Risoluzione anticipata di un contratto di supplenza: come comunicarlo nei concorsi pubblici?

Ciao a tutti,
vi spiego brevemente la situazione: lo scorso anno, in seguito a depennamento per due classi di concorso emesso dalla scuola capofila (chiamata a fare la convalida titoli) per mancanza di 4 cfu in un SSD al momento dell'aggiornamento delle graduatorie (ma in mio possesso durante la verifica e la supplenza, tuttavia quest'ultimo aspetto importa poco) la supplenza che avevo in corso si risolve con un giorno di anticipo rispetto alla naturale scadenza.

Mesi più tardi, su mia richiesta di chiarimenti perché credevo ci fosse stato un errore per una cdc (e in effetti era stato proprio così) il depennamento viene revocato per una cdc, confermato per l'altra. La cdc per cui il depennamento viene revocato è la stessa della risoluzione anticipata del contratto di supplenza. Pertanto, quel "licenziamento" non si sarebbe dovuto verificare. Infatti, in seguito, ovviamente mi è stato riconosciuto il relativo punteggio della supplenza (senza contare l'ultimo giorno).

Ora arrivo al quesito. Come ci si comporta, nella compilazione di una domanda per un concorso pubblico (non solo per la scuola), quando si richiede il possesso dei requisiti come segue:

[i]non essere stato destituito e/o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per scarso rendimento o dichiarato decaduto da un impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione;[/i]

o ancora:

[i]non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati
dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell'articolo 127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili
dello Stato, approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei
vari comparti
[/i]

Ovviamente, vi faccio questa domanda in riferimento a quanto esposto in premessa, tenendo conto della risoluzione anticipata della supplenza e poi la successiva revoca della decisione che aveva causato la stessa. Grazie

Ritengo che tu non debba dichiarare la risoluzione anticipata essendo stata fatta poi la revoca della stessa.

[quote="milla 2"]Ritengo che tu non debba dichiarare la risoluzione anticipata essendo stata fatta poi la revoca della stessa. [/quote]

Innanzitutto grazie per la risposta.
Credo anch'io sia così perché è stato revocato l'atto di depennamento relativo alla cdc della supplenza in questione. Ovviamente, la risoluzione ormai c'era stata, e la revoca del suddetto atto è avvenuta mesi dopo...in effetti poi dapprima la scuola della supplenza aveva decretato la validità della stessa ai soli fini economici. Dopo la revoca del depennamento, ha trasmesso nuova comunicazione per la validità anche ai fini del punteggio.