Potenziamento di serie A o B

Con il ritorno al 50%, il DS ha chiesto tramite circolare, a chi ha ore di potenziamento, di lavorare in presenza durante queste ore per coprire gli eventuali docenti mancanti. Per fare un esempio, un docente che in una giornata ha 3 ore di lezione in DAD e 2 ore di potenziamento a disposizione, deve comunque lavorare da scuola. Sta di fatto che non tutti lo fanno, diciamo che ad alcuni (anche al di là del periodo Covid), non si sa bene per quale motivo non viene quasi mai chiesto di fare supplenze e anche se compaiono nell’orario di potenziamento, viene tollerato che lavorino da casa. È una situazione circoscritta alla mia scuola o è una cosa abbastanza comune?

Nella mia scuola chi ha ore a supplenza è sempre stato a scuola in quelle ore. Non vedo come potrebbe essere diversamente, dato che le assenze possono essere comunicate in mattinata.
Circa gli alcuni che non fanno mai supplenza non mi pronuncio, da me non funziona così.

Siamo al 50%, non al 100%, per cui il DS ha dato la possibilità a chi ha le classi non in presenza di lavorare da casa in quei giorni. Ci sono però alcuni che lo fanno evidentemente anche se hanno ore in cui dovrebbero essere a scuola, tanto non controlla nessuno... e quando c’è una situazione di emergenza viene chiesto di supplire sempre ai soliti. Io ho molte ore di potenziamento per cui lo faccio anche volentieri, mi è capitato però più volte che mi dicessero che non c’era nessun altro disponibile, quando invece avremmo dovuto essere in 3/4.

quante volte ti ho detto che e' meglio se cambi scuola ?

(72)

sea_sparrow_iv ha scritto:quante volte ti ho detto che e' meglio se cambi scuola ?

Invece di aprire tanti 3d?:)

hypernova

non e' un problema di
potenziamento di serie A o B

sei te che su quella scuola sei considerata di serie C

(ricordo il problema dell'assistente di laboratorio)

devi fartene una ragione ed andare via (se puoi)

a me in venti anni circa
ne sono successe di tutti i tipi
da essere considerato di serie A ad essere considerato di serie C

dove sono stato considerato di serie C non mi hanno rivisto
(se vuoi diciamo che per ragioni di cdc possibili e familiari lo posso fare)

posso poi anche dire
che non ho mai incontrato presidi
con regole uguali per tutti

diciamo quindi che le discriminazioni
da favori personali sono all'ordine del giorno
sulla povera scuola italiana

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E qual é la novità?

La scuola dove lavoro adesso al paragone di tutte le altre che ho visto è decisamente la migliore. Se non fosse per il fatto che vorrei insegnare su un’altra cdc, ci vorrei rimanere fino alla pensione. Ovviamente, come in tutti i posti di lavoro, ci sono aspetti positivi e negativi... ma è la vita è fatta così. Se si dovesse cambiare lavoro, casa o città per ogni bazzecola si sarebbe sempre in giro. Io apro molti tread su queste cose perché non ho molta esperienza di scuola, avendo fatto un altro lavoro per molti anni, per cui ho proprio la curiosità di capire come funzionano certe dinamiche che nel lavoro precedente conoscevo bene e qui invece sto ancora scoprendo. Soprattutto è importante capirle per comprendere bene come muoversi e quindi tutelarsi. Il fatto di essere considerata di serie A, B o C, non mi interessa più di tanto, l’insegnamento non è la mia priorità nella vita... è un lavoro. Quello che mi interessa è stare in un ambiente prevalentemente sereno e questo sicuramente lo è.

E allora sei fortunata . Non farti troppe domande.

hypernova : >

risposte

> la scuola dove lavoro adesso
al paragone di tutte le altre che ho visto
e' decisamente la migliore
(...) ci vorrei rimanere fino alla pensione

e allora va bene cosi'
mi sembrava di capire che le discriminazioni
(evidenti) ti pesassero molto
se non e' cosi' ... meglio
posso dirti che tutto sommato
per come ti ho conosciuta sul forum
mi fai tenerezza ? (spero di si')

> Ovviamente,
come in tutti i posti di lavoro,
ci sono aspetti positivi e negativi...

e' ovvio

> avendo fatto un altro lavoro per molti anni

anche io
tutto sommato la mia situazione e' molto analoga alla tua

> come funzionano certe dinamiche
che nel lavoro precedente conoscevo bene
e qui invece sto ancora scoprendo

la discriminazione sul privato
si basa essenzialmente sull'eta'

http://www.atdal.eu/chi-siamo/

a scuola
sull'amicizia col preside e il suo cerchio magico
poi potrebbe essere anche che chi e' a casa in questo caso
possa avere situazioni di salute personali e / o familiari molto gravi
(molte di queste non sono note ai colleghi, a parte quelle evidenti)

> il fatto di
essere considerata di serie A, B o C, non mi interessa piu' di tanto

dai su ^_^

> l'insegnamento non e' la mia priorità nella vita

io da giovane
volevo diventare pilota collaudatore
(sarebbe stata una cosa di famiglia)
mi sono fermato ad un certo punto del corso di volo
(ho molte ore di volo non pero' il brevetto militare)
tutto sommato pero' forse mi e' andata bene
alcuni dei miei compagni di corso si sono schiantati
poi diventare docente universitario
poi avere un'azienda mia di trasporti
gestire l'insegnamento della fascia 14 > 19
con tutte le problematiche
uscite al bagno, genitori, presidi...
e' anche per me una soluzione MOLTO in subordine

(315)

[quote="hypernova"]

diciamo che ad alcuni
non si sa bene per quale motivo
non viene quasi mai chiesto di fare supplenze

[/quote]

< tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono piu' uguali degli altri >

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/06/la-fattoria-degli-animali-george-orwell-ci-racconta-larroganza-del-potere/4864056/

d'altra parte
non essere diventato docente a < giro chiuso >
scuola => universita' => scuola

per me e' un vanto

ai pochi studenti che ascoltano
posso raccontare molte storie di vari lavori

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In parte condivido!

hypernova ha scritto:Con il ritorno al 50%, il DS ha chiesto tramite circolare, a chi ha ore di potenziamento, di lavorare in presenza durante queste ore per coprire gli eventuali docenti mancanti. Per fare un esempio, un docente che in una giornata ha 3 ore di lezione in DAD e 2 ore di potenziamento a disposizione, deve comunque lavorare da scuola. Sta di fatto che non tutti lo fanno, diciamo che ad alcuni (anche al di là del periodo Covid), non si sa bene per quale motivo non viene quasi mai chiesto di fare supplenze e anche se compaiono nell’orario di potenziamento, viene tollerato che lavorino da casa. È una situazione circoscritta alla mia scuola o è una cosa abbastanza comune?

E' comune, purtroppo. Io ho un'ora di potenziamento in mezzo a 4 di lezione e, quando le mie classi sono in dad, io devo cmq andare a scuola e fare le 4 ore di dad da scuola. Il che non sarebbe un problema se linea, PC e lim funzionassero. Ma così non è, e rifiutando per principio di portare strumenti personali da casa, in pratica butto 4 ore di matematica nel wc perché alla meglio possiamo chiacchierare (se la linea lo consente), senza poter scrivere niente.
Di contro, ho un collega con 18 ore di potenziamento che non si vede mai....

vega2020 ha scritto:Di contro, ho un collega con 18 ore di potenziamento che non si vede mai....

Che vergogna! Comunque, al di là dell’essere o meno nelle grazie di chi sta ai piani alti, bisogna anche essere persone di un certo tipo per farlo.

Una cosa che ho notato è che da noi su questo c’è una sorta di “nonnismo”, da più tempo lavori nell’istituto meno supplenze fai. Per certi aspetti può avere anche senso... mandare gente troppo anziana continuamente in classi rumorose a supplire è pesante, ma a quel punto non metterli nemmeno a disposizione come supplenti, fagli fare altro.