congedo 104 e aspettativa non retribuita

Buongiorno, chiedo aiuto e riferimenti normativi. Usufruisco del congedo 104 per assistenza in famiglia. Ho inserito la data del 15 febbraio come termine. Chiedo se sia possibile usufruire di aspettativa non pagata per una settimana e poi riprendere il congedo 104 fino al 30 aprile. In pratica:
15 febbraio fine congedo 104;
16-22 febbraio aspettativa non pagata;
23 febbraio ripresa congedo 104 fino al 30 aprile.
Domande.
1. Sarebbe possibile? Se sì, avete i riferimenti normativi? La motivazione è il forte stress accumulato in famiglia e la necessità di fare uno stacco, uno spostamento per evitare uno stato depressivo incombente e restare nella legalità.
2. L'interruzione non retribuita interrompe i 150/90 giorni necessari per non rientrare in classe?
Grazie infinite per l'aiuto.

Anche a me interessa la domanda. Aggiungo, anche una richiesta: quali di questi permessi si possono "attaccare" al congedo straordinario per L. 104, quindi sospendendo temporaneamente il congedo straordinario per L. 104 del genitore?
- 3 giorni di permessi retribuiti per motivi familiari/personali
- 6 giorni di ferie trasformati in permessi retribuiti
- 8 giorni per esami/concorsi
- visite mediche prese come malattia

Grazie.

mary75 ha scritto:Anche a me interessa la domanda. Aggiungo, anche una richiesta: quali di questi permessi si possono "attaccare" al congedo straordinario per L. 104, quindi sospendendo temporaneamente il congedo straordinario per L. 104 del genitore?
- 3 giorni di permessi retribuiti per motivi familiari/personali
- 6 giorni di ferie trasformati in permessi retribuiti
- 8 giorni per esami/concorsi
- visite mediche prese come malattia

Grazie.

In riferimento alla mia domanda, ho trovato che interrompono il congedo straordinario per L. 104 i tre giorni al mese per L. 104 (che quindi si possono cumulare al congedo straordinario se preso in modalità frazionata e anche che si intende per servizio "attivo".
Ho trovato anche che si intendono servizio attivo e quindi interrompono il congedo le ferie (nella quantità rimanente, dato che il congedo straordinario non fa maturare ferie).
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2020/01/Manuale-Aspettative-OS.pdf

Viceversa ho letto che la malattia non può essere considerata servizio attivo; tuttavia, ho anche letto che nell’ipotesi di giorni di ferie o di malattia in prosieguo al congedo straordinario frazionato per L. 104 del genitore (es. da lun a ven, cinque giorni di congedo straordinario; poi, il lunedi successivo ferie o malattia) le giornate festive e i sabati (in caso di settimana corta) non vanno computate in conto al congedo (Circ. Inpdap 28-12-2011, n. 22).
https://www.orizzontescuola.it/congedo-biennale-per-assistenza-al-disabile-chi-puo-fruirne-come-si-gestisce/#:~:text=La%20circolare%20INPDAP%2028.12.2011,l'effettiva%20ripresa%20del%20lavoro.

Dunque, io capisco che c'è una contraddizione: la malattia non è servizio attivo (guida di P. Pizzo) e quindi non è utilizzabile per interrompere il congedo? Oppure lo interrompe (Circ. Inpdap 28-12-2011, n. 22)?