Assegnazione provvisoria dopo eventuale trasferimento interprovinciale

Ciao a tutti,
come da titolo, sapete dirmi se ottenendo il ‘benedetto’ trasferimento interprovinciale (ed avendo di conseguenza il vincolo triennale) sia possibile richiedere assegnazione provvisoria successivamente?

Grazie mille

Alle norme attuali è possibile

Ho letto su una pagina di orizzonte scuola https://www.orizzontescuola.it/mobilita-2022-23-presentazione-domande-vincoli-ed-esiti-vademecum-uil/

"Il vincolo si applica solo per i trasferimenti e per i passaggi mentre non si applica alle assegnazioni/utilizzi/art. 36 CCNL 2007. Pertanto, sarà possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria in ogni caso."

mi riferisco ad un trasferimento interprovinciale per docente assunta nel 2018-19, ma ho letto anche altri pareri discordanti.
C'è un documento ufficiale in cui è possibile trovare maggiore chiarezza?
Lo chiedo perchè sarei disposta anche ad inserire l'intera provincia purchè poi possa chiedere AP.

Grazie mille

A me proprio ieri il sindacato ha detto di no. È sempre stato possibile ma qs anno x volontà di Bianchi chi ha ottenuto mobilità interprovinciale non può fare domanda assegnazione. Se avete notizie e fonti certe diverse vi prego scrivetelo qui

Dovete avete letto questo?

auroraschool ha scritto:A me proprio ieri il sindacato ha detto di no. È sempre stato possibile ma qs anno x volontà di Bianchi chi ha ottenuto mobilità interprovinciale non può fare domanda assegnazione. Se avete notizie e fonti certe diverse vi prego scrivetelo qui

Io l’ho letto su una guida, credo fosse Uil, che sta sul sito di orizzonte scuola. Molti dicono che dipenda dall’anno di immissione in ruolo, per gli immessi fino al 2019/20.
Il problema è che qualche sindacalista smentisce. Quindi anziché affidarmi all’interpretazione volevo capire se ci fosse un documento ufficiale prima di fare scelte non sensate.

Aspettiamo che qualcuno risponda

Il blocco sulle ap alle norme attuali c'è solo in base all'anno di immissione.
Anzi, ho letto su os che il ministro è d'accordo a togliere questo blocco, ma ancora c'è.

Anche io sapevo come voi ed essendo stata immessa nel 2016 stavo tranquilla ...

E infatti allo stato delle cose è così, che mi risulti.

Risulta anche a me.;-)

Certo il contratto sulla mobilità annuale POTREBBE cambiare le cose (in passato è successo), ma per ora il blocco è legato all'anno di immissione in ruolo.

Al momento il vincolo sulle assegnazioni, salvo le deroghe previste, è solo per 20/21 e 21/22 (indipendentemente se fanno o no domanda di trasferimento)

Grazie a tutti.
Ma esiste un documento ufficiale che dica che il blocco triennale successivo ad un eventuale trasferimento è legato solo alla mobilità territoriale e professionale e non alle assegnazioni? Non è che non mi fidi di voi, anzì vi ringrazio nuovamente, ma conoscendo l'incompetenza di alcuni usr, sarebbe meglio avere qualcosa di ufficiale per iscritto Grazie ancora!

Non ne esiste uno che dica il contrario..

arrubiu ha scritto:Non ne esiste uno che dica il contrario..

È già qualcosa, grazie mille :blush:

Di scritto avrai soltanto il contratto relativo alla mobilità annuale che uscirà più o meno a giugno, purtroppo.
Fino a questo momento devi fidarti non di noi ;-) , ma del contratto sulla mobilità. Se non indica espressamente un divieto significa che non c'è, come avviene sempre con le norme.

Stefania Biancani ha scritto:Di scritto avrai soltanto il contratto relativo alla mobilità annuale che uscirà più o meno a giugno, purtroppo.
Fino a questo momento devi fidarti non di noi  ;-) , ma del contratto sulla mobilità. Se non indica espressamente un divieto significa che non c'è, come avviene sempre con le norme.

grazie ancora

Anch'io ho fatto domanda di mobilità interprovinciale, inserendo province molto lontane da casa, pur di entrare a far parte della regione dove risiede la famiglia; in quanto il sindacato mi ha riferito che con le norme attuali, sarà possibile fare assegnazione provvisoria. Avevo anche pensato di revocare la domanda di trasferimento, perchè ovviamente non tutti hanno la possibilità di lavorare lontani dalla famiglia, sostenendo tante spese. Tuttavia, siamo costretti ad inserire differenti province per tentare di avvicinarci il più possibile agli affetti. Che situazione!

[quote="marisporti"]Anch'io ho fatto domanda di mobilità interprovinciale, inserendo province molto lontane da casa, pur di entrare a far parte della regione dove risiede la famiglia; in quanto il sindacato mi ha riferito che con le norme attuali, sarà possibile fare assegnazione provvisoria. Avevo anche pensato di revocare la domanda di trasferimento, perchè ovviamente non tutti hanno la possibilità di lavorare lontani dalla famiglia, sostenendo tante spese. Tuttavia, siamo costretti ad inserire differenti province per tentare di avvicinarci il più possibile agli affetti. Che situazione![/quote]
Attenzione però che con la normativa attuale se ti trasferiscono poi per 3 anni non potrai fare domanda di trasferimento e i posti liberi nella tua provincia se li prenderà anche gente con meno punteggio del tuo.
Io ho messo solo la mia provincia,se va ok,ma non credo andrà a buon fine,nel caso però l'anno prossimo potrò ripresentare la domanda e so che ci saranno alcuni colleghi che andranno in pensione per limti di età

In alcuni casi la richiesta di una provincia limitrofa, perfino intera, può portare a un notevole miglioramento anche se dovesse scattare il blocco, in altri casi è estremamente rischioso.
Bisogna che ognuno valuti attentamente la propria situazione, non esistono consigli validi per tutti.