Impossibile per me capire

Promemoria primo messaggio :

Il ministro Bianchi continua a far proclami ma da lì certezze non ne arrivano. I vari articoli di testate giornalistiche specializzate sono frammentari. Le domande nel forum parziali. Ma esiste la possibilità di capire con uno schema completo come è fatto il corpo docente e come viene alimentato.
Io sento decine di termini: GAE, GPS, fasce, concorsi ordinari, concorsi straordinari, abilitazione, sostegno, precariato, abilitazione, immissione in ruolo, ..... ma non trovo uno schema riassuntivo di tutto il processo. Siamo insegnanti anche di materie tecnologiche, mi ci metto anch'io, matematica, fisica, informatica, ma non siamo purtroppo capaci di fare chiarezza su un tema di interesse per tutti.
Sono quasi certo che sia un mio limite.... Confermatemelo per cortesia così mi metto il cuore in pace

GianniCausi ha scritto:avremmo [...] amministratori di azienda allo sbaraglio, ingegneri che progettano improvvisando...

Che, infatti e purtroppo, è proprio quello che c'è in tante realtà aziendali italiane...

Ho un'altro dubbio, qualora si riuscisse ad organizzare questo concorso, chi lo supera a che iter andrà incontro? Gli verrà assegnata una cattedra in provincia o in regione? Sento parlare di abilitazione, superando un concorso si è già abilitati o si deve ottemperare al altri obblighi?

GianniCausi ha scritto:

Dec ha scritto:In certe province le Gps si esauriscono nel giro di qualche mese, quindi non sono così zeppe. Sembrano tali perché molte persone sono inserite per più classi di concorso e perché molti si iscrivono, ma poi non accettano le supplenze. Fatto sta che in certi casi è difficile trovare un supplente e questo per le classi è certamente un problema.

Allora perché mi hanno chiamato solo a metà ottobre. Il problema è duplice, potrebbero mancare insegnanti ma c'è anche incapacità di gestione

Sì, c'è anche quella.

[quote="GianniCausi"]
Secondo me la strada giusta per collocare gli insegnanti potrebbe essere quella di eseguire un colloquio come fanno tutte le aziende. ciascuna scuola individua il proprio personale da adibire a dipartimento delle risorse umane (non c'è bisogno di assumere) e da lì in base all'identità della scuola, tramite opportuni colloqui, si scelgono i professori che più rappresentano l'obiettivo di quella scuola. Fine dei concorsi, fine delle 24 cfu, fine del TFA, fine del precariato, fine delle graduatorie fine di tutti gli ammennicoli di impossibile comprensione.[/quote]

Con questa modalità secondo me però verrebbero assunti solo i raccomandati, come nelle scuole private. In Italia non sarebbe 'sano' adottare questa procedura nella scuola che già è invasa da mercanti.
In generale penso che non si facciano assunzioni a tempo indeterminato per coprire l'intero fabbisogno perché lo Stato non può permettersi di assumere tutti. E i concorsi non si fanno regolarmente anche per poter lasciare spazio al mercato dei vari titoli e corsi finti come avviene adesso.

GianniCausi ha scritto:Ho un'altro dubbio, qualora si riuscisse ad organizzare questo concorso, chi lo supera a che iter andrà incontro? Gli verrà assegnata una cattedra in provincia o in regione? Sento parlare di abilitazione, superando un concorso si è già abilitati o si deve ottemperare al altri obblighi?

In regione.
Sull'abilitazione non saprei dirti perché ogni concorso ha regole diverse e mi sono un po' perso.

Dec ha scritto:

GianniCausi ha scritto:Ho un'altro dubbio, qualora si riuscisse ad organizzare questo concorso, chi lo supera a che iter andrà incontro? Gli verrà assegnata una cattedra in provincia o in regione? Sento parlare di abilitazione, superando un concorso si è già abilitati o si deve ottemperare al altri obblighi?

In regione.
Sull'abilitazione non saprei dirti perché ogni concorso ha regole diverse e mi sono un po' perso.

Dec, se ti sei perso tu allora è doppiamente impossibile per me capire. Ma in generale in che cosa consiste l'abilitazione?

E' un titolo necessario per essere assunto in ruolo, ma a volte la si ottiene con il concorso, a volte con un corso apposito (SSIS, TFA, PAS), a volte all'atto dell'immissione in ruolo. Ogni volta se ne inventano una. Se viene fatta dopo il concorso, comunque, sono abbastanza sicuro che sarà solo una formalità.

Mainsomma ha scritto:

GianniCausi ha scritto:
Secondo me la strada giusta per collocare gli insegnanti potrebbe essere quella di eseguire un colloquio come fanno tutte le aziende. ciascuna scuola individua il proprio personale da adibire a dipartimento delle risorse umane (non c'è bisogno di assumere) e da lì in base all'identità della scuola, tramite opportuni colloqui, si scelgono i professori che più rappresentano l'obiettivo di quella scuola. Fine dei concorsi, fine delle 24 cfu, fine del TFA, fine del precariato, fine delle graduatorie fine di tutti gli ammennicoli di impossibile comprensione.

Con questa modalità secondo me però verrebbero assunti solo i raccomandati, come nelle scuole private. In Italia non sarebbe 'sano' adottare questa procedura nella scuola che già è invasa da mercanti.
In generale penso che non si facciano assunzioni a tempo indeterminato per coprire l'intero fabbisogno perché lo Stato non può permettersi di assumere tutti. E i concorsi non si fanno regolarmente anche per poter lasciare spazio al mercato dei vari titoli e corsi finti come avviene adesso.

Guarda, l'istituto della raccomandazione è un fenomeno di cultura e quindi non dipende dal tipo di processo, dipende dal marcio che c'è nelle persone.
E poi non puoi generalizzare, conosco insegnanti che sono entrati nelle scuole private in modo del tutto trasparente, così come mi capita invece di vedere l'operato di alcuni insegnanti che ti chiedi come abbiamo conseguito una laurea e superato un concorso.
Non fermiamoci davanti a luoghi comuni altrimenti non cambieremo mai nulla.
Non capisco invece quando dici che lo Stato non può assumere tutti, ma di fatto i costi ci sono ugualmente per i precari, chi ha un contratto al 30/6 ricorre alla Naspi, sì forse risparmia qualcosa. Ma se fosse davvero così saremmo alla frutta.

Dec ha scritto:E' un titolo necessario per essere assunto in ruolo, ma a volte la si ottiene con il concorso, a volte con un corso apposito (SSIS, TFA, PAS), a volte all'atto dell'immissione in ruolo. Ogni volta se ne inventano una. Se viene fatta dopo il concorso, comunque, sono abbastanza sicuro che sarà solo una formalità.

Grazie per la preziosa delucidazione

GianniCausi ha scritto:
Guarda, l'istituto della raccomandazione è un fenomeno di cultura e quindi non dipende dal tipo di processo, dipende dal marcio che c'è nelle persone.

Voglio dire che il sistema attuale obbliga nel bene e nel male ad un percorso di un certo tipo nell'assumere un docente, ma cosa succederebbe invece se ogni scuola italiana fosse libera di assumere a tempo indeterminato chi gli pare e piace?

GianniCausi ha scritto:
E poi non puoi generalizzare, conosco insegnanti che sono entrati nelle scuole private in modo del tutto trasparente, così come mi capita invece di vedere l'operato di alcuni insegnanti che ti chiedi come abbiamo conseguito una laurea e superato un concorso.
Non fermiamoci davanti a luoghi comuni altrimenti non cambieremo mai nulla.

Hai ragione, non si può generalizzare, non volevo certo dire che non ci sono anche insegnanti 'normali' nella scuola, ma ne ho visti davvero tanti di quelli che ti chiedi com'è che sono lì...

Mainsomma ha scritto:

GianniCausi ha scritto:
Guarda, l'istituto della raccomandazione è un fenomeno di cultura e quindi non dipende dal tipo di processo, dipende dal marcio che c'è nelle persone.

... ma cosa succederebbe invece se ogni scuola italiana fosse libera di assumere a tempo indeterminato chi gli pare e piace?

GianniCausi ha scritto:

Sei così convinto che la libertà nell'assumere favorisca processi corrotti? Io penso che non ci sarebbe maggior corruzione rispetto ad ora, perché come ti dicevo, dipende dalle persone non dai processi.

Mi è sorto un altro dubbio riguardo il concorso STEM.
Supponiamo che si vada un po' per le lunghe e quindi supposto che io riesca a superarlo le graduatorie verranno definite verso fine ottobre. Nel frattempo siccome sono iscritto alle GPS potrei avere già avuto un'assegnazione probabilmente al 30/6 a partire da settembre.
Supponiamo che questo incarico che sarà in provincia mi sia più consono che la potenziale assegnazione che mi potrebbe essere data a novembre, posso rifiutarla, e cosa succede ammesso che lo faccia?
(guardate quante supposizioni ci tocca fare, non c'è niente di certo)

di solito ti fanno fare anno di prova nel posto dove hai preso servizio, dopo il superamento dell'anno di prova il 1 settembre dovrai prendere servizio nella scuola di titolarità assegnata precedentemente

donadoni ha scritto:di solito ti fanno fare anno di prova nel posto dove hai preso servizio, dopo il superamento dell'anno di prova il 1 settembre dovrai prendere servizio nella scuola di titolarità assegnata precedentemente

Quindi se a settembre 2021 venissi assegnato in una scuola ci rimarrei per tutto l'anno scolastico e poi al 1 settembre 2022 verrei assegnato a quella di titolarità

Ma in questo caso non avrebbe senso parlare di nomine dei supplenti fino all'avente diritto che molti danno invece per scontate. Bisogna vedere cosa decideranno in parlamento.

GianniCausi ha scritto:
Sei così convinto che la libertà nell'assumere favorisca processi corrotti? Io penso che non ci sarebbe maggior corruzione rispetto ad ora, perché come ti dicevo, dipende dalle persone non dai processi.

Per raccomandati non intendo necessariamente incapaci, piuttosto in certi contesti è possibile che si tenda a favorire i conoscenti e non i più adatti, in un gruppo, all'incarico. Poi è anche difficile secondo me valutare un insegnante in base ad un semplice colloquio.
Idealmente credo che un buon insegnante debba avere, oltre a una buona conoscenza della propria materia, anche una buona cultura generale, debba saper scrivere e parlare correttamente, debba avere capacità empatiche ed essere un buon modello per gli alunni. (La realtà della scuola è un'altra, lo so, magari è meglio di questi tempi per un insegnante avere innanzitutto un corso di arti marziali...)
Naturalmente anche il concorso potrebbe non garantire il rispetto di tutti questi requisiti, ma penso si possano fare delle valutazioni più approfondite quando si corregge uno scritto di un candidato sulla propria materia, su come gestirebbe la classe in determinati contesti, ecc.
Naturalmente i canditati di un concorso vengono valutati, a quanto pare, da altri insegnanti che a loro volta dovrebbero essere sani di mente e in grado di riuscire a valutare correttamente.

Comunque la corruzione più evidente io la trovo nei corsi fasulli a pagamento e che danno punteggio.

Mainsomma ha scritto:

GianniCausi ha scritto:
Sei così convinto che la libertà nell'assumere favorisca processi corrotti? Io penso che non ci sarebbe maggior corruzione rispetto ad ora, perché come ti dicevo, dipende dalle persone non dai processi.

Per raccomandati non intendo necessariamente incapaci, piuttosto in certi contesti è possibile che si tenda a favorire i conoscenti e non i più adatti, in un gruppo, all'incarico. Poi è anche difficile secondo me valutare un insegnante in base ad un semplice colloquio.
Idealmente credo che un buon insegnante debba avere, oltre a una buona conoscenza della propria materia, anche una buona cultura generale, debba saper scrivere e parlare correttamente, debba avere capacità empatiche ed essere un buon modello per gli alunni. (La realtà della scuola è un'altra, lo so, magari è meglio di questi tempi per un insegnante avere innanzitutto un corso di arti marziali...)
Naturalmente anche il concorso potrebbe non garantire il rispetto di tutti questi requisiti, ma penso si possano fare delle valutazioni più approfondite quando si corregge uno scritto di un candidato sulla propria materia, su come gestirebbe la classe in determinati contesti, ecc.
Naturalmente i canditati di un concorso vengono valutati, a quanto pare, da altri insegnanti che a loro volta dovrebbero essere sani di mente e in grado di riuscire a valutare correttamente.

Comunque la corruzione più evidente io la trovo nei corsi fasulli a pagamento e che danno punteggio.

ma come puoi dallo scritto di un concorso che è basato sulla disciplina della cdc capire come l'insegnante gestirebbe la classe. Non è più semplice capirlo con un colloquio tradizionale?

GianniCausi ha scritto:
ma come puoi dallo scritto di un concorso che è basato sulla disciplina della cdc capire come l'insegnante gestirebbe la classe. Non è più semplice capirlo con un colloquio tradizionale?

Il bando originario del concorso ordinario prevedeva infatti, oltre alla preselettiva con alcune competenze generali, la prima prova scritta sulla conoscenza della disciplina, una seconda prova scritta sulle competenze antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche (e con questa prova probabilmente sarebbe stata valutata la capacità dell'insegnante di attuare procedure per la gestione della classe), poi la prova pratica (per le discipline la prevedono) e la prova orale che comprendeva anche verifica della conoscenza della lingua straniera.
Quindi un tentativo, mi pare, di sondare ampiamente tutte le capacità del futuro docente.
Ma facendo soltanto un colloquio questi aspetti dovrebbero essere valutati tutti insieme in una semplice conversazione. A me sembra difficile riuscire a fare una valutazione completa con un colloquio, però magari sbaglio perché non sono esperta in questo settore.

Concordo con ciò che dici, d'altra parte le aziende hanno sempre assunto i loro dipendenti con dei colloqui, operai, impiegati, ingegneri, progettisti, dirigenti. Poi esiste il periodo di prova dove dipendente e azienda sono liberi di troncare il rapporto senza nessun preavviso.

Mi è sorta questa domanda: sono iscritto alla GPS provincia di Novara, supponiamo di superare il concorso STEM. Con quale criterio verrò assegnato ad una scuola? Verrò collocato in provincia oppure in regione piemonte? E se venissi collocato fuori provincia potrò chiedere di essere avvicinato e in che modalità, con che tempi?

GianniCausi ha scritto:Mi è sorta questa domanda: sono iscritto alla GPS provincia di Novara, supponiamo di superare il concorso STEM. Con quale criterio verrò assegnato ad una scuola? Verrò collocato in provincia oppure in regione piemonte? E se venissi collocato fuori provincia potrò chiedere di essere avvicinato e in che modalità, con che tempi?

Il concorso con la GPS non c'entra nulla dipende in quale regione hai indicato nella domanda per il concorso.
Se sarai tra i vincitori e il rientrerai nei posti a disposizione per l'immissione quest'anno sceglierai prima la provincia e in seguito la scuola.
La scelta della provincia e della scuola viene fatta in base al punteggio del concorso se non ci sono eventuali precedenze.
Se vieni collocato fuori provincia potrai, con le regole attuali, chiedere il trasferimento/assegnazione provvisoria/ Articolo 36 ma tra 3 anni.

Ciope1981 ha scritto:

GianniCausi ha scritto:Mi è sorta questa domanda: sono iscritto alla GPS provincia di Novara, supponiamo di superare il concorso STEM. Con quale criterio verrò assegnato ad una scuola? Verrò collocato in provincia oppure in regione piemonte? E se venissi collocato fuori provincia potrò chiedere di essere avvicinato e in che modalità, con che tempi?

Il concorso con la GPS non c'entra nulla dipende in quale regione hai indicato nella domanda per il concorso.
Se sarai tra i vincitori e il rientrerai nei posti a disposizione per l'immissione quest'anno sceglierai prima la provincia e in seguito la scuola.
La scelta della provincia e della scuola viene fatta in base al punteggio del concorso se non ci sono eventuali precedenze.
Se vieni collocato fuori provincia potrai, con le regole attuali, chiedere il trasferimento/assegnazione provvisoria/ Articolo 36 ma tra 3 anni.

Grazie per le indicazioni, purtroppo non ho superato lo STEM, mi sono fermato a 66. Ha giocato male il tempo e le domande non erano ordinate per tipo a differenza ad esempio del simulatore Edises dove prima si trova matematica, poi informatica e poi inglese.
Ho provato a rispondere sequenzialmente e inizialmente ho perso troppo tempo sui quesiti difficili. Se dovessi rifarlo darei una passata a tutte le domande risolvendo quelle immediate.

Sono d’accordo su molte cose che avete detto. Che il sistema scuola pubblica in Italia sia troppo complicato da capire (soprattutto per chi non é insegnante) è vero e andrebbe semplificato. I tempi spesso sono biblici e siamo davvero in balia dell’entità stato, che fino al giorno che ti assegna la scuola ( sia essa da nomine o da concorso o da qualsiasi altra mobilità) ti lascia in sospeso senza darti la possibilità e il diritto di organizzare una vita. Va cambiato il sistema! Ma chi è un precario non può chiedere sempre ai colleghi né cadere dalle nuvole.. bisogna tenersi costantemente informati ( o affidarsi a qualcuno che faccia ciò per te) e confrontarsi con i colleghi. Se sei precario questo è quanto. Se vieni da una ditta privata ti sembrerà assurdo ma è ciò che devi fare. Informati sempre e non ritenerti mai superiore ad altri.. siamo tutti sulla stessa barca.

elecoro81 ha scritto:... Ma chi è un precario non può chiedere sempre ai colleghi né cadere dalle nuvole.. bisogna tenersi costantemente informati ( o affidarsi a qualcuno che faccia ciò per te) e confrontarsi con i colleghi. ....

Grazie per l'intervento.
Non capisco questo tuo passaggio che ho sopra riportato:
1) non chiedere sempre ai colleghi
2) non cadere dalle nuvole (equivale al 3)
3) tenersi costantemente informati (leggere tonnellate di norme legislative anche contraddittorie è forse più complesso che conoscere la propria materia)
4) affidarsi a qualcuno che lo faccia per te (forse i sindacati? ...non mi pronuncio...)
5) confrontarsi con i colleghi (arrivi al punto finale a contraddire il primo)

Infine spero di non aver dato l'impressione di saperne più degli altri, ho massimo rispetto di tutti soprattutto per chi come dici tu è sulla stessa barca. Talvolta uso uno stile provocatorio proprio per smuovere le acque. Secondo me in Italia siamo troppo adagiati, c'è bisogno di reagire e di farsi sentire.
Buona domenica a tutti!

1. Se leggiamo giornalmente notizie e informazioni non è certo per piacere. Quindi- e qui rispondo al punto 5- confrontarsi con i colleghi è sempre utile ma facendo a fare a loro ciò che dovresti fare tu ( tenersi informati) è poco corretto. Confrontarsi con qualcuno e aspettare che quel qualcuno faccia il “lavoro” al posto tuo non é proprio la stessa cosa! Informati come vuoi e usa il tono che vuoi: sei adulto e ne conosci le conseguenze.