Scrivere a stampatello nei temi di italiano

Come vi comportate quando vi trovate di fronte a un tema di italiano scritto completamente a stampatello da un alunno che non è portatore di un dsa, né tantomeno di un bes?
E' ammissibile un compito così o bisogna censurarlo?

Come vi comportate quando vi trovate di fronte a un tema di italiano scritto completamente a stampatello da un alunno che non è portatore di un dsa, né tantomeno di un bes?
E' ammissibile un compito così o bisogna censurarlo?

Dipende dalle indicazioni che sono state date per la prova, che fanno assolutamente la differenza.
Lo stampato è stato esplicitamente vietato? Era ammesso?
Non darei per scontato che sia ovvio per tutti che un tema si scrive in corsivo, lo stampato è ormai sdoganato da molti di noi e quindi gli studenti non sono proprio consci del fatto che potrebbero incorrere in "censura".
I docenti hanno grosse responsabilità nell'abbandono del corsivo e dobbiamo farcene carico...

Dico come farei io: se non si è detto nulla del corsivo, porrei questa come l'ultima volta che un tema in stampato viene valutato; naturalmente se l'indicazione era per il corsivo senza se e senza ma, un tema in stampato ha contravvenuto le consegne e va valutato di conseguenza.

PS. Non capisco il "tantomeno" per gli alunni i BES... attingono maggiormente allo stampato? Più di alunni con DSA (e bisogna capire anche quale dsa...)?

poveri noi

lucetta10 ha scritto: non capisco il "tantomeno" per gli alunni i BES... attingono maggiormente allo stampato? Più di alunni con DSA (e bisogna capire anche quale dsa...)?

Evidentemente sono stati abituati così in precedenza, da qualcuno di quegli insegnanti che tu stessa citavi sopra, ossia quelli convinti che i metodi adottati per i casi di DSA (e non solo strumenti pratici, ma anche dispensazioni ed esoneri assortiti) siano in realtà i metodi ideali per tutti e debbano essere concessi a tutti.

Perfino a me, che non insegno italiano ma materie scientifiche, è capitato più volte di fare osservazioni a qualche ragazzo del primo anno che consegnava un compito o una relazione di laboratorio tutta in stampatello maiuscolo, e di chiedergli perché facesse così... e di sentirmi rispondere "faccio così perché alle elementari e alle medie ci hanno sempre detto che potevamo scrivere come ci pareva", oppure "perché tanto lo so che la mia grafia in corsivo è talmente brutta che preferisco scrivere in stampatello così si legge meglio",

ovviamente è brutta non per disgrafia o per altri problemi oggettivi, ma è rimasta brutta perché non gliel'hanno mai fatta esercitare e hanno preferito dirgli "non importa, se preferisci scrivi in stampatello".

Alle medie è una costante, i migliori scrivono anche in stampatello (st. minuscolo)...
non hanno imparato alla primaria perché non è più ritenuto importante imparare a scrivere bene, ci sono tante altre attività da fare, progetti, feste ecc.

Non condivido questa moda di gettare ogni croce addosso ai progetti, come se gli IC fossero così pingui da permettersene a iosa! Nella primaria dei miei figli di progetti ne ho visti ben pochi: ho visto piuttosto insegnanti molto in difficoltà con classi estremamente disomogenee, piene di alunni certificati a volte molto difficili da gestire e di alunni non di madrelingua italiana privi di un supporto adeguato. Non mi sorprende che in situazioni di questo tipo si possa dover cedere su alcuni aspetti della programmazione.
Voglio dire che il problema non sono solo le mode pedagogiche ma anche le difficoltà reali, cerchiamo di non dimenticarlo.

è vero anche quello che dici tu, classi numerose e difficili per le colleghe della primaria... forse per arrivare ad insegnare il corsivo dovrebbe esserci tutta un'altra impostazione didattica ma di certo non è quella attuale delle nostre scuole...