Il valore di un insegnante!
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@melia
Mario1970
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Il valore di un insegnante!
ecco valorizzzzato il lavoro-valore dell'insegnante!
https://www.orizzontescuola.it/stipendio-insegnanti-con-la-valorizzazione-professionale-la-manovra-mette-12-euro-in-piu-con-il-taglio-del-cuneo-fiscale-aumenti-fino-a-100-euro/
YeaaaaHHH!12 euri! Ci compro nemmeno la lettiera del gatto!
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YeaaaaHHH!12 euri! Ci compro nemmeno la lettiera del gatto!
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Il valore di un insegnante!
Hai ragione, in un mese ne spendo 16, di euro per la lettiera.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Il valore di un insegnante!
Questi sono una gabbia di matti!
Fatevi sentire ai prossimi scioperi e rifiutate incarichi gratis svolti come totale beneficenza verso la scuola.
Bisogna rivalutare il ruolo sociale e la funzione educativa e didattica dell'insegnante.
Facciamoci valere perchè un aumento del genere fa ridere i polli!
Fatevi sentire ai prossimi scioperi e rifiutate incarichi gratis svolti come totale beneficenza verso la scuola.
Bisogna rivalutare il ruolo sociale e la funzione educativa e didattica dell'insegnante.
Facciamoci valere perchè un aumento del genere fa ridere i polli!
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
non ci paghi nemmeno una pizza e una birra....vergognoso!
riguardo incarichi e progetti basati sul volontariato, ne faccio a meno, preferisco utilizzare le ore per altro, ruolo sociale sì, ma fare beneficenza anche no, il docente è un lavoratore non un missionario!
qualsiasi altra professione retribuisce come straordinario ogni attività al di fuori dell'ordinario, da noi ore e ore di lavoro pagate se va bene 2 spicci, ma perlopiù gratis!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: Il valore di un insegnante!
Tutto sto bla bla per 12€ lordi? Ma cos'è sta presa per c**o?
boston- Messaggi : 1371
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: Il valore di un insegnante!
Appunto! Un anno rifiutai di fare il coordinatore perchè il nostro lavoro è solo un dare ma si riceve poco o quasi niente; molti accettano (i primi della "classe") solo per compiacere il DS e vivere serenamente sul posto di lavoro...perchè si sa che poi ci sono subdole vessazioni o pratiche poco scorrette da parte del DS e/o della cerchia di seguaci, ossia collaboratori e docenti parenti raccomandati...
Io faccio quello che mi compete, il surplus lo farò solo se e quando vedrò riconosciuto a tutti gli effetti il lavoro svolto.
Io faccio quello che mi compete, il surplus lo farò solo se e quando vedrò riconosciuto a tutti gli effetti il lavoro svolto.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
Ma non bisogna accettare queste cose, bisogna ribellarsi!
Siamo un gregge di pecore o dei professionisti??
Le altre categorie di lavoratori si fanno sentire e rispettare molto di più!
Siamo un gregge di pecore o dei professionisti??
Le altre categorie di lavoratori si fanno sentire e rispettare molto di più!
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
dolcetto ha scritto:Appunto! Un anno rifiutai di fare il coordinatore perchè il nostro lavoro è solo un dare ma si riceve poco o quasi niente; molti accettano (i primi della "classe") solo per compiacere il DS e vivere serenamente sul posto di lavoro...perchè si sa che poi ci sono subdole vessazioni o pratiche poco scorrette da parte del DS e/o della cerchia di seguaci, ossia collaboratori e docenti parenti raccomandati...
Io faccio quello che mi compete, il surplus lo farò solo se e quando vedrò riconosciuto a tutti gli effetti il lavoro svolto.
Ma poi tu hai subito queste subdole vessazioni dopo avere rifiutato l' incarico?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Il valore di un insegnante!
Mi sono trasferita in un'altra scuola più comoda perchè vicina a casa, però ho notato che determinati comportamenti erano cambiati.
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
dolcetto ha scritto:Mi sono trasferita in un'altra scuola più comoda perchè vicina a casa, però ho notato che determinati comportamenti erano cambiati.
In tanti anni di carriera non ho mai fatto cose che non volevo fare e che non ero costretto a fare.
Determinati comportamenti erano cambiati al punto che si poteva parlare di vessazione?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Il valore di un insegnante!
dolcetto ha scritto:Questi sono una gabbia di matti!
Fatevi sentire ai prossimi scioperi e rifiutate incarichi gratis svolti come totale beneficenza verso la scuola.
Bisogna rivalutare il ruolo sociale e la funzione educativa e didattica dell'insegnante.
Facciamoci valere perchè un aumento del genere fa ridere i polli!
Io lo dico e lo scrivo sempre, ma secondo qualcuno dovremmo sentirci in colpa, perché se tutti facessero così la scuola si bloccherebbe. Secondo questa visione la scuola italiana si reggerebbe su un sistema di corve' di tipo feudale.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Il valore di un insegnante!
E perchè negli altri lavori la macchina non si blocca?? o quanto meno si ferma ma poi procede in maniera corretta e giusta..
Non si tratta di creare grosse problematiche, ma semplicemente di farsi valere, di avere un giusto riconoscimento dell'impegno e delle ore di tempo investite. Perchè dovremmo regalare il nostro tempo, i nostri sacrifici?
In ogni scuola c'è una piccola casta protetta (si parte dal riconoscimento della desiderata nell'orario di lavoro alle classi migliori assegnate fino alla nomea positiva che gira per la scuola e quindi che arriva anche nelle classi seguite...ne va anche della reputazione del docente)
Non si tratta di creare grosse problematiche, ma semplicemente di farsi valere, di avere un giusto riconoscimento dell'impegno e delle ore di tempo investite. Perchè dovremmo regalare il nostro tempo, i nostri sacrifici?
In ogni scuola c'è una piccola casta protetta (si parte dal riconoscimento della desiderata nell'orario di lavoro alle classi migliori assegnate fino alla nomea positiva che gira per la scuola e quindi che arriva anche nelle classi seguite...ne va anche della reputazione del docente)
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
lucetta10 ha scritto:L'extra non c'entra nulla e discutere della retribuzione coinvolgendo gli incarichi, che sono facoltativi, è scorretto sia che lo faccia l'amministrazione, sia che lo faccia il lavoratore per giustificare il suo rifiuto a svolgere incarichi o le sue richieste di aumento stipendiale.
E' tra l'altro lo stesso ragionamento che ha portato alla brillante logica del "bonus" per la professionalità docenti: spostare il piano dalla retribuzione tabellare, troppo bassa e meritevole di attenzione, al merito o al lavoro per il funzionamento, tanto per annacquare e confondere le acque... ti mancano i soldi qui, te ne do di qua ma solo a pochi e solo a quelli bravi...
Rifiutare gli incarichi non c'entra assolutamente nulla con scioperare per retribuzioni più dignitose, ed è tra l'altro una modalità molto comoda, che ancora una volta conferma che dietro il rifiuto degli incarichi non c'è alcuna rivendicazione sindacale o battaglia in nome di un lavoro dignitoso.
L'unica via è quella dell'adesione allo sciopero dedicato sul trattamento stipendiale, pagato di tasca propria dal lavoratore, non il rifiuto a una mansione extra che non c'entra nulla e non rende certo più "consapevoli" e impegnati sul piano delle rivendicazioni sindacali.
Sai cosa importa al Ministero se i prof rifiutano di fare il referente per il bullismo o il membro del team digitale! Immagino poi che, se tutti rifiutassimo di essere coordinatori di classe, il ministro stesso metterebbe sul piatto una diaria tripla!
Si sciopera per il giusto adeguamento dello stipendio...però io sto facendo un discorso più generale. Il nostro lavoro ormai è svalutato. Ed il problema nasce anche e soprattutto dal fatto che molti docenti accettano ruoli e mansioni come se fossero delle pecore, senza batter ciglio, solo per paura di ritorsioni. Poi si lamentano se lo stipendio è basso...il Governo sa che su di noi può sempre contare perchè il nostro lavoro è una "missione" (io però non ho scelto di fare il monaco")..
dolcetto- Messaggi : 1758
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Il valore di un insegnante!
Anche se di fondo concordo con Lucetta, personalmente lascerei sul piatto qualunque retribuzione aggiuntiva purché mi togliessero:
- 30/40 pdp da compilare, di cui uno in forma cartacea in triplice copia, uno in word, uno in google drive, uno nella chat di classe, uno sulla posta elettronica e così via.
- Le 10/12 chat scolastiche: per le classi, per le sezioni, per il plesso, per i dipartimenti, per i referenti tal dei tali, per lo staff ecc.
- quei 10 pei, visto che il più delle volte i colleghi di sostegno fanno di testa loro
- 10 ore annue di riunioni di dipartimento in cui si decidono le sorti dell'universo
- il registro elettronico su cui riversare quotidianamente compiti e voti
- quei consigli di classe e quei glo straordinari ai quali non puoi dire di no
- le relazioni da stilare in caso di infortuni e la macchinosità necessaria anche a mettere una sola nota
- i profili orientativi, che reputo totalmente inutili, e la certificazione delle competenze
- i colleghi che ti costringono a redigere delle UDA
- il sovrumano sforzo dialettico con cui ci si deve autogiustificare nei documenti ufficiali qualora si abbia l'ardire di mettere un'insufficienza.
- i corsi di formazione che non sono obbligatori ma sono obbligatori e nei quali senti per la duecentesima volta la stessa solfa, spiegata da gente che dovrebbe saperne più di te, ma che non è mai entrata in classe; in particolare quelli sulle metodologie innovative spiegati frontalmente per ore con conseguente rilascio scrotale.
Riterrei invece del tutto congruo con il nostro lavoro un aumento stipendiale di almeno 2/300 euro; se fosse accompagnato all'alleggerimento della parte burocratica di cui sopra sarei molto ben disposto a svolgere una ben più utile ora di programmazione settimanale, stile primaria, per confrontarsi con i colleghi sulle strategie didattiche ed educative da adottare.
- 30/40 pdp da compilare, di cui uno in forma cartacea in triplice copia, uno in word, uno in google drive, uno nella chat di classe, uno sulla posta elettronica e così via.
- Le 10/12 chat scolastiche: per le classi, per le sezioni, per il plesso, per i dipartimenti, per i referenti tal dei tali, per lo staff ecc.
- quei 10 pei, visto che il più delle volte i colleghi di sostegno fanno di testa loro
- 10 ore annue di riunioni di dipartimento in cui si decidono le sorti dell'universo
- il registro elettronico su cui riversare quotidianamente compiti e voti
- quei consigli di classe e quei glo straordinari ai quali non puoi dire di no
- le relazioni da stilare in caso di infortuni e la macchinosità necessaria anche a mettere una sola nota
- i profili orientativi, che reputo totalmente inutili, e la certificazione delle competenze
- i colleghi che ti costringono a redigere delle UDA
- il sovrumano sforzo dialettico con cui ci si deve autogiustificare nei documenti ufficiali qualora si abbia l'ardire di mettere un'insufficienza.
- i corsi di formazione che non sono obbligatori ma sono obbligatori e nei quali senti per la duecentesima volta la stessa solfa, spiegata da gente che dovrebbe saperne più di te, ma che non è mai entrata in classe; in particolare quelli sulle metodologie innovative spiegati frontalmente per ore con conseguente rilascio scrotale.
Riterrei invece del tutto congruo con il nostro lavoro un aumento stipendiale di almeno 2/300 euro; se fosse accompagnato all'alleggerimento della parte burocratica di cui sopra sarei molto ben disposto a svolgere una ben più utile ora di programmazione settimanale, stile primaria, per confrontarsi con i colleghi sulle strategie didattiche ed educative da adottare.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Il valore di un insegnante!
Sulla comunicazione con le famiglie stendiamo una coperta di lana, alle superiori è diventata manicomiale, ai limiti dello stalking (un genitore all'ennesima chiamata mi ha detto "professoressa, l'ho capito che mio figlio va male, la finite di telefonarmi?"). Io mi accontenterei che mi togliessero questa spada, il resto ormai lo faccio in modalità aereo.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Il valore di un insegnante!
Cosa non mi manca della scuola?
Primo fra tutto il colloquio con i genitori, poi la correzione dei compiti e infine alzarmi alle 6.30. Per tutto il resto avrei potuto restare a scuola qualche altro anno.
Primo fra tutto il colloquio con i genitori, poi la correzione dei compiti e infine alzarmi alle 6.30. Per tutto il resto avrei potuto restare a scuola qualche altro anno.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Il valore di un insegnante!
I docenti, il rispetto e l’elemosina di Stato
dalla TECNICADELLASCUOLA
La scuola è cambiata e piano piano la professione insegnante è diventata un’attività lavorativa gravosa e sempre più lontana dalla vera funzione docente per cui abbiamo studiato e superato uno o più concorsi.
Dal 1985 sono passato da tre classi a sette, come i programmi da svolgere, per non parlare del numero di studenti che da 70 sono diventati 180.
Aggiungiamo i progetti per il miglioramento dell’offerta formativa a cui bisogna partecipare, le ore da assegnare ad educazione civica, le certificazioni di lingua, tecnologiche, la gestione delle ore di pcto, i piani di lavoro, il rapporto con le famiglie e spesso un’ora di ricevimento alla settimana non basta per parlare con 180 genitori.
Poi c’è la parte che riguarda l’area disabilità e l’area Dsa, Bes, Nai e gli studenti super atleti che necessitano di una programmazione didattica personalizzata.
Aggiungiamo anche la criticità della pandemia che ha peggiorato l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze.
Insomma oggi all’insegnante si chiede di svolgere un’attività di accoglienza, di ascolto, di insegnamento, di essere un modello educativo di conoscenza, di correttezza di umiltà, che accompagni lo studente nella crescita evolutiva.
Lo studente grazie alla presenza degli insegnanti deve crescere con la consapevolezza che ogni persona non deve ledere la libertà degli altri individui, deve essere totalmente libero di organizzare direttamente la propria vita, secondo i propri desideri e senza il condizionamento di vincoli morali, religiosi o sociali.
Noi insegnanti abbiamo una importante responsabilità che non è più riconosciuta dalla politica e dalla società.
Negli anni è stato volutamente cancellato il rispetto verso questa importante figura professionale partendo proprio dallo stipendio che è uno dei più bassi in Europa.
Fare l’insegnante deve essere una scelta orgogliosa, un desiderio, un’aspirazione non un ripiego.
Questo governo come tanti altri non rispetta questa professione. Gli aumenti destinati agli insegnanti saranno di 15-20 euro mensili, in pratica un’elemosina di “Stato”.
Paolo Latella
dalla TECNICADELLASCUOLA
La scuola è cambiata e piano piano la professione insegnante è diventata un’attività lavorativa gravosa e sempre più lontana dalla vera funzione docente per cui abbiamo studiato e superato uno o più concorsi.
Dal 1985 sono passato da tre classi a sette, come i programmi da svolgere, per non parlare del numero di studenti che da 70 sono diventati 180.
Aggiungiamo i progetti per il miglioramento dell’offerta formativa a cui bisogna partecipare, le ore da assegnare ad educazione civica, le certificazioni di lingua, tecnologiche, la gestione delle ore di pcto, i piani di lavoro, il rapporto con le famiglie e spesso un’ora di ricevimento alla settimana non basta per parlare con 180 genitori.
Poi c’è la parte che riguarda l’area disabilità e l’area Dsa, Bes, Nai e gli studenti super atleti che necessitano di una programmazione didattica personalizzata.
Aggiungiamo anche la criticità della pandemia che ha peggiorato l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze.
Insomma oggi all’insegnante si chiede di svolgere un’attività di accoglienza, di ascolto, di insegnamento, di essere un modello educativo di conoscenza, di correttezza di umiltà, che accompagni lo studente nella crescita evolutiva.
Lo studente grazie alla presenza degli insegnanti deve crescere con la consapevolezza che ogni persona non deve ledere la libertà degli altri individui, deve essere totalmente libero di organizzare direttamente la propria vita, secondo i propri desideri e senza il condizionamento di vincoli morali, religiosi o sociali.
Noi insegnanti abbiamo una importante responsabilità che non è più riconosciuta dalla politica e dalla società.
Negli anni è stato volutamente cancellato il rispetto verso questa importante figura professionale partendo proprio dallo stipendio che è uno dei più bassi in Europa.
Fare l’insegnante deve essere una scelta orgogliosa, un desiderio, un’aspirazione non un ripiego.
Questo governo come tanti altri non rispetta questa professione. Gli aumenti destinati agli insegnanti saranno di 15-20 euro mensili, in pratica un’elemosina di “Stato”.
Paolo Latella
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Il valore di un insegnante!
Non credo che gli insegnanti prima o poi otterranno uno stipendio degno della loro professione. Non interessa a nessuno valorizzare una professione che è stata ridotta a poco più di un babysitteraggio. Sforniamo ignoranti e incompetenti, anche quei pocho che studiano hanno perso tempo a fare cose che non serviranno o le hanno apprese in modo molto labile tanto che gli sforzi non saranno bastati (inglese, un esempio su tutti, ma anche geografia ecc.). Abbiamo una scuola troppo teorica che condannerà molti a fare un giorno lavori sottopagati e precari, sempre che si trovino un lavoretto da fare.
Non ci valorizzeranno perché la casta sa che non serviamo a molto, anzi facciamo il loro gioco. La vera differenza è data dalle risosrse economiche delle famiglie degli studenti: questi impareranno in modo parallelo e svilupperanno esperienze e relazioni che li porteranno al successo lavorativo (come quello dei loro genitori, quindi lavori ben pagati e vita agiata). Gli operai delle aziende artigianali o specializzati o tecnici di primo livello guadagnano quasi 1000 euro in più degli insegnanti. La donna che mi fa le pulizie mi chiede 13 euro all'ora.
Noi abbiamo una responsabilità immane, operiamo con dati sensibili visto che sappiamo vita morte e miracoli dei nostri alunni, delle loro famiglie, della loro salute, incontriamo gli psicologi che li seguono ecc. Dobbiamo fare istruzione ed educazione.
Nei parcheggi delle scuole, escluso l'orario di inizio e fine lezione, sostano macchine per lo più utilitarie, magari pure un po' scassate. Dispiace ma il prestigio social deve essere riconosciuto economicamente. 12 euro sono un insulto, non una elemosina.
Non ci valorizzeranno perché la casta sa che non serviamo a molto, anzi facciamo il loro gioco. La vera differenza è data dalle risosrse economiche delle famiglie degli studenti: questi impareranno in modo parallelo e svilupperanno esperienze e relazioni che li porteranno al successo lavorativo (come quello dei loro genitori, quindi lavori ben pagati e vita agiata). Gli operai delle aziende artigianali o specializzati o tecnici di primo livello guadagnano quasi 1000 euro in più degli insegnanti. La donna che mi fa le pulizie mi chiede 13 euro all'ora.
Noi abbiamo una responsabilità immane, operiamo con dati sensibili visto che sappiamo vita morte e miracoli dei nostri alunni, delle loro famiglie, della loro salute, incontriamo gli psicologi che li seguono ecc. Dobbiamo fare istruzione ed educazione.
Nei parcheggi delle scuole, escluso l'orario di inizio e fine lezione, sostano macchine per lo più utilitarie, magari pure un po' scassate. Dispiace ma il prestigio social deve essere riconosciuto economicamente. 12 euro sono un insulto, non una elemosina.
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
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