Supplenza mad sostegno

Buonasera, premetto che sono alla mia prima esperienza d’insegnamento , qualche giorno fa sono stata chiamata per una supplenza di sostegno in una scuola primaria .In quanto supplente devo esattamente replicare i compiti dell’insegnante di ruolo che vado a sostituire o essendo supplente ho dei compiti diversi ?
Grazie

Devi fare sostegno per quel bambino: nelle modalità in cui lo faceva la docente prima di te.
Occorre saper se esiste una diagnosi, un PEI per esempio, e poi concordare il piano di lavoro su quello della docente precedente; es. svolge lavoro in classe? svolge la stessa didattica della classe? in caso contrario dovrai preparare il lavoro personalizzato e le verifiche......
In qualsiasi modo essendo alla tua prima esperienza ti consiglio di parlare con la docente che vai a sostituire che conosce l'alunno e ti puo' spiegare e girare eventualmente i documenti. Poi parlare con le docenti di classe e capire come organizzare il lavoro, sulla base di cio' che ti dirà la sua ex insegnante di sostegno

silviafili ha scritto:Devi fare sostegno per quel bambino: nelle modalità in cui lo faceva la docente prima di te.
Occorre saper se esiste una diagnosi, un PEI per esempio, e poi concordare il piano di lavoro su quello della docente precedente; es. svolge lavoro in classe? svolge la stessa didattica della classe? in caso contrario dovrai preparare il lavoro personalizzato  e le verifiche......
In qualsiasi modo essendo alla tua prima esperienza ti consiglio di parlare con la docente che vai a sostituire che conosce l'alunno e ti puo' spiegare e girare eventualmente i documenti. Poi parlare con le docenti di classe e capire come organizzare il lavoro, sulla base di cio' che ti dirà la sua ex insegnante di sostegno

Se non c'è una diagnosi dubito che si possa avere il sostegno.

silviafili ha scritto:Devi fare sostegno per quel bambino: nelle modalità in cui lo faceva la docente prima di te.
Occorre saper se esiste una diagnosi, un PEI per esempio, e poi concordare il piano di lavoro su quello della docente precedente; es. svolge lavoro in classe? svolge la stessa didattica della classe? in caso contrario dovrai preparare il lavoro personalizzato  e le verifiche......
In qualsiasi modo essendo alla tua prima esperienza ti consiglio di parlare con la docente che vai a sostituire che conosce l'alunno e ti puo' spiegare e girare eventualmente i documenti. Poi parlare con le docenti di classe e capire come organizzare il lavoro, sulla base di cio' che ti dirà la sua ex insegnante di sostegno

Il problema è che le insegnanti non hanno un grosso dialogo con me ( forse perché sono nuova del mestiere ) e quando faccio loro delle domande non si esprimono più di tanto , vorrei poter chiedere il numero dell ‘insegnante che in questo momento è in malattia , ma non so se questa cosa può essere fattibile. Ad ogni modo stiamo parlando di un bimbo affetto da autismo con varie problematiche, lavora in classe con i compagni ma non collabora al 100% e io non so se il mio modus operandi può nuocere al lavoro fatto finora dalla collega .

IO non ho grande esperienza ,faccio il sostegno da due anni. E' tuo dovere e diritto avere la possibilità di parlare con la docente in malattia e ancor di più una volta raccolti un po' di elementi confrontarti con le docenti di ruolo.
Ma quanto tempo dura questa supplenza?
Perchè tu puoi richiedere in segreteria la documentazione che certo avrà questo bambino, vista la problematica....

silviafili ha scritto:IO non ho grande esperienza ,faccio il sostegno da due anni. E' tuo dovere e diritto avere la possibilità di parlare con la docente in malattia e ancor di più una volta raccolti un po' di elementi confrontarti con le docenti di ruolo.
Ma quanto tempo dura questa supplenza?
Perchè tu puoi richiedere in segreteria la documentazione che certo avrà questo bambino, vista la problematica....

Lo credo anche io, nonostante non abbia alcuna esperienza , la supplenza per il momento è breve ( un mese ) ma potrebbe prolungarsi . Io sono un po’ spaventata da questa situazione perché non conoscendo il caso non vorrei vanificare il lavoro della docente di ruolo , ma nel contempo il fatto di non avere un riscontro con nessuno mi demotiva un po’.

La segreteria non può darti il numero di telefono della docente di ruolo, puoi chiedere che la contattino e se lei vorrà ti chiamerà, ma non è scontato che lo faccia (tra l'altro non sai quali sono le sue condizioni di salute). Ci sarà una referente per il sostegno alla quale puoi chiedere aiuto; poi insisti con le insegnanti della classe: magari quando hai chiesto non avevano tempo, ma non credo che non vogliano risponderti; certo di trovare il momento e il modo giusto per relazionarti con loro.
Sposto in Sostegno.

Dec ha scritto:La segreteria non può darti il numero di telefono della docente di ruolo, puoi chiedere che la contattino e se lei vorrà ti chiamerà, ma non è scontato che lo faccia (tra l'altro non sai quali sono le sue condizioni di salute). Ci sarà una referente per il sostegno alla quale puoi chiedere aiuto; poi insisti con le insegnanti della classe: magari quando hai chiesto non avevano tempo, ma non credo che non vogliano risponderti; certo di trovare il momento e il modo giusto per relazionarti con loro.
Sposto in Sostegno.

Non avrei chiesto il numero alla segreteria e avrei chiesto prima se la docente avesse piacere di possibilità di confrontarsi con me. Le domande poste alle mie colleghe sono state poste sempre in momenti di tranquillità proprio per evitare di disturbarle durante L’ attività didattica . Purtroppo sto riscontrando una certa chiusura verso i nuovi docenti che si approcciano al mondo dell’ insegnamento.
Non tutti gli insegnanti sono persone intelligenti e disponibili a mio avviso .

La mia esperienza non è stata questa, né quando ero io alle prime supplenze né adesso che mi capita di parlare con chi arriva come supplente nella mia scuola; in rari casi ho riscontrato invece una chiusura da parte proprio di questi supplenti, come se temessero di essere giudicati. Chiaramente non conosco le tue colleghe e magari nel caso specifico puoi avere ragione, ma un'affermazione come quella che fai nell'ultima riga è abbastanza pesante. Prova a pensare invece se non sbagli tu qualcosa nell'approccio. E comunque se anche ti sei imbattuta in una o più persone così prova con altri colleghi: mi rifiuto di pensare che nella tua scuola siano tutti poco intelligenti e disponibili.

[quote="Dec"]La mia esperienza non è stata questa, né quando ero io alle prime supplenze né adesso che mi capita di parlare con chi arriva come supplente nella mia scuola; in rari casi ho riscontrato invece una chiusura da parte proprio di questi supplenti, come se temessero di essere giudicati. Chiaramente non conosco le tue colleghe e magari nel caso specifico puoi avere ragione, ma un'affermazione come quella che fai nell'ultima riga è abbastanza pesante. Prova a pensare invece se non sbagli tu qualcosa nell'approccio. E comunque se anche ti sei imbattuta in una o più persone così prova con altri colleghi: mi rifiuto di pensare che nella tua scuola siano tutti poco intelligenti e disponibili.[/quoten

Non vorrei essere fraintesa , intelligenti si riferisce all’atteggiamento che hanno certi docenti nei confronti di supplenti che magari , “spaventati “ da questa nuova realtà magari , non si sentono giudicati, ma temono di deludere le aspettative dei colleghi. La disponibilità credo sia molto soggettiva , come in altri lavorativi si possono trovare persone più o meno disponibili , nel mio caso ho trovato una collega molto paziente mentre un altra ( magari perché gua più in là con gli anni ) magari non troppo “ estroversa “ .
Credo a questo punto di dovermi rivolgere alla referente di sostegno per avere delle delucidazioni e qualche info in più sulla scuola