libri di testo. a chi appartengono?

Buongiorno a tutti,
chi mi sa dire per favore se i libri di testo adottati sono proprietà della scuola o del docente?
grazie mille

Questione dibattuta. Le copie saggio legate alla cattedra appartengono alla scuola, quelle inviate dal rappresentante al singolo docente perchè le visioni in vista di future adozioni possono essere ritenute di proprietà del docente.

grazie!

[quote="serpina"]

questione (...)

[/quote]

anche a me sembra giusto cosi' come dice serpina

poi io me li sono sempre comprati
cosi' non devo dire grazie al rappresentante
e la scuola non puo' dirmi nulla

Non credo che ci siano scuole che dicono qualcosa, se non di portarsi via i libri perché a scuola non c'è posto e se nessuno li prende verranno buttati via.
Quanto a dire grazie al rappresentante, preferisco quello piuttosto di spendere qualche centinaia di euro per i libri di testo, ma forse sono strano io.

trovo assurdo comprarsi i libri di testo... come se un'azienda ti chiedesse di comperarti la licenza di un software che serve per lavorare in ufficio..

Venturina ha scritto:trovo assurdo comprarsi i libri di testo... come se un'azienda ti chiedesse di comperarti la licenza di un software che serve per lavorare in ufficio..

piuttosto che pagarmi i libri di testo vado avanti a fotocopie tutto l'anno... ma scherziamo?

Nel 2021 ci sono ancora prof che comprano libri di testo? USB, cloud, YouTube, archivi informatici e siamo ancora a consumare cellulosa per scrivere chi era la regina Vittoria?
Inquietante

La badessa ha scritto:Nel 2021 ci sono ancora prof che comprano libri di testo? USB, cloud, YouTube, archivi informatici e siamo ancora a consumare cellulosa per scrivere chi era la regina Vittoria?
Inquietante

...financo USB?

Se il libro digitale (con tablet e simili compresi) sia più ecosostenibile di quelli cartaceo è questione aperta. Non parliamo del coltan altrimenti seasparrow ...
Sicuramente quello che si trova in rete ha almeno dei crediti verso chi, formandosi con la cultura cartacea, la resa disponibile.

franco71 ha scritto:Se il libro digitale (con tablet e simili compresi) sia più ecosostenibile di quelli cartaceo è questione aperta. Non parliamo del coltan altrimenti seasparrow ...
Sicuramente quello che si trova in rete ha almeno dei crediti verso chi, formandosi con la cultura cartacea, la resa disponibile.

Se uno deve comprare il tablet per usare il libro digitale certamente è meno sostenibile; se uno il tablet già ce l'ha ...

Il problema è che sui tablet leggi meravigliosamente ma studi da schifo; i nostri studenti devono leggere o devono studiare ?

stringiamciacoorte ha scritto:

franco71 ha scritto:Se il libro digitale (con tablet e simili compresi) sia più ecosostenibile di quelli cartaceo è questione aperta...

Se uno deve comprare il tablet per usare il libro digitale certamente è meno sostenibile; se uno il tablet già ce l'ha ...

Il problema è che sui tablet leggi meravigliosamente ma studi da schifo; i nostri studenti devono leggere o devono studiare ?

Leggere per studiare.

Il testo però non è fatto solo della semplice informazione da trasmettere, è costituito da varie parti che si integrano e che spesso sono molto utili all'insegnante.
Non so come insegni badessuperconductor, ma le pillole informative dell'ipertesto, del wikipedia &tube cantante, le lascerei agli studenti in libera uscita, o ai momenti di ricerca personale.

franco71 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

franco71 ha scritto:Se il libro digitale (con tablet e simili compresi) sia più ecosostenibile di quelli cartaceo è questione aperta...

Se uno deve comprare il tablet per usare il libro digitale certamente è meno sostenibile; se uno il tablet già ce l'ha ...

Il problema è che sui tablet leggi meravigliosamente ma studi da schifo; i nostri studenti devono leggere o devono studiare ?

Leggere per studiare.

Lo studio passa attraverso la lettura per meno del 30% dell'intero sforzo, il resto è confronto, sintesi, esercizio e schematizzazione; il confronto su tablet (o PC) e gravemente mutilato, sintesi ed esercizio sono rallentati.

stringiamciacoorte ha scritto:
Lo studio passa attraverso la lettura per meno del 30% dell'intero sforzo, il resto è confronto, sintesi, esercizio e schematizzazione; il confronto su tablet (o PC) e gravemente mutilato, sintesi ed esercizio sono rallentati.

Pienamente d'accordo!
Il libro cartaceo è indispensabile per lo studio a casa, il libro su tablet è utile per non portare troppo peso a scuola.

sempreconfusa1 ha scritto:Il testo però non è fatto solo della semplice informazione da trasmettere,  è costituito da varie parti che si integrano e che spesso sono molto utili all'insegnante.
Non so come insegni badessuperconductor, ma le pillole informative dell'ipertesto, del wikipedia &tube cantante, le lascerei   agli studenti in libera uscita,  o ai momenti di ricerca personale.

Forse la badessa intendeva che, invece dei testi cartacei, si possono scaricare i file, anche dei libri di testo. Io uso regolarmente il testo cartaceo a casa e il file da tablet in classe.

Sono d'accordo anche con stringiamciacoorte e con Titti76, su tablet leggo che è una meraviglia, ma studiare è un'altra cosa per la quale ho bisogno del libro di carta.

Titti76 ha scritto:Il libro cartaceo è indispensabile per lo studio a casa, il libro su tablet è utile per non portare troppo peso a scuola.

...nonché per approfittarne ogni due minuti per dare un'occhiata a whatsapp, ai like su instagram o al video scemo, senza rischiare di essere rimproverati perché si è tirato fuori il cellulare senza permesso.

stringiamciacoorte ha scritto:

franco71 ha scritto:...
Leggere per studiare.

Lo studio passa attraverso la lettura per meno del 30% dell'intero sforzo, il resto è confronto, sintesi, esercizio e schematizzazione; il confronto su tablet (o PC) e gravemente mutilato, sintesi ed esercizio sono rallentati.

Ovvio. Leggere per ... vuol dire un'operazione preliminare (complemento di fine, parziale), come può esserlo semplicemente ascoltare (per poi leggere e poi altro) e che pesa in parte sul processo globale di apprendimento. Non trovo scandaloso leggere un paragrafo o un capitolo di un testo su un tablet o pc, il suo uso esclusivo sì.

@melia ha scritto:...
Forse la badessa intendeva che, invece dei testi cartacei, si possono scaricare i file, anche dei libri di testo. ...

Questo non creto. Tutto open source.

@melia ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:Il testo però non è fatto solo della semplice informazione da trasmettere,  è costituito da varie parti che si integrano e che spesso sono molto utili all'insegnante.
Non so come insegni badessuperconductor, ma le pillole informative dell'ipertesto, del wikipedia &tube cantante, le lascerei   agli studenti in libera uscita,  o ai momenti di ricerca personale.

Forse la badessa intendeva che, invece dei testi cartacei, si possono scaricare i file, anche dei libri di testo. Io uso regolarmente il testo cartaceo a casa e il file da tablet in classe.

Sono d'accordo anche con stringiamciacoorte e con Titti76, su tablet leggo che è una meraviglia, ma studiare è un'altra cosa per la quale ho bisogno del libro di carta.

Capisco che portare 5 o 6 libri ogni volta a scuola renda gli zaini come macigni; in effetti a scuola dovrebbero esserci almeno delle copie da poter utilizzare allora come supporto (adesso è un bek problema causa distanziamento degli studenti, prima si poteva almeno seguire in coppia); personalmente credo che la lettura allo schermo sia più pesante e affatichi più l'occhio, nel lungo periodo, rispetto a quella sul cartaceo, ma probabilemtne non sarà per tutti così. Comunque l'uso della tecnologia lo limiterei a compiti specifici e non continui.

franco71 ha scritto:[

Questo non creto.

ma dov'è finito il mitico? quello dell "amico, ma fatt lczztua" (bisognerebbe dirlo da me....)

[quote="Dec"] [...] Quanto a dire grazie al rappresentante, preferisco quello piuttosto di spendere qualche centinaia di euro per i libri di testo, ma forse sono strano io.[/quote]

Perfettamente d'accordo...

sempreconfusa1 ha scritto:

Capisco che portare 5 o 6 libri ogni volta a scuola renda gli zaini come macigni; in effetti a scuola dovrebbero esserci almeno delle copie da poter utilizzare allora come supporto (adesso è un bek problema causa distanziamento degli studenti, prima si poteva almeno seguire in coppia); personalmente credo che la lettura allo schermo sia più pesante e affatichi più l'occhio, nel lungo periodo, rispetto a quella sul cartaceo, ma probabilemtne non sarà per tutti così. Comunque l'uso della tecnologia lo limiterei a compiti specifici e non continui.

Vabbé ma in classe non è che devono stare per un'ora a leggere sul libro. A me fa comodo che lo abbiano solo se voglio far qualche esercizio con loro.. allora magari gli dico "facciamo l'esercizio X a pag Y", quindi il tablet va più che bene.

Certo, e dipende anche dalla disciplina, e dal tipo di lezione che si deve fare.
In ogni caso, quale connessione dovrebbero usare i tablet dei ragazzi di tutta la scuola, adottando questo sistema? In alcune scuole, alle prime ore neanche riuscivamo a metter la firma noi docenti, figuriamoci...ma sicuramente dal prossimo anno avremo scuole cablate alla potenza di fuoco.

sempreconfusa1 ha scritto:Certo, e dipende anche dalla disciplina, e dal tipo di lezione che si deve fare.
In ogni caso, quale connessione dovrebbero usare i tablet dei ragazzi di tutta la scuola, adottando questo sistema? In alcune scuole, alle prime ore neanche riuscivamo a metter la firma noi docenti, figuriamoci...ma sicuramente dal prossimo anno avremo scuole cablate alla potenza di fuoco.

Nella mia scuola solo i docenti possono accedere all'wifi. Gli studenti usano la loro connessione.. anche se in realtà, per i libri di testo, basta averli scaricati a casa e poi consultarli offline.

Bene, come dice anche Amelia, quasi tutti i testi ormai hanno parti o l'intera versione che si può utilizzare offline, anche usando la lim. E' molto utile.
L'importante è che, dopo tanto uso del digitale, gli alunni sappiano ancora prendere in mano una penna e scrivere pensieri che abbiano senso e grammaticalmente corretti.
Ci siamo lamentati tanto in passato, non è che di colpo il problema svanisce come per incanto. Quando devono comporre un tema sembra che buttino giù il flusso inconscio ininterrotto.