E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
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Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Però questo dovrebbe implicare un'abolizione totale degli indirizzi di studio, e la necessità che tutte le scuole superiori offrissero indifferentemente TUTTE le materie possibili e immaginabili, dal latino, alla contabilità, al laboratorio di cucina all'estimo rurale (cosa ovviamente impraticabile, soprattutto per le materie laboratoriali)!
Altrimenti, che senso avrebbe se continuassero ancora a esistere i licei scientifici che si chiamano scientifici ma in cui ci si può diplomare con livello alto in arte, latino e filosofia ma livello minimo in matematica e fisica? O un linguistico in cui ci si può diplomare con livello minimo in tutte le lingue straniere ma livelli alti in matematica? O un istituto tecnico commerciale in cui ci si può diplomare con livello alto in italiano, storia e inglese, ma livello minimo in economia, contabilità e diritto?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Se avessi 20 anni di meno ci andrei a farlo. A fine turno rimedi pure la cena. A scuola a fine turno rimedio l’ulceraOppenheimer ha scritto:"(:pencil2: Christian Benna) «Non riesco ad assumere, quindi chiudo bottega». Da stamattina compare questo cartello sulle serrande abbassate de L’Acciuga Bistrot, ristorante di pesce nel Quadrilatero romano di Torino, aperto neanche 6 mesi fa e ora fermo fino a data da destinarsi per mancanza di personale. Eppure, come garantisce il titolare de l’Acciuga, Maurizio Rostagno, il menù in busta paga per chi «ha voglia di lavorare» è più che dignitoso: 1.700 euro (netti) al mese, per 12 mensilità, per cuoco e aiuto cuoco, e 1.400 euro per cameriere di sala. E invece dopo più di un mese dalla pubblicazione degli annunci: zero colloqui e solo qualche telefonata per chiedere informazioni.
RIFIUTARE UN LAVORO IN REGOLA DA 1700 EURO NETTI AL MESE. Evidentemente per i giovani torinesi e i loro conti in banca, sono pochi,non vale la pena..
Pazzesco
Mario1970- Messaggi : 591
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Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Se ne accetta uno sugli *anta, potrei mandargli il mio résumé.
1.700 eurolozzi non li danno neanche a scuola con gli straordinari.
1.700 eurolozzi non li danno neanche a scuola con gli straordinari.
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
paniscus_2.1 ha scritto:Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Però questo dovrebbe implicare un'abolizione totale degli indirizzi di studio, e la necessità che tutte le scuole superiori offrissero indifferentemente TUTTE le materie possibili e immaginabili, dal latino, alla contabilità, al laboratorio di cucina all'estimo rurale (cosa ovviamente impraticabile, soprattutto per le materie laboratoriali)!
Altrimenti, che senso avrebbe se continuassero ancora a esistere i licei scientifici che si chiamano scientifici ma in cui ci si può diplomare con livello alto in arte, latino e filosofia ma livello minimo in matematica e fisica? O un linguistico in cui ci si può diplomare con livello minimo in tutte le lingue straniere ma livelli alti in matematica? O un istituto tecnico commerciale in cui ci si può diplomare con livello alto in italiano, storia e inglese, ma livello minimo in economia, contabilità e diritto?
Io in effetti parlavo solo dei licei. Chiaramente, anche guardando solo ai licei, dovrebbe esistere un istituto con parecchia offerta.
Io insegno in un liceo che ha al suo interno tutte le declinazioni della Gelmini, dallo scientifico all'artistico, quindi sarebbe fattibile.. se pensi ad una scuola piccola, sono d'accordo che non è riproducibile.
Ma ammettiamo di parlare solo di licei, e di dare un diploma generico di liceo, che ha dei requisiti minimi, esempio il livello B1 in Matematica, Scienze e almeno una lingua straniera, ed il livello C1 in Italiano e Storia (sto usando i livelli di competenza delle lingue, quindi dal più basso al più alto sono A1, A2, B1, B2, C1, C2).. dopo di che uno più scegliere di fare una specie di scientifico ed allora cercherà di ottenere C2 in Mate, in Fisica ed in Scienze, ma si fermerà al minimo per il resto, un altro alunno potrebbe "accontentarsi" del minimo richiesto in Mate e Scienze, ma arrivare al C2 in due lingue ed al C1 in una terza, un altro potrebbe avere i minimo richiesto nelle discipline obbligatorie e fare in più Scienze Umane oppure Discipline Pittoriche oppure arrivare al C2 in Latino e Greco.
Secondo me l'importante sarebbe abbandonare il gruppo classe. In questo modo, se uno parte con l'idea di fare un corso avanzato in Matematica, ma poi non ce la fa, continua ad andare avanti col resto ma non boccia e neanche abbassa il livello di chi invece può andare oltre.
Titti76- Messaggi : 1044
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Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Oppenheimer ha scritto:I ragazzi non hanno nessuna ambizione di approfondire nulla. A loro basta la promozione e redditi di nullafacenza . Si continua a proporre riforme ipocrite e false basate sul "variare il menu" per renderlo più appetibile. Inutile passare dal menu fisso a quello a la carte: semplicemente i ragazzi non hanno fameTitti76 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Però questo dovrebbe implicare un'abolizione totale degli indirizzi di studio, e la necessità che tutte le scuole superiori offrissero indifferentemente TUTTE le materie possibili e immaginabili, dal latino, alla contabilità, al laboratorio di cucina all'estimo rurale (cosa ovviamente impraticabile, soprattutto per le materie laboratoriali)!
Altrimenti, che senso avrebbe se continuassero ancora a esistere i licei scientifici che si chiamano scientifici ma in cui ci si può diplomare con livello alto in arte, latino e filosofia ma livello minimo in matematica e fisica? O un linguistico in cui ci si può diplomare con livello minimo in tutte le lingue straniere ma livelli alti in matematica? O un istituto tecnico commerciale in cui ci si può diplomare con livello alto in italiano, storia e inglese, ma livello minimo in economia, contabilità e diritto?
Io in effetti parlavo solo dei licei. Chiaramente, anche guardando solo ai licei, dovrebbe esistere un istituto con parecchia offerta.
Io insegno in un liceo che ha al suo interno tutte le declinazioni della Gelmini, dallo scientifico all'artistico, quindi sarebbe fattibile.. se pensi ad una scuola piccola, sono d'accordo che non è riproducibile.
Ma ammettiamo di parlare solo di licei, e di dare un diploma generico di liceo, che ha dei requisiti minimi, esempio il livello B1 in Matematica, Scienze e almeno una lingua straniera, ed il livello C1 in Italiano e Storia (sto usando i livelli di competenza delle lingue, quindi dal più basso al più alto sono A1, A2, B1, B2, C1, C2).. dopo di che uno più scegliere di fare una specie di scientifico ed allora cercherà di ottenere C2 in Mate, in Fisica ed in Scienze, ma si fermerà al minimo per il resto, un altro alunno potrebbe "accontentarsi" del minimo richiesto in Mate e Scienze, ma arrivare al C2 in due lingue ed al C1 in una terza, un altro potrebbe avere i minimo richiesto nelle discipline obbligatorie e fare in più Scienze Umane oppure Discipline Pittoriche oppure arrivare al C2 in Latino e Greco.
Secondo me l'importante sarebbe abbandonare il gruppo classe. In questo modo, se uno parte con l'idea di fare un corso avanzato in Matematica, ma poi non ce la fa, continua ad andare avanti col resto ma non boccia e neanche abbassa il livello di chi invece può andare oltre.
OK, a questo aggiungiamo che se uno si vuole iscrivere ad Ingegneria deve avere ottenuto il C2 in Mate, Fisica e Scienze, se uno vuol fare Medicina, il C2 in Scienze, C1 in Mate e B2 in Fisica eccetera eccetera...
Dopo di che, se ai ragazzi la fame non è venuta, a me non interessa, ma almeno smettiamo di certificare il falso e rallentare il percorso a chi vuol studiare.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
per Titti: niente di personale, ma i tuo discorso non mi convince proprio.
Nelle scuole come la tua, che hanno parecchi indirizzi di studio, non è vero che ci sia parità effettiva tra i diversi corsi, ed è tacitamente inteso che esista una scala di "facilità" o "difficoltà" ben nota a tutti (anche se non scritta sulla carta).
Spesso l'accorpamento di tanti corsi diversi nello stesso istituto (tranne casi di necessità organizzativa in piccoli centri di provincia) ha come UNICO obiettivo quello di evitare i trasferimenti in uscita degli studenti che non ce la fanno, facendo in modo che cambino corso rimanendo iscritti alla stessa scuola, invece di andare altrove, in modo da non perdere iscrizioni. Ma non veniamo a raccontarci che i flussi tra un indirizzo e l'altro siano omogenei... secondo te quelli che scappano dallo scientifico per iscriversi alle scienze umane o al tecnico turistico sono in numero uguale a quelli che fanno il contrario? A me non risulta proprio!
E infatti, nell'unica scuola che conosco abbastanza bene, che abbia avuto in origine questa struttura, il classico è sparito, lo scientifico si sta inesorabilmente estinguendo, il linguistico regge appena, mentre dilagano le scienze umane, lo sportivo (che io personalmente mi rifiuto di considerare uno scientifico) e varie cose sparse di tecnici semi-sperimentali-innovativi, ma sempre di quelli a indirizzo economico o turistico, che non hanno bisogno di grosse strutture di laboratorio.
Nelle scuole come la tua, che hanno parecchi indirizzi di studio, non è vero che ci sia parità effettiva tra i diversi corsi, ed è tacitamente inteso che esista una scala di "facilità" o "difficoltà" ben nota a tutti (anche se non scritta sulla carta).
Spesso l'accorpamento di tanti corsi diversi nello stesso istituto (tranne casi di necessità organizzativa in piccoli centri di provincia) ha come UNICO obiettivo quello di evitare i trasferimenti in uscita degli studenti che non ce la fanno, facendo in modo che cambino corso rimanendo iscritti alla stessa scuola, invece di andare altrove, in modo da non perdere iscrizioni. Ma non veniamo a raccontarci che i flussi tra un indirizzo e l'altro siano omogenei... secondo te quelli che scappano dallo scientifico per iscriversi alle scienze umane o al tecnico turistico sono in numero uguale a quelli che fanno il contrario? A me non risulta proprio!
E infatti, nell'unica scuola che conosco abbastanza bene, che abbia avuto in origine questa struttura, il classico è sparito, lo scientifico si sta inesorabilmente estinguendo, il linguistico regge appena, mentre dilagano le scienze umane, lo sportivo (che io personalmente mi rifiuto di considerare uno scientifico) e varie cose sparse di tecnici semi-sperimentali-innovativi, ma sempre di quelli a indirizzo economico o turistico, che non hanno bisogno di grosse strutture di laboratorio.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Ven Mag 06, 2022 12:52 am - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Titti76 ha scritto:
OK, a questo aggiungiamo che se uno si vuole iscrivere ad Ingegneria deve avere ottenuto il C2 in Mate, Fisica e Scienze, se uno vuol fare Medicina, il C2 in Scienze, C1 in Mate e B2 in Fisica eccetera eccetera...
Questo però implicherebbe la necessità di rendere sempre più precoce la scelta di orientamento, e di differenziare i percorsi obbligati in età veramente premature...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
La penso esattamente come te!Titti76 ha scritto:Io in effetti parlavo solo dei licei. Chiaramente, anche guardando solo ai licei, dovrebbe esistere un istituto con parecchia offerta.
Io insegno in un liceo che ha al suo interno tutte le declinazioni della Gelmini, dallo scientifico all'artistico, quindi sarebbe fattibile.. se pensi ad una scuola piccola, sono d'accordo che non è riproducibile.
Ma ammettiamo di parlare solo di licei, e di dare un diploma generico di liceo, che ha dei requisiti minimi, esempio il livello B1 in Matematica, Scienze e almeno una lingua straniera, ed il livello C1 in Italiano e Storia (sto usando i livelli di competenza delle lingue, quindi dal più basso al più alto sono A1, A2, B1, B2, C1, C2).. dopo di che uno più scegliere di fare una specie di scientifico ed allora cercherà di ottenere C2 in Mate, in Fisica ed in Scienze, ma si fermerà al minimo per il resto, un altro alunno potrebbe "accontentarsi" del minimo richiesto in Mate e Scienze, ma arrivare al C2 in due lingue ed al C1 in una terza, un altro potrebbe avere i minimo richiesto nelle discipline obbligatorie e fare in più Scienze Umane oppure Discipline Pittoriche oppure arrivare al C2 in Latino e Greco.
Secondo me l'importante sarebbe abbandonare il gruppo classe. In questo modo, se uno parte con l'idea di fare un corso avanzato in Matematica, ma poi non ce la fa, continua ad andare avanti col resto ma non boccia e neanche abbassa il livello di chi invece può andare oltre.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
A me pare che in questo.modo le competenze diminuirebbero complessivamente in modo drastico (come infatti accade in Inghilterra, dove il livello universitario medio è inferiore al nostro liceale). Uno studente medio tra i 14 e i 19 anni, posto davanti alla possibilità di fare il minimo indispensabile e fi buttare alle ortiche quello che gli piace meno, cosa sceglierà di fare? Soprattutto uno studente in una situazione di disagio socio economico. Questa a me pare la scuola che crea ghetti.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
paniscus_2.1 ha scritto:Titti76 ha scritto:
OK, a questo aggiungiamo che se uno si vuole iscrivere ad Ingegneria deve avere ottenuto il C2 in Mate, Fisica e Scienze, se uno vuol fare Medicina, il C2 in Scienze, C1 in Mate e B2 in Fisica eccetera eccetera...
Questo però implicherebbe la necessità di rendere sempre più precoce la scelta di orientamento, e di differenziare i percorsi obbligati in età veramente premature...
E senza possibilità di redenzione, perchè chi comincia già col c2 di matematica non potrà più, dopo un paio d'anni, "risalire".
Non capisco, poi, perchè ci si preoccupi di stabilire i livelli di accesso alle diverse facoltà: le università ci pensano benissimo da sole coi test di ingresso, non hanno alcun bisogno del nostro aiuto.
Vorrei far notare che nella nostra scuola il sistema dei livelli esiste già: in matematica puoi prendere da 6 a 10, e se il livello di insegnamento in quel percorso è troppo alto puoi cambiare percorso. I diversi curricoli nella secondaria superiore, dal professionale alle diverse tipologie di liceo, sono pensati per essere coerenti: dubito lo sarebbe altrettanto la scelta del singolo studente di accontentarsi del livello z4 in italiano, matematica e inglese ma di ambire all'a1 in latino, fisica e disegno. Un percorso di studi non è un puzzle che ognuno compone a sentimento, come gli gira.
Quando si parla di riforme della scuola ho sempre l'impressione che l'erba del vicino sia quella più verde.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Il conseguimento di uno specifico diploma andrebbe ancorato al raggiungimento di alcuni livelli. Chi ha A1 in fisica e Z4 in matematica non può ottenere un diploma scientifico.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
saracinesca ha scritto:Il conseguimento di uno specifico diploma andrebbe ancorato al raggiungimento di alcuni livelli. Chi ha A1 in fisica e Z4 in matematica non può ottenere un diploma scientifico.
E questo che importanza ha?
Ci interessa dare/non dare a Gino un diploma con scritto "maturità scientifica" (che, come abbiamo chiarito, non interessa nè a università nè al mondo del lavoro, che sanno benissimo selezionare da sè) o ci interessa, come collettività, che Gino abbia affrontato un percorso di studi coerente, il cui curricolo sia pensato in modo che le discipline abbiano a che fare l'una con l'altra, e che gli abbia fatto acquisire qualche straccio di competenza per affrontare il mondo?
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
paniscus_2.1 ha scritto:per Titti: niente di personale, ma i tuo discorso non mi convince proprio.
Nelle scuole come la tua, che hanno parecchi indirizzi di studio, non è vero che ci sia parità effettiva tra i diversi corsi, ed è tacitamente inteso che esista una scala di "facilità" o "difficoltà" ben nota a tutti (anche se non scritta sulla carta).
Spesso l'accorpamento di tanti corsi diversi nello stesso istituto (tranne casi di necessità organizzativa in piccoli centri di provincia) ha come UNICO obiettivo quello di evitare i trasferimenti in uscita degli studenti che non ce la fanno, facendo in modo che cambino corso rimanendo iscritti alla stessa scuola, invece di andare altrove, in modo da non perdere iscrizioni. Ma non veniamo a raccontarci che i flussi tra un indirizzo e l'altro siano omogenei... secondo te quelli che scappano dallo scientifico per iscriversi alle scienze umane o al tecnico turistico sono in numero uguale a quelli che fanno il contrario? A me non risulta proprio!
E infatti, nell'unica scuola che conosco abbastanza bene, che abbia avuto in origine questa struttura, il classico è sparito, lo scientifico si sta inesorabilmente estinguendo, il linguistico regge appena, mentre dilagano le scienze umane, lo sportivo (che io personalmente mi rifiuto di considerare uno scientifico) e varie cose sparse di tecnici semi-sperimentali-innovativi, ma sempre di quelli a indirizzo economico o turistico, che non hanno bisogno di grosse strutture di laboratorio.
Sicuramente nella mia scuola gli studenti che vengono riorientati al termine della prima o del biennio, passano prevalentemente dallo scientifico ad altro e non viceversa.
Ma il numero di sezioni dei vari licei e lo stesso, anzi mediamente in crescita da anni, quindi non vedo come questo influisca col discorso della "possibile riforma"...
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Beh, forse il diploma scientifico non interessa al mondo del lavoro, ma i diplomi degli istituti tecnici e professionali interessano eccome.serpina ha scritto:saracinesca ha scritto:Il conseguimento di uno specifico diploma andrebbe ancorato al raggiungimento di alcuni livelli. Chi ha A1 in fisica e Z4 in matematica non può ottenere un diploma scientifico.
E questo che importanza ha?
Ci interessa dare/non dare a Gino un diploma con scritto "maturità scientifica" (che, come abbiamo chiarito, non interessa nè a università nè al mondo del lavoro, che sanno benissimo selezionare da sè) o ci interessa, come collettività, che Gino abbia affrontato un percorso di studi coerente, il cui curricolo sia pensato in modo che le discipline abbiano a che fare l'una con l'altra, e che gli abbia fatto acquisire qualche straccio di competenza per affrontare il mondo?
Inoltre mettere dei requisiti minimi per ogni materia va proprio nel senso di creare un curricolo coerente, altrimenti ognuno farebbe ciò che vuole.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
serpina ha scritto:
Vorrei far notare che nella nostra scuola il sistema dei livelli esiste già: in matematica puoi prendere da 6 a 10, e se il livello di insegnamento in quel percorso è troppo alto puoi cambiare percorso.
Non è del tutto vero.. io vedo sempre più spesso ragazzi che prendono il diploma scientifico che hanno avuto il 4 a Mate e Fisica (se non meno) sistematicamente per tutto il triennio.. gente che fino a qualche anno fa al massimo di diplomava con 60, adesso esce con voti sopra il 70. Quindi stiamo "certificando" una cosa assolutamente falsa: che senso ha parlare di diploma scientifico per ragazzi che non hanno imparato assolutamente nulla di mate e fisica in tutto il triennio? Oltre tutto la presenza di alunni di questo tipo ha un doppio influsso negativo sulla classe:
1) il docente è costretto a rallentare, a tornare 100 volte sulle stesse cose, a correggere alla lavagna anche gli esercizi più semplici.
2) gli altri studenti tendono a mollare le discipline più difficili quando si rendono conto che la promozione non è messa in discussione.
serpina ha scritto:
diversi curricoli nella secondaria superiore, dal professionale alle diverse tipologie di liceo, sono pensati per essere coerenti: dubito lo sarebbe altrettanto la scelta del singolo studente di accontentarsi del livello z4 in italiano, matematica e inglese ma di ambire all'a1 in latino, fisica e disegno. Un percorso di studi non è un puzzle che ognuno compone a sentimento, come gli gira.
Sono d'accordo che ci vorrebbe un minimo di coerenza dei curricola, non lascerei completa libertà di scelta, è ovvio che non si potrebbe fare C2 di Fisica senza l'analogo livello di Matematica, ma più in generale i curricola potrebbero essere suggeriti con abbinamenti o cose del genere.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
serpina ha scritto:A me pare che in questo.modo le competenze diminuirebbero complessivamente in modo drastico (come infatti accade in Inghilterra, dove il livello universitario medio è inferiore al nostro liceale). Uno studente medio tra i 14 e i 19 anni, posto davanti alla possibilità di fare il minimo indispensabile e fi buttare alle ortiche quello che gli piace meno, cosa sceglierà di fare? Soprattutto uno studente in una situazione di disagio socio economico. Questa a me pare la scuola che crea ghetti.
non solo ghetti, ma che costringe a scelte molto precoci e in buona sostanza irreversibili, e che crea lavoratori molto rigidi da proporre al mercato del lavoro, alla lunga incapaci di eventuale riconversione: schiavi usa e getta
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Quella che descrivi è l'High School degli USA o della Nuova Zelanda, dove ci sono le materie base a più livelli e poi ogni scuola ha alcune materie diverse, la maggior parte delle quali sono opzionali. Per l'accesso all'università devi aver raggiunto un livello minimo per ciascuna materia obbligatoria. Alla fine dei 4 anni puoi iscriverti all'università o accedere ad una scuola professionale.
Non mi pare che gli studenti delle scuole statali americane siano più preparati dei nostri.
@melia- Messaggi : 4461
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Località : Padova
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
@melia ha scritto:Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Quella che descrivi è l'High School degli USA o della Nuova Zelanda, dove ci sono le materie base a più livelli e poi ogni scuola ha alcune materie diverse, la maggior parte delle quali sono opzionali. Per l'accesso all'università devi aver raggiunto un livello minimo per ciascuna materia obbligatoria. Alla fine dei 4 anni puoi iscriverti all'università o accedere ad una scuola professionale.
Non mi pare che gli studenti delle scuole statali americane siano più preparati dei nostri.
L," high scuola della Nuova Zelanda? Mi hai fatto ricordare " Due anni di vacanza" .
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
Si deve guardare tutto l'insieme, non solo le high school. Poi noi siamo a livello di sudditanza in parecchi settori. Perfino in filosofia ci sono passati avanti. Ovviamente le accademie prestigiose sono per gente "selezionata", non danno le perle ai "porci".@melia ha scritto:Titti76 ha scritto:Scusate, io lo so che l'ho già scritto altre volte...
Più che abolire la bocciatura bisogna ABOLIRE IL CONCETTO DI CLASSE. Ogni alunno dovrebbe seguire i corsi nelle varie discipline del livello che è in grado di seguire. Per cui uno potrebbe seguire un corso di livello alto Italiano, Storia o Inglese, ma medio o basso in Matematica o Fisica, senza rappresentare un freno per i compagni e senza avere un diploma che non corrisponde assolutamente alle competenze raggiunte.
Quella che descrivi è l'High School degli USA o della Nuova Zelanda, dove ci sono le materie base a più livelli e poi ogni scuola ha alcune materie diverse, la maggior parte delle quali sono opzionali. Per l'accesso all'università devi aver raggiunto un livello minimo per ciascuna materia obbligatoria. Alla fine dei 4 anni puoi iscriverti all'università o accedere ad una scuola professionale.
Non mi pare che gli studenti delle scuole statali americane siano più preparati dei nostri.
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
nuts&peanuts ha scritto:Perfino in filosofia ci sono passati avanti.
E questa affermazione da dove arriva?
Solo perché fanno il debate sull'identità di genere, o sul pensiero debole in cui "va bene tutto",
invece di insegnare la logica e l'argomentazione rigorosa?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: E dopo la maturita? L aperitivo, ovviamente
E il critical thinking non l'hai mai sentito? Il resto lo lasciano ai polli.paniscus_2.1 ha scritto:nuts&peanuts ha scritto:Perfino in filosofia ci sono passati avanti.
E questa affermazione da dove arriva?
Solo perché fanno il debate sull'identità di genere, o sul pensiero debole in cui "va bene tutto", invece di insegnare la logica e l'argomentazione rigorosa?
Vai a vedere dove studiano i potenti. E guarda anche nella pubblicistica inglese.
Per non parlare poi su come scrivere un tema, il terrore degli studenti. Mai vista la traduzione de "il pensiero addomesticato"? Pubblicato prima ancora che qui la Serafini pubblicasse il suo manualetto su "come si fa un tema.
La mia affermazione viene dallo scandagliamento (scusa il neologismo) di quello che fanno altrove.
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