Consigli dai matematici

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno, chiedo consiglio ai matematici che insegnano alle scuole medie.
Mia figlia seconda media, lo scorso anno in pagella aveva tutti 8e 9 Quest'anno ha mantenuto le stesse valutazioni per tutte le materie tranne per mate e scienze dove la prof è cambiata.
Ho chiesto al rappresentante dei genitori di avere spiegazioni per i nuovi criteri valutativi di questa professoressa visto che era una cosa che riguardava tutta la classe e che  i ragazzi riportavano cose diverse.
Questo quanto scritto dal rappresentante:
"La professoressa ha detto che ci sono le verifiche e le interrogazioni e poi le "domandine", infatti durante le lezioni sorteggia i fortunati con il suo dado a 20 numeri (corrispondenti all'ordine alfabetico del registro di classe). L'alunno/a estratto/a esiguirà esercizio alla lavagna o rispoderà a domande da posto. Se la risposta è esatta o esegui bene l'esercizio, ottieni un +, altrimenti un meno.
Ogni quattro di questi segni scatta un voto, che possono capitare anche nell'arco di qualche mese (dipende dal dado cosa estrae). Quattro + corrispondono ad un 8, che con una domanda in più (se si vuole), può diventare 9 o 10. Se la sbagli può anche rimanere un 8, ad eccezione che non spari uno strafalcione tremendo!  Alla peggio diventa un 7.
Quattro += 8
Due - e due += 6
Tre - e un += 5
Tre + e un - = 7..... poi tutto dipende anche dalle difficoltà delle domande.
L'unico modo per tenere traccia dell'andamento dei meno e dei +, è chiederlo ai ns figli.
Scriverlo su una sezione dedicata del diario, non è proprio la cosa migliore.
Un meno diventa facilmente un +! "

Visto che non vi è traccia di queste domandine io so solo cosa mi dice mia figlia:
Primo meno per ricerca di 120 parole.
Lei la fa più lunga e la prof non la legge neppure (tra l'altro svolta con una certa cura ma non avendo mai avuto richieste di numero parole non ha fatto attenzione alla lunghezza)
Secondo e terzo meno domande non risposte correttamente per confusione nella domanda . 
Quarta interrogazione va molto bene ma il Voto finale è comunque un 5.

Chiedo consigli a chi ha esperienza sul campo perché nel registro la prof ha scritto: 3 domande scena muta ( cosa non vera da quanto dice mia figlia) una domanda corretta =5.
Posso richiedere come già chiesto dal rappresentante che ci sia traccia sul diario.
La prof dice di no.
Questo tipo di valutazione secondo voi è trasparente? Cosa posso chiedere come genitore? A breve avrò incontro on line.
Grazie a tutti

La responsabilità educativa è condivisa tra scuola e famiglia: la scuola agisce per quanto le compete (ad esempio sanziona in flagranza di reato). Se la famiglia attua comportamenti poco corretti o copre le scorrettezze dei figli la scuola ha le mani legate.

ESSM_Block_2_1 ha scritto:

ameliaviola ha scritto:

quattro + = 8

tre +  e un -  = 7
due + e due - = 6
un +  e tre -   = 5

io continuo a ripetere
che sarebbe bello se le persone
la finissero di confondere
le implicazioni logiche (=> o <=) con gli uguale (=)

forse il problema nasce alle medie
dato che a me in 1a superiore arrivano studenti
convinti che => e' un uguale letto verso destra

ameliaviola ha scritto:

primo meno per ricerca di 120 parole
lei la fa piu' lunga e la prof non la legge neppure

finalmente una prof delle medie < con le palle >
che non si comporta da mamma adottiva baci baci baci
otto e nove come la neve in Val Senales d'inverno (4:50 del video)

J-AX - INTRO - FEAT BIANCA ATZEI (OFFICIAL VIDEO)

https://www.youtube.com/watch?v=X3olyGfqaUQ

(212)

Spiego meglio il dettaglio: Ricerca data per punizione alla classe indisciplinata: 120 parole perché così si evita di copiare... e fin qua ci siamo. Lei fa più lunga di un'ottantina di parole (in tutto200 circa) ma molto ben fatta... conto le parole e le dico domani chiedi se è Comunque accettabile! il giorno dopo lei chiede e la prof le dice: "non so dipende... vediamo domani" risposta ambigua...non ho ben capito il perché ...avrebbe potuto dire come ha fatto il giorno dopo che con 10 parole in più o in meno sarebbe stato un meno. Ma non lo ha fatto...anche per questo insisto sulla mancata trasparenza.

Il giorno seguente la prof fa scambiare le ricerche  e chiede ai ragazzi di contare il numero delle parole. Il compagno di mia figlia arriva a 160 poi dice che faccio continuo e la prof No Questo è un meno.
Non parlerò di questo aspetto con la professoressa visto che da un io ho detto tu hai detto non si arriva da nessuna parte...Ma se dovessi dire quello che penso è che se mia figlia avesse scritto :"Il mattino ha l'oro in bocca Il mattino ha l'oro in bocca Il mattino ha l'oro in bocca ... "fino ad arrivare a 120 parole... avrebbe ottenuto un più invece ha lavorato due ore su una ricerca che non è neanche stata Letta perché a priori definita copiata...mah

Se pensi effettivamente questo, direi che è evidente la considerazione che hai dell'insegnante. Mi pare pure inutile andare a colloquio francamente.

tra colleghi gira il motto: i peggiori genitori sono gli insegnanti...
o almeno, per esperienza personale, sono gli unici che ritengono di poterti fare in dieci minuti un trattato di docimologia e uno di pedagogia...

serpina ha scritto:Se la famiglia attua comportamenti poco corretti o copre le scorrettezze dei figli la scuola ha le mani legate.

Un comportamento poco corretto è accettabile, in fin dei conti la correttezza non è misurabile facilmente, se la famiglia prova a farlo e sbaglia ad usare il "metro" non puoi fargliene una colpa.

O forse volevi dire comportamenti scorretti ?

Perchè gli insegnanti usano così spesso questo modo di descrivere le cose ? Me lo sono sempre chiesto, anche da studente.

È banalmente una perifrasi attenuativa. Poco corretti= scarsamente corretti, non del tutto corretti. È un modo per non risultare offensivi nei confronti l'interlocutore (mi rendo conto che non tutti si pongono questo obiettivo).

serpina ha scritto:È banalmente una perifrasi attenuativa. Poco corretti= scarsamente corretti, non del tutto corretti. È un modo per non risultare offensivi nei confronti l'interlocutore (mi rendo conto che non tutti si pongono questo obiettivo).

Comprendo che quando l'interlocutore è presente si possa avere il timore di farlo arrabbiare, ma quando non è presente ?

stringiamciacoorte ha scritto:
Comprendo che quando l'interlocutore è presente si possa avere il timore di farlo arrabbiare, ma quando non è presente ?

Mi pare che questa norma possa valere anche per la comunicazione virtuale.

È lo stesso motivo per cui si dice non promosso, non vedente, non udente, adesso si dice personale ATA, ma fino a un paio di decenni fa si chiamava personale non docente.

@melia ha scritto:È lo stesso motivo per cui si dice non promosso, non vedente, non udente, adesso si dice personale ATA, ma fino a un paio di decenni fa si chiamava personale non docente.

Non è affatto una novità del politicamente corretto recente:

anche nella "neolingua" della distopia di Orwell si diceva "ungood" invece di "bad",
o "unperson" per indicare una persona uccisa o tenuta segregata dal regime,
ma comunque sottoposta a sparizione civile e a cancellazione della memoria pubblica...

@melia ha scritto:È lo stesso motivo per cui si dice non promosso, non vedente, non udente, adesso si dice personale ATA, ma fino a un paio di decenni fa si chiamava personale non docente.

Amiamo prenderci in giro l'un l'altro; evidentemente non abbiamo molta stima l'uno dell'altro e pensiamo che quello del bidello sia un mestiere di cui vergognarsi e dunque cerchiamo di girarci intorno; sono cieche solo le persone disprezzabili dunque per non offendere si dice non vedenti.

Io ritengo che il genitore che difende il figlio in malafede da un'accusa di copiatura (dunque sa che ha copiato) è un genitore di merda e che vada insultato in tutti i modi possibili ovvero in tutti i modi che non causino risarcimento danni.

Quella che bisogna avere rispetto di tutti gli esseri umani è un'emerita ca ... volata.

herman il lattoniere ha scritto:tra colleghi gira il motto: i peggiori genitori sono gli insegnanti...
o almeno, per esperienza personale, sono gli unici che ritengono di poterti fare in dieci minuti un trattato di docimologia e uno di pedagogia...

...io ne ho avuta una delizzzzzzzziosa, che era rappresentante di classe e che esordiva al consiglio di classe chiamandomi "la collega".
All'inizio non avevo nemmeno capito parlasse di me

lucetta10 ha scritto:

herman il lattoniere ha scritto:tra colleghi gira il motto: i peggiori genitori sono gli insegnanti...
o almeno, per esperienza personale, sono gli unici che ritengono di poterti fare in dieci minuti un trattato di docimologia e uno di pedagogia...

...io ne ho avuta una delizzzzzzzziosa, che era rappresentante di classe e che esordiva al consiglio di classe chiamandomi "la collega".
All'inizio non avevo nemmeno capito parlasse di me

La collega a che cosa?