Riduzione oraria a 50 o 55 minuti per scaglionamento

Nelle vostre scuole avete adottato o avete intenzione di adottare una riduzione dell'unità oraria a 50 o 55 minuti per permettere l'entrata scaglionata delle classi?

In caso affermativo, procedete a recupero dei minuti persi? In che modo?

Nella mia scuola in epoca pre covid le ore erano da 60 ed ora sono diventate da 50/55. A parte le primissime settimane in cui avevamo recuperato, a un certo punto non si è più parlato di recuperi per via della situazione emergenziale. Il dubbio per il prossimo futuro però resta, soprattutto perché sarà difficile tornare alle ore da 60 anche post emergenza.

Non so nulla dell'organizzazione di quest'anno, ma penso che sarà confermata quella dell'anno scorso: ore da 55 con un'ora a disposizione settimanale per le supplenze, due ricreazioni di dieci minuti ricavate all'interno dell'orario (e non contemporanee per le classi) con obbligo di sorveglianza per il docente dell'ora, così alcune ore di lezione dureranno 55 minuti e altre 45. Poi metà delle classi entra 7 minuti dopo e l'altra metà esce 7 minuti prima; in questo caso non si recupera.

Da noi fino a giugno avevamo alcune ore di 60 (quelle che contenevano la ricreazione) e alcune di 55, l'ultima era di 50, senza recuperi. Gli ingressi scaglionati, metà classi alle 8 e le altre alle 10 (con una parte di classi in dad a rotazione). Quest'anno mi sembra che si vada a replicare questo schema, anche se bisognerà aspettare il primo collegio a settembre per saperne di più.
Comunque l'uscita alle 15:45 per le classi che entrano alle 10 è una routine massacrante.

Nella mia scuola: nessuno scaglionamento degli ingressi, ore di 55 minuti, recupero orario con modalità differenziate tra i dipartimenti.

Da me riduzione oraria imposta dalla provincia a causa dei trasporti. Due ingressi distinti prima e terza ora. Nessun recupero orario perché imposta. Questo per l’anno scorso. Per quest’anno non so niente.

@melia ha scritto:Da me riduzione oraria imposta dalla provincia a causa dei trasporti. Due ingressi distinti prima e terza ora. Nessun recupero orario perché imposta. Questo per l’anno scorso. Per quest’anno non so niente.

Il nostro problema è questo: la provincia (se tutto va come l'anno scorso) ci imporrà lo scaglionamento, noi abbiamo quasi sempre giornate da 6 ore. Se slittiamo l'ultima ora molti studenti non hanno più i mezzi per tornare a casa, essendo scuola periferica.
Il dubbio risiede tutto nel recupero orario sui 50 minuti, non fare recuperare i docenti (con la motivazione della forza maggiore) con il rischio di essere contestati dall'UST e dai genitori o far recuperare i docenti (fino a 180 minuti) con il rischio di avere contestazioni senza fine per il recupero delle unità orarie mancanti alle 18 ore?

Ad oggi la Prefettura non si è ancora riunita per dare indicazioni definitive, ma stiamo iniziando a pensare alle possibili soluzioni.

In base al ccnl 2007 ancora vigente, ogni riduzione dell'ora di 60 minuti va recuperata. salvo causa di forza maggiore che (meteo avverso ecc.)  che non è di certo l'incapacità degli organi provinciali ad organizzare i trasporti...
In un paese normale, i dirigenti scolastici che hanno avallato ciò, andrebbero denunciati e perseguiti per abuso d'ufficio e danno erariale...

Imposizione della prefettura. Vedi tu...

Ore di 60 min anche se 5 sono di intervallo (60 55 10 55 55 10 55 60) esattamente come prima pandemia, il problema è che con lo scaglionamento non riusciamo a piazzare due ore al mattino, quindi si fanno in DaD al pomeriggio.

Qualsiasi DaD è di 45 min senza recupero.

stringiamciacoorte ha scritto:Ore di 60 min anche se 5 sono di intervallo (60 55 10 55 55 10 55 60) esattamente come prima pandemia, il problema è che con lo scaglionamento non riusciamo a piazzare due ore al mattino, quindi si fanno in DaD al pomeriggio.

Qualsiasi DaD è di 45 min senza recupero.

A questo abbiamo pensato anche noi, e sarebbe la soluzione migliore (anche con attività asincrone).
Ma ad oggi non mi pare ci sia la possibilità di inserire ore in DAD a proprio piacimento, posto che si parla di ritorno al 100% in presenza.

gugu ha scritto:

Nelle vostre scuole avete adottato o avete intenzione di adottare una riduzione dell'unità oraria a 50 o 55 minuti per permettere l'entrata scaglionata delle classi?

In caso affermativo, procedete a recupero dei minuti persi? In che modo?

Da noi, che a parte un mese circa di zona rossa, abbiamo sempre lavorato in presenza (classi che venivano a scuola tre giorni e tre giorni giorni stavano in DAD, facendo un giorno a scuola e uno casa), senza scaglionamento,non c'è stata nessuna riduzione per le ore in presenza e una di 15 minuti, invece, per le ore in DAD, che però non abbiamo recuperato "ufficialmente", nel senso che era inteso che l'attività su Classroom andasse a compensare i minuti persi.

gugu ha scritto:

Il nostro problema è questo: la provincia (se tutto va come l'anno scorso) ci imporrà lo scaglionamento, noi abbiamo quasi sempre giornate da 6 ore. Se slittiamo l'ultima ora molti studenti non hanno più i mezzi per tornare a casa, essendo scuola periferica.
Il dubbio risiede tutto nel recupero orario sui 50 minuti, non fare recuperare i docenti (con la motivazione della forza maggiore) con il rischio di essere contestati dall'UST e dai genitori o far recuperare i docenti (fino a 180 minuti) con il rischio di avere contestazioni senza fine per il recupero delle unità orarie mancanti alle 18 ore?

Ad oggi la Prefettura non si è ancora riunita per dare indicazioni definitive, ma stiamo iniziando a pensare alle possibili soluzioni.

Il nuovo preside della mia ex-scuola, lo scorso hanno aveva proposto un modello con ore di 45 e il recupero dei minuti persi con la preparazione di un'attività online settimanale (molto libera, dalla proposta di visione di video/film da commentare, a un questionario, etc). Molti colleghi non si sono fidati, il collegio si è spaccato e alla fine hanno votato l'altra proposta, che prevedeva lo scaglionamento più i 60 minuti, con uscita alle 16.00 per le classi del secondo turno (a Genova è una cosa folle).

SCIRMA ha scritto:In base al ccnl 2007 ancora vigente, ogni riduzione dell'ora di 60 minuti va recuperata. salvo causa di forza maggiore che (meteo avverso ecc.)  che non è di certo l'incapacità degli organi provinciali ad organizzare i trasporti...
In un paese normale, i dirigenti scolastici che hanno avallato ciò, andrebbero denunciati e perseguiti per abuso d'ufficio e danno erariale...

No, guarda, non è così. La quota di riduzione oraria deve essere recuperata quando votata dal Collegio per ragioni didattiche e può non esserlo quando nasce da situazioni riguardanti circostanze specifiche della scuola legate proprio ai trasporti, nel caso, per esempio, siano molti gli studenti pendolari che hanno tempi di percorrenza lunghi o orari delle linee non ottimizzati rispetto alla frequenza. Il discorso dell'allerta meteo riguarda la sospensione dell'attività didattica, non la riduzione oraria. Poi esistono situazioni in cui, per far fronte a situazioni eccezionali (tipo crollo Ponte Morandi), che inficiano la qualità e l'efficienza delle comunicazione e dei trasporti, l'orario viene ridotto su decisione delle autorità centrali e non del Collegio, di nuovo senza necessità di recupero.

gugu ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:Ore di 60 min anche se 5 sono di intervallo (60 55 10 55 55 10 55 60) esattamente come prima pandemia, il problema è che con lo scaglionamento non riusciamo a piazzare due ore al mattino, quindi si fanno in DaD al pomeriggio.

Qualsiasi DaD è di 45 min senza recupero.

A questo abbiamo pensato anche noi, e sarebbe la soluzione migliore (anche con attività asincrone).
Ma ad oggi non mi pare ci sia la possibilità di inserire ore in DAD a proprio piacimento, posto che si parla di ritorno al 100% in presenza.

E' quello che abbiamo fatto l'anno scorso anche nei momenti in cui era previsto il 100% in presenza; qualche trigo lo avranno trovato e francamente me ne fotto di quale.
Le chiacchiere stanno a zero, 100% in presenza significa ore da 60 tutte in presenza e questo significa (al liceo) uscire qualche giorno alle 15 se non si organizza una pausa pranzo o dopo se la si organizza.
Far pranzare un adolescente alle 16 (ritorno a casa) è da pazzi.

Se si fanno ore da 50 minuti allora non è più 100% in presenza, è 85% in presenza e 15% in ASSENZA; la DaD fa schifo ma è comunque meglio del nulla ovvero dell'assenza.

Perplessa ha scritto:
No, guarda, non è così. La quota di riduzione oraria deve essere recuperata quando votata dal Collegio per ragioni didattiche  [...]

E' ciò che sapevo anch'io, ed esistono sentenze al riguardo.
Per qualsiasi altro motivo, deciso, imposto o ordinato da qualsiasi
altro ento, organo, ecc. (USR, USP, DS...) non si deve recuperare.
Lo ripeto ad ogni Collegio, citando le fonti, ma c'è sempre qualcuno
che non si fida.

Ne sapete qualcosa in più?

Da noi l'anno scorso orario ridotto di 50 minuti. Quelli persi vengono recuperati in autonomia dai docenti con modalità differenti ed autocertificate.

Recuperati dai docenti inautonomia e certificati....equivale a fate come vi pare tanto non vi controllo? E se poi dovete rimandare/non ammettere qualcuno come fate??? Arriva una pioggia di ricorsi che vengono automaticamente tutti vinti

Mi sfugge il nesso tra bocciature e l'argomento in questione. Autocertificazione comunque non significa mancanza di controllo.

Da noi le entrate (e le uscite) son state scaglionate di addirittura un'ora! Perdendo quindi quell'ora al giorno...abbiamo fatto lezione anche al sabato
I minuti di recupero (ore da 55 minuti) son stati usati con un'ora a disposizione a settimana da utilizzare in caso di supplenze per non aver così problemi di classi scoperte in caso di assenze improvvise (che ci sono ovviamente state). L'anno prossimo pare ci sarà no entrate scaglionate di dieci minuti e sabato libero. I recuperi saranno, mi pare, unendo anche i minuti di recupero per le ore ridotte, con un pomeriggio a settimana.

Galba ha scritto:Da noi l'anno scorso orario ridotto di 50 minuti. Quelli persi vengono recuperati in autonomia dai docenti con modalità differenti ed autocertificate.

Idem.
Ad oggi non sono arrivati ricorsi per le bocciature di giugno.

Casomai qualche famiglia volesse sollevare delle contestazioni sulla riduzione dell'orario, cosa molto improbabile perché le famiglie sono state sempre favorevolissime alle ore di 50 minuti, quando erano molto più diffuse di adesso)

potrebbe farlo solo contestando la riduzione IN SE', cioè, per il fatto che sia stato sottratto del tempo-scuola agli alunni, il che configura una violazione del diritto allo studio, ma non certo per il fatto che gli insegnanti abbiano recuperato le ore o no, e in quale modo le abbiano recuperate, cosa che non ha nessun effetto sulle valutazioni e sugli esiti degli scrutini.

Al limite si potrebbe immaginare un ricorso SE la scuola avesse dichiarato esplicitamente che quelle ore sarebbero state usate per corsi di recupero per gli alunni con insufficienze, che poi invece non sono stati svolti... ma se invece vengono recuperate con supplenze occasionali in altre classi o con sorveglianze agli intervalli, o non vengono recuperate affatto, cosa cambia per la legittimità di una bocciatura?