felpa da 700 euro si copra con il grembiulino per non turbare il bambino con la felpa di terza mano)

Versione progressista: Vorrei che tutti i bambini possano permettersi una felpa di prima mano, non necessariamente da 700 euro.

franco71 ha scritto:C'è un fraintendimento. Salvini non ha parlato di grembiulino ma di grembiule.
Vuole formare una nuova generazione di manovalanza per la cucina. Un settore strategico dove gli immigrati ci rubano il lavoro.
(ps Giobbe astenersi dal topic:)

Possibile però che abbia detto grembiule solo perché suona più virile

lucetta10 ha scritto:

franco71 ha scritto:C'è un fraintendimento. Salvini non ha parlato di grembiulino ma di grembiule.
Vuole formare una nuova generazione di manovalanza per la cucina. Un settore strategico dove gli immigrati ci rubano il lavoro.
(ps Giobbe astenersi dal topic:)

Possibile però che abbia detto grembiule solo perché suona più virile

Guarda che a quell'età sono ancora dei piccoli ... ... ... balilla.
Non dobbiamo avere fretta di vederli crescere:)

..Ma non doveva ripristinare la leva obbligatoria?
...Ma non doveva abolire le accise sui carburanti?
..Ma non doveva dare il tazer ai corpi di polizia?
..Ma non doveva rimpatriare (su Giove forse) 500 miliardi di clandestini?
..Ma non doveva sgomberare i campi rom facendo quindi evaporare gli stessi?
..Ma non doveva risolvere in due gg il pr0blema del prezzo del latte per gli allevatori sardi?
..Ma non doveva revocare la concessione ad Autostrade? (Dichiarazione del 17 agosto 2018)
..Ma non doveva processare i responsabili del ponte Morandi?
..FORSE ce n è abbastanza per ignorare completamente ogni sua sparata ruspante...

paniscus_2.1 ha scritto:

franco71 ha scritto:C'è un fraintendimento. Salvini non ha parlato di grembiulino ma di grembiule.
Vuole formare una nuova generazione di manovalanza per la cucina.

Al tempo dei governi di Berlusconi si sarebbe fatta una battuta piuttosto diversa, ma adesso non va più di moda...

Quei grembiulini lì sono sempre di moda.

franco71 ha scritto:Versione reazionaria: «Dopo l’educazione civica vorrei che tornasse anche il grembiule, per evitare che vi sia il bambino con la felpa da 700 euro e quello che ce l’ha di terza mano perché non può permettersela»

Ma a parte il ridicolo della questione in sé (cioè, specifico che io non sono né favorevole né contraria al grembiulino, mi lascia completamente indifferente, e ritengo giusto che sia una decisione puramente organizzativa da lasciare alle singole scuole) quello che più fa innervosire è la malafede con cui, come motivazione, si riproduce questa bufala patetica.

Se Salvini avesse detto, che so, che il grembiule è educativo perché rafforza il senso di appartenenza al gruppo e all'istituzione, o perché impone l'abitudine a una certa cura della forma e dell'ordine, boh, ci poteva pure stare. Si può essere d'accordo o no con l'obiettivo, ma il ragionamento regge.

Ma la storia che il grembiule, nascondendo i vestiti che ci sono sotto, attenui le differenze di classe sociale, è talmente falsa che non si può sentire. Forse era vera negli anni cinquanta e sessanta, prima che ci fosse la grande distribuzione organizzata di masse enormi di capi di abbigliamento prodotti in serie.

Magari mezzo secolo fa era vero, che i figli dei ricchi andassero a scuola con abiti di sartoria e quelli dei poveri con roba riciclata di quarta mano da fratelli e cugini, con strappi e rammendi visibili.

Ma adesso mi pare che i bambini e gli adolescenti si vestano praticamente tutti allo stesso modo, con capi che possono sì costare di più o di meno, ma che sono tutti nello stesso stile, e tutti fatti apposta per durare pochissimo, e tutti indossati con nessuna cura, proprio perché tanto è scontato che durino poco.

Che la differenza di censo si veda dai jeans o dalla felpina, proprio non è credibile.

La differenza di censo si vede da accessori decorativi o gadget tecnologici che di sicuro il grembiule non copre, nonché dal dal tipo di macchina con cui i genitori vengono a prenderli parcheggiando sul marciapiede davanti al cancello della scuola...

Ammiro veramente la tua voglia di argomentare ancora su questa ridicolaggine stantia.
Per quanto mi riguarda sarei più propensa a uno spernacchiamento sboccacciato, ma ammetto che sono questioni di stile

Ecco che arriva l ex venditore di pop corn :
"facciamo in modo che le famiglie possano comprare scarpe, pastelli, quaderni ai propri bimbi quando li mandano a scuola. Lavoriamo prima al welfare familiare e poi parliamo del grembiulino“.
Ma a voi non fanno pena i vostri alunni che vengono con le ciabatte rotte a scuola? Quando arriveranno sti soldi del Piano Marshall? Ormai sti ragazzi denutriti muoiono di stenti dentro i suv bmw della mamma. Non possono mica nutrirsi del loro iPhone 9 da 999,90 euro...

Ecco, mi stavo proprio chiedendo quando sarebbe arrivata anche quella di tuttibelliedelegantitranneme

Una cosa sensata l'ha scritta questa mattina un ascoltatore di "Prima pagina" sul sito di Radiotre. Fossi un preside di scuola superiore, proporrei al consiglio d'istituto di commissionare alla Adidas la classica tuta con l'aggiunta del nome o del logo della scuola, e poi tuta e scarpe da ginnastica per tutti. Colori diversi per maschi e femmine o anche un unico colore per tutti.

Dal grembiulino alla tutina...e il pigiamino no? proprio sensato, soprattutto la roba dei colori con lo stereotipo di genere