Esame di Stato 2022: Bianchi dice che rimane la "tesina"

Eccolo di nuovo alla carica:

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certo che ci vuole coraggio a dire che ha dato ottimi risultati.

È un incubo. E io avrò una quinta anche quest'anno.

Che schifo, ormai e' una battaglia contro i mulini a vento, la scuola italiana si sta trasformando in un diplomificio inutile come in america con la differenza che ancora noi abbiamo il valore legale del titolo di studio, una cagata pazzesca

Io ho due quinte scientifico quest'anno e, se sapranno che non devono fare lo scritto, non combineranno assolutamente NULLA!
E.. più in generale.. mi fa schifo l'idea di lavorare in un diplomificio! Una scuola così, non ha più senso :-(

L’esame come quest’anno non ha senso. Piuttosto leviamolo.

Concordo

marco67 ha scritto:L’esame come quest’anno non ha senso. Piuttosto leviamolo.

Per toglierlo ci vorrebbe una modifica della costituzione. Renderlo ridicolo, inutile ecc.. invece è facilissimo. Quindi verrà percorsa questa seconda strada.

Per lo Stato tra l'altro è una fonte di risparmio, non dovendo erogare compensi agli esterni.

Sulla base di cosa poi affermare che ha dato ottimi risultati? Dall'aumento del numero di studenti che hanno preso 100? Dai voti dei test di ammissione universitari? Dal grado di soddisfazione dell'utenza e dei docenti?

Nell'articolo ci si interroga sulla possibilità di prove scritte e commissioni miste, però se rimane la formula con l'elaborato, quest'ultima, per come è pensata, esclude le altre due, altrimenti che vantaggi avrebbe.

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Immagino la risposta del ministro: " Ma l'elaborato è uno scritto!"

Titti76 ha scritto:Io ho due quinte scientifico quest'anno e, se sapranno che non devono fare lo scritto, non combineranno assolutamente NULLA!
E.. più in generale.. mi fa schifo l'idea di lavorare in un diplomificio! Una scuola così, non ha più senso :-(

direi che esame-farsa a parte, la scuola statale è diventata un diplomificio oramai da qualche anno....l'esame mi pare esemplificarlo alla perfezione!

Parla per te: la mia scuola non è un diplomificio.
Quanto a queste raccapriccianti dichiarazioni spero che il paese sia capace di un colpo di reni.

Titti76 ha scritto:Io ho due quinte scientifico quest'anno e, se sapranno che non devono fare lo scritto, non combineranno assolutamente NULLA!
E.. più in generale.. mi fa schifo l'idea di lavorare in un diplomificio! Una scuola così, non ha più senso :-(

al momento le prove scritte sono previste dal Ministero, per cui questa è la risposta che si può fornire agli studenti

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è una risposta provvisoria, è vero, ma purtroppo anche in tempi non covid si navigava a vista anche fino a gennaio inoltrato

Aggiungerei anche che le prove scritte sono previste non solo dal ministero ma anche dalle norme attualmente in vigore

Certo che rimarrà la tesina, così gli alunni diventeranno intelligenti come l'attuale capo del M.I.
:-)

franco71 ha scritto:Per lo Stato tra l'altro è una fonte di risparmio, non dovendo erogare compensi agli esterni.

Sulla base di cosa poi affermare che ha dato ottimi risultati? Dall'aumento del numero di studenti che hanno preso 100? Dai voti dei test di ammissione universitari? Dal grado di soddisfazione dell'utenza e dei docenti?

Nell'articolo ci si interroga sulla possibilità di prove scritte e commissioni miste, però se rimane la formula con l'elaborato, quest'ultima, per come è pensata, esclude le altre due, altrimenti che vantaggi avrebbe.

Ottimi risultati sulla base dei punteggi, una commissione solo di interni è meno obiettiva e valuta sulla base dell'alunno e non del colloquio, assegnando i 40 punti in modo da far tornare un punteggio. Sono stata in commissione negli ultimi due anni e ho assistito a questo.

Avete letto? Che ne pensa Bianchi della petizione sgrammaticata?
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Intanto posso dire che alcuni miei studenti diplomati con elaborato, di cui i colleghi mi decantavano le meraviglie e che abbiamo diplomato con voti ottimi (dire che in matematica e fisica sono onesti mestieranti e nulla più ovviamente non ha alcun peso) non hanno passato i test di ammissione a medicina.

Io abolirei del tutto la prova di maturità che è un abnorme spreco di soldi pubblici che rimpinguano le tasche dei prof. e presidenti di commissione e impegnano gli studenti in pagliacciate cosmiche...
Ma attribuite un voto di diploma, basandosi sulla media dei voti dell'ultimo triennio e via, fuori dalle scatole!