Dietrofront draconiano:tutti a scuola anche con un contagiato

Questa volta la potente lobby della mamme antidad ha avuto la meglio!
Troppo forte la sirena di allarme scattata difronte al rischio che i pargoletti potessero passare un altro periodo di forte deprivazione d’aula, si da potere cagionare grave compromissione alle loro già fin troppo provate giovani esistenze. Già me li immagino i miei studenti che bestemmiano in turco contro il neo presidente in pectore( già fin troppo sensibile all’audience veteromammista), che già pregustavano lunghe settimane di altro grasso fancazzismo magari condito da un’altra promozione generalizzata a giugno :))

beh, dai, questo governo ci ha abituato a decisioni ferme, inamovibili, salde, stabili
che fai tanto sottili / provedimenti, ch’a mezzo novembre/ non giugne quel che tu d’ottobre fili."

Prepariamoci per il post virus, carissimi. Mala tempora currunt sed peiora parantur

Non discuto la "sorveglianza attiva" dal punto di vista del maggiore rischio epidemiologico che inevitabilmente comporta, ma da quello organizzativo; a parte il fatto che è stata in 24 ore abolita e poi ripristinata, questa procedura andrebbe bene se ci fossero dei testing hub in grado di fare i tamponi T0 e T5 esattamente nel momento necessario o se, in alternativa, si concedesse agli alunni la possibilità di fare il solito tampone antigenico rapido in farmacia. Purtroppo invece l'hub per i tamponi è perennemente ingolfato da quando hanno introdotto le nuove norme; gli alunni non trovano posto né nell'hub né nei laboratori d'analisi consigliati dalla regione; le famiglie rimandano e spesso finiscono a fare il tampone in farmacia, oppure altre volte fanno il tampone t0 dopo tre giorni e cose così.
Chi ha scritto questa norma forse pensava di stare in Svizzera, dove tutto funziona alla perfezione.
Nella realtà (romana) succede questo:
giorno 0: nella famiglia dell'alunno x si scopre che un familiare è positivo, per cui x, che è andato a scuola nella mattina, entra in quarantena
giorno 1: l'alunno x sviluppa i sintomi e il medico gli prescrive il tampone molecolare
giorno 2: arriva il referto positivo del tampone molecolare, l'alunno x è positivo al covid. Nel pomeriggio viene allertato il referente covid della scuola, che più o meno all'ora di cena riesce ad avvisare tutti i genitori. Per la legge di murphy, sicuramente siamo nel week end.
giorno 3: i genitori prenotano i test covid, alcuni nell'hub regionale, altri nei laboratori certificati, altri in farmacia. Gli alunni restano a casa. Chi ha fatto il tampone al di fuori dell'hub regionale deve portare anche il certificato medico.
giorno 4: gli alunni più rapidi nel fare il test e nell'ottenere il certificato medico tornano a scuola. Alcuni alunni devono ancora svolgere il test t0. Scadono le 48 ore dalla comunicazione del caso e non tutti gli alunni sono riusciti a fare il test.
giorno 5: in classe ci sono i 2/3 degli alunni, gli altri dispersi. Alcuni hanno fatto il test il giorno 3, altri il 4, altri non l'hanno fatto.
giorno 7: gli alunni che hanno fatto il test il giorno 2 devono ripeterlo. Di nuovo la stessa trafila: tentativo prenotazione all'hub, dove non c'è posto; esecuzione del test da una struttura privata; attesa del risultato; richiesta di certificato; e si continua così
Insomma una cosa francamente insostenibile

... e questo senza considerare i casi non infrequenti in cui t0 rapido risulta negativo ma t5 risulta positivo e i contagi si diffondono con allegra tranquillità tra un tampone e l'altro.

Io sono in una situazione fantastica: secondo il protocollo del mattino sono a casa, secondo quello del pomeriggio dovrei essere a scuola. Io e i miei colleghi ci stiamo attrezzando per posizionarci in cortile, metà dentro e metà fuori

Se t0 è negativo e t5 positivo, allora probabilmente t5 è un falso positivo.
" i contagi si diffondono con allegra facilita"
Ma come, non mettono la mascherina i tuoi alunni?

Oppure T0 è un falso negativo.

Nella mia scuola sabato hanno scoperto un solo positivo e tutti in dad tranne gli insegnanti. L'Asl dorme e il ds per tutelarsi mette tutto in dad. A me pare che non se ne esca.....circolari o non circolari l'unica e comoda risposta è la dad

Dec ha scritto:Oppure T0 è un falso negativo.

vaglielo a spiegare che t5 spesso il molecolare e comunque è quello di controllo con i tempi giusti per lo screening! t0 non vale nulla (donde forse il termine ZERO)
Quello che sconforta, oltre a questa situazione demenziale di cambio di protocolli del tutto svincolati della situazione epidemiologica, e dalla sera alla mattina, è che la maggior parte di quelli che esprimono un'opinione non sanno neanche di cosa si parli e quali siano le procedure! Io mi districo tra colleghi e famiglie che non non capiscono UNA MAZZA... ma non hanno nemmeno l'umiltà di ammetterlo perchè loro sanno e blaterano di cose che non c'entrano nulla e impegni mancati di cui credono qualcuno si debba fare carico!

Dec ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:Se t0 è negativo e t5 positivo, allora probabilmente t5 è un falso positivo.
" i contagi si diffondono con allegra facilita"
Ma come, non mettono la mascherina i tuoi alunni?

Oppure T0 è un falso negativo.

Che un litterato debba fare lezioni di logica ad un informatico booleano ... ...
Il fanatismo acceca le menti.

Mi sembra che il nodo principale sia quello di sempre cioè individuare subito il contagiato, invitare chi ha sintomi a restare a casa, far rispettare la normativa anticovid a scuola (noto un certo lassismo anche da parte dei docenti).

Sono dei pagliacci: nel pomeriggio basta un solo contagiato per attivare la Dad...poi dopo alcune ore si rimangiano quanto affermato prima e nelle scuole superiori ritorna valida la regola dei 3 contagiati (almeno) in classe per mandare a casa gli alunni (perché noi docenti siamo supereroi e immuni a prescindere da tutto).

dolcetto ha scritto:Sono dei pagliacci: nel pomeriggio basta un solo contagiato per attivare la Dad...poi dopo alcune ore si rimangiano quanto affermato prima e nelle scuole superiori ritorna valida la regola dei 3 contagiati (almeno) in classe per mandare a casa gli alunni (perché noi docenti siamo supereroi e immuni a prescindere da tutto).

Sento le solite lamentele sul " essere esposti e non immuni" del pre vaccino.
Ma ci credete a sto vaccino o no? Con 2-3-4-78 dosi avete ancora paura di Pierino della seconda fila positivo al tampone?

Con "78" dosi non si parla più di vaccinazione, ma di terapia vera e propria.
Inoltre io ho evidenziato la confusione che regna sovrana al Governo, mentre tu parli di paure irrazionali. Ma vivi in Italia? Cerca di essere sul pezzo, grazie.

dolcetto ha scritto:Con "78" dosi non si parla più di vaccinazione, ma di terapia vera e propria.

Anche con meno