Educatrice che si fa i fatti suoi
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Bobbetta
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lucetta.10
MarcoTerzi82
Cozza
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Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
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Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
La competenza degli educatori e' delle cooperative che vincono l'appalto con la.scuola. io fossi in te ne parlerei prima di tutto con l'educatrice stessa proponendo attivita' che puo' fare insieme al ragazzo e se non funziona fallo presente al dirigente. Poi a quel punto dipende da lui se vuole attivarsi e far presente la cosa alla cooperativa.
Bobbetta- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
MarcoTerzi82 ha scritto:
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
Quindi un membro del consiglio di classe dovrebbe informare il coordinatore di classe che a sua volta informerebbe il consiglio di classe di cui fa parte il docente che si lamenta e che quindi era già informato e sarà chiamato a riferire al consiglio di classe... Io aggiungerei la richiesta alla segreteria di contattare il coordinatore di classe che al mercato mio padre comprò.
Fate passare la comunicazioni tra docenti e dirigenti tramite coordinatore di classe? Qui più che un coordinatore serve una balia
Ultima modifica di lucetta.10 il Mar Feb 15, 2022 1:26 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
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Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
lucetta.10 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
Quindi un membro del consiglio di classe dovrebbe informare il coordinatore di classe che a sua volta informerebbe il consiglio di classe di cui fa parte il docente che si lamenta e che quindi era già informato e sarà chiamato a riferire al consiglio di classe... Io aggiungerei la richiesta alla segreteria di contattare il coordinatore di classe che al mercato mio padre comprò.
E le comunicazioni tra docenti e dirigenti avviene tramite coordinatore di classe? Qui più che un coordinatore serve una balia
Concordo! Non si puo' riversare sempre tutto sul coordinatore di classe. Quello che accade nelle proprie ore di servizio e di cui si e' testimoni diretti va riferito in prima persona a chi di dovere, se si vuole farlo.
Bobbetta- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
lucetta.10 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
Quindi un membro del consiglio di classe dovrebbe informare il coordinatore di classe che a sua volta informerebbe il consiglio di classe di cui fa parte il docente che si lamenta e che quindi era già informato e sarà chiamato a riferire al consiglio di classe... Io aggiungerei la richiesta alla segreteria di contattare il coordinatore di classe che al mercato mio padre comprò.
Fate passare la comunicazioni tra docenti e dirigenti tramite coordinatore di classe? Qui più che un coordinatore serve una balia
Sennò a cosa serve un coordinatore? Questo non è un problema personale della collega verso l'educatrice che deve risolverlo da se parlandoci( follia pura), oppure andando a risolverlo da se dal dirigente.
Ma avete mai lavorato fuori dalla pubblica amministrazione? Pensate davvero nel Mondo reale (cioè nel privato) di risolverla così, con lo stesso approccio di una lite condominale?
Ci sono ruoli, ci sono gerarchie, c'è una organizzazione e delle procedure. Questo per evitare tutto il casino che l'emotività può creare,malumori, parole di troppo,rancori etc.
Il coordinatore si fa carico dei problemi della classe ( e questo lo è). Il coordinatore non si fa carico dei problemi personali tra docenti (e questo non lo è).
Bobbetta ha scritto:
Concordo! Non si puo' riversare sempre tutto sul coordinatore di classe. Quello che accade nelle proprie ore di servizio e di cui si e' testimoni diretti va riferito in prima persona a chi di dovere, se si vuole farlo.
"Chi di dovere" è il coordinatore. Sarà poi il dirigente che se lo riterrà opportuno, convocherà sia collega che educatore. Per il resto leggi sopra, non siamo a una riunione di condominio.
Che poi fare il coordinatore sia una rottura di balle siamo d'accordo. E che sia pagato una miseria più che d'accordo.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Capita anche con colleghi di sostegno purtroppo. In quei casi io predispongo lavoro da far fare al ragazzo e glielo propongo con un bel sorrisone. Lavorone. Bello tosto. Alla terza proposta si sono organizzati e lavorano da soli, meno, ma in autonomia.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
Quindi un membro del consiglio di classe dovrebbe informare il coordinatore di classe che a sua volta informerebbe il consiglio di classe di cui fa parte il docente che si lamenta e che quindi era già informato e sarà chiamato a riferire al consiglio di classe... Io aggiungerei la richiesta alla segreteria di contattare il coordinatore di classe che al mercato mio padre comprò.
Fate passare la comunicazioni tra docenti e dirigenti tramite coordinatore di classe? Qui più che un coordinatore serve una balia
Sennò a cosa serve un coordinatore? Questo non è un problema personale della collega verso l'educatrice che deve risolverlo da se parlandoci( follia pura), oppure andando a risolverlo da se dal dirigente.
Ma avete mai lavorato fuori dalla pubblica amministrazione? Pensate davvero nel Mondo reale (cioè nel privato) di risolverla così, con lo stesso approccio di una lite condominale?
Ci sono ruoli, ci sono gerarchie, c'è una organizzazione e delle procedure. Questo per evitare tutto il casino che l'emotività può creare,malumori, parole di troppo,rancori etc.
Il coordinatore si fa carico dei problemi della classe ( e questo lo è). Il coordinatore non si fa carico dei problemi personali tra docenti (e questo non lo è).Bobbetta ha scritto:
Concordo! Non si puo' riversare sempre tutto sul coordinatore di classe. Quello che accade nelle proprie ore di servizio e di cui si e' testimoni diretti va riferito in prima persona a chi di dovere, se si vuole farlo.
"Chi di dovere" è il coordinatore. Sarà poi il dirigente che se lo riterrà opportuno, convocherà sia collega che educatore. Per il resto leggi sopra, non siamo a una riunione di condominio.
Che poi fare il coordinatore sia una rottura di balle siamo d'accordo. E che sia pagato una miseria più che d'accordo.
... e donde trai cotanta consapevolezza? Hai un mansionario, una lettera di incarico, un regola di ingaggio che lo stabilisca?
Mai letto che il coordinatore sia responsabile di risolvere i problemi del docente durante la sua ora, né che esista una procedura per cui il prof. X informa il prof Y che poi informa il consiglio di classe XY... ogni comunicazione di un docente al consiglio si triangola col coordinatore? e per poi fare cosa? Sarebbe interessante chiarissi anche cosa ci aspetta alla fine della fiera e dove avvengono tali scambi di informazione: visto che urge seguire le procedure si convoca un consiglio straordinario? Perchè parlarne nei corridoi senza verbalizzazione fa ancora lite condominiale!
Hai una bizzarra idea delle procedure e dei ruoli, non credi esista nulla tra la lite condominiale e la richiesta del modulo a38?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
lucetta.10 ha scritto:
... e donde trai cotanta consapevolezza? Hai un mansionario, una lettera di incarico, un regola di ingaggio che lo stabilisca?
Mai letto che il coordinatore sia responsabile di risolvere i problemi del docente durante la sua ora, né che esista una procedura per cui il prof. X informa il prof Y che poi informa il consiglio di classe XY... e per poi fare cosa? Sarebbe interessante chiarissi anche cosa ci aspetta alla fine della fiera
Ripeto, non è un problema del docente durante la sua ora. E' un problema della classe X dovuto al fatto che l'educatore Y non fa il suo lavoro.
Continuate a ragionare come se si fosse in un condominio e ognuno parla del suo pianerottolo...
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:
... e donde trai cotanta consapevolezza? Hai un mansionario, una lettera di incarico, un regola di ingaggio che lo stabilisca?
Mai letto che il coordinatore sia responsabile di risolvere i problemi del docente durante la sua ora, né che esista una procedura per cui il prof. X informa il prof Y che poi informa il consiglio di classe XY... e per poi fare cosa? Sarebbe interessante chiarissi anche cosa ci aspetta alla fine della fiera
Ripeto, non è un problema del docente durante la sua ora. E' un problema della classe X dovuto al fatto che l'educatore Y non fa il suo lavoro.
Continuate a ragionare come se si fosse in un condominio e ognuno parla del suo pianerottolo...
manca: durante l'ora Z del prof. Y
e allora il docente Y che intende denunciare la situazione va dal dirigente e racconta la situazione, come succede su ogni posto di lavoro degno di questo nome... che c'entra il coordinatore, che a rigore neanche esiste? A me sembra molto più da cortile la tua soluzione, con i prof-bambini che aspettano la mamma-coordinatore fuori dalla sala prof per piagnucolare che l'educatrice è cattiva, salvo che non immagini anche carte bollate e riunioni con convocazione e odg
Rimangono le domande:
1. dove?
2. come?
3. dove sta scritto?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Krusciov ha scritto:Io penserei di informare intanto la referente Sostegno. Nel frattempo applicherà il metodo Cozza: con il sorriso affidi una esercitazione e qursra si troverà quindi obbligata a lavorare con il ragazzino
ah, perchè tu assegni, non sei l'insegnante del ragazzino? qui mi sa che ci sono più di una incomprensione sui ruoli...
Informare il referente sostegno è sensato
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
[quote="Krusciov"]
È un ragazzino fortemente oppositivo, che tende a rifiutare ogni attività, reagendo verbalmente in modo molto aggressivo e scurrile. Improponibile assegnare le stesse attività degli altri, l unico modo per fargli fare qualcosa è seguirlo costantemente al pc con molta pazienza e proponendo piccole attività molto semplificate [/quote
A maggior ragione prepara delle esercitazioni semplici e condividile con l'educatrice che al limite potrebbe anche non essere esperta della materia (l'educatore non dovrebbe neppure fare didattica ma lasciamo perdere...) e quindi non sapere materialmente cosa fare. Ci si prova per il bene di tutti e se non funziona si parla con chi di dovere.
lucetta.10 ha scritto:Krusciov ha scritto:Io penserei di informare intanto la referente Sostegno. Nel frattempo applicherà il metodo Cozza: con il sorriso affidi una esercitazione e qursra si troverà quindi obbligata a lavorare con il ragazzino
ah, perchè tu assegni, non sei l'insegnante del ragazzino? qui mi sa che ci sono più di una incomprensione sui ruoli...
Informare il referente sostegno è sensato
È un ragazzino fortemente oppositivo, che tende a rifiutare ogni attività, reagendo verbalmente in modo molto aggressivo e scurrile. Improponibile assegnare le stesse attività degli altri, l unico modo per fargli fare qualcosa è seguirlo costantemente al pc con molta pazienza e proponendo piccole attività molto semplificate [/quote
A maggior ragione prepara delle esercitazioni semplici e condividile con l'educatrice che al limite potrebbe anche non essere esperta della materia (l'educatore non dovrebbe neppure fare didattica ma lasciamo perdere...) e quindi non sapere materialmente cosa fare. Ci si prova per il bene di tutti e se non funziona si parla con chi di dovere.
Bobbetta- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Devi riferire al coordinatore di classe, il quale poi informerà il consiglio di classe ed il Dirigente.
Non ti stupire, succede la stessa cosa anche con alcuni colleghi di sostegno.
Quindi un membro del consiglio di classe dovrebbe informare il coordinatore di classe che a sua volta informerebbe il consiglio di classe di cui fa parte il docente che si lamenta e che quindi era già informato e sarà chiamato a riferire al consiglio di classe... Io aggiungerei la richiesta alla segreteria di contattare il coordinatore di classe che al mercato mio padre comprò.
Fate passare la comunicazioni tra docenti e dirigenti tramite coordinatore di classe? Qui più che un coordinatore serve una balia
Sennò a cosa serve un coordinatore? Questo non è un problema personale della collega verso l'educatrice che deve risolverlo da se parlandoci( follia pura), oppure andando a risolverlo da se dal dirigente.
Ma avete mai lavorato fuori dalla pubblica amministrazione? Pensate davvero nel Mondo reale (cioè nel privato) di risolverla così, con lo stesso approccio di una lite condominale?
Ci sono ruoli, ci sono gerarchie, c'è una organizzazione e delle procedure. Questo per evitare tutto il casino che l'emotività può creare,malumori, parole di troppo,rancori etc.
Il coordinatore si fa carico dei problemi della classe ( e questo lo è). Il coordinatore non si fa carico dei problemi personali tra docenti (e questo non lo è).Bobbetta ha scritto:
Concordo! Non si puo' riversare sempre tutto sul coordinatore di classe. Quello che accade nelle proprie ore di servizio e di cui si e' testimoni diretti va riferito in prima persona a chi di dovere, se si vuole farlo.
"Chi di dovere" è il coordinatore. Sarà poi il dirigente che se lo riterrà opportuno, convocherà sia collega che educatore. Per il resto leggi sopra, non siamo a una riunione di condominio.
Che poi fare il coordinatore sia una rottura di balle siamo d'accordo. E che sia pagato una miseria più che d'accordo.
Il coordinatore non e' e non puo' essere l'intermediario di tutto cio' che accade nelle ore degli altri colleghi. Se nelle mie ore un ragazzo mi mette le mani addosso che faccio vado a lamentarmi dal coordinatore sperando che a sua volta vada dal preside? Ma siamo seri, la responsabilita' e' personale e lo dovremmo sapere.
Bobbetta- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 10.09.11
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Come dice Bobbetta, l'educatore non è neanche tenuto a far lavorare l'alunno sulla didattica, perché lo affianca per risolvere più problematiche comportamentali e di relazione.
Quindi lo scambio tra il curricolare e docente di sostegno sul fatto che l'alunno ha fatto "poco" mi sembra fuori luogo (se, come ho capito, suonasse quasi come rimprovero tra i due nei confronti dell'educatore) a meno che non si riferisca al fatto che l'alunno, dato il suo disturbo oppositivo, riesce a combinare poco anche in presenza dell'educatore.
Il docente di classe può tentare di dare piccole attività (e non lo fa perché l'educatore non lavorerebbe bene, ma perché è suo compito, visto che l'alunno è anche suo) e l'educatore cerca di agire sul comportamento, facendogli svolgere qualche attività della materia, ove possibile.
Ma nulla è scontato, e non è sempre tutto da riferire allo scarso impegno dei docenti, o degli educatori in questo caso. Si collabora per cercare di affrontare un alunno che presenta problematicità, e non in forma gerarchica come dice marco terzi, che non c'entrano proprio nulla con la gerarchia casi simili, e lo stesso dicasi per gli insegnanti di sostegno (secondo lui non lavorerebbero mai, e tutto il lavoro con l'alunno lo fa lui da solo, evidentemente) i quali lavorano sulla integrazione degli alunni con bisogni speciali nella classe cui appartengono, prima ancora di insegnare loro come usare il programma X , o svolgere l'equazione Y.
Se l'educatore davvero se ne disinteressasse SEMPRE e comunque, allora sarebbe il caso di segnalare, ma se avviene occasionalmente non penso sia il caso di segnalare alcunché. Il dialogo invece è assolutamente consigliabile, e magari anche lo scambiarsi opinioni e pareri sul ragazzo per capire se lavorare in sinergia possa servire. Solo nel caso questo comportamento venisse travisato, e con l'educatore si rivelasse non proficuo o conflittuale, allora penserei di informare referenti e magari dirigente attraverso i referenti.
Quindi lo scambio tra il curricolare e docente di sostegno sul fatto che l'alunno ha fatto "poco" mi sembra fuori luogo (se, come ho capito, suonasse quasi come rimprovero tra i due nei confronti dell'educatore) a meno che non si riferisca al fatto che l'alunno, dato il suo disturbo oppositivo, riesce a combinare poco anche in presenza dell'educatore.
Il docente di classe può tentare di dare piccole attività (e non lo fa perché l'educatore non lavorerebbe bene, ma perché è suo compito, visto che l'alunno è anche suo) e l'educatore cerca di agire sul comportamento, facendogli svolgere qualche attività della materia, ove possibile.
Ma nulla è scontato, e non è sempre tutto da riferire allo scarso impegno dei docenti, o degli educatori in questo caso. Si collabora per cercare di affrontare un alunno che presenta problematicità, e non in forma gerarchica come dice marco terzi, che non c'entrano proprio nulla con la gerarchia casi simili, e lo stesso dicasi per gli insegnanti di sostegno (secondo lui non lavorerebbero mai, e tutto il lavoro con l'alunno lo fa lui da solo, evidentemente) i quali lavorano sulla integrazione degli alunni con bisogni speciali nella classe cui appartengono, prima ancora di insegnare loro come usare il programma X , o svolgere l'equazione Y.
Se l'educatore davvero se ne disinteressasse SEMPRE e comunque, allora sarebbe il caso di segnalare, ma se avviene occasionalmente non penso sia il caso di segnalare alcunché. Il dialogo invece è assolutamente consigliabile, e magari anche lo scambiarsi opinioni e pareri sul ragazzo per capire se lavorare in sinergia possa servire. Solo nel caso questo comportamento venisse travisato, e con l'educatore si rivelasse non proficuo o conflittuale, allora penserei di informare referenti e magari dirigente attraverso i referenti.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Bobbetta ha scritto:
Il coordinatore non e' e non puo' essere l'intermediario di tutto cio' che accade nelle ore degli altri colleghi. Se nelle mie ore un ragazzo mi mette le mani addosso che faccio vado a lamentarmi dal coordinatore sperando che a sua volta vada dal preside? Ma siamo seri, la responsabilita' e' personale e lo dovremmo sapere.
Collega, qui siamo sempre seri. Che poi tu abbia una visione e interpretazione dell'organizzazione del lavoro tutta tua, io la rispetto. Ma non la condivido. Lo posso dire? O sono poco serio?
Intanto c'è una bella differenza tra questo caso e quello di cui parlavamo prima: qui la questione è personale( aggressione), nell'altro il problema era un educatore che non adempiva al proprio dovere durante le proprie ore.
E' netto il confine tra una questione "personale " e "non personale" ed a seconda dei casi coordinatore si coordinatore no.
E' assolutamente sbagliata la mentalità da condominio proprio perchè verrebbe gestita emotivamente.
Chi sei te per andare a dire all'educatore di impegnarsi di più o a criticarla?
Scali la questione al coordinatore, il quale scarica al dirigente, il quale poi deciderà se e chi convocare. Questo per evitare il fai da te alpitur
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Quindi il coordinatore dovrebbe andare dal DS per informarlo che il collega x non lavora, fidandosi delle dichiarazioni del collega y, che però non vuole esporsi in prima persona con il DS. Alla faccia delle procedure! Se si è a conoscenza di un illecito, si informa il DS tramite comunicazione protocollata.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
MarcoTerzi82 ha scritto:Bobbetta ha scritto:
Il coordinatore non e' e non puo' essere l'intermediario di tutto cio' che accade nelle ore degli altri colleghi. Se nelle mie ore un ragazzo mi mette le mani addosso che faccio vado a lamentarmi dal coordinatore sperando che a sua volta vada dal preside? Ma siamo seri, la responsabilita' e' personale e lo dovremmo sapere.
Collega, qui siamo sempre seri. Che poi tu abbia una visione e interpretazione dell'organizzazione del lavoro tutta tua, io la rispetto. Ma non la condivido. Lo posso dire? O sono poco serio?
Intanto c'è una bella differenza tra questo caso e quello di cui parlavamo prima: qui la questione è personale( aggressione), nell'altro il problema era un educatore che non adempiva al proprio dovere durante le proprie ore.
E' netto il confine tra una questione "personale " e "non personale" ed a seconda dei casi coordinatore si coordinatore no.
E' assolutamente sbagliata la mentalità da condominio proprio perchè verrebbe gestita emotivamente.
Chi sei te per andare a dire all'educatore di impegnarsi di più o a criticarla?
Scali la questione al coordinatore, il quale scarica al dirigente, il quale poi deciderà se e chi convocare. Questo per evitare il fai da te alpitur
Si, abbiamo capito che ti appassiona la suggestiva metafora del condominio, ma almeno un condomino un regolamento ce l'ha.
Tu invece insisti a riferire una presunta procedura che però eludi di citare.
Si può sapere cosa ti fa ritenere che la pertinenza del caso sia del coordinatore? E si può avere una risposta su come questa presunta trafila regolare dovrebbe svolgersi? Nei corridoi? Sulla chat di classe? Al bar? Chiedendo convocazione di un consiglio straordinario?
Ma secondo te a ogni lamentela si dovrebbe aprire una istruttoria risalendo la piramide alimentare per arrivare al DS?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Tra l'altro il ruolo di coordinatore non è nemmeno obbligatorio. E se non ci fosse? Quindi non credo che la normativa preveda un ruolo da filtro tra quello che succede in classe, da parte di alunni e docenti, ed il coordinatore. Al limite i regolamenti interni (che interpretano o applicano a loro modo le leggi) proiettano il ruolo del coordinatore in una sorta di factotum della vita della classe.
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Educatrice che si fa i fatti suoi
Io parlerei in primis con l'insegnante di sostegno, oltre che con l'educatrice. E se proprio non si riesce a trovare una "soluzione" coinvolgerei la funzione strumentale di sostegno.
Poi magari durante il prossimo consiglio di classe parlerei della questione.
Poi magari durante il prossimo consiglio di classe parlerei della questione.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
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