Insegnante di sostegno paladino di alunni rompi…

Ho una classe quest’anno dove ci sono due alunni particolarmente rompi… L’insegnante di sostegno in alcune occasioni ha sostenuto i personaggi in questione, appoggiando le loro lamentele. L’impressione che ho è che lo faccia per avere meno problemi nella classe, dal momento che ci passa 18 ore. Cosa si fa in questi casi? Qual è la migliore strategia?

Prova a parlare con il tuo collega, digli che sei in difficoltà con questi alunni e cerca in lui un supporto, mettetevi a tavolino per trovare una strategia condivisa... così se poi va male, anche il collega non può scusare questi due alunni. Invece se dovesse andare bene e funzionare, ancora meglio!

hypernova ha scritto:Ho una classe quest’anno dove ci sono due alunni particolarmente rompi… L’insegnante di sostegno in alcune occasioni ha sostenuto i personaggi in questione, appoggiando le loro lamentele. L’impressione che ho è che lo faccia per avere meno problemi nella classe, dal momento che ci passa 18 ore. Cosa si fa in questi casi? Qual è la migliore strategia?

In che senso "rompi"? Cosa combinano?
In che senso l'insegnante li sostiene e appoggia?

@ Venturina: Grazie!

@ Schiavo: prova ad immaginare?

hypernova ha scritto:@ Venturina: Grazie!

@ Schiavo: prova ad immaginare?

Dai fuoco agli alunni? Sto immaginando.
In mancanza di informazioni potrei immaginare qualunque cosa.

in genere sono colleghi un pò frustrati, sanno di dovere fare gli assistenti sociali piuttosto che gli insegnanti per cui alcune distonie comportamentali sono fino ad un certo punto comprensibili. non metterti in aperto contrasto con lui in classe, registra fedelmente tutto nel registro( quello che fanno gli alunni e gli eventuali interventi del collega "paladino" dei diritti negati), se sei amante della mediazione fa due chiacchiere con lui, sennò fregatene e gestisci la classe come se non ci fosse.

Mario1970 ha scritto:in genere sono colleghi un pò frustrati, sanno di dovere fare gli assistenti sociali piuttosto che gli insegnanti per cui alcune distonie comportamentali sono fino ad un certo punto comprensibili. non metterti in aperto contrasto con lui in classe, registra fedelmente tutto nel registro( quello che fanno gli alunni e gli eventuali interventi del collega "paladino" dei diritti negati), se sei amante della mediazione fa due chiacchiere con lui, sennò fregatene e gestisci la classe come se non ci fosse.

Dipende dal docente...personalmente ho sempre appoggiato il docente di materia e, anzi, non tollero mancanze di rispetto degli studenti nei confronti dei docenti di materia con i quali sono in compresenza. Cerco sempre di aiutarli e concordo e appoggio tutte le strategie e le modalità utilizzate durante le lezioni.
Non parlare di distonie comportamentali né di colleghi frustrati o di assisitenti sociali...non fai una bella figura

hypernova ha scritto:Ho una classe quest’anno dove ci sono due alunni particolarmente rompi… L’insegnante di sostegno in alcune occasioni ha sostenuto i personaggi in questione, appoggiando le loro lamentele. L’impressione che ho è che lo faccia per avere meno problemi nella classe, dal momento che ci passa 18 ore. Cosa si fa in questi casi? Qual è la migliore strategia?

La migliore strategia è parlare apertamente con lui/lei e chiedere il suo supporto in questo.

dolcetto ha scritto:

Mario1970 ha scritto:in genere sono colleghi un pò frustrati, sanno di dovere fare gli assistenti sociali piuttosto che gli insegnanti per cui alcune distonie comportamentali sono fino ad un certo punto comprensibili. non metterti in aperto contrasto con lui in classe, registra fedelmente tutto nel registro( quello che fanno gli alunni e gli eventuali interventi del collega "paladino" dei diritti negati), se sei amante della mediazione fa due chiacchiere con lui, sennò fregatene e gestisci la classe come se non ci fosse.

Dipende dal docente...personalmente ho sempre appoggiato il docente di materia e, anzi, non tollero mancanze di rispetto degli studenti nei confronti dei docenti di materia con i quali sono in compresenza. Cerco sempre di aiutarli e concordo e appoggio tutte le strategie e le modalità utilizzate durante le lezioni.
Non parlare di distonie comportamentali né di colleghi frustrati o di assisitenti sociali...non fai una bella figura

Se potessi esprimerti in ditirambi o anche semplicemente in prosa, quanto me ne possa importare di fare bella figura, beh, certamente allora sarei degno dell’ambito riconoscimento riconosciuto annualmente dalla regia Accademia di Svezia.
Ma siccome non posso, mi limito a dirti che me ne fotto!

Errare è umano...in questo caso nell'avere una bassa considerazione del ruolo e del lavoro del docente di sostegno ..perseverare è diabolico....da come rispondi e parli non mi meraviglio del pensiero che hai maturato nei confronti dei tuoi colleghi.

dolcetto ha scritto:Errare è umano...in questo caso nell'avere una bassa considerazione del ruolo e del lavoro del docente di sostegno ..perseverare è diabolico....da come rispondi e parli non mi meraviglio del pensiero che hai maturato nei confronti dei tuoi colleghi.

hai ragione!

La scarsa considerazione dei docenti di sostegno dioende dai docenti di classe in generale dal clima che si respira a scuola. Se i docenti curricolari sono persone serie e competenti accade che anche il docente di sostegno sia un punto di riferimento importante per la classe.
In vari casi purtoppo accade che il curricolare faccia il suo pezzettino, lasci sullo sfondo il docente di sostegno, e questo impedisca la nascita di una relazione con la classe.
Ecco che la classe ti vede come una specie di ministro senza portafoglio, che conta come il due di briscola, ti chiamano per nome dandoti del tu. Se per caso rimani in supplenza o solo al cambio dell'ora, se ne fregano dei tuoi richiami. Vero che possiamo mettere note ma meglio andarci cauti...
Caso ancora peggiore: docente di classe che lascia far casino alla classe e non interviene, tanto poi quando inizia la lezione per forza di cose loro si calmano.
Il nostro compito educativo è incessante e dira tutto il tempo, trovo molto sbagliato lasciar correre quando ci sono comportamenti scorretti e maleducati... dovremmo intervenire tutti con la stessa modalità. È un duro lavoro, ma spesso vederci compatti ai loro occhi è sufficiente, la situazione im genere migliora senza dover ricorrere chissà a quali espedienti.
Facendo sostegno vedi gli alunni e la classe trasformarso più volte durante la mattinata: Perino che non sta mai fermo si ferma di colpo, Luigino che parla sempre tace e ascolta, Pinco e Pallino sanno stare in fila!

A me è capitato di fare anche sostegno, in alcune classi veramente ai limiti… in particolare in una situazione in cui gestivo un alunno “psicopatico”. Non è facile la relazione con i colleghi, me ne rendo conto. La stessa difficoltà c’è quando si lavora in compresenza, bisogna essere molto coesi e andare nella stessa direzione. Tuttavia, devo dire che quando fai sostegno, forse per il fatto che non metti voti, riesci ad entrare in relazione in maniera più positiva col gruppo classe… si fidano di più. L’insegnante che mette voti viene visto da molti come un nemico e viene rispettato soprattutto quando è un personaggio di quelli ultra severi che li tiene tutti zitti, oppure quando è un narcisista manipolatore. La favola dell’insegnante empatico amato dagli alunni io personalmente non l’ho mai vista realizzata… Anzi l’insegnante empatico, dalla mia esperienza, di solito la prende in quel posto. Sono ruoli diversi, ma nel caso del sostegno, proprio perché il rapporto è più “amichevole”, ci può essere la tentazione di sparlare del collega curricolare insieme agli alunni… io ne avrei avuto mille occasioni. C’è sicuramente chi cade in questa tentazione, l’ho visto fare più volte. C’è però anche chi si spinge oltre, diventando appunto il paladino dei diritti della classe… questo lo trovo ancora più scorretto, anche se il collega curricolare dovesse essere veramente discutibile. Puoi segnalare delle eventuali scorrettezze di un docente, senza far capire alla classe che sei dalla loro parte in maniera incondizionata. Spesso viene fatto per il fatto che il collega di sostegno è frustrato, in quanto fa sostegno per necessità e non per vocazione, o anche semplicemente per avere meno problemi, in classi dove ce ne sono parecchi. Nel mio caso specifico, questo collega è arrivato a non rivolgermi più né il saluto né la parola, dopo che ho messo una nota a uno di questi alunni rompi… ma soprattutto per il fatto che si è messo in mezzo su questioni riguardanti le mie valutazioni e gli ho fatto capire che non era il caso (questo non è un alunno H o DSA).