Allievo dsa e obiettivi minimi
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Allievo dsa e obiettivi minimi
Promemoria primo messaggio :
Un allievo dsa ha diritto al pdp. Se il docente non ha indicato nulla circa gli obiettivi minimi per la sua disciplina è obbligato a rispettarli?
Un allievo dsa ha diritto al pdp. Se il docente non ha indicato nulla circa gli obiettivi minimi per la sua disciplina è obbligato a rispettarli?
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
"Quell'insegnante, all'inizio dell'anno scolastico, stabilirà, quali sono gli obiettivi minimi che possano garantire anche a quegli alunni di avere almeno la sufficienza"
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Cioè, l'insegnante, prima ancora di aver iniziato il lavoro in quella classe, deve GARANTIRE che tutti prenderanno la sufficienza? L'unico modo per farlo realisticamente, è quello solito, cioè di regalarla anche a chi non la raggiunge, nonostante tutti i provvedimenti di semplificazione attivati tutto l'anno..
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Cioè, l'insegnante, prima ancora di aver iniziato il lavoro in quella classe, deve GARANTIRE che tutti prenderanno la sufficienza? L'unico modo per farlo realisticamente, è quello solito, cioè di regalarla anche a chi non la raggiunge, nonostante tutti i provvedimenti di semplificazione attivati tutto l'anno..
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Quella frase la intendo come "gli insegnanti individuano gli obiettivi minimi da raggiungere per avere la sufficienza". Ovvio che chi non li raggiunge si arrangia.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
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Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
E individua anche quali sono i livelli di partenza per fissare gli obiettivi minimi, ovvero imprescindibili
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Questa cosa non mi è chiara.patty20 ha scritto:Può il CdC nella scheda di programmazione fatta ad inizio anno stabilire che per i bes gli obiettivi di apprendimento siano quelli minimi stabiliti dai singoli docenti nelle proprie programmazioni? Non sarebbe illegittima tale previsione? E se il docente non la rispetta?
Nella scheda di programmazione di mette l'offerta formativa stabilita? Cioè quello che si insegnerà. Oltre a come. Eccecc) ?
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
scusa Ire per una forma di rispetto nei confronti degli interlocutori dovresti smetterla di fare dei post incomprensibili.
"Offerta formativa stabilita" mi suggerisce che proprio non sai come funziona una scuola, quali leggi, a partire dalla costituzione, regolano l'insegnamento e i diritti e i doveri degli insegnanti e quale sia la funzione sociale della scuola.
"Offerta formativa stabilita" mi suggerisce che proprio non sai come funziona una scuola, quali leggi, a partire dalla costituzione, regolano l'insegnamento e i diritti e i doveri degli insegnanti e quale sia la funzione sociale della scuola.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Anche "scheda di programmazione" è abbastanza stupefacente...
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
costanza15 ha scritto:Nella scuola dell'obbligo tutti gli alunni hanno diritto ad avere obiettivi adeguati alle loro potenzialità, non è necessario avere una certificazione. Ciascun insegnante, per la propria disciplina, stabilirà quali sono gli obiettivi minimi per raggiungere la sufficienza tenendo conto degli alunni che ha di fronte. Quelli saranno gli obiettivi minimi della classe che daranno la possibilità, agli alunni più fragili - purché si impegnino adeguatamente - di conseguire la promozione. Di solito gli alunni DSA lavorano per obiettivi minimi almeno in italiano, matematica, lingue straniere... ma poi ogni alunno è un caso a sè e non c'è nulla di prestabilito. La programmazione per obiettivi minimi non compromette in alcun modo la validità del titolo di studio conseguito.
Esatto. La scuola dell'obbligo procede spesso per obiettivi minimi, soprattutto (ma non solo) nei casi di DSA. Questo perchè molto spesso, diciamolo, le misure compensative/dispensative non bastano.
È indubbio che la programmazione per obiettivi minimi non comprometta la validità del titolo di studio: è però altrettanto evidente che compromette il livello della formazione. Allo studente si propone il minimo sindacale e si lavora solo su quel livello: inevitabile, se davvero quello è il livello massimo a cui lo studente può arrivare -ma di certo quello studente non raggiungerà una formazione di qualità equivalente a quella di chi lavora su obiettivi normali. Raggiungerà, nel migliore dei mondi possibili, il suo personale massimo e gli sarà stato garantito il diritto ad un'istruzione personalizzata: non raggiungerà però necessariamente un livello standard che gli consenta di accedere a qualsiasi tipo di percorso successivo (il liceo per le medie, l'università per il liceo ecc).
Questo lo sappiamo noi ma non gli studenti e le famiglie, che infatti non considerano minimamente questo fattore in sede di orientamento alla scuola superiore e spesso scelgono indirizzi per i quali non hanno i prerequisiti (non dico le capacità).
Quando si passa alla secondaria di secondo grado (segnatamente al triennio) ci si trova in una prospettiva diversa, data, per quanto riguarda il liceo, dalla maggiore complessità degli obiettivi (anche di quelli minimi) ma soprattutto dalla necessità di corrispondere alle richieste della prova d'esame che prevede uno standard di competenza (in particolare per le materie con lo scritto che infatti, in qualunque indirizzo, sono quelle con la percentuale maggiore di insufficienze) e, più in generale, dalla necessità di fornire agli studenti una formazione sufficiente per affrontare il percorso universitario (a partire dal superamento dei test di ingresso). Anche alle superiori si programmano attività per obiettivi minimi ma sono attività di recupero: la programmazione in generale è tarata sugli obiettivi normali per tutti, obiettivi coerenti col profilo in uscita atteso: da qui i problemi.
Non c'è per me dubbio che la direzione sia, anche per le superiori, quella della personalizzazione (con la conseguente riforma dell'esame di stato). Questo non potrà che comportare inevitabilmente un abbassamento del livello standard della formazione nel paese (e a me personalmente questo sembra un costo che supera largamente il beneficio), sia perché la determinazione del "massimo risultato possibile per lo studente x" è spannometrica e risente molto della presenza o meno dell'asticella a cui tendere (chiunque di noi dà in base a ciò che gli viene chiesto), sia perchè lo studente che riesca ad un certo punto a superare gli ostacoli che per un periodo l'hanno reso BES si troverà ormai in una condizione di svantaggio difficilmente recuperabile (come accade nei paesi in cui la scuola è strutturata coi gruppi di livello chiusi).
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Scheda programmazione ti stupisce meno?lucetta.10 ha scritto:Anche "scheda di programmazione" è abbastanza stupefacente...
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
serpina ha scritto: Questo non potrà che comportare inevitabilmente un abbassamento del livello standard della formazione nel paese (e a me personalmente questo sembra un costo che supera largamente il beneficio), sia perché la determinazione del "massimo risultato possibile per lo studente x" è spannometrica e risente molto della presenza o meno dell'asticella a cui tendere (chiunque di noi dà in base a ciò che gli viene chiesto), sia perchè lo studente che riesca ad un certo punto a superare gli ostacoli che per un periodo l'hanno reso BES si troverà ormai in una condizione di svantaggio difficilmente recuperabile (come accade nei paesi in cui la scuola è strutturata coi gruppi di livello chiusi).
ma questo discorso non riguarda solo alunni BES (categoria che, fai bene a sottolinearlo, dovrebbe essere temporanea ma nei fatti difficilmente lo è), ma tutti gli alunni.
Lo standard non esiste più e la sua rottamazione è stata benedetta per vent'anni senza mai procedere a alcuna verifica dei dati in termini di apprendimenti (si è fatta solo per il covid... ma chi può dire che la responsabilità sia tutta della DaD e non dell'ulteriore incistarsi di una situazione pregressa?).
Paradossale che questo nuovo corso che anche io considero spannometrico e che ha demolito lo standard quasi come una liberazione dalle catene, si sia accompagnata a una ipocrita quanto soffocante imbiancata burocratica per cui una determinazione affidata al buonsenso si nutre ormai solo di nominalismi, formalismi e cartacce, tanto per disquisire in modo del tutto sterile con la Ire di turno se si tratti di individualizzazione, personalizzazione, facilitazione, equipollenza o differenziazione...
E allora poco conta la didattica reale e la sua efficacia, ma mai trascurare di compilare documenti di programmazione, verifica intermedia, revisione in itinere, relazioni finali facendo attenzione a calibrare la terminologia giusta e perfino i tempi verbali per gli obiettivi, di sezionarli e parcellizzarli in millanta inutili abilità, unità di apprendimento per gruppi e sottogruppi e stili di apprendimento, e semplificazione vs personalizzazione vs individualizzazione, equipollenze e obiettivi minimi/massimi/di potenziamento, esiti in termini di conoscenze e competenze, la rava e la fava.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Certo, sono d'accordissimo.
Volevo sottolineare però che il concetto di obiettivo minimo nella scuola dell'obbligo è sostanzialmente autoreferenziale mentre nel secondo grado si calcola in base al profilo in uscita e quindi, di fatto, alla prova di esame: è obiettivo minimo ciò che serve per prendere 6 nella seconda prova.
Tra queste due unità di misura c'è un abisso.
Mi pare ci sia anche questo alla base della difficoltà delle famiglie nel comprendere che chi marciava con gli obiettivi minimi alle medie difficilmente marcerà altrettanto bene con gli obiettivi minimi al liceo: parlo di questi, a prescindere dall'etichetta che hanno ricevuto, perché la percentuale maggiore dell'insuccesso scolastico riguarda loro.
Volevo sottolineare però che il concetto di obiettivo minimo nella scuola dell'obbligo è sostanzialmente autoreferenziale mentre nel secondo grado si calcola in base al profilo in uscita e quindi, di fatto, alla prova di esame: è obiettivo minimo ciò che serve per prendere 6 nella seconda prova.
Tra queste due unità di misura c'è un abisso.
Mi pare ci sia anche questo alla base della difficoltà delle famiglie nel comprendere che chi marciava con gli obiettivi minimi alle medie difficilmente marcerà altrettanto bene con gli obiettivi minimi al liceo: parlo di questi, a prescindere dall'etichetta che hanno ricevuto, perché la percentuale maggiore dell'insuccesso scolastico riguarda loro.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Voglio cioè dire che i due gradi, pre e post obbligo, marciano su binari diversi e poggiano su premesse diverse. Per ora. E questo è uno degli elementi di un insieme che hai giustamente definito schizofrenico.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Fino a pochissimi anni fa, la scuola media si concludeva con un esame di stato in cui era compresa la prova invalsi, che aveva un notevole peso nella determinazione del voto, e che non aveva nulla a che vedere con gli obiettivi minimi fissati in camera caritatis dal CdC.
Gli obiettivi minimi, per il ministero ai fini dell'acquisizione del titolo di studio, semplicemente non esistono, per questo parlo di schizofrenia di un sistema che spinge pesantemente e per via normativa alla personalizzazione, salvo poi fissare standard finali nell'esame di stato, ma anche nel test di ingresso all'università.
Non dubito che gli obiettivi minimi delle medie non siano sufficienti al liceo, come quelli della primaria non lo sono per le medie e quelli del liceo non lo saranno per l'università. Le famiglie non comprendono? Mah... spesso a me pare che non vogliano comprendere, soprattutto per il primo ciclo: può veramente una famiglia non comprendere che il livello di matematica del figlio (che magari, mettiamo, non sa fare le divisioni) in uscita dalla quinta elementare non è sufficiente a affrontare una prima media? E cosa succede quando questo ragazzino arriva? Lo rimandiamo alle elementari? No, gli insegniamo a fare le divisioni... ovvero semplifichiamo i suoi obiettivi, sperando in un recupero rapido, che spesso è una pia illusione.
Nessun problema se la situazione investe una percentuale residuale, come dovrebbe essere, ma che fare in un sistema in cui ormai la percentuale di non allineati agli obiettivi almeno raccomandabili in uscita non sono raggiunti? Alla lunga è l'intero sistema di istruzione a essere compromesso
Gli obiettivi minimi, per il ministero ai fini dell'acquisizione del titolo di studio, semplicemente non esistono, per questo parlo di schizofrenia di un sistema che spinge pesantemente e per via normativa alla personalizzazione, salvo poi fissare standard finali nell'esame di stato, ma anche nel test di ingresso all'università.
Non dubito che gli obiettivi minimi delle medie non siano sufficienti al liceo, come quelli della primaria non lo sono per le medie e quelli del liceo non lo saranno per l'università. Le famiglie non comprendono? Mah... spesso a me pare che non vogliano comprendere, soprattutto per il primo ciclo: può veramente una famiglia non comprendere che il livello di matematica del figlio (che magari, mettiamo, non sa fare le divisioni) in uscita dalla quinta elementare non è sufficiente a affrontare una prima media? E cosa succede quando questo ragazzino arriva? Lo rimandiamo alle elementari? No, gli insegniamo a fare le divisioni... ovvero semplifichiamo i suoi obiettivi, sperando in un recupero rapido, che spesso è una pia illusione.
Nessun problema se la situazione investe una percentuale residuale, come dovrebbe essere, ma che fare in un sistema in cui ormai la percentuale di non allineati agli obiettivi almeno raccomandabili in uscita non sono raggiunti? Alla lunga è l'intero sistema di istruzione a essere compromesso
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
lucetta.10 ha scritto:Anche "scheda di programmazione" è abbastanza stupefacente...
Può il CdC nella scheda di programmazione fatta ad inizio anno stabilire che per i bes gli obiettivi di
apprendimento siano quelli minimi stabiliti dai singoli docenti nelle proprie programmazioni? Non sarebbe illegittima tale previsione? E se il docente non la rispetta?
patty20
Messaggi : 4473
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
lucetta.10 ha scritto:Ire ha scritto:BES in realtà non significa nulla.
In ogni caso cosa significa, in termini pratici, stabilire di adottare gli obbiettivi minimi?
Come si concretizza?
La possibilità di modificare la programmazione non è solo consentita nel pei?
No, non è così assolutamente, insistiamo a non voler comprendere questo punto che è alla base dell'assetto attuale e dei suoi esisti che ci si ostina a non voler affrontare insistendo su questa strada.
La scuola attuale, non da oggi ma da almeno un ventennio e più stabilisce che la personalizzazione debba essere garantita a tutti (perfino nella valutazione): la didattica in classe parte necessariamente dall'analisi dei prerequisiti. La didattica scolastica è ormai un abito su misura, alla bisogna, con tutto ciò che questo comporta, al netto dei nominalismi della didattica speciale.
La programmazione come concetto assoluto e standard, modificabile solo per alcuni, NON esiste, le programmazioni individuali di disciplina possono essere mille e differenti, tengono conto dei livelli individuati e possono essere modificate, ridotte, semplificate a seconda dei bisogni didattici anche in corso d'opera verificati i risultati intermedi.
Il vecchio programma che impone che si arriva fino alla Seconda Guerra mondiale o si fa la sintassi del periodo o che si affrontano prima i Romani e poi Carlo Magno NON esiste più.
È ammesso anche fare solo la morfologia e, come mi hanno insegnato a titolo di esempio alla SISS, passare un intero anno solo sull'Illuminismo.
L'insegnante di arte di mia figlia fa solo disegno perché ritiene che la teoria non serva e la sua è una scelta legittima, non è forse un percorso semplificato rispetto a chi studia anche la teoria?
Richiamo ancora una volta la legge 53/2003
che sia condivisibile o meno, questa scelta di insegnare solo disegno è facoltà dell'insegnante . Ma la scelta la fa per tutta la classe. Mah
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
lucetta.10 ha scritto:Ire ha scritto:BES in realtà non significa nulla.
In ogni caso cosa significa, in termini pratici, stabilire di adottare gli obbiettivi minimi?
Come si concretizza?
La possibilità di modificare la programmazione non è solo consentita nel pei?
No, non è così assolutamente, insistiamo a non voler comprendere questo punto che è alla base dell'assetto attuale e dei suoi esisti che ci si ostina a non voler affrontare insistendo su questa strada.
La scuola attuale, non da oggi ma da almeno un ventennio e più stabilisce che la personalizzazione debba essere garantita a tutti (perfino nella valutazione): la didattica in classe parte necessariamente dall'analisi dei prerequisiti. La didattica scolastica è ormai un abito su misura, alla bisogna, con tutto ciò che questo comporta, al netto dei nominalismi della didattica speciale.
La programmazione come concetto assoluto e standard, modificabile solo per alcuni, NON esiste, le programmazioni individuali di disciplina possono essere mille e differenti, tengono conto dei livelli individuati e possono essere modificate, ridotte, semplificate a seconda dei bisogni didattici anche in corso d'opera verificati i risultati intermedi.
Il vecchio programma che impone che si arriva fino alla Seconda Guerra mondiale o si fa la sintassi del periodo o che si affrontano prima i Romani e poi Carlo Magno NON esiste più.
È ammesso anche fare solo la morfologia e, come mi hanno insegnato a titolo di esempio alla SISS, passare un intero anno solo sull'Illuminismo.
L'insegnante di arte di mia figlia fa solo disegno perché ritiene che la teoria non serva e la sua è una scelta legittima, non è forse un percorso semplificato rispetto a chi studia anche la teoria?
Richiamo ancora una volta la legge 53/2003
che sia condivisibile o meno, questa scelta di insegnare solo disegno è facoltà dell'insegnante . Ma la scelta la fa per tutta la classe. Mah.
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Ire ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Ire ha scritto:BES in realtà non significa nulla.
In ogni caso cosa significa, in termini pratici, stabilire di adottare gli obbiettivi minimi?
Come si concretizza?
La possibilità di modificare la programmazione non è solo consentita nel pei?
No, non è così assolutamente, insistiamo a non voler comprendere questo punto che è alla base dell'assetto attuale e dei suoi esisti che ci si ostina a non voler affrontare insistendo su questa strada.
La scuola attuale, non da oggi ma da almeno un ventennio e più stabilisce che la personalizzazione debba essere garantita a tutti (perfino nella valutazione): la didattica in classe parte necessariamente dall'analisi dei prerequisiti. La didattica scolastica è ormai un abito su misura, alla bisogna, con tutto ciò che questo comporta, al netto dei nominalismi della didattica speciale.
La programmazione come concetto assoluto e standard, modificabile solo per alcuni, NON esiste, le programmazioni individuali di disciplina possono essere mille e differenti, tengono conto dei livelli individuati e possono essere modificate, ridotte, semplificate a seconda dei bisogni didattici anche in corso d'opera verificati i risultati intermedi.
Il vecchio programma che impone che si arriva fino alla Seconda Guerra mondiale o si fa la sintassi del periodo o che si affrontano prima i Romani e poi Carlo Magno NON esiste più.
È ammesso anche fare solo la morfologia e, come mi hanno insegnato a titolo di esempio alla SISS, passare un intero anno solo sull'Illuminismo.
L'insegnante di arte di mia figlia fa solo disegno perché ritiene che la teoria non serva e la sua è una scelta legittima, non è forse un percorso semplificato rispetto a chi studia anche la teoria?
Richiamo ancora una volta la legge 53/2003
che sia condivisibile o meno, questa scelta di insegnare solo disegno è facoltà dell'insegnante . Ma la scelta la fa per tutta la classe. Mah.
Fai ancora confusione con i contenuti, come nell'esempio di Manzoni.
Non è che chi fa verifiche per livelli faccia storia per un gruppo e canto o geometria per l'altro.
Se l'insegnante volesse strutturare prove per livello, Ovvio che tutti farebbero comunque disegno, non è certo la disciplina che cambia
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Mi sa che sei giusto un tantino prevenuta
Se per tutta la classe si fa teoria e pratica e solo ad alcuni si toglie la teoria si semplifica
Non ha senso dire che si semplifica rispetto agli altri di altre classi o altre scuole. La programmazione in classe di tua figlia è per tutti uguale
.
Se per tutta la classe si fa teoria e pratica e solo ad alcuni si toglie la teoria si semplifica
Non ha senso dire che si semplifica rispetto agli altri di altre classi o altre scuole. La programmazione in classe di tua figlia è per tutti uguale
.
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Ire ha scritto:Mi sa che sei giusto un tantino prevenuta
Se per tutta la classe si fa teoria e pratica e solo ad alcuni si toglie la teoria si semplifica
Non ha senso dire che si semplifica rispetto agli altri di altre classi o altre scuole. La programmazione in classe di tua figlia è per tutti uguale
.
Ma infatti il mio intervento si riferiva a altro.
Se vogliamo tornare ai gruppi di livello, le prove sono differenti per le stesse cose, e è una scelta altrettanto legittima. Tutti versione di latino ma diverse difficoltà
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Non avete ancora risposto alla mia domanda. Può il CdC nella scheda programmazione stabilire gli obiettivi minimi per gli allievi dsa e vincolare così tutti i docenti?
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
La scheda di programmazione è fatta da tuttl il CDC. Si suppone che gli obiettivi minimi di matematica, per esempio, saranno decisi dal docente di matematica, se proprio ci devono essere
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
In linea generale le decisione prese a maggioranza dal cdc dovrebbero essere vincolanti per tutti i membri che lo compongono, tuttavia il singolo docente è responsabile delle proprie scelte didattiche (e infatti non mi risulta che nella programmazione di classe si decidano cose come la programmazione per i dsa, in blocco per giunta). Nel caso specifico direi quindi che no, non è legittimo, soprattutto in questa forma (obiettivi minimi in tutto e per tutti i dsa). Nei singoli pdp si potrà vedere collegialmente cosa è meglio per Tizio e per Caio ma in ogni caso le scelte didattiche restano di pertinenza del singolo docente.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Esistono però anche obiettivi trasversali oltre che di disciplina, stabiliti collegialmente e vincolanti per tutti.
Non capisco cosa significhi che il CDC stabilisce una cosa e vincola tutti. Il CDC è composto dai docenti, non è una entità separata
Non capisco cosa significhi che il CDC stabilisce una cosa e vincola tutti. Il CDC è composto dai docenti, non è una entità separata
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Gli obiettivi minimi non esistono
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
https://www.docentidisostegno.it/obiettivi-minimi-ed-esami-dsa/
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Allievo dsa e obiettivi minimi
Continuo a non capire. Se ho un allievo dsa e ho la programmazione per obiettivi minimi questi obiettivi come si scelgono? Spetta al dipartimento?
Sono gli stessi della classe? Se spiego 30 pagine assegno all'allievo dsa solo la parte che corrisponde agli obiettivi minimi? E il resto gli dico di non studiare? Se conosce gli obiettivi minimi prede 6 come gli altri o di
Sono gli stessi della classe? Se spiego 30 pagine assegno all'allievo dsa solo la parte che corrisponde agli obiettivi minimi? E il resto gli dico di non studiare? Se conosce gli obiettivi minimi prede 6 come gli altri o di
Ultima modifica di patty20 il Sab Mar 05, 2022 6:33 pm - modificato 2 volte.
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
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