Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
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Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Ho letto molti messaggi sul forum riguardo a questa questione e ho capito che l’articolo 15 del CCNL 2007 disciplina i 3 giorni di permesso per motivi personali e familiari per il personale docente a tempo indeterminato.
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma."
Ora, a scuola da me, in vicepresidenza si sostiene che nell'autocertificazione io debba scrivere il motivo dettagliato per cui mi prendo il permesso, ma in questo modo darei adito al DS di "sindacare" sul mio motivo, che nella sua opinione potrebbe essere futile. Mi si consiglia di inventare una motivazione più "grave".
Io sarei interessata a sapere se da qualche parte trovo una norma che mi esenta dal dettagliare il motivo e che mi conceda la possibilità di scrivere solo "MOTIVI PERSONALI".
Questo è lo scoglio nella mia scuola. Devo assolutamente prendermi un giorno e devo capire come fare.
Grazie a chi mi aiuterà indicandomi come muovermi
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma."
Ora, a scuola da me, in vicepresidenza si sostiene che nell'autocertificazione io debba scrivere il motivo dettagliato per cui mi prendo il permesso, ma in questo modo darei adito al DS di "sindacare" sul mio motivo, che nella sua opinione potrebbe essere futile. Mi si consiglia di inventare una motivazione più "grave".
Io sarei interessata a sapere se da qualche parte trovo una norma che mi esenta dal dettagliare il motivo e che mi conceda la possibilità di scrivere solo "MOTIVI PERSONALI".
Questo è lo scoglio nella mia scuola. Devo assolutamente prendermi un giorno e devo capire come fare.
Grazie a chi mi aiuterà indicandomi come muovermi
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
La norma di riferimento è la parte del CCNL che hai riportato. Non c'è scritto che la documentazione deve essere dettagliata
Gianfranco- Messaggi : 8520
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Il problema è che la mia motivazione, ossia partecipazione a matrimonio, secondo chi mi ha risposto non è una motivazione sufficientemente forte.
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Io metterei solo "motivi personali", ma comprendendo il tuo caso, forse per il tuo DS potrebbe andare "assistenza ad un familiare"?
Mi pare abbastanza generico e immune da approfondimenti. Per vari motivi:
1. Assistenza è un termine valido per differenti situazioni. Potresti semplicemente dover accompagnare la vecchia zia o la nonna al matrimonio di cui sopra (lo sanno tutti in città che si fida solo di te);
2. Non possono chiedere se trattasi davvero di un familiare, un amico, o altro.
3. Scritto così richiama subito alla mente necessità fisiche e/o mediche del familiare, sulle quali non possono in nessun caso chiedere di più. Si sa poi che non tutti ottengono o chiedono 104, tantomeno in tempi brevi o per situazioni passeggere.
P.S.: Non sentirti in colpa per aver scritto una cosa per un'altra, non stai ottenendo niente di più di quello che ti spetta. La burocrazia priva di senso è una brutta bestia, e i DS pignoli oltre misura anche peggio.
Mi pare abbastanza generico e immune da approfondimenti. Per vari motivi:
1. Assistenza è un termine valido per differenti situazioni. Potresti semplicemente dover accompagnare la vecchia zia o la nonna al matrimonio di cui sopra (lo sanno tutti in città che si fida solo di te);
2. Non possono chiedere se trattasi davvero di un familiare, un amico, o altro.
3. Scritto così richiama subito alla mente necessità fisiche e/o mediche del familiare, sulle quali non possono in nessun caso chiedere di più. Si sa poi che non tutti ottengono o chiedono 104, tantomeno in tempi brevi o per situazioni passeggere.
P.S.: Non sentirti in colpa per aver scritto una cosa per un'altra, non stai ottenendo niente di più di quello che ti spetta. La burocrazia priva di senso è una brutta bestia, e i DS pignoli oltre misura anche peggio.
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
No, me lo ha detto un collaboratore del DS.
E...preferirei essere Rita piuttosto che dover stare qua a cercare di capire come prendermi un giorno
E...preferirei essere Rita piuttosto che dover stare qua a cercare di capire come prendermi un giorno
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Ciccio, allora, in prima istanza provo a mettere motivi personali/famigliari, poi se proprio insistono a volere dettagli, arricchirò la motivazione di particolari.
Ma alla fine, sono giorni concessi o attribuiti? Cioè il DS, dopo avere sindacato può negarlo il giono?
Ma alla fine, sono giorni concessi o attribuiti? Cioè il DS, dopo avere sindacato può negarlo il giono?
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Sono un tuo diritto e non vengono concessi dal DS che deve limitarsi a prenderne atto senza sindacare sulle tue motivazioni.
Il giorno di permesso per motivi personali/familiari non ti può essere negato
Il giorno di permesso per motivi personali/familiari non ti può essere negato
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Giovanna sei certa? Dove lo trovo scritto? MI puoi dare riferimenti precisi? Cercando in rete sto trovando anche che per esigenze di servizio può non concederli..... :-(
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
articolo 15, comma 2, del CCNL 2007
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Grazie. Speriamo che lo sappiano anche in presidenza :-)
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Lo sanno sicuro, solo che a parole sono tutti forti... prova a presentare la richiesta in forma scritta (magari con un minimo di giustificazione che vada oltre il semplice "motivi personali") e secondo me non ti torna indietro...
caesar753- Messaggi : 1300
Data d'iscrizione : 22.05.11
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Dove sta scritto che i motivi devono essere gravi?
Se voglio partecipare ad un evento familiare (battesimo, matrimonio, laurea,...) nessuno può eccepire che si tratta di motivazione debole, tanto più se non ha alcun potere di intervento sulla domanda di permesso.
Sconsiglierei caldamente invece di autocertificare una motivazione inventata con più o meno fantasia.
Se voglio partecipare ad un evento familiare (battesimo, matrimonio, laurea,...) nessuno può eccepire che si tratta di motivazione debole, tanto più se non ha alcun potere di intervento sulla domanda di permesso.
Sconsiglierei caldamente invece di autocertificare una motivazione inventata con più o meno fantasia.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Almudena70 ha scritto:Il problema è che la mia motivazione, ossia partecipazione a matrimonio, secondo chi mi ha risposto non è una motivazione sufficientemente forte.
Chi ti ha risposto o e' disinformato ( e già la cosa e' grave ) oppure mente sapendo di mentire.
Sconvolgilo rincarando la dose , cioè facendogli notare che in realtà i giorni sono 3+ 6.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Ciccio.8 ha scritto:Io metterei solo "motivi personali", ma comprendendo il tuo caso, forse per il tuo DS potrebbe andare "assistenza ad un familiare"?
Mi pare abbastanza generico e immune da approfondimenti. Per vari motivi:
1. Assistenza è un termine valido per differenti situazioni. Potresti semplicemente dover accompagnare la vecchia zia o la nonna al matrimonio di cui sopra (lo sanno tutti in città che si fida solo di te);
2. Non possono chiedere se trattasi davvero di un familiare, un amico, o altro.
3. Scritto così richiama subito alla mente necessità fisiche e/o mediche del familiare, sulle quali non possono in nessun caso chiedere di più. Si sa poi che non tutti ottengono o chiedono 104, tantomeno in tempi brevi o per situazioni passeggere.
P.S.: Non sentirti in colpa per aver scritto una cosa per un'altra, non stai ottenendo niente di più di quello che ti spetta. La burocrazia priva di senso è una brutta bestia, e i DS pignoli oltre misura anche peggio.
I ds che sindacano le motivazioni dei permessi non sono pignoli , ma individui che abusano del proprio potere.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Almudena70 ha scritto:No, me lo ha detto un collaboratore del DS.
E...preferirei essere Rita piuttosto che dover stare qua a cercare di capire come prendermi un giorno
C' e' poco da capire. Prenditelo e basta, dicendo al collaboratore di leggersi il contratto.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Ma e' mai possibile che un insegnante di ruolo, cioè non un novellino, ignori il contratto e quindi debba sorbirsi le fesserie del primo che passa?
E' troppo esortare i colleghi a conoscere la normativa essenziale ? Almeno il contratto, soprattutto la parte che riguarda diritti e doveri del personale, bisognerebbe leggerselo.
E' troppo esortare i colleghi a conoscere la normativa essenziale ? Almeno il contratto, soprattutto la parte che riguarda diritti e doveri del personale, bisognerebbe leggerselo.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
balanzone21 ha scritto:Ciccio.8 ha scritto:Io metterei solo "motivi personali", ma comprendendo il tuo caso, forse per il tuo DS potrebbe andare "assistenza ad un familiare"?
Mi pare abbastanza generico e immune da approfondimenti. Per vari motivi:
1. Assistenza è un termine valido per differenti situazioni. Potresti semplicemente dover accompagnare la vecchia zia o la nonna al matrimonio di cui sopra (lo sanno tutti in città che si fida solo di te);
2. Non possono chiedere se trattasi davvero di un familiare, un amico, o altro.
3. Scritto così richiama subito alla mente necessità fisiche e/o mediche del familiare, sulle quali non possono in nessun caso chiedere di più. Si sa poi che non tutti ottengono o chiedono 104, tantomeno in tempi brevi o per situazioni passeggere.
P.S.: Non sentirti in colpa per aver scritto una cosa per un'altra, non stai ottenendo niente di più di quello che ti spetta. La burocrazia priva di senso è una brutta bestia, e i DS pignoli oltre misura anche peggio.
I ds che sindacano le motivazioni dei permessi non sono pignoli , ma individui che abusano del proprio potere.
confermo , nel mio caso va indicata la motivazione in modo non generico, assurdo considerando che non è una concessione e non può essere negato....peraltro la valutazione della motivazione futile o meno non è sindacabile da nessuno, potrei andare a fare un giro come a una cerimonia, è mio diritto farlo!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Ok grazie a tutti.
Riassunto: chiedo il giorno, scrivo una motivazione generica, e nel caso vogliano un'autocertificazione con un motivo dettagliato scrivo "partecipazione a matrimonio".
Per rispondere però a chi mi dice che non è possibile che un insegnante che non sia un novellino non sappia i propri diritti, vorrei dire che il contatto recita "Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione." Questa frase non mi risponde alla domanda "cosa devo scrivere nell'autocertificazione", che è l'obiezione che mi è stata mossa dal collaboratore. Documentati cosa significa?
Andando a cercare nella raccolta degli orientamenti dell'Aran si trovano alcuni approfondimenti. Nello specifico leggo:
Domanda: E’ necessario che il dipendente che fruisce dei permessi per motivi personali o familiari specifichi nel dettaglio i motivi dell’assenza, esplicitando dove sia stato e cosa abbia fatto o è sufficiente una generica dichiarazione di assenza per esigenze personali senza alcuna ulteriore indicazione?
Risposta
L’art. 15, comma 2, stabilisce che il dipendente ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione.
Pertanto, il dipendente[b] è tenuto a fornire una motivazione, personale o familiare, che deve rappresentare il presupposto giustificativo del permesso. La disposizione contrattuale stabilisce altresì che la stessa deve essere documentata, anche mediante autocertificazione del dipendente interessato.
[/b]
[b]In ogni caso i motivi addotti dal lavoratore non sono soggetti alla valutazione del dirigente scolastico. Infatti, la clausola prevede genericamente che tali permessi possono essere fruiti “per motivi personali e familiari” consentendo, quindi, a ciascun dipendente, di individuare le situazioni soggettive o le esigenze di carattere personale o familiare ritenute più opportune ai fini del ricorso a tale particolare tutela contrattuale.[/b]
Quindi insomma, capisco, da qua che ne ho diritto e il DS non deve sindacare, ma mi sa che non basta scrivere "motivi personali".
Grazie comunque a tutti.
Riassunto: chiedo il giorno, scrivo una motivazione generica, e nel caso vogliano un'autocertificazione con un motivo dettagliato scrivo "partecipazione a matrimonio".
Per rispondere però a chi mi dice che non è possibile che un insegnante che non sia un novellino non sappia i propri diritti, vorrei dire che il contatto recita "Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione." Questa frase non mi risponde alla domanda "cosa devo scrivere nell'autocertificazione", che è l'obiezione che mi è stata mossa dal collaboratore. Documentati cosa significa?
Andando a cercare nella raccolta degli orientamenti dell'Aran si trovano alcuni approfondimenti. Nello specifico leggo:
Domanda: E’ necessario che il dipendente che fruisce dei permessi per motivi personali o familiari specifichi nel dettaglio i motivi dell’assenza, esplicitando dove sia stato e cosa abbia fatto o è sufficiente una generica dichiarazione di assenza per esigenze personali senza alcuna ulteriore indicazione?
Risposta
L’art. 15, comma 2, stabilisce che il dipendente ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione.
Pertanto, il dipendente[b] è tenuto a fornire una motivazione, personale o familiare, che deve rappresentare il presupposto giustificativo del permesso. La disposizione contrattuale stabilisce altresì che la stessa deve essere documentata, anche mediante autocertificazione del dipendente interessato.
[/b]
[b]In ogni caso i motivi addotti dal lavoratore non sono soggetti alla valutazione del dirigente scolastico. Infatti, la clausola prevede genericamente che tali permessi possono essere fruiti “per motivi personali e familiari” consentendo, quindi, a ciascun dipendente, di individuare le situazioni soggettive o le esigenze di carattere personale o familiare ritenute più opportune ai fini del ricorso a tale particolare tutela contrattuale.[/b]
Quindi insomma, capisco, da qua che ne ho diritto e il DS non deve sindacare, ma mi sa che non basta scrivere "motivi personali".
Grazie comunque a tutti.
Ultima modifica di Almudena70 il Mar Set 14, 2021 12:12 pm - modificato 2 volte.
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Re: Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti
Quello ce l'ho :-)
Almudena70- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 24.06.20
Pagina 1 di 2 • 1, 2
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