proposta di legge Fioramonti: stop ai dispositivi ai bambini

https://www.orizzontescuola.it/stop-allo-smartphone-ai-minori-di-12-anni-multe-ai-genitori-che-non-vigilano-la-proposta-di-legge-dellex-ministro-fioramonti/

Magari !

Non mi illudo.

troppo ambiziosa. I bambini poi imparano dall'esempio...

Io il limite lo metterei anche a 14, l'età in cui si acquisisce una parziale responsabilità civile e penale.

Non mi risulta che al compimento dei 12 anni sia previsto qualche cambiamento strutturale nei diritti e doveri personali di fronte agli altri e alla società, mentre a 14 sì.

Comunque, la cosa essenziale sarebbe la certezza (ma la vedo improbabile) di vedere i genitori inadempienti toccati sul portafoglio, cosa che funziona molto meglio delle minacce di denuncia penale...

paniscus_2.1 ha scritto:Io il limite lo metterei anche a 14, l'età in cui si acquisisce una parziale responsabilità civile e penale.

Non mi risulta che al compimento dei 12 anni sia previsto qualche cambiamento strutturale nei diritti e doveri personali di fronte agli altri e alla società, mentre a 14 sì.

Comunque, la cosa essenziale sarebbe la certezza (ma la vedo improbabile) di vedere i genitori inadempienti toccati sul portafoglio, cosa che funziona molto meglio delle minacce di denuncia penale...

Proposta assolutamente inattuabile. Come controlli cosa accade tra le mura domestiche? Anche inserendo il vincolo della registrazione,  password, codici vari con verifica del documento di identità su TUTTI I SOCIAL i genitori concederebbero il loro account.
L' unica sarebbe il riconoscimento del viso in webcam,  ma ovviamente garante della privacy e minori insorgerebbe. Ogni x secondi random, la connessione si interrompe e compare lo scanner del viso che verifica i dati biometrici dell'utente...
..continuo a vedere sconsolato quante stupidaggini e facezie costituiscono l oggetto dell' interesse di questi personaggi politici..
Nel frattempo in liguria il 40% circa delle autostrade è a corsia unica per cantieri,  da mesi, anni, e nessuno lavora, nonostante mesi e mesi di lockdown senza traffico in cui avrebbero potuto terminare tutto.. lasciamo ai pargoli il tablet mentre sono in auto fermi in coda sulle autostrade più care e più VOMITEVOLI della via Lattea..

paniscus_2.1 : >

risposte

> Io il limite lo metterei anche a 14 (...)

esatto anche io una volta tanto la pensiamo uguale

> Comunque, la cosa essenziale sarebbe la certezza
di vedere i genitori inadempienti toccati sul portafoglio
cosa che funziona molto meglio delle minacce di denuncia penale...

no mi dispiace
questo porterebbe a genitori ricchi capaci di pagare multe salate
contro genitori normali e poveri

servirebbe un patentino
da prendere dai 14 anni in poi
per navigare in Internet liberamente

moduli

(a) etica ed ecologia
della produzione dei dispositivi
per collegarsi a Internet e del riciclo ecologico

Nemo - Nessuno Escluso 25/05/2017
Nelle miniere dove nascono gli smartphone

https://www.youtube.com/watch?v=WCFKWgu4u1g

< Il Ghana importa almento 40mila tonnellate di e-waste all'anno
e Agbogbloshie negli ultimi venti anni e' diventato il piu' grande sito
di riciclo al mondo, l'ultima spiaggia di prodotti elettrici ed elettronici >

https://it.euronews.com/2019/07/26/in-questa-infernale-discarica-tossica-del-ghana-finiscono-i-nostri-rifiuti-elettronici

(b) comportamento sulle reti sociali telematiche
(la parola < digitale > e' abusata al limite del ridicolo)

https://www.generazioniconnesse.it/site/it/home-page/

(c) sicurezza personale telematica di base

(d) gestione della visione della pornografia in rete

controlli di polizia giudiziaria ai posti di blocco
(insieme ad esempio alla patente dell'auto del genitore
si controlla quella dei figli per lo smartphone)
e denunce penali vere per i genitori
che non rispettano la legge compresa
la cancellazione degli account e sequestro del dispositivo

aggiungerei assicurazione obbligatoria
per i danni morali che possono provocare

con l'occasione la storia di Carolina

https://www.fondazionecarolina.org/carolina/

(52)

[quote="sea_sparrow_iv"]

controlli di polizia giudiziaria

[/quote]

non e' semplice pero' e' possibile pensare
a una serie di controlli distribuiti a vari livelli

sotto i 14 anni si dovrebbe avere uno smartphone
che non e' abilitato a navigare in Internet mentre e' possibile
telefonare e mandare messaggi a un elenco di numeri controllati
(genitori, nonni, amici approvati dai genitori)
disponibile soltanto l'app di sicurezza < where are u >

https://www.areu.lombardia.it/web/home/app-where-are-u

da 14 anni patentino da controllare
ai posti di blocco con i genitori e anche senza

ad esempio la polizia locale
quando vede un ragazzo evidentemente piccolo con lo smartphone
potrebbe controllare (controlli a campione) come si sta collegando
(se col suo nome o con un genitore compiacente)
e domandare il patentino (se richiesto) per lo smartphone visto
(con i genitori o anche da solo)

non e' facile pero' si puo' fare una rete di controlli

(79)

sea_sparrow_iv ha scritto:


(a) etica ed ecologia
della produzione dei dispositivi
per collegarsi a Internet e del riciclo ecologico

Nemo - Nessuno Escluso 25/05/2017
Nelle miniere dove nascono gli smartphone
(...)
(52)

questi argomenti non interessano nessuno; né genitori né figli (parlo della media, naturalmente). A scuola vengono anche trattati ma la compulsione all'acquisto supera qualsiasi consapevolezza su quanto li circonda.

La badessa ha scritto:

..continuo a vedere sconsolato quante stupidaggini e facezie costituiscono l oggetto dell' interesse di questi personaggi politici..
Nel frattempo in liguria il 40% circa delle autostrade è a corsia unica per cantieri,  da mesi, anni, e nessuno lavora, nonostante mesi e mesi di lockdown senza traffico in cui avrebbero potuto terminare tutto.. lasciamo ai pargoli il tablet mentre sono in auto fermi in coda sulle autostrade più care e più VOMITEVOLI della via Lattea..

Risultano stupidaggini e facezie per come vengono pensate e proposte, non perché il problema non si ponga. Così come le problematiche che citi non entrano in conflitto con ciò di cui discute qui. Da un'altra parte poi parli di auto elettriche, sostenendo che avrebbero lo stesso impatto ambientale di un cellulare: mi dici se tu cambieresti un'auto elettrica ogni anno, o ne andresti a comprare due o tre?

sea_sparrow_iv ha scritto:sotto i 14 anni si dovrebbe avere uno smartphone
che non e' abilitato a navigare in Internet mentre e' possibile
telefonare e mandare messaggi a un elenco di numeri controllati
(genitori, nonni, amici approvati dai genitori)

E allora perché mai si dovrebbe avere lo smartphone, anche se artificiosamente "depotenziato"?

Esistono ancora i telefonini semplici che servono solo per fare chiamate e messaggi brevi scritti, perché non usare quelli?

Quando scoperchi il vaso di Pandora poi richiuderlo è inutile.

Dallo smartphone non si tornerà più indietro

Sta ancora in piedi il concetto che esistono cose "generalizzate" ma adatte agli adulti, e che in parallelo esistono cose adatte ai bambini e che non devono necessariamente essere identiche a quelle degli adulti?

Oppure si deve andare automaticamente a dire che le età sono tutte uguali, e che quindi a un bambino, oltre che di usare lo smartphone, deve essere consentito anche di bere alcolici o di guidare veicoli a motore, perché tanto "lo fanno tutti"?

La proposta probabilmente non passerà mai, troppo radicato il costume e troppo forti le pressioni delle lobby e del gafam. Però ha il grande merito di aprire un dibattito che finora non c'è mai stato sull'opportunità di consegnare i dispositivi ai bambini sin dalla più tenera età e sui possibili effetti negativi di questa scelta; possibili fino a un certo punto, perché tutti vediamo bene in classe o in famiglia come i bambini in età di elementari o medie siano molto malmessi a livello attentivo e in generale di benessere psichico, oltre al fatto che molte capacità scolastiche si riducono di anno in anno e che sia in atto un'esplosione di casi di bes/dsa che aumentano non solo di numero, ma anche di gravità.
Ovvio che non è tecnicamente né giuridicamente fattibile, né auspicabile, che lo stato ficchi il naso su ciò che avviene in famiglia, però credo che un segnale vada dato. Ad esempio costringendo le varie multinazionali a puntare il loro occhio onniscente sulla reale età degli utilizzatori di Whatsapp, Facebook, Youtube e così via.

paniscus_2.1 ha scritto:Sta ancora in piedi il concetto che esistono cose "generalizzate" ma adatte agli adulti, e che in parallelo esistono cose adatte ai bambini e che non devono necessariamente essere identiche a quelle degli adulti?

Oppure si deve andare automaticamente a dire che le età sono tutte uguali, e che quindi a un bambino, oltre che di usare lo smartphone, deve essere consentito anche di bere alcolici o di guidare veicoli a motore, perché tanto "lo fanno tutti"?

Il fumo delle sigarette è adatto agli adulti ? Prova a cancellarlo !

Oltre all'utile dibattito culturale, scatenato da questa proposta di legge, io spero vivamente che sia un primo passo per qualcosa di concreto..
Se torniamo indietro di qualche anno, possiamo ricordare che era normale fumare nei bar, ristoranti, discoteche.. eppure si riuscì ad ottenere una legge, anche se impopolare, che lo impedisse!

sempreconfusa1 ha scritto:troppo ambiziosa. I bambini poi imparano dall'esempio...

Nella foto del link è emblematica l'immagine di Fioramonti che sbircia lo smartphone mentre dietro le sue spalle l'arcigno Vespa lo osserva quasi a redarguirlo.

[quote="Titti76"]Oltre all'utile dibattito culturale, scatenato da questa proposta di legge, io spero vivamente che sia un primo passo per qualcosa di concreto..
Se torniamo indietro di qualche anno, possiamo ricordare che era normale fumare nei bar, ristoranti, discoteche.. eppure si riuscì ad ottenere una legge, anche se impopolare, che lo impedisse![/quote]

Otterrai una legge che impedisca di usare il cellulare a scuola ... ma forse c'è già

sempreconfusa1 ha scritto:

La badessa ha scritto:

..continuo a vedere sconsolato quante stupidaggini e facezie costituiscono l oggetto dell' interesse di questi personaggi politici..
Nel frattempo in liguria il 40% circa delle autostrade è a corsia unica per cantieri,  da mesi, anni, e nessuno lavora, nonostante mesi e mesi di lockdown senza traffico in cui avrebbero potuto terminare tutto.. lasciamo ai pargoli il tablet mentre sono in auto fermi in coda sulle autostrade più care e più VOMITEVOLI della via Lattea..

Risultano stupidaggini e facezie per come vengono pensate e proposte, non perché il problema non si ponga. Così come le problematiche che citi non entrano in conflitto con ciò di cui discute qui. Da un'altra parte poi parli di auto elettriche, sostenendo che avrebbero lo stesso impatto ambientale di un cellulare: mi dici se tu cambieresti un'auto elettrica ogni anno, o ne andresti a comprare due o tre?

La batteria di un cellulare pesa alcuni grammi...quella di un'auto elettrica alcune centinaia di kg
Comunque nulla è più utopico che questa proposta in oggetto al 3d

Non è poi tanto nemmeno un problema di dimensioni o tecnologia (smartphone o batteria per auto), è un problema che riguarda il modo in cui concepiamo la vita degli oggetti o dei manufatti industriali e indirettamente la nostra vita e quella delle generazioni future.
Anche un oggetto apparentemente innocuo e sostenibile come una bici può diventare un problema:
https://www.wired.it/attualita/ambiente/2020/10/14/biciclette-cina-bike-sharing/?refresh_ce=

stringiamciacoorte ha scritto:Il fumo delle sigarette è adatto agli adulti ? Prova a cancellarlo !

Premettendo che non ho mai fumato...

il fumo delle sigarette non è "adatto" nemmeno agli adulti, nel senso che fa male anche a loro, ma almeno è *consentito* solo agli adulti.

Esiste già un criterio condiviso secondo il quale è considerato giusto che ALMENO esista un limite di età, e
quindi è inaccettabile offrire tabacco ai bambini, o incoraggiare a iniziare a fumare chi non l'ha mai fatto.

Esiste già una legge (per quanto probabilmente abbastanza disattesa) secondo cui un commerciante che venda tabacco a un minorenne, sapendo che è minorenne, oppure che si disinteressa del fatto che potrebbe essere minorenne e non gli chiede i documenti, commette un illecito e deve essere multato,

e presumo che qualcosa di simile valga anche per i genitori o altri adulti conosciuti.

Non conosco i dettagli della normativa, ma immagino che un genitore che si mettesse a offrire di propria iniziativa una sigaretta a un figlio di 10 anni, o che lo osservasse compiaciuto mentre fuma, senza intervenire (o peggio ancora facendosi i selfie mentre fumano insieme e postandoli orgogliosamente sui social)... passerebbe dei guai legali lo stesso.

I divieti non hanno mai funzionato. Mai. Anzi, danno un senso di trasgressione all'oppressione.

Sono solo appannaggio di una società che non riesce a progredire culturalmente. Quindi, non avendo altri mezzi, sceglie di vietare.
per non parlare dell'inutilità di fare leggi inapplicabili. Coem sai per quante ora è stato utilizzato?

Una società alla frutta che ha perso totalmente anche i mezzi per poter pensare di rinnovarsi.

Andiamo avanti a divieti e punizioni.

La legge sul femminicidio non serviva a niente, c'erano già tutti gli articoli del codice penale. La legge Zan sulla discriminazione per orientamento sessuale non serve a niente, ci sono già tutti gli articoli del codice penale. Ambedue le leggi però hanno avuto il ruolo di mettere in primo piano delle problematiche irrisolte. Lo stesso vale per la proposta Fioramonti (che però non ha nessuna possibilità di passare).

herman il lattoniere ha scritto:La legge sul femminicidio non serviva a niente, c'erano già tutti gli articoli del codice penale. La legge Zan sulla discriminazione per orientamento sessuale non serve a niente, ci sono già tutti gli articoli del codice penale. Ambedue le leggi però hanno avuto il ruolo di mettere in primo piano delle problematiche irrisolte. Lo stesso vale per la proposta Fioramonti (che però non ha nessuna possibilità di passare).

Scusa ma non è proprio così.

Il codice rosso, ovvero la norma contro la violenza sessuale e domestica intesa in senso ampio, non solo, come dici giustamente, fissa dei principi di civiltà giuridica prima odiosamente trascurati, ma introduce enormi novità di procedura penale (ascoltare la persona offesa in tempi certi, aggravanti...), elementi pratici che hanno cambiato di molto il processo e le sue fasi in relazione a un riconoscimento della peculiarità del reato (per esempio, con buona pace d Grillo, ha esteso i tempi per la denuncia di stupro, e non a caso).
Il DDL Zan estende l'aggravante già prevista per altre fattispecie all'orientamento sessuale, e non è cosa da poco. La mia impressione è che si voglia ridimensionare per renderla meno indigesta agli omofobi che pretendono però di non definirsi tali.

Il parallelo con una legge sull'uso dei cellulari da parte dei dodicenni mi pare abbastanza ardito, anche perchè qui si parla di un divieto, che pare anche a me francamente controproducente, fatto salvo che a nessuno di noi piace che i dodicenni maneggino i cellulari; una inutile ostentazione di buoni propositi molto in linea con la figura che l'ha proposta

stringiamciacoorte ha scritto:

Titti76 ha scritto:Oltre all'utile dibattito culturale, scatenato da questa proposta di legge, io spero vivamente che sia un primo passo per qualcosa di concreto..
Se torniamo indietro di qualche anno, possiamo ricordare che era normale fumare nei bar, ristoranti, discoteche.. eppure si riuscì ad ottenere una legge, anche se impopolare, che lo impedisse!

Otterrai una legge che impedisca di usare il cellulare a scuola ... ma forse c'è già

un regolamento non basta?

La proposta così certo che non passerà: non è pensabile andare a contabilizzare nel privato quante ore passa il ragazzetto al cellulare, per prima cosa.
Tuttavia non ritengo inutile del tutto la proposta perché, come dice anche chi ha aperto il topic, potrebbe comunque servire una certa delimitazione nell'uso, in caso per esempio di fatti gravi riconducibili all'abuso da parte del minore senza alcun controllo genitoriale. (come è successo per i casi di suicidi su tic toc).
Cercare di stabilire meglio eventuali responsabilità, forse fungerebbe anche come deterrente nell'uso smodato dei dispositivi, chissà.