Logodemia classi prime
+11
evolved_seasparrow_1
Titti76
baustelle
@melia
Schiavo
Junio78
lucetta10
paniscus_2.1
herman il lattoniere
lallaorizzonte
gugu
15 partecipanti
Pagina 2 di 3
Pagina 2 di 3 • 1, 2, 3
Re: Logodemia classi prime
paniscus_2.1 ha scritto:
stampatello maiuscolo
riprendo l'argomento
stampatello
< Carattere di scrittura chiaro e leggibile,
simile a quello della stampa ma eseguito a mano:
s. maiuscolo, minuscolo >
https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/stampatello.shtml
per quello che ci capisco io
(e puo' essere insegnato anche
all'inizio dei corsi di informatica in 1/a superiore)
maiuscolo e minuscolo
sono il tipo di lettera e il concetto
non deve essere scambiato
con quello di grande o piccolo
(sbaglio di molti studenti
che chiamano ad esempio < m > emme piccola
e < M > emme grande )
https://dizionari.corriere.it/dizionario-si-dice/M/maiuscole-minuscole.shtml
m con un programma di elaborazione del testo
puo' essere stampata molto grande ( ad esempio punti 72 )
M con un programma di elaborazione del testo
puo' essere stampata molto piccola ( ad esempio punti 8 )
tutto questo premesso
direi che il maiuscolo
deve essere quasi per forza stampatello
a meno di non voler usare ed esagerare le < grazie >
in modo tale da collegarle (soltanto quando e' possibile poi)
( per le grazie pag 46
https://emiliaromagna.engim.org/sites/default/files/documenti/Recupero%20grafica.pdf
)
(a parte il voler andare sul maiuscolo corsivo, direi molto raro)
il minuscolo puo' essere insegnato
(o ripassato in 1/a superiore) anche nella forma < stampatello >
(che altro non e' che il minuscolo in uscita dalla stampante
(e da qua il nome stampatello !!!)
poi pero' si dovrebbe spiegare il corsivo
(minuscolo con soltanto le poche maiuscole richieste dalla grammatica)
come arrichimento in forma calligrafica dello stampatello minuscolo
sia per bellezza della linea che per velocita' della mano
corsivo
< tipo di scrittura a mano,
contrapposta allo stampatello,
caratterizzata dalle aste leggermente inclinate verso destra
e dai segni delle singole lettere uniti tra loro,
in modo tale da consentire una maggiore rapidita' nello scrivere >
https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/corsivo.shtml
http://www.barbaracalzolari.com/
Barbara Calzolari, Alessandro Salice
Corso di Calligrafia
https://www.giunti.it/catalogo/corso-di-calligrafia-9788841216576
se non si compiono questi passaggi
ANCHE IN FORMA MANUALE PRATICA
(oltre che di spiegazione teorica)
( direi dall'infanzia in poi... ) e' ovvio
che gli studenti del terzo millennio
non capiscono e tendono al maiuscolo
(nella forma piu' facile,
che e' quella senza le grazie
e con lettere staccate tipo la stampante)
si puo' leggere anche da
https://docenti.unimc.it/rosa.borraccini/courses/2017/17542
Libro in antico regime tipografico
dalla pagina 48 alla 57
Evoluzione dei caratteri tipografici
( L'origine della forma dei caratteri )
https://docenti.unimc.it/rosa.borraccini/teaching/2017/17542/files/storia-del-libro-e-delleditoria-2017-2018/libro-in-antico-regime-tipografico
cosi' si puo' anche arrivare
ad insegnare che l'occhio della < P > aperto
e' in stile Garamond (pag 50)
altra bibliografia
http://www.labcd.unipi.it/wp-content/uploads/2015/05/Caria_Evoluzione_grafica.pdf
(320)
Ultima modifica di evolved_seasparrow_1 il Sab Gen 15, 2022 4:31 am - modificato 7 volte. (Motivazione : microaggiustamenti)
evolved_seasparrow_1- Messaggi : 1018
Data d'iscrizione : 15.08.21
Re: Logodemia classi prime
lucetta10 ha scritto:Immagino/ipotizzo che molti over 55 possano non aver fatto neanche la materna o comunque una materna senza pregrafismo... possibile?
Esatto. Ho frequentato la materna solo un anno, tra i 3 e i 4 anni, poi è nata la mia sorellina e la mamma, casalinga, non riusciva a portarmi a scuola.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Logodemia classi prime
Comunque in prima elementare avevo attaccato al muro quelle famose illustrazioni con la lettera stampata in corsivo maiuscolo o minuscolo (e più piccolo lo stampato maiuscolo e minuscolo), una parola iniziante con quella lettera e una bella illustrazione della parola. Ape, Banana, Cavallo, Diario e così via. La mia maestra, pace all'anima sua, ci fece imparare prima il corsivo e solo dopo lo stampato.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Logodemia classi prime
Qualcuno? Tutti.paniscus_2.1 ha scritto:
Ma c'è davvero qualcuno che in Italia usa il metodo globale, cioè quello del "colpo d'occhio" complessivo?
Io ero rimasta alla storia che questo metodo avesse avuto un momento di gloria una ventina d'anni fa
(perché considerato all'avanguardia secondo i risultati di ricerca internazionale),
e che poi fosse stato abbandonato quasi subito, PROPRIO perché ci si rese conto
che era stato copiato acriticamente da ricerche effettuate nei paesi anglosassoni
(in cui PER FORZA non si può usare nient'altro, vista l'opacità della lingua tra grafia e pronuncia),
ma che non era adatto all'italiano, in cui il metodo di fonemi e sillabe funziona molto meglio.
Tutti leggiamo utilizzando la lettura lessicale. Se dovessimo basarci su quella fonologica, ci metteremmo una vita a leggere una pagina.
Perplessa- Messaggi : 2181
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Logodemia classi prime
[quote="Perplessa"]
Pensavo che fosse ovvio che stessi parlando dei metodi di insegnamento della lettura a bambini che stanno iniziando da zero, e non della lettura matura da adulti già alfabetizzati.
paniscus_2.1 ha scritto:
Ma c'è davvero qualcuno che in Italia usa il metodo globale, cioè quello del "colpo d'occhio" complessivo?
Qualcuno? Tutti.
Tutti leggiamo utilizzando la lettura lessicale. Se dovessimo basarci su quella fonologica, ci metteremmo una vita a leggere una pagina.
Pensavo che fosse ovvio che stessi parlando dei metodi di insegnamento della lettura a bambini che stanno iniziando da zero, e non della lettura matura da adulti già alfabetizzati.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Logodemia classi prime
ok, ma si ammetterà che i diversi metodi sono più o meno adatti a diverse lingue?
In inglese non si può fare NIENT'ALTRO che usare il metodo globale, perché non esiste una pronuncia fissa dello stesso grafema, mentre in italiano mettere insieme due lettere per fare una sillaba è perfettamente fattibile (tranne poche eccezioni, le solite H, CI e GI, GLI e GN e poco altro)... perché un metodo che è stato considerato adeguato per l'inglese deve per forza essere adottato come migliore anche per l'italiano? boh!
Comunque, quasi tutti noi di qualche decennio fa abbiamo iniziato col metodo "spezzettato", e poi abbiamo raggiunto spontaneamente la capacità di leggere a colpo d'occhio globale: eisste qualche evidenza che chi ha iniziato direttamente col metodo globale legga meglio, o legga più velocemente anche da adulto? A me dà l'impressione che il metodo globale (parlando di bambini piccoli che iniziano a imparare) favorisca approssimazioni e sviste ortografiche, e che incoraggi l'abitudine alla lettura velocissima e distratta, per cui quando "sembra" di aver individuato una parola o un pezzo di frase, si passa direttamente oltre, senza controllare se è proprio quella... più o meno per lo stesso motivo per cui lo scorrimento veloce su uno schermo è meno efficace di una pagina scritta.
In inglese non si può fare NIENT'ALTRO che usare il metodo globale, perché non esiste una pronuncia fissa dello stesso grafema, mentre in italiano mettere insieme due lettere per fare una sillaba è perfettamente fattibile (tranne poche eccezioni, le solite H, CI e GI, GLI e GN e poco altro)... perché un metodo che è stato considerato adeguato per l'inglese deve per forza essere adottato come migliore anche per l'italiano? boh!
Comunque, quasi tutti noi di qualche decennio fa abbiamo iniziato col metodo "spezzettato", e poi abbiamo raggiunto spontaneamente la capacità di leggere a colpo d'occhio globale: eisste qualche evidenza che chi ha iniziato direttamente col metodo globale legga meglio, o legga più velocemente anche da adulto? A me dà l'impressione che il metodo globale (parlando di bambini piccoli che iniziano a imparare) favorisca approssimazioni e sviste ortografiche, e che incoraggi l'abitudine alla lettura velocissima e distratta, per cui quando "sembra" di aver individuato una parola o un pezzo di frase, si passa direttamente oltre, senza controllare se è proprio quella... più o meno per lo stesso motivo per cui lo scorrimento veloce su uno schermo è meno efficace di una pagina scritta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Logodemia classi prime
Ma quali sarebbero, esattamente, le motivazioni da parte di chi ritiene che il metodo globale sia DA PREFERIRE perché MIGLIORE e più efficace (sempre in italiano, intendo)?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Logodemia classi prime
questo è vero ma è anche la scuola che è fatta così e sta esasperando sempre di più la separatezza delle discipline. Il problema è alla primaria, è là che andrebbero fatte poche cose, con calma ma bene... invece interpretando male le indicazioni nazionali si cerca di fare tutto quello che c'è scritto, di fretta e male.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Logodemia classi prime
Comunque anche alle secondarie (sia di primo che di secondo grado) è previsto che i docenti di tutte le materie contribuiscano anche all'aspetto di edcazione alla correttezza linguistica, e che siamo tutti da considerare ANCHE insegnanti di lingua nei nostri ambiti specifici. Per cui, la scusa non regge. Se in un compito di materie scientifiche mi scrivono "accellerazione" con due L, o mi rispondono che "la congruenza tra due figure è QUANDO sono uguali", sono perfettamente legittimata ad abbassare il voto per uso improprio del lessico!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Logodemia classi prime
Nelle verifiche che correggo leggo spessissimo frasi del tipo "la deforestazione è quando si abbattono tutti gli alberi", per non parlare di tutti gli altri strafalcioni grammaticali e ortografici.
In genere cerco di segnalare l'errore, che incide in minima parte sul voto, ma ho la sensazione che anche se tutti i colleghi di materie diverse da italiano dimostrassero altrettanta buona volontà i problemi non si risolverebbero lo stesso; ne è prova il fatto che i miglioramenti che osserviamo nei tre anni delle medie sono quasi sempre residuali, di poco conto. Noi alle medie prendiamo in carico alunni che hanno già una storia scolastica e familiare non sempre di successo, per cui succede che qualche volta sono in grado di leggere, scrivere e fare di conto correttamente, ma molto più spesso questo non avviene. Purtroppo le colleghe (e i pochi colleghi) della primaria non riescono più a portare i bambini allo stesso livello di una decina di anni fa. I tre principali motivi sono la riforma Gelmini che ha eliminato le compresenze alla primaria (2008), la legge sui DSA (2010) e le prassi non sempre adeguate che ne sono conseguite, le nuove indicazioni nazionali (2012).
La riforma Gelmini è stata spacciata all'opinione pubblica come l'auspicato ritorno del "maestro unico", mentre in realtà ha coinciso con un grosso taglio di organico che ha portato, paradossalmente, a classi della primaria nelle quali si alternavano anche sette insegnanti, con una "medizzazione" decisamente poco auspicabile.
La legge 170, pensata per una platea di alunni ancora oggi stimata intorno al 3-4% è stata poi allargata a una serie di problematiche molto più estese, per cui oggi una parte consistente degli alunni (da 1/3 a 1/4) ha il suo bel pdp; personalmente sono passato dall'avere circa un alunno certificato ogni due classi (qualche anno fa) alla situazione attuale, nella quale in alcune mie classi la metà degli alunni ha un pdp. La legge 170 rappresenta la classica palla di neve che ha innescato la valanga di una personalizzazione sempre più spinta in senso riduttivo degli insegnamenti e della valutazione.
Le indicazioni nazionali del 2012 sanciscono definitivamente il passaggio dalla scuola elementare, quella cioè che forniva gli elementi cognitivi di base (leggere, scrivere e fare di conto), alla scuola primaria, cioè semplicemente una scuola "che viene prima" e che anticipa l'affastellamento degli apprendimenti accettabile nell'età delle medie, ma controproducente nell'età dello sviluppo dei saperi di base.
A questi fattori devastanti ne vanno aggiunti diversi altri.
Le varie riforme sulla valutazione hanno di nuovo eliminato i voti numerici per sostituirli con gli anodini indicatori dei livelli a,b,c e d, hanno reso impossibile ricorrere alla bocciatura alle elementari e hanno sancito la torsione competenziale di tutti gli insegnamenti e delle relative valutazioni.
La diffusione del tempo pieno, causato a sua volta da tutte le riforme peggiorative del mercato del lavoro, ha reso difficoltoso lo svolgimento dei compiti a casa e quel tempo di decantazione degli apprendimenti necessario al loro consolidamento.
L'autonomia scolastica, tra gli altri effetti negativi, ha portato a una sempre maggiore ingerenza da parte dei genitori.
Il numero di adempimenti burocratici per i docenti è costantemente aumentato, con conseguente riduzione dell'efficacia degli insegnamenti e aumento vertiginoso di fenomeni di burn-out, spesso non dichiarati ma evidenti.
Tutti questi fattori distruttivi sono stati introdotti tanto dai governi di destra che da quelli di sinistra e sono funzionali all'unica visione del mondo ritenuta accettabile, cioè quella neoliberista, iper-individualista ed economicista, nella quale qualsiasi istanza o istituzione pubblica, a partire dalla scuola, deve piegarsi alle esigenze del mondo produttivo.
La proposta sulle "competenze non cognitive" è la ciliegina sulla torta di questo quadro desolante e di fatto sostituisce l'acquisizione dei saperi di base e lo sviluppo del senso critico con la certificazione di attitudini caratteriali ritenute utili al mondo dell'impresa.
In genere cerco di segnalare l'errore, che incide in minima parte sul voto, ma ho la sensazione che anche se tutti i colleghi di materie diverse da italiano dimostrassero altrettanta buona volontà i problemi non si risolverebbero lo stesso; ne è prova il fatto che i miglioramenti che osserviamo nei tre anni delle medie sono quasi sempre residuali, di poco conto. Noi alle medie prendiamo in carico alunni che hanno già una storia scolastica e familiare non sempre di successo, per cui succede che qualche volta sono in grado di leggere, scrivere e fare di conto correttamente, ma molto più spesso questo non avviene. Purtroppo le colleghe (e i pochi colleghi) della primaria non riescono più a portare i bambini allo stesso livello di una decina di anni fa. I tre principali motivi sono la riforma Gelmini che ha eliminato le compresenze alla primaria (2008), la legge sui DSA (2010) e le prassi non sempre adeguate che ne sono conseguite, le nuove indicazioni nazionali (2012).
La riforma Gelmini è stata spacciata all'opinione pubblica come l'auspicato ritorno del "maestro unico", mentre in realtà ha coinciso con un grosso taglio di organico che ha portato, paradossalmente, a classi della primaria nelle quali si alternavano anche sette insegnanti, con una "medizzazione" decisamente poco auspicabile.
La legge 170, pensata per una platea di alunni ancora oggi stimata intorno al 3-4% è stata poi allargata a una serie di problematiche molto più estese, per cui oggi una parte consistente degli alunni (da 1/3 a 1/4) ha il suo bel pdp; personalmente sono passato dall'avere circa un alunno certificato ogni due classi (qualche anno fa) alla situazione attuale, nella quale in alcune mie classi la metà degli alunni ha un pdp. La legge 170 rappresenta la classica palla di neve che ha innescato la valanga di una personalizzazione sempre più spinta in senso riduttivo degli insegnamenti e della valutazione.
Le indicazioni nazionali del 2012 sanciscono definitivamente il passaggio dalla scuola elementare, quella cioè che forniva gli elementi cognitivi di base (leggere, scrivere e fare di conto), alla scuola primaria, cioè semplicemente una scuola "che viene prima" e che anticipa l'affastellamento degli apprendimenti accettabile nell'età delle medie, ma controproducente nell'età dello sviluppo dei saperi di base.
A questi fattori devastanti ne vanno aggiunti diversi altri.
Le varie riforme sulla valutazione hanno di nuovo eliminato i voti numerici per sostituirli con gli anodini indicatori dei livelli a,b,c e d, hanno reso impossibile ricorrere alla bocciatura alle elementari e hanno sancito la torsione competenziale di tutti gli insegnamenti e delle relative valutazioni.
La diffusione del tempo pieno, causato a sua volta da tutte le riforme peggiorative del mercato del lavoro, ha reso difficoltoso lo svolgimento dei compiti a casa e quel tempo di decantazione degli apprendimenti necessario al loro consolidamento.
L'autonomia scolastica, tra gli altri effetti negativi, ha portato a una sempre maggiore ingerenza da parte dei genitori.
Il numero di adempimenti burocratici per i docenti è costantemente aumentato, con conseguente riduzione dell'efficacia degli insegnamenti e aumento vertiginoso di fenomeni di burn-out, spesso non dichiarati ma evidenti.
Tutti questi fattori distruttivi sono stati introdotti tanto dai governi di destra che da quelli di sinistra e sono funzionali all'unica visione del mondo ritenuta accettabile, cioè quella neoliberista, iper-individualista ed economicista, nella quale qualsiasi istanza o istituzione pubblica, a partire dalla scuola, deve piegarsi alle esigenze del mondo produttivo.
La proposta sulle "competenze non cognitive" è la ciliegina sulla torta di questo quadro desolante e di fatto sostituisce l'acquisizione dei saperi di base e lo sviluppo del senso critico con la certificazione di attitudini caratteriali ritenute utili al mondo dell'impresa.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Logodemia classi prime
herman il lattoniere ha scritto:Nelle verifiche che correggo leggo spessissimo frasi del tipo "la deforestazione è quando si abbattono tutti gli alberi", per non parlare di tutti gli altri strafalcioni grammaticali e ortografici.
Il predicato "E' QUANDO" è un obbrobrio pandemico, in tutte le materie...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Logodemia classi prime
Sono d'accordo sullo sfacelo della scuola ( e non per la dad, i danni erano evidenti anche prima...) ma, mi chiedo: perchè, a fronte di errori o orrori in italiano, scritto e parlato, le valutazioni di materia, in verifiche e in pagella, non scendono sotto il 6? Possibile che le insufficienze siano riscontrabili solo in materie tecniche?
Mollipiu- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 15.02.21
Pagina 2 di 3 • 1, 2, 3
Argomenti simili
» Formazione classi prime
» Riunione con genitori classi prime
» formazioni classi prime e ... perdenti posto
» nuove classi prime: organico di diritto?
» Riforma dei professionali e incarico per tutor classi prime
» Riunione con genitori classi prime
» formazioni classi prime e ... perdenti posto
» nuove classi prime: organico di diritto?
» Riforma dei professionali e incarico per tutor classi prime
Pagina 2 di 3
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark